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2011 Nessun pedaggio Perugia – Bettolle e adesso?

29 luglio 2014

Nel 2011 con toni trionfalistici… si annunciava:
“Nessun pedaggio per la Perugia-Bettolle. Il Governo ha accolto infatti un ordine del giorno in questo senso presentato dall’onorevole Pietro Laffranco del Pdl che con (more…)

SMACCHI (PD):SUL PEDAGGIO PERUGIA-BETTOLLE, “BALZELLO DISASTROSO E FORTEMENTE INGIUSTO”

2 marzo 2012

“Credo sia giunto il momento di fare definitivamente chiarezza sulla questione relativa al pedaggiamento della ‘Perugia-Bettolle’ che, tra mezze conferme e altrettante smentite da parte dell’ente gestore, chiama a gran voce la politica ad assumere indirizzi chiari e vincolanti anche per il Governo nazionale”. È quanto scrive il consigliere regionale del Partito Democratico, Andrea Smacchi che ricorda di aver presentato una mozione per scongiurare tale eventualità, chiedendo “a gran voce che tutto il Consiglio regionale se ne appropri votandola all’unanimità.

Commento di Maurizio Ronconi – Udc

L’imposizione dello scellerato pedaggio sulla Perugia Bettole è frutto di molte disattenzioni ed altrettanti ritardi. La Regione dell’Umbria, a differenza di altre regioni non considerò mai necessario il ricorso alla decisione presso il Tar. Vi è stata inizialmente una chiara sottovalutazione della questione da parte degli enti locali. Le iniziative parlamentari, che pure ci sono state a più riprese, non hanno facilitato alcuna soluzione probabilmente per una scarsa convinzione nel proporre lo specifico atto. Ora la speranza è legata esclusivamente alla legittima e sacrosanta protesta degli operatori ed anche dei cittadini residenti  ai quali certo non si può aggravare i costi di una vita di per sé già difficile.

PEDAGGI: LAFFRANCO (PDL), NON CI SARA’ SU PERUGIA-BETTOLLE

22 giugno 2011

Il Governo ha ”preso l’impegno di escludere dal pagamento del pedaggio la Perugia-Bettolle, uno

Pietro Laffranco

degli assi autostradali che prevede il pagamento perche’ gestito direttamente dall’Anas”: lo rende il deputato umbro del Pdl Pietro Laffranco, riferendo di aver ”fatto rilevare come l’Umbria sia gia’ penalizzata da un sistema autostradale che, di fatto, lambisce la regione senza servirla e che la E45 e’ in perenne manutenzione e a volte intransitabile”. ”La norma che regola i pedaggi – sottolinea Laffranco in una nota – non puo’ riguardare quei cittadini che ogni giorno utilizzano il raccordo per recarsi a lavoro e che non hanno l’opzione del mezzo pubblico di trasporto ne’ strade alternative”. ”Credo che la mia posizione – conclude Laffranco – renda giustizia alle famiglie di pendolari che devono utilizzare necessariamente mezzi propri e rappresentano, in gran parte, quella fascia di cittadinanza che piu’ delle altre ha risentito degli effetti della crisi economica”.

PEDAGGIO PERUGIA-BETTOLLE: Aumentano le iniziative di mobilitazione popolare

26 Maggio 2011

Prosegue la mobilitazione contro il provvedimento del Governo che impone all’ANAS di introdurre il pedaggio anche sui Raccordi Autostradali come la superstrada Perugia-Bettolle. In Commissione Consiliare al Comune di Perugia i dirigenti ANAS hanno riferito che i lavori per la messa a pagamento della superstrada inizieranno dal prossimo ottobre e che saranno soggette a pedaggio già dall’inverno le uscite di Foiano della Chiana, Cortona, Pietraia, Castiglione del Lago, Tuoro, Passignano Ovest, Passignano Est, Torricella, Magione, Mantignana, Corciano, Olmo, Ferro di Cavallo, Madonna Alta – Stadio, S. Faustino, Prepo, Piscille, Ponte San Giovanni. Dopo l’ufficializzazione della notizia sono state molte le prese di posizione sia istituzionali che politiche. Al Senato e alla Camera sono state depositate due interrogazioni al Governo dai Parlamentari del Partito Democratico che chiedono una retromarcia sull’introduzione del pedaggio. Si è mosso anche il gruppo consiliare del Partito Democratico al Comune di Perugia che con una mozione chiede di verificare la compatibilità tecnica del pagamento lungo l’arteria stradale che attraversa la città. Molti Sindaci dei Comuni del Lago Trasimeno, tra cui Alunni Proietti di Magione, hanno segnalato il grave danno che il ticket comporterebbe all’economia locale e al comparto del turismo.

