Posts Tagged ‘blocco’

BLOCCO STIPENDI, LA DECISIONE A FINE MESE. SI PARLA DI SBLOCCO, ARRETRATI E RINNOVO CONTRATTI

8 giugno 2015
Guido Lanzo

Guido Lanzo

Tutto scaturisce dal ricorso di 59 impiegati del Tribunale di Ravenna, che hanno coraggiosamente sostenuto l’incostituzionalità del blocco degli stipendi e della contrattazione deciso dal governo di Silvio Berlusconi per gli anni 2011-2013, prorogato per il 2014 dal governo di Enrico Letta e poi di nuovo per il 2015 dal governo di Matteo Renzi.

Entro fine giugno la Consulta dovrebbe deliberare sulla costituzionalità del blocco degli stipendi. Una misura che doveva essere momentanea ed è diventata stabile. Un provvedimento d’emergenza divenuto normalità, con una decisione che potrebbe far tremare i conti pubblici italiani. (more…)

Antonio Tracchegiani (F.I.): Il blocco del traffico non fa diminuire l’inquinamento

20 marzo 2015
Antonio Tracchegiani

Antonio Tracchegiani

“Esprimo il mio totale disaccordo alla limitazione del traffico indetta nel territorio del Comune di Perugia” così in una nota il Consigliere comunale di Forza Italia Antonio Tracchegiani.“Oltre a causare un disagio a cittadini e commercianti –aggiunge il Consigliere – lo stop ai veicoli cosiddetti inquinanti (pre-euro 4) risulta quanto modo bizzarro se teniamo conto che soltanto il 30% del parco auto circolante rientra in questa categoria.” Il Consigliere precisa ulteriormente: “ La Giunta Comunale ha dovuto adottare tale provvedimento a causa di quanto stabilito dalle disposizioni del Piano Regionale per la Qualità dell’Aria. Tuttavia numerosi studi evidenziano come la componente maggiore delle polveri sottili e del monossido di carbonio è costituita non dai gas di scarico delle auto ma dai (more…)

50MILA A PROTESTARE PER IL BLOCCO STIPENDI DI MILITARI E POLIZIOTTI

16 settembre 2014

POLIZIA MONTECITORIO.jpgSono numeri impressionanti quelli preannunciati per la manifestazione di mercoledì 24 settembre alle ore 11, tanto che la Digos di Roma ha contattato gli organizzatori per spostare i numerosi partecipanti da Piazza Montecitorio a Piazza dei Santi Apostoli. C’è chi parla della “carica dei 50mila”.

Un’adesione volontaria ed indipendente senza alcuna sigla che promotrice, se non un gruppo di facebook e la forza di volontà dei migliaia di aderenti. (more…)

SBLOCCO STIPENDI FORZE DI POLIZIA

12 settembre 2014
Guido Lanzo

Guido Lanzo

Che gran confusione. Un cosa è certa, sulla protesta delle forze di polizia il governo ha guadagnato un altro flop. Mi chiedo, tra di loro, si parlano? Insomma non si sono mai chiesti che il governo deve uscire con una sola voce? Incontrovertibile, mostrando stabilità almeno nelle decisioni, visto che economicamente vacilliamo. E no. Non son bravi neanche in quello. Mai vista una settimana più confusionaria. Meno male che dovevano “combattere” con le forze dell’ordine in patria, fossero state forze ostili straniere, saremmo spacciati! (more…)

Blocco stipendi ai dipendenti pubblici. Giuliano Cianelli: Come non potrei condividere le considerazioni espresse da Guido Lanzo ?

23 giugno 2013

riceviamo e pubblichiamo

I pubblici dipendenti, gli impiegati ovviamente e non certo i Dirigenti, in questi ultimi anni sono stati penalizzati economicamente e moralmente, da Governi politici, prima con Berlusconi , dall’arrogante paranoico Brunetta (more…)

Stipendi statali: un’ ulteriore proroga del blocco sarebbe insensata ed illegittima.

22 giugno 2013

Sono quattro anni che i dipendenti pubblici sono presi di mira da decisioni inammissibili dell’Esecutivo. Adesso basta. In cinque anni si sono persi, in media, seimila euro per mancati aumenti della retribuzione con una (more…)

NESSUNO TOCCHI GLI STIPENDI D’ORO

27 aprile 2013

Riceviamo e pubblichiamo

In attesa dei tagli stipendiali e dei prelievi forzosi, passa in sordina il parere favorevole alla proroga del blocco degli stipendi.

Martedì scorso, 17 aprile 2013, il Consiglio di Stato, Sezione Consultiva per gli (more…)

PERUGIA: LICEO SCIENTIFICO “ALESSI”, SCOMPARSO CONTENITORE DI RACCOLTA ALLUMINIO PER IL POPOLO KAREN.

