Posts Tagged ‘aurelio’

PIETRALUNGA, TORNA LA MOSTRA MERCATO DEL TARTUFO E DELLA PATATA BIANCA

6 ottobre 2015
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da sinistra: Giancarlo Picchiarelli, Mirko Ceci, Fernanda Cecchini

Bianca la patata, bianco il tartufo. È il colore simbolo della purezza a sancire nuovamente lo sposalizio tra due prodotti d’eccellenza della gastronomia umbra, ‘cerimonia’ che a Pietralunga si ripete con successo da ben 28 anni. Da venerdì 9 a domenica 11 ottobre e nel weekend del 17 e 18 ottobre, nel borgo ‘autentico’ alto tiberino si rinnova l’appuntamento con la Mostra mercato nazionale del tartufo e della patata bianca. Venticinque stand di prodotti tipici e artigianato locale saranno allestiti tra piazze e strade del centro storico mentre degustazioni, eventi musicali, folcloristici, sportivi e motoristici animeranno i cinque giorni della manifestazione. A presentare il programma completo, all’hotel Brufani palace di Perugia, lunedì 5 ottobre, sono stati Mirko Ceci, sindaco di Pietralunga, Giancarlo Picchiarelli, vicepresidente dell’Associazione nazionale Città del tartufo, Fernanda Cecchini, assessore a politiche agricole e (more…)

Arte: A Massimo Zavoli il Premio Internazionale Spoleto Festival Art

24 luglio 2015
In primo piano, in bianco, Stefano de Majo. Dietro, in giacca, il Maestro Massimo Zavoli e di fianco, in abito e cravatta, il Presidente di Spoleto Festival Art, Luca Filipponi.

In primo piano, in bianco, Stefano de Majo. Dietro, in giacca, il Maestro Massimo Zavoli e di fianco, in abito e cravatta, il Presidente di Spoleto Festival Art, Luca Filipponi.

Il Prof. Massimo Zavoli, docente presso il Liceo Artistico “O. Metelli” di Terni, è stato insignito per la seconda volta consecutiva del Premio Internazionale Spoleto Festival Art. Maestro indiscusso nella tecnica dell’acquaforte, che realizza con un torchio ricevuto in dono dai discendenti di Aurelio De Felice, Massimo Zavoli esporrà due proprie opere al Global Village allestito nell’ambito della Biennale di Venezia. Nel corso della cerimonia di conferimento del Premio, tenutasi presso la prestigiosa sede di Palazzo Ancaiani a Spoleto, è stata presentata anche una acquaforte dal titolo “Terni – 11 agosto 1943”. La presentazione dell’opera, magistralmente condotta dall’attore ternano Stefano de Majo, che sarà in scena ad agosto all’Anfiteatro Fausto, rievoca il primo bombardamento subito dalla città di Terni, la cui memoria è stata affidata al romanzo “Ascolta! Il nemico non tace!”, scritto dallo stesso de Majo.


Massimo Zavoli al torchio

Massimo Zavoli al torchio

“NON SONO STATO IO A CERCARE IL TORCHIO, LUI HA TROVATO ME”

Quando suoni alla porta di Massimo Zavoli ti accoglie Arturo, guardiano della soglia di tutto rispetto. Sdraiato sullo zerbino, non esita un istante ad esternare, con tipica arte felina, la propria simpatia. Prima si mette supino, con le zampette distese, poi, dopo una serie di giravolte, ti si struscia sui pantaloni con il manto cinerino, invitandoti senza mezzi termini, con la coda ben dritta, ad entrare. Anticipando, da perfetto anfitrione, l’ospite, ti indica le scale che conducono ad un ampio salone e al laboratorio in cui, grazie alla passione dell’artista, ha ripreso vita il torchio che appartenne ad Aurelio De Felice (1915 – 1996). Non un semplice strumento per la stampa ma un vero e proprio alambicco utilizzato per più di quarant’anni da De Felice per materializzare centotrenta straordinarie acqueforti e sperimentare, come ha scritto Italo Faldi, nuove tecniche: fondi graffiati con fittissimi reticolati di linee di impercettibile spessore, ampie fasce bianche di contorno che circoscrivono le forme e ne individuano i profili con effetto di negativo fotografico, che pervengono a risultati di non comune intensità espressiva. Dopo la morte di Aurelio, il torchio è rimasto a lungo inerte, solitario custode, nella penombra di una disabitata mansarda, di sogni, visioni, memorie, finché Pericle (detto Dante), nipote dello scultore di Torre Orsina, non ha deciso di donarlo a Zavoli. E ha fatto bene, molto bene. Non sarebbe potuto finire in mani migliori. L’artista gli presta, infatti, le stesse attenzioni, oseremmo dire le stesse premure, che riserverebbe ad un figlio. Quando lo mostra, spiegandone le funzioni, non riesce giustamente a trattenere un misto di orgoglio, commozione e timore per l’onore e la responsabilità di accudire ad un bene così prezioso. Realizzato dalla ditta Paolini di Urbino, dotato di un nuovo feltro rotante, il torchio conosce adesso una nuova stagione. Massimo ne parla riconoscendo il proprio debito, umano e artistico, nei confronti di De Felice e di Roberto Bellucci, un altro autore per cui prova smisurata ammirazione. È a Bellucci che, dice, si deve il perfezionamento della tecnica adoperata, con la scelta accurata di lastre di rame crudo, la meticolosa preparazione dell’inchiostro e la non meno puntigliosa stesura sulle trame incise.

