Consentire ai proprietari di case all’asta o pignorate di continuare a vivere all’interno della propria abitazione. È questo ciò che si propone il progetto sociale Axioma presentato ufficialmente a Perugia sabato 16 novembre. Operando nel settore immobiliare con un modello di business etico e sostenibile, la nuova holding Axioma acquisisce immobili alle aste immobiliari, senza alcun fine di tipo speculativo, concedendo poi in locazione all’esecutato la sua stessa abitazione e dandogli la possibilità di riacquisto in via prioritaria, anche con strumenti di finanziamento innovativi. A illustrare le finalità e le caratteristiche del progetto Axioma sono stati Abdalla Abou Shanab, amministratore delegato e cofondatore della holding, Franco Nicosia di Blockchain Consultus LTD e Sebastiano Gambera, amministratore delegato di Tokencrowd. (more…)
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IMMOBILI ALL’ASTA, IL PROGETTO SOCIALE AXIOMA È ARRIVATO IN UMBRIA
19 novembre 2019Verruso (La Destra): I nuovi poveri, italiani o stranieri riconquistino pari dignità
6 ottobre 2016Dal 2010 La Destra aveva sollevato l’esigenza di porre in essere dei criteri atti a garantire la preferenza nazionale nell’assegnazione degli alloggi di edilizia pubblica adottando criteri che tenessero conto della residenza stabile e dell’inserimento nel tessuto sociale e produttivo della nostra realtà locale. Oggi la Giunta Romizi ha riportato finalmente equilibrio in un sistema discriminatorio inverso che negli anni, Sunia compiacente, vedeva usufruire dei servizi locali sempre e solo immigrati temporanei a basso reddito. Pertanto posso solo apprezzare che finalmente ci sia da parte dell’amministrazione comunale di centrodestra, la presa di coscienza che i nuovi poveri, italiani o stranieri ormai stabilmente residenti, riconquistino pari dignità in termini di diritti umani e sociali
Stefania Verruso – Segretario regionale La Destra
Monaco: Perugia, case popolari, bando vergognoso, destra e PD pari sono
6 ottobre 2016
Case a Perugia, gli Antitaliani… eccoli
5 ottobre 2016
Ronconi: non è condivisibile usare la case prefabbricate post sisma per ospitare migranti
20 ottobre 2015Quella di offrire l’agibilità di alcuni prefabbricati di legno siti a Casenove e a Belfiore di Foligno, residuati della ricostruzione post sismica, non è una soluzione idonea e neppure condivisibile.
Con questa soluzione si fa un torto ai migranti vietandone l’integrazione e confinandoli in prefabbricati ma anche ai cittadini di quelle frazioni che in un ambito ristretto dovranno convivere con i migranti provenienti da altri paesi e con necessità e abitudini assai diverse.
A Foligno vi sarebbero molte altre soluzioni meno sciatte, più propositive e meno affrettate.
Il problema vero è che è necessario dimostrare capacità di accoglienza e però anche rispetto per i residenti.
CASE POPOLARI: AI TERNANI E AGLI ITALIANI SPETTA LA PRIORITA’ NELLE ASSEGNAZIONI
21 febbraio 2015“La Malafoglia stia serena: noi continueremo a parlare di discriminazioni a danno degli italiani fino a quando – a fronte di una percentuale di stranieri regolarmente residenti pari al solo 10% della popolazione ternana – la quota di case popolari a loro assegnate non rispetterà questa proporzione. (more…)
Terni: le case popolari agli immigrati
20 febbraio 2015Se ha una colpa non è certamente quella di “dare i numeri” che corrispondono al vero ma che il suo atteggiamento è invece fin troppo educato e prudente.
Noi riteniamo che la risposta da dare sia politica.
Gli stranieri regolarmente presenti esprimono un bisogno abitativo maggiore dei cittadini italiani.
Quindi, semplicemente ne hanno più bisogno.
E va detto che “l’elevato disagio abitativo espresso dagli stranieri è assai meno soddisfatto di quello espresso dagli italiani”; quindi gli stranieri chiedono un alloggio più spesso degli italiani.
Questo si può spiegare col fatto che la maggioranza degli italiani è già padrona di casa e con le maggiori difficoltà economiche in cui si trovano gli immigrati. Infatti hanno subito maggiormente gli effetti della crisi.
Essi, come ci dicono i dati, contribuisco ad oltre il 10% della formazione del PIL nazionale ricevendo indietro meno del 3%. Sono i meno pagati, i meno tutelati i più sfruttati. Si occupano di lavori che in Italia pochi farebbero.
Ne citiamo uno per tutti che riguarda oggi la maggior parte delle famiglie italiane e ternane: l’assistenza agli anziani.