21 aprile 2012

Sparito il contenitore di raccolta linguette in alluminio per il Popolo Karen installato dal Blocco Studentesco al liceo scientifico “Alessi” di Perugia, che, con il ricavato dell’alluminio venduto a delle società di riciclaggio, avrebbe permesso di acquistare protesi per le vittime delle mine anti-uomo birmane. “Un gesto vile e vergognoso – afferma Antonio Ribecco, responsabile umbro del Blocco Studentesco – discriminatorio e squallido nei confronti di uomini, donne, bambini che ogni giorno lottano e sfidano la morte per difendere la propria terra, le proprie idee e le proprie tradizioni, contro un governo di narcotrafficanti che da anni sta tentando una vera e propria pulizia etnica. Non sappiamo con certezza quale sia stato il motivo che ha spinto qualcuno a fare questo gesto, ma già da tempo all’interno dell’istituto vi erano state polemiche non tanto per l’iniziativa, ma per i promotori della stessa, ovvero noi, in quanto anti-costituzionali, cattivi, violenti, anti-democratici, fascisti; accuse lanciate da una ben precisa area politica abituata ad una solidarietà ad hoc che deve avere colore e scopi politici ben precisi”.A chi ha democraticamente pensato di far sparire il contenitore delle linguette – conclude Ribecco – va tutto il nostro disprezzo, ma va anche la nostra solidarietà per la vigliaccheria dimostrata, caratteristica principale di chi compie questi gesti senza riuscire minimamente ad immaginare cosa vuol dire combattere nella giungla con un mitra nelle mani, veder morire dei fratelli o vedersi volar via una gamba dopo aver pestato una mina anti-uomo. Confidiamo nella dirigenza e nella rappresentanza degli studenti, che hanno aderito al progetto e che sicuramente continueranno la raccolta delle linguette”.

Movimento dei Forconi, chi ha da intervenire intervenga, anche questa è Italia

18 gennaio 2012

Può sembrare off topic per i lettori umbri sapere della grave situazione che si registra in tutta la Sicilia a causa  della protesta del Movimento dei Forconi che non accenna a diminuire. Blocchi stradali un pò dapperuttto, città paralizzate dai  manifestantii,  i supermercati hanno esaurito  i prodotti alimentari e distributori di   benzina praticamente chiusi. questa manifestazione, cominciata in sordina e nel disinteresse totale dei grandi mezzi di comunicazione, sta infiammando una delle regioni più grandi e popolose del paese e presto ne sentiremo le conseguenze anche qui, se teniamo conto che il 50 % circa di carburante che consumiamo viene proprio dalle raffinerie siciliane. E’ folle pensare che tutto sommato è una “questione sicula” e se la debbono vedere loro, la protesta monta e comincia ad attecchire anche nelle coscienze di chi ha la fortuna di vivere al centro-nord. presidente Monti, se ci sei batti un colpo, declassare la protesta come fatto siculo può provocare un effetto boomerang  ad oggi imprevedibile, non puoi ignorare le esigenze di lavoro e di vivere civile di circa 6 milioni di cittadini che vivono nell’isola, proprio nell’anniversario del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, e Napolitano? perchè tace? Ma lui sa cosa sta succedendo? Nessuno lo informa? Cosa si aspetta? Che ci scappi il morto? Urgono risposte dalle sedi istituzionali, visto che il parlamento ormai è in ben altre faccende affaccendato e ci propone come sempre un teatrino stucchevole di personaggi che hanno perso credibilità e totalmente assenti dalle esigenze del paese.

qui di seguito  segnalazioni spontanee di cittadini siciliani:

Joseph Michael Sirchia: Benzina finita a Ribera e Sciacca. I vigili urbani stemperano le liti che scoppiano presso le stazioni di servizio per accaparrarsi le ultime gocce di carburante.

Cocchiara Fabio: Presso Viale Regione Siciliana, a Palermo, all’altezza della Circonvallazione, zona Bonagia-Baby Luna, Traffico in tilt a causa di alcuni tir fermi .

Michele Ginevra: Anche Caltanissetta è senza carburante quasi ovunque

Angelo e Maria Zuccarello. Adrano, Biancavilla e Paternò in provincia di Catania, blocchi ai rispettivi svincoli della SS284

Anna Sancetta: Ad Alcamo restano pochi e sono presi d’assalto i distributori aperti.

