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Turismo: Andrea Sfascia (Borgo Brufa) confermato presidente della Sezione Turismo Confindustria Umbria

20 dicembre 2016
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Andrea Sfascia

Le conseguenze del terremoto sul comparto del turismo in Umbria sono state al centro del confronto tra gli operatori del settore in occasione dell’assemblea delle imprese della Sezione Turismo di Confindustria Umbria che ha anche confermato Andrea Sfascia (Relais Borgo Brufa) alla presidenza, Piero Caponeri (Albergo Valentino di Orvieto) alla vice presidenza e eletto il Consiglio direttivo. (more…)

Inaugurata la mostra fotografica “30 anni. Scultori a Brufa. La Strada del Vino e dell’Arte”,

18 luglio 2016

brufa.jpgSabato 16 luglio 2016, alle 18.30, a Brufa (PG), presso la Sala parrocchiale Tobia,  è stata inaugurata la mostra fotografica “30 anni. Scultori a Brufa. La Strada del Vino e dell’Arte”.

Erano presenti, tra gli altri, l’Assessore alla Cultura della Regione Umbria Fernanda Cecchini, il Sindaco di Torgiano Marcello Nasini, il Presidente della Pro Loco di Brufa Feliciano Martinelli, alcuni artisti delle passate edizioni della manifestazione, collezionisti e abitanti del borgo, orgogliosi del loro patrimonio di sculture. (more…)

“SCULTORI A BRUFA, LA STRADA DEL VINO E DELL’ARTE”

17 agosto 2015
Paolo Pasticci

Paolo Pasticci

Venerdì 21 Agosto 2015, alle ore 17.30, a Brufa (PG), in Piazza Mario Raspa, si terrà lacerimonia d’inaugurazione dell’opera permanente dello scultore Paolo Pasticci, artista invitato dalla Pro Loco della frazione del Comune di Torgiano, per festeggiare la 29a edizione di “Scultori a Brufa. La Strada del Vino e dell’Arte”.

“Macina umana” è il titolo dell’opera di Paolo Pasticci, una scultura in bronzo del diametro di 82 cm. che sarà collocata nel centro del borgo, sul pozzo adiacente alla Piazza Mario Raspa.

A proposito della scultura, il critico d’arte Andrea Baffoni, curatore anche della mostra personale di Pasticci che si terrà presso la Sala polivalente “Ex Perla” di Brufa fino al 30 Agosto prossimo, dichiara:

“Il soggetto, uno dei più trattati dall’artista, si ispira alla forma rannicchiata del corpo umano, evidenziando il rapporto uomo-natura nella forma essenziale della ruota, e interpretato nell’accezione arcaica della macina da mulino. Nella sua ricerca lo scultore individua il tema di una fisicità plasmata in forme geometriche irregolari: la mano o l’intero corpo, come egli stesso descrive, divengono “scaglie, macine, come quelle che si trovano nelle groppe dei monti”. La forma segue un principio metamorfico che narra del processo circolare cui sottostà l’intero universo, (more…)