Posts Tagged ‘bianco’

Alagna e Fonte Avellana, mostra nazionale tartufo bianco

20 ottobre 2019

tar bianco

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Museo multimediale della cultura Etrusca – Perugia via Roma 15 – info 348 6015908

L’artista veneto Paride Bianco in mostra personale a Gubbio

29 agosto 2018
Paride Bianco (1)

Paride Bianco

“Focus 1968 – 2018   8 – 30 settembre 2018

Presso il Palazzo del Bargello di Gubbio, sede della Galleria d’Arte Contemporanea, Via Dei Consoli, Largo del Bargello si inaugura sabato 8 settembre alle ore 11.30 la mostra “FOCUS 1968-2018”, rappresentativa dei 50 anni di attività artistica del Maestro veneziano Paride Bianco. Formatosi nella Venezia delle testimonianze pittoriche sociali del Novecento veneziano (Marco Novati, Fioravante Seibezzi, Virgilio Guidi, Alberto Gianquinto), Paride Bianco guarda ad Armando Pizzinato, come lui formatosi in un solitario tirocinio e accomunato da una nascita artistica tutta milanese. Ad unirli è soprattutto la condivisione politica, il concetto di rapporto artista-tempo e sul piano artistico lo studio dei segni (Il partigiano). (more…)

PIETRALUNGA, TORNA LA MOSTRA MERCATO DEL TARTUFO E DELLA PATATA BIANCA

6 ottobre 2015
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da sinistra: Giancarlo Picchiarelli, Mirko Ceci, Fernanda Cecchini

Bianca la patata, bianco il tartufo. È il colore simbolo della purezza a sancire nuovamente lo sposalizio tra due prodotti d’eccellenza della gastronomia umbra, ‘cerimonia’ che a Pietralunga si ripete con successo da ben 28 anni. Da venerdì 9 a domenica 11 ottobre e nel weekend del 17 e 18 ottobre, nel borgo ‘autentico’ alto tiberino si rinnova l’appuntamento con la Mostra mercato nazionale del tartufo e della patata bianca. Venticinque stand di prodotti tipici e artigianato locale saranno allestiti tra piazze e strade del centro storico mentre degustazioni, eventi musicali, folcloristici, sportivi e motoristici animeranno i cinque giorni della manifestazione. A presentare il programma completo, all’hotel Brufani palace di Perugia, lunedì 5 ottobre, sono stati Mirko Ceci, sindaco di Pietralunga, Giancarlo Picchiarelli, vicepresidente dell’Associazione nazionale Città del tartufo, Fernanda Cecchini, assessore a politiche agricole e (more…)

Libri; Presentazione di “Perugia in Bianco e Nero” di Claudio Bianconi

29 giugno 2015

1512458_10205717482767752_1242783640643013265_nlunedì 29 alle 17 e 30 – in Via Roma nella Sala Sant’Anna – Perugia

Vedere oltre il visibile. Immaginare oltre l’immaginabile. Scovare il particolare nella globalità di una scena. Doti rare, tipiche di chi possiede la capacità di osservare con la mente e con il cuore, non solo con gli occhi. Claudio Bianconi sorprende con “L’Umbria in Bianco e Nero” (Francesco Tozzuolo Editore), una pubblicazione che raccoglie parole e immagini pronte a raccontare quello che la natura e il paesaggio concedono partendo dall’interiorità più profonda e personale ed arrivando alla collettività che non può che rimanere estasiata dal punto di vista dell’autore. Capita sovente a tutti di contemplare le strade della nostra verde Umbria, ma l’andare oltre il visibile è l’opportunità che Claudio Bianconi concede quando i suoi scatti si soffermano su particolari che mutano con le stagioni e con lo scorrere del tempo. E l’immaginare si annida lì dove la figura fotografata è imago, più che immagine: lo specchio inconscio con cui ci si relaziona all’altro o a qualcos’altro. Cattura, quasi fino a mozzare il fiato, il dualismo cromatico: bianco e nero. In alcune fotografie (more…)

