“La Giunta presenti un adeguamento dell’attuale Piano regionale dei rifiuti entro il prossimo mese di giugno. All’interno del documento che è fondamentale per il futuro dell’Umbria, deve essere contenuta la soluzione più idonea ad assicurare la chiusura del ciclo”. E’ quanto chiedono all’esecutivo della presidente Catiuscia Marini i capigruppo del Partito (more…)
Posts Tagged ‘buconi’
RIFIUTI: MOZIONE IN REGIONE DI LOCCHI E BUCONI
21 gennaio 2014NEVI (Forza Italia): SULLA SANITA’ UMBRA,LORENZIN TROPPO BENEVOLA
16 gennaio 2014“L’appartenenza ad un governo a guida Pd deve aver influenzato il ministro Lorenzin nel suo benevolo giudizio nei confronti della gestione della sanità umbra”.
Questo il commento di Raffaele Nevi, capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, in merito alla visita del Ministro della Salute in Umbria. “E’ vero che la Sanità qui da noi funziona bene – sottolinea Nevi – ma il merito, al 90%, è certamente della professionalità e capacità dei suoi operatori che riescono a (more…)
LE PRIMARIE, LE ELEZIONI, I RIMPASTI DI GIUNTA, IL NUOVO CENTROSINISTRA, L’ASSE PD – PSI E I GUAI DEGLI ALLEATI. LE GRANE DELLA MAGGIORANZA DA QUI ALLE AMMINISTRATIVE
19 novembre 2012di Darko Strelnikov
Che ci riserva il futuro? Nella nostra regione sembra tutto filare liscio in un mare di tranquillità. Ma si tratta solo di una semplice tregua, perché il quadro politico nazionale sta cambiando in (more…)
REGIONE, APPROVATA ALL’UNANIMITA’ LA MOZIONE SULLA LEGGE SPECIALE TODI-ORVIETO
30 marzo 2012E’ stata approvata all’unanimità dal consiglio regionale la mozione, presentata dai consiglieri Massimo Buconi (Psi) e Fausto Galanello (Pd), volta a chiedere la riattivazione di un tavolo tra Regione, Comuni e governo per rifinanziare la legge speciale per Todi e Orvieto. Soddisfatto per il risultato conseguito Massimo Buconi. “Cosa abbia significato per Todi la legge speciale – spiega Buconi -, sia in termini di sicurezza del territorio che di sviluppo economico è noto a tutti. Parliamo di investimenti in opere realizzate per circa 100 milioni di euro, senza contare la continuità di sviluppo data dal recupero del patrimonio storico, monumentale e culturale”.“La legge speciale 545/87 e la seguente 242/97 sono state il frutto di un lavoro corale – sottolinea Massimo Buconi – delle comunità locali, dei partiti, delle istituzioni locali e regionali, del parlamento e del governo. Dobbiamo rimettere in moto la macchina, la stessa macchina, per poter ottenere il rifinanziamento della legge speciale per Todi ed Orvieto, che necessiterebbe di almeno ulteriori 50 milioni di euro, di cui almeno 15 milioni urgenti. Oltre al completamento delle opere, infatti, al completo recupero del patrimonio storico-monumentale, c’è l’urgenza di mantenere in efficienza le opere di consolidamento realizzate al fine di non vanificare tutti gli interventi fatti”. “Questa è una priorità politico–amministrativa – conclude -, che doveva trovare spazio, e che, invece, non è stato così nell’azione dell’amministrazione comunale uscente e spero che possa avere il giusto peso in quella successiva. Esprimo particolare apprezzamento per l’impegno assunto dalla presidente Marini e dalla giunta, di intervenire con propri fondi per assicurare le operazioni contingenti, e soprattutto l’impegno preso di coordinare la ripresa dell’iniziativa politico-istituzionale intorno al problema”.
GIORNO DELLA MEMORIA, MASSIMO BUCONI (PSI): “TROVARE IL TEMPO PER RAVVIVARE IN NOI STESSI I VALORI UNIVERSALI DEL VIVERE CIVILE”
27 gennaio 2012“Un giorno per non dimenticare e per riflettere, per non dimenticare gli orrori del passato, con la speranza che non si verifichino più episodi di questo genere. Un giorno simbolico per ricordare uno dei più feroci delitti di massa commessi nella storia”. Così Massimo Buconi, capogruppo dei Socialisti e riformisti per l’Umbria in consiglio regionale, ricordando il 27 gennaio, giorno della memoria che ricorda le vittime dell’olocausto e lo sterminio di milioni di ebrei. “Non dimenticare è importante non solo nei confronti delle vittime – sottolinea Buconi -, ma anche di tutti noi, perché solo conoscendo il passato si può costruire il presente ed evitare altre sciagure volte a violare i diritti e la dignità delle persone”. “Questo è un giorno importante anche per gli studenti, coloro che durante il loro percorso di studi apprendono dai libri di scuola una delle più grandi atrocità del mondo commessa dai nazisti – aggiunge Massimo Buconi -, affinché capiscano che tutti gli esseri umani sono uguali tra di loro, non ci sono differenze di sesso, razza e religione che possano stabilire chi è inferiore o meno, e quindi, giustificare lo sterminio di vite umane ad opera dell’uomo”. “Seppur in questo difficile momento è la crisi economica che detta le priorità ai cittadini ed alle istituzioni – conclude -, dobbiamo trovare il tempo per ravvivare in noi stessi i valori universali sul quale fondare il vivere civile e quindi spetta anche alle istituzioni promuovere iniziative a riguardo.
