Posts Tagged ‘asili’

Controreplica di Carla Spagnoli al consigliere Scarponi

20 aprile 2016

genderReplichiamo alle affermazioni del consigliere Emanuele Scarponi in merito al nostro intervento sui libri inneggianti al gender presenti negli asili di Perugia.

Il consigliere afferma che il progetto ministeriale in cui sono presenti i due libri è stato firmato dal sindaco Romizi e che trova ridicolo che un consigliere comunale «possa decidere cosa sia giusto far leggere o meno all’interno delle scuole»: Scarponi dimentica però di citare le oltre 1000 mail mandate dai genitori allo stesso sindaco per chiedere il ritiro dei due libri “gender”, mail presentate in consiglio dal consigliere De Vincenzi (invitiamo il consigliere Scarponi a rivedere lo streaming online registrato, nel caso se ne fosse dimenticato…). (more…)

Scandalo: Opuscolo con favola gay ai bambini degli asili umbri

20 febbraio 2014

forza_italia_ logo“Scriverò a breve al presidente dell’Assemblea legislativa umbra, Eros Brega, affinché l’Assessore Carla Casciari venga chiamata in Commissione a riferire su quanto sta accadendo”. Lo  annuncia Raffaele Nevi, capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, in merito al dibattito acceso dalla diffusione in alcuni asili umbri di un opuscolo contenente una favola gay dal titolo “Qual è il segreto di papà”. (more…)

Lettera a Goodmorningumbria

16 novembre 2010

ASILI NIDO NON SONO PIU’ ISOLE FELICI

Sono una nonna che vive, come tante altre nonne, la bella esperienza di vedere nascere e crescere sani e forti i propri nipoti. Peccato che tutto questo si infrange e si sgretola quando le mamme decidono di portare i propri bambini al nido o alla materna, non fraintendetemi, non sono le strutture che non condivido, anzi rispetto ai miei tempi, oggi tutto è cambiato, naturalmente in positivo. Sono fortemente delusa ma direi anche arrabbiata e amareggiata quando vedo questi asili, luoghi di benessere, di socializzazione, di ricreazione, diventare invece piccoli lazzaretti, piccoli ospedali che accolgono bambini malati, bambini che piangono e chiamano la mamma perché sofferenti, allora mi chiedo ma le mamme dove sono? cosa fanno? perché non li tengono a casa e se li coccolano? Ma quando noi adulti stiamo male, una semplice influenza, un banale raffreddore, un mal di testa o un virus o quant’altro, come ci sentiamo? siamo spossati? stiamo male? I BAMBINI SONO COME NOI, STANNO MALE ANCHE LORO,  e c’è chi lo dice perché più grandino e c’è chi non lo dice perché piccolo e ancora non parla ma lo fa capire ed ogni mamma credo che capisca il proprio figlio. Allora non mandiamoli all’asilo quando stanno male, curiamoli, coccoliamoli, rafforziamo il loro fisico con le attenzioni che meritano. Non mandiamoli all’asilo quando sono malati perché inevitabilmente contagiano anche quei bambini che stanno bene e mi sembra un gesto non particolarmente rispettoso nei confronti degli stessi, dei loro genitori  ma anche delle maestre. Ho visto con i miei occhi le maestre in difficoltà con queste situazioni perché devono occuparsi  di bambini che hanno la dissenteria o che vomitano, non parliamo di tosse e raffreddore perché è la normalità.

La quotidianità invece è anche coccolare e tenere in braccio quelli che cercano la mamma, quelli che si fanno male, quelli che litigano, quelli che hanno la giornata storta, quelli che vogliono giocare con la maestra, quelli che fanno il capriccio, quelli che la dentizione li rende agitati e piangono, ma l’occhio vigile della maestra è li accorto e pronto a intervenire sia con i bambini malati che con i bambini non malati e dobbiamo dire loro grazie, per la professionalità con cui svolgono questo lavoro. Allora vorrei fare un appello a quelle mamme e vorrei  dire loro, senza alterarne la sensibilità e suscettibilità, state più vicino ai vostri bambini specialmente quando sono malati, perché loro hanno bisogno di voi, sempre, ma in particolar modo quando non  stanno bene;  il vostro calore, la vostra vicinanza, il contatto è terapeutico, attenua il dolore, il malessere del vostro bimbo. Nonni, nonne un appello anche a voi, offrite la vostra disponibilità ai vostri figli, e quindi ai vostri nipotini! Vorrei fare un appello anche alle nostre istituzioni, ai Sindaci tutti, di rivedere il regolamento per gli asili nido e materne, le vecchie strade oramai collaudate ma abbandonate sono sempre le migliori, i certificati per la riammissione dovrebbero essere rispolverati e riutilizzati, sensibilizzare i pediatri per la tutela della salute dei bambini dell’infanzia con tutte le cure necessarie e i giorni di riposo necessari per la guarigione ed inoltre, vista la situazione che vivono le maestre ma anche per i bimbi stessi è necessario rivedere il rapporto tra il numero del personale addetto ed i bambini.