Il presidente Napolitano a Catania, applausi e contestazione

3 marzo 2014

Erika Pinieridi Erika Pinieri

Diciamolo con franchezza. Al di là del cerimoniale e degli onori riservati, come da protocollo, al Capo dello Stato, la visita a Catania di Giorgio Napolitano è stata tutt’altro che un gioioso  bagno di folla. Dalla Golden Suite con vista mozzafiato sul mare, di un noto albergo della costa di Aci castello, dove ha soggiornato accompagnato dalla moglie Clio, il Presidente forse si aspettava una Catania in festa per il suo arrivo in città. Il soggiorno da Mille e (more…)

Natura meravigliosa e gli incontri che non ti aspetti

27 dicembre 2013

E’ la  vigilia di Natale. Può capitare, si eccome se può capitare, di imbattersi in un uccello di cui magari non hai mai saputo nulla, eppure ti attira molto, ti incuriosisce, lo osservi con  attenzione, cosi è capitato , vedersi trotterellare sulla macchina un esserino nero e giallo, non provava paura, anzi, si esibiva, cosciente della propria bellezza, si specchiava incuriosito  e si è lasciato filmare svolazzando dal cofano agli specchietti.

Guarda il Video

La Ballerina Gialla, questo è il suo nome, ha una dimensione 17,5 cm, si distingue ad ogni stagione da tutte le cutrettole per la coda molto lunga di colore nero, con timoniere esterne molto evidenti, parti superiori grigio blu e sottocoda giallo. Petto giallo brillante d’estate, fulvoccio d’inverno. (more…)

L’Etna, il più importante vulcano d’Europa in attività e’ patrimonio Unesco

22 giugno 2013
Etna vista dal lungomare di  Reggio Calabria

Etna vista dal lungomare di Reggio Calabria

L’Unesco ha inserito oggi l’Etna nel patrimonio mondiale definendolo come uno dei vulcani “più emblematici e attivi del mondo”. Il comitato dell’Unesco é riunito nella sua sessione annuale a Phnom Penh in Cambogia. L’Unesco ha aggiunto che l’Etna, il più importante vulcano in attività in Europa con un’attività conosciuta da almeno 2.700 anni, ha “una delle storie documentate di (more…)

Il cavallo bianco di Foligno opera di artigiani del Rione San Rocco

13 giugno 2013

cavalliDa alcuni giorni campeggia nella rotonda di Porta Romana a Foligno, proprio davanti al Campo de li Giochi, un cavallo bianco ligneo di 4 metri, monumento simbolo della Giostra della Quintana in ricordo dei suoi 400 anni di storia. Forse non tutti sanno che la scultura era parte di una struttura scenica opera del Rione San Rocco di Bastia Umbra, realizzato per la sfilata del Palio de San (more…)

SE IN UMBRIA VENISSE REPLICATA LA VALLE ELETTRICA DI PANICALE, AVREMMO ENERGIA SUFFICIENTE PER TUTTA L’EUROPA

23 luglio 2012

LETTERA A GOODMORNINGUMBRIA

Se al governo ci sono coalizioni differenti fra loro, quale male c’è ad unirsi per salvaguardare una valle ? Faremmo bene ad unirci anche per rimandare al mittente le egemonie europee di un (more…)

I CAMPIONI DEL RUGBY GUBBIO AL NETWORKING DAY DI RIMINI

8 Maggio 2012

Emmanuele Bianco, Alessio Merangola, Marco Merangola, Joe Mc Donnel e Francesco Rossi