TODI TRA LE “PENE” DELLA MARINI E I “VANTAGGI” DI RUGGIANO
29 ottobre 2011di Ciuenlai
Le elezioni di Todi si tingono di giallo. Dentro una vicenda tutta locale, si innestano, in questo preciso momento, anche eventi politici regionali, che potrebbero determinare scosse superiori al settimo grado della scala Richter. La partita è tutta interna al centrosinistra. Si comincia con le primarie. Il favorito è il Piduino Carlo Rossini, sostenuto da Catiuscia Marini. Voci di corridoio dicono che il leader dei socialisti, il Consigliere Regionale Massimo Buconi, abbia cercato di aiutare il “bambino” della Presidente mettendo in campo Emilio Costanzi, che non godrebbe del favore dell’ampio, storico e consolidato elettorato socialista della patria di Iacopone. E Costanzi è l’unico concorrente che, sulla carta, ha qualche possibilità di giocarsi la partita. Lo strano è che Rossini non ha ancora superato lo scoglio delle primarie ed è già dato come “sicuro perdente” nei confronti dell’attuale primo cittadino Antonino Ruggiano. Una voce suicida, ma insistente, che secondo personaggi politici “molto al dentro” delle vicende tuderti verrebbe messa in giro da una parte del Pd, “interessato” ad usare la vicenda come arma nei confronti della Marini. Anzi come “la mazzata definitiva”. Per il momento sono solo voci maligne, ma qualche segnale che induce al sospetto c’è. Sono mesi che i detrattori della Presidente vanno ripetendo in tutta l’Umbria, che Todi è stato l’unico comune nel quale non si è raggiunto il quorum per i recenti referendum. Non è quindi difficile immaginare cosa potrebbe succedere qualora “il pupillo” di Catiuscia venisse sconfitto alle elezioni o peggio alle primarie. E l’aria che tira è densa di pericoli. Abbiamo detto che la componente più importante del centrosinistra, i socialisti, sembrano orientati ad aiutare il “ragazzo democratico”. Ma il Psi non si presenterà alle elezioni in maniera granitica. L’eretico Floriano Pizzichini, eletto nel centrosinistra ma passato alla destra dopo essere diventato Presidente del Consiglio Comunale, sembrerebbe orientato a fare una lista di socialisti in appoggio a Ruggiano. Del resto, non sarebbe una novità, il Vicesindaco Moreno Primieri viene da quelle parti e anche lui “mangia” su quel piatto. E’ in questo contesto che potrebbe maturare un atteggiamento “punitivo” nei confronti della Marini anche di settori dei democratici. Un atteggiamento che verrebbe favorito dai tanti mugugni interni suscitati dalle presunte manovre del “vecchio burattinaio” del Pd tuderte : Getulio Petrini, da sempre considerato vicinissimo a Catiuscia. Dunque Il rischio che il povero Rossini finisca in un tritacarne più grande di lui, è più di una eventualità; è una concreta possibilità. Ho più volte detto che le prossime amministrative sono elezioni molto importanti perché la sinistra le gioca fuori casa, in comuni che la destra ha strappato ai “rossi” 5 anni fa. Mantenerli vorrebbe dire radicarsi, perderli significherebbe mettere in soffitta qualsiasi sogno di gloria per un eventuale sfondamento nel 2014. Ma, purtroppo per il centrosinistra, oltre a Todi le notizie che rimbalzano da Deruta e da Bettona non sono affatto rassicuranti. Anzi sono sconfortanti, talmente sconfortanti da far pronunciare a qualche dirigente del Pd che segue la pratica elezioni frasi del tipo : “per vincere ci vuole un miracolo”. E il miracolo si chiama abbinamento con le eventuali “politiche”. La paura è che questo non si avveri e che a primavera si debba ascoltare un annuncio di questo genere : “Signori e signore, avete assistito all’ennesima puntata della serie “facciamoci del male”, prodotta dal Pd umbro”.
