Assocasa ha partecipato assieme ai rappresentanti della Caritas, delle ACLI, e del Forum delle Associazioni Familiari dell’Umbria, alla riunione indetta oggi presso gli uffici della Regione Umbria dall’Assessore Stefano Vinti per (more…)
Posts Tagged ‘canone’
Assocasa: Case per gli sfrattati per morosità incolpevole
23 novembre 2013Vuoi vedere la tv senza interferenze? Filtro gratis solo se paghi il canone Rai.
29 gennaio 2013Tecnologia contro tecnologia. Le frequenze del digitale terrestre sono disturbate da quelle dei cellulari di ultima generazione – con tecnologa 4G- e in alcune zone d’Italia alcuni canali non si vedono. Un problema risolvibile con un apposito filtro sull’antenna tv. Che può essere installato gratuitamente purché l’utente abbia pagato il canone Rai. Una condizione che ha scatenato le polemiche.
Tv digitale contro i cellulari di quarta generazione
E’ un inconveniente che si sta diffondendo rapidamente in parallelo alla diffusione dei nuovi (more…)
CANONE RAI, LA CONFARTIGIANATO DIFENDE LE IMPRESE SENZA RADIO E TV
24 giugno 2012“Non bastavano il pagamento dell’Imu, dell’Irpef e delle altre imposte, in questi giorni su migliaia di imprenditori si sta abbattendo, per la seconda volta nell’arco di pochi mesi, un’alluvione di solleciti per il pagamento del canone speciale Rai”. È l’allarme lanciato da Stelvio Gauzzi, (more…)
Prc Perugia: “No al balzello su PC e Cellulari per la RAI”
20 febbraio 2012Rifondazione Comunista di Perugia apprende con stupore (notizia di queste ore) la richiesta avanzata dalla RAI che ha inviato un’ingiunzione di pagamento a 5 milioni di imprese, chiedendo il pagamento del canone su qualsiasi apparecchio in grado di ricevere il segnale televisivo: pc, videofonini, videoregistratori, iPad e sistemi di videosorveglianza. Riteniamo infatti che questi strumenti siano indispensabili oggi per lo svolgimento di qualsiasi attività lavorativa, di conseguenza questa richiesta è per noi considerata una nuova tassa sul lavoro e quindi inaccettabile. Crediamo inoltre che le imprese utilizzino questi strumenti per lavorare e non per vedere Sanremo via cavo. Di tutto hanno bisogno oggi le aziende, tranne che di ulteriori oneri, che per altro andrebbero da un minimo di 200 euro fino a 6mila euro l’anno. Potremmo anche assumere la protesta di quanti ritengano che l’azienda RAI oramai si prodighi solamente per la ricerca dell’audience, promuovendo programmi scadenti e incapace di offrire una corretta informazione a causa del suo asservimento alla politica e allo schema bipolare, ma questo è sotto gli occhi di tutti i cittadini italiani.
Alice Fagotti – Segreteria provinciale Prc-FdS Perugia