Applausi a scena aperta dopo l’”Haka” a termine della performance eugubina

Che lo sport crei emozione lo sappiamo tutti, che possa anche essere preso a modello di vita e applicato ai valori che regolano il mondo del lavoro era ancora da scoprire. Domenica 6 maggio u.s., quattro giocatori del Rugby Gubbio, guidati dal loro capitano Joe Mc Donnel, ex pilone dei Newcastle Falcons (premiership Inglese) e Higlanders di Otago, degli Hurricanes di Wellington (super 14) e numero 1045 dei famosi  campioni del mondo di Rugby All Blacks – la nazionale neozelandese, oggi direttore tecnico del Rugby Gubbio e della mischia del Rugby Rovigo hanno “letteralmente incantato” gli oltre duecento spettatori riuniti all’interno del Teatro Novelli di Rimini per il Networking Day. L’evento, di livello Nazionale, dedicato interamente al Networking (chiamato anche mercato di rete), ha permesso l’incontro e lo sviluppo di sinergie tra manager, imprenditori, liberi professionisti tutti accomunati dalla stessa visione del mondo, dagli stessi valori e atteggiamento mentale. E’ proprio in questo contesto, importante e decisivo per emergere in un periodo considerato da tutti di “crisi”, in cui ospiti e testimonianze hanno permesso ai partecipanti di apprendere nuove tecniche e strategie di lavoro. Sul palco insieme ai giocatori di Rugby è salito l’eugubino Marco Merangola, Formatore, Consulente & Business Coach da oltre 25 anni (www.leadershiplab.it). In un’intensa ora ricca di contenuti, Marco ha spiegato i valori che contraddistinguono lo sport del Rugby e che, se applicati nella propria attività lavorativa e soprattutto nella vita di tutti i giorni, permette di raggiungere con successo i propri obiettivi. Il rugby, più di ogni altro sport, ha un patrimonio di valori eccezionalmente ricco. Uno sport che trae dalle proprie radici e dalla propria cultura la spinta al rinnovamento e al miglioramento. Nobiltà, lealtà, senso di responsabilità, rispetto dell’avversario, spirito di sacrificio, disinteresse, altruismo, amicizia, impegno, gioco di squadra, determinazione, coraggio, sono solo alcuni dei valori del rugby e vengono condivisi tutti i giorni da giocatori, tecnici, dirigenti e tifosi. Per far capire e soprattutto provare da vicino agli oltre duecento imprenditori l’emozione delle fasi di gioco del Rugby e soprattutto mettere in pratica ciò che il Coach umbro aveva appena spiegato, presentati da Marco Merangola, i giocatori del Rugby Gubbio, Joe Mc Donnell, Alessio Merangola, Francesco Rossi e Emmanuele Bianco sono saliti sul palco accolti dagli applausi. Tra touch, alzate, mischie e passaggi tra le file degli spettatori, hanno fatto spettacolo divertendo e “passando al pubblico” gli importanti messaggi di questo meraviglioso sport. Al termine, in religioso silenzio, il capitano ha condotto la famosa “HAKA”, conosciuta da appassionati del Rugby e non, in quanto eseguita dalla nazionale neo zelandese prima di ogni incontro sportivo.

 

INAGURAZIONE DEL SERBATOIO DI TAVERNELLE PANICALE.Un nuovo impianto per garantire sicuro approvvigionamento idrico

19 ottobre 2011

Sabato 22 ottobre alle ore 11.00 nei pressi di Via Salvatore Allende – località Tavernelle nel Comune di Panicale, sarà inaugurato il nuovo serbatoio di accumulo dell’acqua potabile. Il progetto di tale opera è compreso nel piano degli interventi per fronteggiare la crisi idrica che ha colpito l’Italia centro-settentrionale redatto a seguito di O.P.C.M.  n° 3598 del 15 giugno 2007 ed approvato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale 23 novembre 2007 n° 166. La realizzazione di tale manufatto è l’atto conclusivo di un piano generale di riordino del sistema idrico del Comprensorio del lago Trasimeno, che ha visto la realizzazione di oltre 70 km di condotte idriche di adduzione e numerosi impianti al fine di garantire costante e sicuro approvvigionamento di acqua potabile controllata e di qualità all’intera area lacustre, come da missione di interesse generale di cui Umbra Acque S.p.a. è incaricata. Per l’abitato di Tavernelle il progetto ha previsto la realizzazione di una condotta di adduzione dal nuovo acquedotto del comprensorio del lago Trasimeno fino al nuovo serbatoio realizzato nella zona alta del paese ed il collegamento di quest’ultimo alla distribuzione esistente. Il serbatoio è stato realizzato in cemento armato ed ha capacità di circa 390 mc. Il volume a disposizione sarà diviso in due vasche per poter garantire le periodiche operazioni di pulizia senza interrompere l’alimentazione idrica. All’inaugurazione, che si è terrà presso il nuovo impianto di Umbra Acque S.p.A., saranno presenti il Sindaco di Panicale – Luciana Bianco, l’Assessore all’Ambiente della Regione Umbria – Silvano Rometti ed il Presidente di Umbra Acque S.p.A. – Enrico Menichetti.