“Le iniziative procedono in maniera molto partecipata dai cittadini, non solo in pochissimo tempo abbiamo ricevuto numerose adesioni al gruppo facebook, ma è partita anche una raccolta di firme online, alla quale a breve seguirà una petizione cartacea nei comuni interessati dal provvedimento. Al riguardo stiamo coinvolgendo non solo i comuni umbri, ma anche quelli della Provincia di Arezzo e di Siena.”spiega Daniele Chiappini, coordinatore della segreteria PD provinciale“Ci spiace rilevare come l’auspicata unità dei partiti locali al fine di tutelare i cittadini della regione in realtà non si è verificata. L’On. Laffranco ritiene il pedaggio “inevitabile” ed il Ministro Matteoli specifica che anche gli umbri dovranno pagare. Appare chiaro come i rappresentanti del PDL non abbiano a cuore né chi li ha eletti, né le loro città, che avranno solo problemi da questo provvedimento. E’ un peccato che in questa situazione non si sia raggiunta un’unità d’intenti indispensabile”.

“Incomprensibile il tentativo del Governo di trasformare un servizio, come una strada, in una tassa. Soprattutto in un periodo di crisi economica come l’attuale in cui molte famiglie sono in difficoltà ed aggiungere ulteriori costi per servizi fino ad ora gratuiti, ma soprattutto qualitativamente scadenti, sembra veramente assurdo.”sostiene Tommaso Bori dai banchi del Consiglio Comunale di Perugia“Questo è un danno alle città, che subiranno una congestione del traffico ed un aumento dell’inquinamento, un danno al turismo, che sarà meno appetibile per chi viene da fuori regione, un danno all’Università, che sarà più costosa per gli studenti pendolari e fuorisede. Insomma per i cittadini solo danni  dal decreto del Governo. Ci piacerebbe vedere una reazione anche dai colleghi del PDL eletti negli enti locali”continua Bori “dato che i loro rappresentanti eletti nel Parlamento si sono detti favorevoli e hanno sostenuto che è giusto pagare tutti.

Pedaggio Perugia-Bettolle, Chiappini (Pd): “Imposizione ingiusta a danno dei cittadini”

18 Maggio 2011

“Ancora una volta ci troviamo nella condizione in cui viene richiesto ai cittadini un pagamento senza che vi sia un adeguato servizio”. Daniele Chiappini, coordinatore della segreteria provinciale del Partito democratico di Perugia, interviene sulla vicenda del pedaggio sul raccordo Perugia-Bettolle, previsto a partire dal 2012 con il collocamento di appositi portali rivelatori – simili al sistema dei tutor utilizzato per controllare la velocità dei veicoli – all’altezza delle uscite di Ponte San Giovanni, Piscille, Prepo, San Faustino, Madonna Alta, Ferro di Cavallo, Olmo, Corciano, Mantignana, Magione, Torricella, Passignano Est e Ovest, Tuoro e Castiglione del Lago.

Il coordinatore della segreteria provinciale Pd, che ricorda “le iniziative del consiglio comunale di Perugia e della Regione, protagonista di un ricorso contro il Governo per l’illegittimità di tale disciplina”, annuncia che il Partito democratico solleverà la questione anche in consiglio provinciale.

“L’obiettivo – spiega Chiappini – è cercare una soluzione ad un problema che finirà per colpire i cittadini in un momento di crisi economica e che provocherà un ulteriore appesantimento del traffico nelle arterie viarie interne che rimarranno gratuite. Si possono già prevedere gravi ripercussioni sia da un punto di vista della mobilità che della salubrità dell’aria, in particolare a Perugia. La scelta del pedaggio – continua – appare ancora più inopportuna se si pensa allo stato attuale del raccordo, assolutamente inadeguato per sopportare l’ingente traffico nazionale e transnazionale, ma anche lontano dagli standard di sicurezza e di servizi necessari”.