Maria Tumminia: A Palermo presso Piazza Indipendenza, zona Tribunale e Viale delle Scienze gli autobus circolano regolarmente e la situazione è tranquilla

Salvatore: in tal caso camminiamo a piedi, nuovo volto alla Sicilia

Andrea: ad Alcamo, rallentamenti agli svincoli Alcamo est e Alcamo ovest, per blocchi da parte dei tir, e anche sullo scorrimento veloce (ss113) Alcamo-Partinico e restano anche qui solo un paio di distributori di carburante

Francesco: Questa mattina ottanta tir hanno bloccato la circonvallazione di Custonaci, paralizzato di fatto l’attività dell’importante bacino marmifero. La circonvallazione si trova infatti lungo la provinciale che collega Trapani con San Vito Lo Capo.

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Continuano senza sosta i disagi sulle strade siciliane per il blocco dell’autotrasporto voluto da Aias e Movimento dei Forconi. Nella Sicilia orientale la protesta sta interessando il casello di San Gregorio, quello di Acireale, la strada per Lentini ed il bivio Iannarello, sulla Catania Gela. A Catania cittá, concentramento di tir al Porto, dal lato del Faro Biscari, e nell’ottava strada della Zona Industriale. L’agitazione ha coinvolto da ieri anche la marineria catanese: i pescatori etnei stanno protestando davanti ai cancelli di via Dusmet del Porto. L’ingresso e l’uscita di altri mezzi sono assicurate. In provincia di Siracusa hanno trascorso la notte dentro le tende i manifestanti riunitisi sotto la sigla di ‘Forza d’urto’. Permangono i presidi sulla statale 114, a ridosso dell’ingresso della raffineria Isab Nord di Priolo, in contrada Spalla, tra Siracusa e Priolo, agli svincoli autostradali di Avola, Rosolini e Lentini e sulla statale “194”. Momenti di tensione si sono invece verificati questa mattina a Lentini, un venditore ambulante originario di Catania e’ stato denunciato con le accuse di lesioni. L’uomo ha ferito con una coltellata uno dei mafestanti che voleva impedirgli di superare il blocco degli autotrasportatori. Mentre ieri a Gela, i manifestanti, durante un corteo, hanno chiesto ai commercianti di abbassare le saracinesche dei loro negozi in segno di solidarieta’. La vetrina di una tabaccheria e’ stata mandata in frantumi perche’ il titolare si sarebbe rifiutato di chiudere.

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Terza giornata di sciopero per gli autotrasportatori dell’Aias, dei produttori agricoli del Movimento dei forconi e dei pescatori. La mobilitazione si allarga a tappeto, con presidi e sit-in non autorizzati che si moltiplicano paralizzando snodi cruciali dell’Isola. Significativi gli effetti sulla popolazione, con le stazioni di servizio che accusano la pesante riduzione delle scorte di carburante. Molti i distributori chiusi e quelli aperti alzano le tariffe, anche oltre 1,8 euro a litro.

A Catania, il 95% dei distributori e’ chiuso. Anche qui lunghe file si registrano in quei pochi che sono in grado di erogare carburante. Nel piazzale antistante il porto di Catania; nella Zona industriale, all’altezza della Rotonda della VIII Strada; nei pressi dello svincolo ‘Paesi Etnei’ della Tangenziale; ad Acireale, all’altezza del bivio dell’hotel Horizzonte, lungo la Statale 114; nei pressi della frazione Trepunti, a Giarre, ci sono blocchi organizzati. Stessa cosa sulla Catania-Gela nei pressi del bivio Iannarello, blocchi ad Acireale, a Paterno’ e sulla A/19 allo svincolo per Catenanuova. Alcuni tir che trasportano beni di prima necessita’ come benzina, medicinali, sono scortati dalla polizia. Il servizio e’ coordinato dalla Prefettura, dove da lunedi’ mattina e’ operativa una Unita’ di Crisi.

Intanto il presidente dell’Aias, Giuseppe Richichi, la cui associazione e’ tra i promotori, insieme al Movimento dei forconi, del blocco dei Tir che, da lunedi’ scorso, crea notevoli disagi in Sicilia. Ha annunciato che domattina a Palermo incontreranno il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, i Prefetti della Sicilia e presenteremo le nostre richieste’. L’incontro, organizzato dai Prefetti siciliani, e’ in programma domani alle 10, a Palazzo d’Orleans. ‘Il problema – ha detto Richichi – non e’ di facile soluzione. I signori della grande distribuzione la fanno da padroni, perche’ non c’e’ questa ‘filiera luga’ della quale parlano. Si tratta di un passaggio dal mondo produttivo ai supermercati. Gestiscono loro questo monopolio’.

ANCHE LA CALABRIA SI BLOCCA ! SENZA PARTITI E SENZA SINDACATI.
Sulla forza d’urto che arriva dalla Sicilia, l’onda di protesta varca lo Stretto. Anche in Calabria la protesta viene portata avanti dai camionisti dei Tir e non si sa per quanto tempo hanno intenzione di paralizzare la regione.