Francesco Pullia

Perugia: convegno sul tema “Congiuntura economica locale e prospettive di ripresa”

29 novembre 2013

Il Rotaract Perugia-Trasimeno organizza  Sabato pomeriggio all’Hotel Gio in Perugia un convegno sul tema della particolare congiuntura economica locale e sulle prospettive di ripresa, analizzate dal punto di vista di varie (more…)

Turismo ecosostenibile – Gli imprenditori umbri sostengono l’iniziativa di gemellaggio tra i laghi Trasimeno e Titicaca

14 ottobre 2011

Lago Titicaca

Vela e alpinismo in un progetto di solidarietà per visitare avventurosamente lago e montagne

E’ rivolto ai giovani che vivono sull’altopiano boliviano e intorno al Lago di Titicaca, il protocollo d’intesa siglato dal presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi, da Aurelio Forcignanò direttore di Confindustria Perugia, da Carmela Colaiacovo Presidente nazionale Confindustria Alberghi, da Valter Carloia presidente della rete di Living Lakes e da Don Leonardo Giannelli parroco e presidente della Fondazione ‘Manos Abiertas Virgen de la Natividad’, promotore dell’iniziativa insieme con Don Antonio Zavatarelli. Lo scopo dell’iniziativa è quello di favorire un importante progetto di gemellaggio e di scambio che unisce interessi di tipo ambientale, culturale e turistico, con il sostegno, da parte degli imprenditori umbri, di una missione della Diocesi di Gubbio che sta svolgendo un’azione in sostegno dello sviluppo di quel territorio e la crescita sociale delle popolazioni residenti, tra le più povere dell’America Latina. Una sorta di gemellaggio che interessa anche la valorizzazione turistica ecosostenibile dei laghi che entrano nella rete internazionale di Living Lakes: tra questi il Trasimeno e il Lago di Titicaca che è il lago navigabile più alto del mondo, a 3900 mt di altezza.

Tessile: maglieriste, un mestiere artigianale che piace ai giovani tutte assunte le 12 maglieriste formate da Confindustria

16 dicembre 2010

Hanno ritirato stamani l’attestato di partecipazione le 12 maglieriste che hanno appena concluso il loro percorso formativo per operatrici del comparto tessile organizzato da Sistemi Formativi Confindustria Umbria e finanziato dal Fondo Sociale Europeo nell’ambito del “Bando Occupabilità” della Provincia di Perugia.

Le giovani donne hanno già trovato un’occupazione nelle imprese che operano nel comparto e che da tempo fanno fatica a trovare profili professionali adatti alle loro esigenze produttive.

Nel corso di una conferenza stampa – stamani nella sede di Confindustria Perugia – l’assessore provinciale alla Formazione Giuliano Granocchia e il presidente del sindacato dell’Industria Tessile di Confindustria Perugia Gianluca Mirabassi hanno presentato i risultati del corso si è concluso recentemente dopo un anno tra lezioni in aula e tirocinio in azienda. Alla conferenza hanno partecipato, oltre alle allieve che hanno ritirato l’attestato, il direttore di Confindustria Perugia Aurelio Forcignanò e Nicola Modugno, coordinatore dei Sistemi Formativi di Confindustria Umbria che si sono occupati di tutti gli aspetti organizzativi e di gestione del corso.

“Siamo riusciti a mettere in campo – ha spiegato Granocchia – una formazione non solo di qualità, ma che offre occasioni di acquisire competenze professionali che non possono essere apprese nel normale circuito scolastico. Le offerte di lavoro giunte alle giovani maglieriste sono il frutto e la conseguenza di una formazione professionale accurata e soprattutto che risponde alle reali esigenze delle aziende”

Il percorso formativo, infatti, era stato progettato tenendo conto delle esigenze delle imprese tessili associate a Confindustria che avevano segnalato la necessità di formare alcune delle principali figure professionali di riferimento per il comparto come appunto maglieriste, rammagliatrici, rammendatrici che rappresentano un cardine per mantenere alti gli standard di qualità e di artigianalità tipici delle aziende umbre operanti in questo settore.

“Le nostre aziende – ha sottolineato il presidente Mirabassi – da tempo si sono rese conto che è una questione di fondamentale importanza, per mantenere elevati i livelli di qualità, competitività e artigianalità, realizzare iniziative volte a supportare il necessario ricambio generazionale delle maestranze aziendali che sono per noi pilastri della cui professionalità non possiamo fare a meno. La nostra regione è conosciuta nel mondo proprio perché capace di coniugare le qualità artigianali alle capacità innovative. La maglierista, oggiAggiungi un appuntamento per oggi, – ha aggiunto Mirabassi – è infatti una figura professionale altamente qualificata, con competenze specifiche su sicurezza e controllo qualità e capace di garantire la produzione di un capo di maglieria attraverso l’utilizzo delle più moderne tecnologie e di macchinari all’avanguardia”.

Proprio nella consapevolezza dell’importanza della formazione, nel 2006 è stato costituito il Polo formativo IN.TEX Umbria nato dalla collaborazione fra Imprese, Università, Centri di ricerca, Associazioni di categoria, Enti di formazione e Istituti scolastici e volto ad erogare percorsi formativi per la qualificazione professionale degli operatori delle imprese del settore.

Il corso per maglieriste è frutto anche di questa esperienza e vuole essere un primo esperimento per la formazione di altre figure professionali da inserire nelle aziende del comparto del tessile e dell’abbigliamento che hanno sempre più bisogno di figure altamente qualificate, con competenze specifiche su sicurezza e controllo qualità e capaci di garantire la produzione di un capo di maglieria attraverso l’utilizzo delle più moderne tecnologie e di macchinari all’avanguardia.

In programma con il Polo IN:TEX ci sono altri due corsi che interessano il settore: uno strettamente dedicato alla produzione e l’altro legato agli aspetti commerciali.