Naxos-Tauromenion, emozioni oltre la barriera del tempo

13 ottobre 2011

di Roberta Capodicasa

Proprio a ridosso della strada che s’affaccia sulla splendida e famosa  spiaggia di Giardini Naxos, (Giaddini  in siciliano) frequentata da  numerosi  turisti, si trova lo scavo di Naxos una delle colonie greche più  antiche di Sicilia. Lo scavo, a quanto mi ricordo, è così bene nascosto a sguardi troppo  indifferenti al passato da rendere del tutto probabile la  permanenza a  Giardini per una vacanza e non rendersi neanche conto di trovarsi nei pressi di  uno scavo di straordinario rilievo.

porta di Apollo

Si comincia  la visita da un piccolo Antiquarium all’interno di una struttura  borbonica a Capo Schisò; da qui è possibile orientarsi sull’area archeologica  vera e propria. Mi rendo perfettamente conto a questo punto del bisogno sempre  più necessario di spiegare  la grande rilevanza che dò a questa località, il  motivo affettivo che ad essa mi lega. Ricordo chiaramente che fu uno dei miei
momenti più emozionanti  in Sicilia,  l’accorgermi all’improvviso, girato  l’angolo oltre la splendida e mondana spiaggia di Giardini Naxos , di trovarmi  su uno scavo greco arcaico; d’incanto  la confusione era cessata, lo spazio si era  come dilatato, il silenzio dominava le cose. Mi sembrò di aver superato, senza  accorgermene, la barriera del tempo.  Nasso  fu la prima colonia greca di Sicilia, se vogliamo prestar fede a   Tucidide, e numerosi autori tramandano di Teocle calcidese che insieme ad  alcuni Ioni di Nasso, l’omonima isola delle Cicladi,  avrebbe occupato l’area di Capo Schisò sottraendola probabilmente a degli indigeni Siculi. Il sito dove  sarebbe sorta Naxos doveva essere un approdo sicuro  ed obbligato per le navi  che facevano

panorama Giardini Naxos - Taormina

rotta verso Occidente dal Mediterraneo Orientale. I primi coloni  sarebbero arrivati su una spiaggia dove eressero un tempio ad Apollo  Archeghetes il dio di Delo protettore dell’impresa coloniale, nell’anno 754 a. C.: anche questo riferimento a Delo ci riporta all’area delle Cicladi da cui proveniva il nucleo forte dei coloni, considerato anche il nome dato al sito e  mutuato probabilmente dalla omonima isola dell’Egeo, Nasso. Dai pochi dati che  abbiamo risulta che la polis fu partecipe degli eventi politico economico  militari che riguardarono la costa est della Sicilia per tutta l’età arcaica e  si trovò spesso in lotta con Siracusa. Le guerre intestine caratteristiche del  mondo greco la videro completamente distrutta da Dionigi, il celebre tiranno  siracusano, nel 403 a. C.. Gli abitanti superstiti cercarono continuamente  di

