Posts Tagged ‘braccio’

Perugia, che fine ha fatto il “Choco bar” sotto le Logge di Braccio?

2 settembre 2016

loggeSul restauro delle Logge di Braccio e sull’apertura del nuovo “Choco bar” di Guarducci da un po’ di tempo è calato il silenzio generale. Molti perugini si stanno chiedendo a che punto sono i lavori e quando potranno ammirare il nuovo locale e le Logge restaurate e restituite alla città dopo anni di vergognoso degrado… Arrivati a settembre ci aspettavamo di poter prendere un bel caffè o una cioccolata nella splendida cornice delle Logge di Braccio, vero e proprio gioiello del centro storico di Perugia. Invece nulla di tutto questo! Sullo stato dei lavori sembra che tutto taccia né si sa con certezza quando si potrà assistere all’apertura del locale… Ancora oggi la vista delle Logge viene deturpata dalle orrende barriere coperte da teli bianchi che delimitano il cantiere dei lavori. Che novità ci sono? I lavori stanno andando avanti? Eppure la fine dei lavori di restauro era prevista per il 30 giugno 2016, come inizialmente scritto sul cartello del cantiere… Quando potremo rivedere le Logge di Braccio ripulite e rinate?

Quando verrà inaugurato il nuovo “Choco bar”? Come mai questi ritardi? Forse qualche grande partner è venuto a mancare…?

Carla Spagnoli

Presidente Movimento per Perugia

Perugia: Conferenza Giannantonio Campano e la sua biografia di Braccio.

7 marzo 2016

Perugia 1416 incontra la CittàCiclo di conferenze
Mercoledì 9 Marzo 2016 – ore 17.30 Sala Sant’Anna, Viale Roma, 15 – PERUGIA Giannantonio Campano e la sua biografia di Braccio.

A cura di Claudio Finzi Già professore ordinario di “Storia delle dottrine politiche” dell’Università di Perugia. Studioso, scrittore e collaboratore di numerose riviste italiane e straniere.   Ingresso libero

info: tel. 075 5772812-2830 perugia1416@gmail.com  www.perugia1416.com

Ritorno al passato, Braccio e la rievocazione storica

28 febbraio 2016

Venerdì 4 marzo 2016 ore 16,30

Perugia p. Italia 2 

Sala Brugnoli di Palazzo Cesaroni

Perugia 1416 tra storia e folclore

coordina Renzo Massarelli

intervengono Enrico Vaime, Attilio Bartoli Langeli, Giancarlo Baronti ,Fabrizio Bracco

 

Perugia, con “Casapoesia”momenti di poesia a Borgo Sant’Antonio – Porta Pesa

16 marzo 2015

 

Sabato 21 marzo dalle 17.30, presso l’oratorio di Sant’Antonio Abate in Corso Bersaglieri, appuntamento

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con “Casapoesia”, l’iniziativa organizzata dall’Associazione “Borgo Sant’Antonio Porta Pesa” in occasione della Giornata mondiale della Poesia, grazie al sostegno della Consigliera di Parità della Provincia Gemma Bracco e con il patrocinio del Comune di Perugia. Dopo il successo delle passate edizioni della festa della poesia quest’anno la serata, con il coordinamento artistico di Barbara Bracci e presentata da Nicola Mariuccini, vedrà la partecipazione della poetessa Emanuela Carniti Merini, primogenita di Alda, che parlerà della sua raccolta “Chirurgia d’affetto”, e di Daniela Cattani Rusich, autrice della silloge “Archè”. Momenti di poesia e musica anche con Costanza Bondi del Gruppo Letterario (more…)

RIEVOCAZIONE DELLA “PRESA DI PERUGIA” PER LE VIE DEL CENTRO E VI EDIZIONE DEL “PROCESSO STORICO” A BRACCIO DA MONTONE

19 novembre 2014

??????????????Oltre 250 figuranti in abiti d’epoca provenienti da tutto il Centro Italia, tra cui sbandieratori e tamburini. Una battaglia medioevale in Piazza IV Novembre e per finire un vero collegio di magistrati pronto a processare il condottiero nella Sala dei Notari
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“Papa Martino non vale un quattrino, Braccio valente vince ogni gente”

9 ottobre 2009
braccio fortebraccio

braccio fortebraccio

BRACCIO  FORTEBRACCIO DA MONTONE

di Fabrizia Cesarini

Grande capitano di ventura arrivò quasi a fare dell’Italia Centrale un’unica signoria sotto il suo dominio. Nato da una famiglia nobile di Perugia  caduta in disgrazia  dedicò tutta la sua vita a recuperare ciò che aveva perduto. Lo storico umanista Antonio Campano ci racconta che Braccio nacque dal nobile d’Oddo nel castello di Montone nel 1368 e che con la sua “eroica virtù riuscì a piegare l’avversa fortuna”. Militò molti anni rischiando la vita sotto papa Bonifacio IX  meritandosi la fama di guerriero astuto ed energico anche se esposto a molti rovesci della sorte. Sognava di tornare vincitore nella sua Perugia, l’occasione determinante arrivò per lui a 39 anni, quindi tardi, in una società dove per il pericolo e le malattie, la vita media di un uomo era di 35 anni. Gli venne offerta dai marchigiani la signoria di Roccacontrada in cambio della sua protezione contro il nipote di Innocenzo VII che organizzava incursioni violente sul territorio. Braccio fu così provvisto di una base stabile e signore di un territorio, s’inserì nella lotta in Italia centrale tra Ladislao d’Angiò che era contro il Papa e che aveva come sua alleata Perugia e Luigi II d’Angiò tutti e due rivali per il trono di Napoli, ma il Luigi si era impegnato a proteggere e ad appoggiare il Papa e i suoi territori. Braccio al servizio dei Papi che si succedettero in quel periodo storico (Giovanni XXIII, Martino V) riunì sotto il suo controllo tutta l’Umbria, parte delle Marche e il Principato di Capua. Un ritornello popolare cantava : “Papa Martino non vale un quattrino, Braccio valente vince ogni gente”… Braccio fu aiutato in questa sua scalata al potere da un’ alleata singolare: una strega, Matteuccia da Todi, così ci riferiscono le cronache dell’epoca e anche il processo per stregoneria che si tenne e che la condannò morto il suo protettore. Le cronache ci narrano della loro amicizia e il processo ci racconta che il Condottiero le diede due uomini per ripescare un cadavere nel Tevere che doveva servire alla strega per fare degli unguenti. Braccio morì avendo fatto di Perugia il centro, o diremmo la capitale, di una signoria che senza la sua “virtus” si dissolse.