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Morte di Osama Bin Laden, ma era proprio “MISSION IMPOSSIBLE” ?

3 Maggio 2011

di Ciuenlai

Osama Bin Laden

Che titolo ha o avrà questo Film. E chi ne sarà protagonista : 007, l’eroe di mission impossible, il governatore della California? Parliamo di Film perché di cose che non quadrano ce ne sono e tante.
1) Il più grande ricercato del mondo moderno viveva in una bella villa al centro di una tranquilla cittadina della periferia della capitale pakistana, sede (sic) di un centro di addestramento dell’esercito. Altro che uomo delle caverne! E’ come se al Capone si fosse rifugiato in un appartamento dentro West Point.
2) Il più grande ricercato del mondo non aveva praticamente una guardia del corpo. Sono bastati 15 uomini e 15 minuti per decretarne la fine. Potente e molto affezionata al suo capo questa Al Qaida!
3) Il più grande ricercato del mondo viene deliberatamente ucciso. Non doveva essere catturato. Niente interrogatori e niente processi. Meglio non rischiare?
4) Il più grande ricercato del mondo non viene seppellito viene gettato in mare. Il cadavere non lo ha visto nessuno, anzi la foto l’abbiamo vista in Tv, ma dice che era un falso. Solo la foto?
E potremmo scrivere un libro di dubbi, come in tutte le vicende statunitensi, nelle quali finction e realtà si toccano, nella migliore delle tradizioni hollywoodiane. Uno dei più informati “americanisti” italiani Gianni Riotta ha detto a Sky, che servizi di sicurezza pakistani “deviati” hanno probabilmente aiutato e coperto Bin Laden. Ma i servizi di sicurezza del Pakistan, dell’Arabia Saudita, dell’Egitto non vanno nemmeno a fare pipì senza il consenso di quelli americani. Voleva forse dirci che tutti sapevano? Voleva forse dirci che il personaggio era ormai un ingombro?. Voleva forse dirci che gli Usa sono costretti, per ragioni di bilancio, ad abbracciare la linea del disimpegno militare e , per questo, come prima cosa, dovevano far sparire il “nemico”, da loro stessi creato?
E visto che siamo in una specie film, non teneteci in ansia: quello ammazzato era il protagonista o una sua controfigura?

Rivolte in Nord Africa, cosa c’è dietro?

28 febbraio 2011

L’Opinione di Stefano Bonsegna

Molti sono gli avvenimenti, che da più di un anno a questa parte, stanno scombussolando le nostre giornate e le nostre frontiere meridionali. E tutti questi avvenimenti li stiamo vedendo non dal nostro punto di vista, ma da quello che ci dicono i Giornali, la Televisione, Internet, La Radio. Nessuno ha mai pensato che certi avvenimenti potrebbero essere visti da una altro punto di vista, avere altre cause? Qualcuno ha mai cercato di capire chi potrebbero essere gli eventuali veri ispiratori di certe iniziative? Potrebbero essere avvenimenti, raccontati in modo esagerato, per poterci poi condizionare? Cosa c’è dietro tutto questo? La Dietrologia è una materia molto ben conosciuta dai nostri Politici, Giornalisti, Magistrati, i quali ne fanno largo uso, credendo appunto di aver a che fare con un popolo di pecore! Ma stanno commettendo un grave errore.  Gli italiani, grazie alla loro esperienza di mala giustizia e cattiva politica, vissuta sulle loro spalle, sono diventati un popolo abbastanza maturo da recepire che dietro ad ogni loro iniziativa c’è del losco. Ad esempio, guardiamo ciò che sta succedendo in Libia. E se dietro alla verità televisiva e giornalistica, ci fosse invece un recondito interesse di alcuni paesi, invidiosi dei contratti che l’Italia ha stabilito (dall’era Prodiana, in poi) con la Libia su forniture di Gas e Petrolio e avessero loro fomentato il caos, in modo da poter poi giocare la loro carta? E se dietro ai disordini ci fosse Bin Laden, assetato di potere ed in procinto di accerchiare la nostra Europa, mettendola inginocchio per i rifornimenti di Petrolio e Gas per poi trasformarla in Eurabia, come già previsto dalla famosa e cara giornalista Oriana Fallaci. E se dietro ci fosse una società concorrente dell‘ENI, la quale avrebbe tutto l’interesse di creare confusione, visto i problemi dell’area Nord Africana e rimettere in discussione i contratti stipulati dalla Libia con l’ENI sulle forniture di Petrolio e Gas. Comunque sia, è impossibile che certe insurrezioni avvenute in Egitto, Tunisia, Libia ed altri stati del Nord Africa siano avvenute spontaneamente, in quanto per cultura popolare e per tradizioni, le popolazioni sono molto lontane dal significato di Democrazia, quindi queste popolazioni sono state istigate da qualcuno a cui sicuramente fa gola la ricchezza del sottosuolo di queste terre e prima o poi dovrà venire allo scoperto. Certo un favore a queste popolazioni lo ha fatto e grosso anche, sempre che questi poveri popoli non cadano dalla padella nella brace di altre più o meno velate dittature.