“La soluzione – conclude l’esponente Pd – non può che essere trovata attraverso la piena messa in sicurezza della Perugia Bettolle, lasciando cadere ogni ipotesi di pagamento: una posizione che auspichiamo possa trovare il più ampio consenso, compreso quello delle opposizioni”.

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Commento:

Il Presidente della Provincia era evidentemente distratto per non accorgersi che il Consiglio Provinciale già da mesi è stato investito della questione del pedaggio sul raccordo autostradale e la richiesta di oggi appare chiaramente tardiva. Nello scorso anno presentai ben tre interrogazioni in Consiglio Provinciale per denunciare la grave iniziativa assunta dal governo oltre alla assoluta mancanza di iniziativa da parte della Provincia e della Regione. Sarebbe stato sufficiente che a seguito delle mie interrogazioni la Giunta provinciale avesse assunto l’iniziativa di un ricorso amministrativo, come per altro fatto dalla Provincia di Roma, per evitare con alte probabilità l’ingiustizia del pedaggio stradale sulla Perugia Bettole. Dispiace particolarmente che per le disattenzioni e la superficialità di alcuni amministratori locali, ora debbano pagare pesantemente i cittadini che abitano in quelle zone e tutti gli automobilisti che attraverseranno quella strada.

Maurizio Ronconi – UDC

Comune di Magione: espresso pieno dissenso all’introduzione del pedaggio sulla Perugia-Bettolle

18 novembre 2010

Massimo Alunni Proietti

«Forte  ed assoluta contrarietà all’introduzione del pedaggio stradale sul tratto di raccordo autostradale Perugia-Bettolle e forte volontà di impedire l’introduzione del sistema ANAS di rilevazione elettronica e di pagamento del pedaggio stradale sul raccordo setsso, con le più opportune azioni a difesa degli interessi della popolazione residente e degli utenti dell’area» è stata espressa all’unanimità dal Consiglio Comunale di Magione. «Un vero e proprio balzello – afferma il sindaco di Magione, Massimo Alunni Proietti – che ricadrà in maniera pesante soprattutto sui cittadini che abitano nelle vicinanze del raccordo, sui lavoratori, sui pendolari, modificando radicalmente le condizioni del trasporto locale, regionale e non solo. L’ANAS ha già indetto il bando di gara, per un importo pari a 150 milioni di euro, ed entro la fine di novembre è prevista l’aggiudicazione della stessa per cui è necessario che i comuni interessati dell’Umbria facciano sentire la propria contrarietà. «Nell’area senese-fiorentina – si legge nella delibera approvata – i Comuni interessati dall’attraversamento della Siena-Firenze Autopalio, tratta anch’essa interessata dall’introduzione del pedaggio, hanno intenzione di promuovere, nuovamente,  una manifestazione pacifica, di contestazione all’introduzione del pedaggio che dovrebbe tenersi in questo mese di novembre; sarebbe auspicabile che anche le Istituzioni del territorio del Perugino e del comprensorio del Trasimeno, unissero il proprio dissenso in un’unica manifestazione che andrebbe ad interessare sia la Bettolle-Perugia che la Siena-Firenze.”

Si ricorda che l’ANAS S.p.A., che gestisce il raccordo autostradale Perugia-Bettolle, lo scorso 13 settembre ha indetto un bando di gara per l’importo di 150 milioni di euro per la progettazione, fornitura ed installazione nella rete nazionale (che interessa altresì il raccordo autostradale Perugia – Bettolle) di dispositivi elettronici di rilevamento transito (del tutto e per tutto simili ai telepass);  tale affidamento sarà valido per 2 anni, dopo di che il contratto sarà prorogabile per altri due anni sempre con la stessa Impresa che risulterà aggiudicataria; sono state invitate 11 Società, così come di recente dichiarato dal Presidente Anas, ed entro la fine del corrente mese di novembre è prevista l’aggiudicazione di tale gara.