PERUGIA: IL BLOCCO STUDENTESCO PROTESTA DAVANTI AL LICEO SCIENTIFICO SALVATORELLI DI MARSCIANO

29 ottobre 2011

“Classi spostate e minacciate… Le vostre elezioni truccate”. Questa la frase scelta per lo striscione e per i volantini che sono stati distribuiti agli studenti del liceo scientifico L. Salvatorelli di Marsciano, per denunciare “i vergognosi comportamenti tenuti da alcuni studenti durante le elezioni dei rappresentanti”, come afferma il Blocco Studentesco. “Non stiamo in silenzio davanti atti così vergognosi – dichiara il responsabile umbro del Blocco Antonio Ribecco – e abbiamo deciso di stare qui questa mattina per spiegare agli studenti quanto è accaduto. Sabato 22 ottobre, in questo istituto si sono tenute le elezioni per la componente alunni nel consiglio di istituto e alunni nella consulta; ‘stranamente’ gli studenti votanti sono stati invitati ad entrare in biblioteca, dove  avrebbero dato la propria preferenza e dove cinque alunni dell’istituto scelti dai professori presentavano le liste dei candidati. Sfruttando la poca esperienza e la facile ‘malleabilità’ degli studenti delle prime classi, gli alunni che avrebbero dovuto solamente spiegare la modalità di voto hanno di fatto obbligato, minacciando e inventando menzogne, a dare la preferenza
solamente ad uno dei tre candidati alla consulta, così da poter tagliare fuori dai giochi i candidati del Blocco”.
“Non siamo qui a piangere una sconfitta – aggiunge Ribecco – ma ad informare gli studenti e a denunciare atti che non sono di buon esempio per noi giovani. Dal canto nostro continueremo le nostre battaglie, continueremo a lavorare onestamente e alla luce del sole per ottenere il rispetto di quei diritti che in alcuni casi ci vengono negati”. Intanto in un’altra scuola del perugino, il liceo “Alessi”, il candidato del Blocco Studentesco viene eletto, ed ottiene la rappresentanza dell’istituto: ” Ora inizia la vera attività – afferma Ribecco – con conferenze, dibattiti, organizzazione di attività sportive e ricreative per coinvolgere gli studenti e renderli
attivamente partecipi del loro futuro.”

TODI: IL BLOCCO STUDENTESCO RIPULISCE I MURI DELLA CITTA’

23 aprile 2011

“Ripuliamo le Città” è lo slogan con il quale i ragazzi del Blocco Studentesco Todi hanno firmato la loro ultima azione, un’opera di tinteggiatura di alcune mura di Todi e Marsciano deturpate da scritte di vario genere. “Le scritte sui muri, sono l’emblema di quel degrado urbano che abbiamo intenzione di combattere – riferisce una nota del Blocco – Siamo talmente abituati alla loro presenza ormai, che quasi non ci facciamo più caso, ma le frasi scritte con la vernice sono tantissime e sparse quasi ovunque. I loro ‘autori’ che si sentono proprietari delle cose altrui ed autorizzati a poterne fare ciò che vogliono, sono ispirati dai più svariati sentimenti, ma senza dubbio sono la politica, l’amore, e gli insulti personali gli argomenti più gettonati. Non scendiamo in merito alle argomentazioni che le scritte trattano, ma vogliamo che esse abbiano
uno sfondo più consono che non un muro di un palazzo, magari appena restaurato”.
“La nostra azione – conclude il comunicato – è pertanto finalizzata a ricoprire qualsiasi genere di scritta, senza esclusioni di sorta, ma ci rendiamo conto che rappresenta  solo una goccia nell’oceano. Speriamo dunque sia di monito a chi, nell’esecuzione delle proprie funzioni, potrebbe fare sicuramente molto di più”

UNIVERSITA’, BLOCCO DELLE LEZIONI PROTESTANO GLI STUDENTI

27 settembre 2010

Le associazioni universitarie Alleanza Universitaria e Idee in Movimento nei prossimi giorni distribuiranno un volantino agli studenti universitari di Perugia per protestare contro il blocco delle lezioni annunciate dei ricercatori.

È l’ennesima volta che gli studenti, anello debole dell?università, sono in balia di chi vuole mantenere i privilegi e di chi non vuole caricarsi, come tutti, la crisi sulle proprie spalle, ma far scontare tutto agli studenti che hanno pagato le salate tasse universitarie, oltretutto aumentate da due anni.

Alleanza Universitaria – Perugia  –   info@alleanzauniversitaria.it  – Idee in Movimento