DOTTORINI (IDV): “ROMETTI STA ANDANDO CONTRO DECISIONI DELLA MAGGIORANZA DI CENTROSINISTRA. BUCONI VADA A RILEGGERSI GLI ATTI”
27 Maggio 2011“Per una volta Buconi mi trova d’accordo. In effetti c’è un problema: c’è un assessore all’Ambiente che punta la sua politica su inceneritori e carbone, evitando di rispondere a qualsiasi interrogazione che riguarda le emergenze ambientali della nostra regione, da Gualdo Cattaneo a Bettona e Marsciano, da Belladanza e Pietramelina al metanodotto Snam. Questo qualche problema lo pone e per questo sarebbe importante innanzitutto comprendere le motivazioni del blitz che ha portato poche settimane fa a modificare il Piano dei rifiuti contro tutti gli accordi
di maggioranza”. Con queste parole Oliviero Dottorini, capogruppo dell’Italia dei Valori in Consiglio regionale, commenta le parole del collega Buconi circa “i comportamenti dello stare insieme in maggioranza”. “Purtroppo – continua Dottorini – le scelte che l’assessore Rometti sta
perpetuando in materia di energia, e in particolare per quanto riguarda la Centrale Enel di Gualdo Cattaneo, vanno a contraddire decisioni prese dalla maggioranza di centrosinistra nella passata legislatura. Buconi prima di dare lezioni morali sulla correttezza dei comportamenti avrebbe fatto bene a documentarsi e leggere la delibera numero 194 del Consiglio regionale del 30 ottobre 2007, in cui tutta la maggioranza di centrosinistra – ricorda Dottorini – si è espressa contro il ‘progetto di co-combustione a biomasse agricole previsto per la centrale Pietro Vannucci’ e che tra l’altro ha impegnato la Giunta regionale ‘a non bruciare nella centrale di Ponte di Ferro rifiuti (cdr) o altro materiale inquinante ulteriore rispetto a quello già attualmente in uso’. “Se qualcuno pensa – conclude Dottorini – di poter utilizzare il grimaldello della green economy per scardinare ogni regola di tutela ambientale e di salvaguardia delle potenzialità economiche della nostra
regione ha sbagliato i suoi conti. Noi continueremo a batterci per un Piano dei rifiuti razionale e non asservito agli interessi economici e per una valorizzazione delle qualità ambientali e culturali dell’Umbria che sappiano farsi volano di sviluppo economico e rilancio occupazionale”.
SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA (SLA): UNA DELEGAZIONE DELLA TERZA COMMISSIONE HA FATTO VISITA A FRANCESCO BRUNELLI
26 Maggio 2011IMPEGNO BIPARTISAN PER UNA LEGGE DI SUPPORTO ASSISTENZIALE ED ECONOMICO
Una delegazione della terza Commisione consiliare, composta dal presidente Buconi (Psi) e dai consiglieri regionali Sandra Monacelli (Udc), Massimo Monni e Rocco Valentino (PdL) ha fatto visita stamani, presso la sua abitazione di Perugia, a Francesco Brunelli, malato di Sla (Sclerosi laterali amiotrofica) da otto anni che, nei giorni scorsi aveva denunciato l’indifferenza delle Istituzioni regionali dell’Umbria rispetto alle reiterate richieste di aiuto dei malati di Sla e delle loro famiglie. L’impegno di accelerare una apposita proposta di legge di Monacelli, attualmente in Commissione, è stato bipartisan come all’unisono è stato garantito l’impegno affinché i malati di Sla vengano presi in carico dalle strutture pubbliche prevedendo al contempo un forte sostegno alle famiglie. Rimarcando l’esasperazione delle famiglie all’interno delle quali vive un malato di Sla, Brunelli ha manifestato l’intenzione di interrompere, entro il prossimo 31 maggio, alimentazione e idratazione se non avrà ancora ricevuto una risposta concreta, che vada cioè al di là delle solite promesse.
Tra i momenti più toccanti dell’incontro, la testimonianza della moglie, Francesca che, proprio come un ‘Angelo custode’ lo cura senza abbandonarlo neanche un attimo.
Commento:
Disabile Libero bene, ora il teatrino può iniziare, i soldi sono già arrivati, circa 300.000 mila euro + le spese … erano ricompresi nel riparto dei 4 milioni del fondo non autosufficienti, avete capito appena 4 milioni, non i 115 milioni previsti dall’ex assessore Damiano Stufara ! Ora occorrre vigilare, approvare la legge non vuol dire che il denaro sia disponibile il giorno dopo, ovvio, ci vogliono delibere, regolamenti, e poi l’isee, conta quello del disabile grave non quello famigliare !!!
