
Siamo i 24 candidati della lista di Castello Cambia, che per età, professionalità e ambiti rappresentati spaziano in diverse realtà. Ci sono professionisti in campo informatico, ingegneri e architetti, medici, avvocati, operatrici sociali, docenti e educatori, apicoltori e agricoltori bio, artisti, giovani musicisti e studenti universitari. Insieme con entusiasmo abbiamo contribuito a creare il nuovo progetto di Castello Cambia, connotato da un civismo di sostanza e non di stampella ai partiti. Il valore della sostenibilità ambientale del nostro progetto per la città ha come ulteriore punto di forza la centralità del cittadino che deve tornare protagonista dei legami sociali da rafforzare e le cui esigenze, a partire da quelle della salute, devono guidare l’azione amministrativa, a partire dai più piccoli, dalle famiglie e dalle fasce più deboli. Vogliamo una città che si liberi da un sistema asfittico che ha privilegiato i pochi a discapito dei tanti, che ha creato disparità invece che uguaglianza. Pensiamo a nuovi criteri per le nomine, trasparenza e partecipazione dei cittadini attraverso il metodo della democrazia partecipata. Vogliamo rimettere al centro dell’azione i giovani, pensare insieme a loro le nuove offerte di servizi e spazi di studio e coworking, incentivare il loro talento e la loro professionalità con corsi di alta formazione, in stretto contatto con le esigenze del mondo produttivo che è da rilanciare nei settori tradizionali ma anche da innovare e da supportare nelle sfide del mercato globale. Pensiamo alla creazione di un nuovo Ufficio comunale di Progettazione per intercettare i fondi europei. Immaginiamo un territorio, esteso a tutta l’Alta Valle del Tevere, curato e rispettato, libero da inquinanti, in cui sia piacevole vivere, le cui bellezze architettoniche e il patrimonio storico, sia del centro che delle frazioni spesso dimenticate, siano valorizzati, facciano cultura e attraggano turisti. Una città dove le esperienze artistiche e culturali siano in continuità con la quotidianità del vivere, dove artisti e artigiani trovino terreno fertile e spazi da rivitalizzare, per produrre e passare il “mestiere” alle nuove generazioni. Crediamo che insieme possiamo farcela: insieme possiamo liberare il futuro del nostro Comune.