di Benedetta Tintillini
Appena fuori dal centro, non lontano dal museo di San Francesco che ora accoglie, fino al 30 dicembre, la pala della Madonna della Cintola in mostra, c’è il convento di San Fortunato, il luogo per il quale la pala fu realizzata e dove rimase fino a quando Montefalco non la regalò al papa nel 1848.
Alla figura di Fortunato, di cui si hanno scarsissime notizie, la città è molto legata da una forte devozione. Vissuto intorno al ‘200, Fortunato era il prete titolare della pieve preesistente al convento. Molte sono le leggende che accompagnarono la sua vita e la sua figura tanto costruire un’aura di santità. Tra gli altri, si narra che, dal bastone che Fortunato piantò in terra prese vita una pianta di leccio. La pianta ritenuta di San Fortunato, ora un albero altissimo, è ancora visibile nel bosco di lecci accanto al convento ed è possibile godere della sua ombra ristoratrice. A tale leggenda si richiama la sua iconografia e la pianta di leccio che appare alla sinistra della Madonna della cintola. (more…)