Gelsomino

riprendere possesso della polis fino a che Andromaco, padre del grande storico  Timeo, non vide più opportuno abbandonare il sito di Nasso per preferire  quello  prospiciente di Tauromenion, la moderna Taormina, città gentilmente  appoggiata su una collina a 200 m. slm. da cui è possibile uno sguardo  meraviglioso sulla costa est della Sicilia fino all’Etna. Il dato d’eccellenza,  tra i molti, su cui ci soffermeremo  è l’essere stata celebre nell’antichità  per il rinomato vino di cui ci testimonia Plinio il Vecchio nella sua opera  Naturalis Historia  insieme alle monete su cui è spesso raffigurato il dio del  vino, Dioniso. Plinio famoso per la sua competenza in materia, prediligeva il vino ‘Taormina bianco’ prodotto con le antiche uve Catarratto bianco*,

grappolo uva catarratto

Carricante, Grillo, Inzolia e Minella bianca.  Tali testimonianze, consentono a questo punto di spendere qualche  insufficiente e certamente povera parola sul vino di Sicilia: il vino siciliano
potrebbe essere davvero confuso con un’ambrosia divina, direttamente donata da  Dioniso; le uve particolari, i raggi del sole cocente sotto cui i chicchi  maturano, il paesaggio caldo e mediterraneo che lo nutre, il suo profumo  impregnato di mare, con il retrogusto al sapore di mandorle,  gli conferiscono un carattere particolare che lo rendono inimitabile: non  riesco mai a decidere dinanzi ad un vino siciliano se mi affascini di più il  colore, il profumo o il sapore. La miscela dei tre è, comunque, un cocktail   prediletto tra le cose amabili di questo mondo e della Sicilia in particolare.

*Il catarratto, l’uva a bacca bianca più diffusa in Sicilia

Via al duello in cucina: il tartufo di Gubbio è l’arma “bianca” per gli chef

16 novembre 2010

Si scaldano i fornelli per la seconda edizione del concorso gastronomico premio “Tartufo di Gubbio”, di scena il 18 e 19 novembre e promosso dal Comune di Gubbio in collaborazione con la Comunità montana Alta Umbria. Arrivano in città i quattro chef, provenienti da Campania, Sicilia, Abruzzo e Montecarlo, che sfideranno i sei eugubini nella gara a “colpi” di antipasti, primi e secondi, tutti a base di tartufo bianco eugubino. Ogni cuoco porterà i prodotti del proprio territorio, proponendo ai giurati, in forma rigorosamente anonima, un matrimonio tra differenti eccellenze tipiche e il “bianco”. La giuria, composta da rappresentanti del mondo della ristorazione, dello spettacolo e del giornalismo, valuterà in base a gusto, originalità e presentazione dei piatti.
«Molte e interessanti le novità di questa seconda edizione, cresciuta di livello e arricchita dalla presenza di uno chef straniero» spiega l’assessore al Turismo del Comune di Gubbio, Graziano Cappannelli. «La presenza in giuria di giornalisti come Attilio Romita, presidente, di una eugubina ‘doc’ quale Anna Moroni e la competenza di Claudio Zeni nel ruolo di coordinamento, sono un ulteriore valore aggiunto».
Il concorso gastronomico vuole essere un momento di promozione della cultura e gastronomia del territorio attraverso il pregiato fungo ipogeo. «Affiancare alla Mostra del tartufo altre iniziative – commenta Mauro Severini, presidente della Comunità montana Alta Umbria – rappresenta una nuova possibilità di mettere in vetrina Gubbio e le sue eccellenze storiche, culturali ed enogastronomiche».
«Accanto all’arte culinaria – aggiunge Lucia Monacelli dell’e20comunicazione, l’agenzia organizzatrice dell’iniziativa – durante la gara, alcuni artisti, come il fumettista Alberto Fremura e i pittori Mario Madiai e Claudio Carotenuto, renderanno omaggio a Gubbio e al tartufo, raccontando, ciascuno con il proprio linguaggio, il profondo rapporto tra la città e il re della tavola».
La sfida tra i fornelli prende il via giovedi 18 novembre alle ore 12 alla “Taverna del Lupo” dove a sorteggio tre chef propongono tre antipasti, tre il primo piatto e quattro il secondo. Per completare la presentazione dei piatti mancanti, si prosegue con la cena al “Park Hotel ai Cappuccini” e il pranzo del giorno seguente al ristorante “La Cia”. Lo chef vincitore sarà proclamato durante la cena di premiazione in programma per venerdì 19 al “Park Hotel ai Cappuccini”.