Regione/ In commissione la proposta di Buconi sull’assistenza agli anziani
27 aprile 2011Un confronto con la giunta regionale per discutere sull’insieme delle politiche regionali per gli anziani, sui programmi e sulle prospettive del settore: e’ quanto ha deciso la terza commissione del consiglio regionale, che stamani ha avviato l’iter di discussione sulla proposta di legge di Massimo Buconi (Socialisti italiani) per riorganizzare l’assistenza degli anziani non piu’ in grado di vivere autonomamente, individuando piu’ livelli di non autosufficienza, da quella lieve e meno costosa fino allo stato vegetativo del paziente, che comporta spese maggiori e servizi ininterrotti. La terza commissione ha dedicata l’intera seduta odierna all’esame della proposta di legge di Buconi, considerandola ”complessa e rilevante sul piano politico”, perche’ affronta il tema degli anziani non autosufficienti in una regione come l’Umbria che notoriamente ha numeri record sia per il numero degli anziani sia per le aspettativa di vita. La terza commissione ha anche deciso di chiedere agli uffici del consiglio di preparare l’istruttoria sul testo, la cui trattazione dovra’ essere trasformata da referente a redigente. La proposta di legge, di sette articoli, prende lo spunto dal fatto che la Regione interviene nell’assistenza delle persone anziane non autosufficienti ricoverate in residenze protette del territorio, pubbliche e private, con un contributo giornaliero di 87,20 euro per ogni giorno di ricovero, indipendentemente dal grado di non autosufficienza del paziente. Una somma da ritenersi adeguata, se destinata ad assistere anziani lievemente non autosufficienti, non del tutto capaci di gestirsi, ma che diventa esigua se l’anziano passa ad una condizione di infermita’ totale. E’ in questa seconda situazione, della non autosufficienza grave, che il costo lievita di molto per i gestori delle residenze, perche’ il paziente nel nuovo stato richiede servizi sanitari qualificati e personalizzati da garantire 24 ore su 24. E proprio il passaggio da una gravita’ minima alla non autosufficienza totale ha dato luogo ai casi di mantenimento dei pazienti piu’ gravi all’interno delle strutture iniziali, non piu’ adatte e non autorizzate a questa nuova funzione prettamente sanitaria. Per ovviare a questo problema e per garantire continuita’ assistenziale ai pazienti, la proposta di legge di Buconi prevede la possibilita’ di organizzare, all’interno delle strutture residenziali anche esistenti, moduli diversificati in grado di assistere i diversi livelli di della non autosufficienza, anche tramite interventi di adeguamento strutturale, da realizzare entro due anni sulla base di precisi parametri tecnologici ed organizzativi. Dal punto di vista finanziario, la proposta che contribuirebbe a ridurre le liste di attesa per i ricoveri, non comporta aggravi di costi per la Regione, proprio per effetto della introduzione di piu’ livelli di assistenza con i relativi contributi finanziari differenziati, da disciplinare tramite un nuovo regolamento, ed in considerazione del fatto che il numero dei pazienti in condizione di assoluta gravita’ e’ di gran lunga inferiore rispetto ai casi di non autosufficienza lieve.
Famiglia, Menghini: “Quella tradizionale da inserire nello Statuto Comunale”
19 aprile 2011“Intervenire nella revisione dello Statuto Comunale introducendo l’aspetto sociale nel capitolo sulla famiglia tradizionale”. È quanto propone l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Todi, Nazzareno Menghini, intervenendo nel dibattito sul tema della famiglia che è stato oggetto di discussione nella Commissione regionale Sanità e Servizi Sociali, presieduta dal consigliere regionale tuderte Massimo Buconi. “Rimango esterrefatto da quanto è emerso in Commissione Regionale Sanità e Servizi Sociali sul tema della Famiglia; sono rimasto ancor più amareggiato dal fatto che il promotore di questa iniziativa sia stato il Consigliere Regionale nostro concittadino, Massimo Buconi. Ritengo che sia assolutamente prioritaria la massima attenzione alla famiglia, quale “principio naturale ed ancorato a verità chiare e riconoscibili”, come sottolineato dall’onorevole Paola Binetti, commissario dell’Udc dell’Umbria. Ritengo inoltre – aggiunge Menghini – che, in alcun modo, il concetto di famiglia debba essere messo in una situazione che può generare confusione e che potrebbe portare ad una interpretazione esclusivamente personale, poiché è di fondamentale importanza ribadire il valore sociale del matrimonio. I credenti impegnati in politica non possono voltare la testa di fronte a tali considerazioni, anche e soprattutto di fronte alle oggettive difficoltà che oggi vive l’istituto della famiglia; Todi e i suoi cittadini sono da sempre ancorati ai valori cattolici, come raccontano la sua storia e le sue tradizioni. Ritengo quindi opportuno – conclude Menghini – promuovere e difendere la vita umana, la famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna e la libertà di scelta educativa; per tale motivo, ribadisco l’impegno sottoscritto e concordato nel Programma di Governo del 2007 in relazione alla revisione dello Statuto Comunale con la sanzione dei principi sopra indicati”.