Sona una nonna che prima ancora è stata una mamma, che lavorava e che aveva, che ha, 3 figli e quando stavano male, io stavo con loro, li tenevo a casa e li curavo e non mi sono mai sentita di rimandarli all’asilo se non quando completamente guariti, è vero si riammalavano ma io li tenevo a casa sempre, ogni volta che succedeva. Mamme non scaricate sulle maestre o sulle strutture pubbliche quello che dovreste fare voi, non è giusto!!!.

Una nonna perugina

ASSEGNAZIONE CASE POPOLARI- PIANETA LEGA NORD

3 ottobre 2010

di Alfeo Rinalducci, segretario nazione Italia Federale

Alfeo Rinalducci

Dopo la schermaglia sull’assegnazione delle case popolari tra il Sindaco di Roma Alemanno, che intende assegnarle così come previsto dalle normative attuali e il Ministro Maroni, che prima stanzia 13 ml di euro per costruire case per i rom nel Comune di Milano e poi si rimangia tutto per le critiche ricevute, il Consigliere Regionale Leghista Cirignoni  con una dichiarazione rilasciata alla stampa, vedi Corriere dell’Umbria del 2 Ottobre u.s., chiarisce la sua posizione. Lo stesso testualmente afferma: “come sta avvenendo in altre parti del paese, grazie alla Lega Nord, anche in Umbria occorre modificare le normative di assegnazioni degli alloggi di edilizia popolare, prevedendo un maggior punteggio per i residente da più di 10 anni nel territorio”. ITALIA FEDERALE in proposito, riafferma la propria originale posizione già presentata al Consiglio Regionale Umbro dall’allora Consigliere Dott. Aldo Tracchegiani, oggi Presidente del nostro partito e chiaramente indicato nel nostro programma politico alla voce IMMIGRAZIONE, ossia: “l’assegnazione delle case alla popolazione straniera deve essere pari alla percentuale di presenza degli stessi sul territorio rispetto alla popolazione italiana, es. 10% della popolazione straniera sul totale, avrà diritto al 10% delle case popolari disponibili. Quindi una graduatoria per gli italiani e una graduatoria per gli stranieri.” Lo stesso criterio vale  per l’assegnazione dei posti negli asili nido. Al Consigliere Cirignoni, vista le genericità dell’affermazione e considerate alcune ambiguità del suo partito Lega Nord, così come va di moda adesso rivolgiamo alcune domande:

Sulle case popolari e gli Asili è d’accordo con Maroni, con Alemanno o con chi?

Considerate le varie scivolate di Bossi, Zaia, il Sindaco di Adro e tanti altri leghisti sulla bandiera, sull’unità di’Italia, sull’inno di Mameli, sulla liberazione e secessione della Padania a cui inneggiava lo stesso Cirignoni con manifesti affissi in tutte le sedi di riunioni della Lega a Perugia e altre amenità del genere, il Cirignoni è ancora convinto che i cittadini dell’Umbria possano trarre vantaggio dal votare per detto partito?.

Che cosa pensa del nepotismo imperante nelle istituzioni governate dai leghisti e degli sprechi assurdi di cui ormai sono piene le cronache?

Quand’è che la Lega Nord farà conoscere il suo programma di sviluppo per l’Umbria, visto che prima delle elezioni amministrative ha ritenuto che ciò fosse superfluo in quanto il partito avrebbe tirato lo stesso?

Quale proposta ha fatto per risolvere il problema dell’immigrazione clandestina e del malaffare che ormai in Umbria ha assunto una dimensione insopportabile?

Nel caso in cui il consigliere Cirignoni non dovesse rispondere a queste domande, come si usa fare di questi tempi, noi speriamo che gli Umbri siano in grado di valutare da soli e sappiano aiutare chi è nato per sbugiardare i faccendieri e i poltronari operanti a desta e a sinistra.