Case popolari: agli italiani 345 alloggi, agli stranieri 684
17 dicembre 2014Nell’assegnazione delle case popolari in Umbria gli italiani continuano a essere discriminati! Il Comune di Perugia, su 1.169 richieste d’alloggio, ha ammesso 1.029 domande : 345 alloggi saranno assegnati agli italiani, gli altri 684 agli stranieri ! È una situazione non più tollerabile che umilia le famiglie italiane, già messe in ginocchio dalla crisi economica e dalla tassazione esorbitante! Che fanno le nostre Istituzioni? Che fa la presidente Marini con la sua giunta? Perché non intervengono? Basta con questo retorico buonismo della sinistra che ha portato solo disastri! Noi chiediamo ancora una volta la modifica della Legge Regionale sull’edilizia sociale residenziale: occorre reintrodurre subito la distinzione tra cittadini italiani o di uno Stato UE e cittadini extracomunitari nell’assegnazione degli alloggi e agli stranieri che fanno domanda di una casa popolare si deve chiedere, oltre al regolare permesso di soggiorno, anche la residenza o l’attività lavorativa nel Comune cui si riferisce il bando da almeno 10 anni continuativi. Oggi molte famiglie italiane sono costrette a tempi d’attesa interminabili nella speranza, spesso vana, di avere una casa popolare… Con queste modifiche essenziali le nostre famiglie potrebbero avere maggiori possibilità! Essere italiani in Umbria, cara presidente Marini, deve essere un privilegio e non una colpa!
Carla Spagnoli – Presidente onorario del Movimento per Perugia
MA CHE HANNO CAPITO DELLE DISABILITÁ, IN UMBRIA ? NIENTE !
29 agosto 2014
Assocasa: Case per gli sfrattati per morosità incolpevole
23 novembre 2013Assocasa ha partecipato assieme ai rappresentanti della Caritas, delle ACLI, e del Forum delle Associazioni Familiari dell’Umbria, alla riunione indetta oggi presso gli uffici della Regione Umbria dall’Assessore Stefano Vinti per (more…)
Boldrini: “Alloggi popolari? Precedenza agli immigrati”
17 luglio 2013“L’immigrazione non va gestita con logiche di difesa. Costituisce un pericoloso anacronismo che una legge sulla cittadinanza non prenda atto che in Italia vivono quattro milioni di immigrati ai quali sono preclusi diritti civili. Ciò (more…)
Case popolari Ater, controlli della Guardia di Finanza
14 giugno 2013Anche per rispondere alla crescente richiesta (si stima oltre 10.000) di alloggi pubblici, saranno monitorati tutti i titolari del contratto di affitto delle case popolari per verificare se gli stessi sono legalmente aventi diritto. Incaricata dalla Regione anche la Guardia di Finanza per verificare tutte le dichiarazioni in (more…)
Umbra Acque tranquillizza i cittadini di Case Bruciate: la nostra acqua non è inquinata
12 dicembre 2012Riceviamo e pubblichiamo
Con riferimento all’articolo pubblicato nel sito http://www.umbria24.it il 4 dicembre u.s. “Perugia, dai rubinetti di Case Bruciate acqua alla trielina: «Area limitata, colpa di artigiani e industrie»” e (more…)
VIOLENZA, SPAGNOLI (FLI): PRESTO IN UMBRIA 5 CASE PER ACCOGLIERE VITTIME VIOLENZA
5 luglio 2012“L’accoglimento da parte del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio di due progetti presentati dall’Umbria per sostenere le donne ed i figli minori vittime di (more…)
Case popolari, scattano i controlli della finanza: «Basta ereditarietà degli alloggi»
14 Maggio 2012Via ai controlli di Regione e guardia di finanza sulle assegnazioni di alloggi di edilizia residenziale pubblica. “In Umbria – ha sottolineato l’assessore Vinti – ci sono attualmente circa 8.000 alloggi, per un valore di quasi un miliardo di euro, assegnati ad un canone medio di 112 euro di affitto mensile (e solo il 18% assegnati a cittadini stranieri), ma contemporaneamente abbiamo una domanda sempre crescente e circa 1200 sfratti ogni anno, di cui il 95 per cento dovuti a morosità. Avremmo bisogno di ulteriori 10 mila alloggi a canone sociale per soddisfare tutte le esigenze. Altro che vendere». Basta ereditarietà … «con la nuova legge regionale sull’edilizia residenziale pubblica saremo costretti a cambiare, privilegiando la qualità degli interventi con il minimo consumo di territorio e la riqualificazione del patrimonio esistente. Andremo anche ad una revisione delle assegnazioni fin qui effettuate per evitare “ereditarietà” e possesso senza il mantenimento dei requisiti originari. Ciò grazie alla preziosa collaborazione della Guardia di Finanza con la quale la Regione recentemente ha firmato un apposito protocollo d’intesa».
Commento di Silvana Di Modena: In pratica i congiunti italiani degli assegnatari defunti verrano cacciati dalla casa popolare per far spazio a tunisini ed albanesi ? Qualcuno puo’ fare chiarezza? grazie !
nota di redazione: giriamo la domanda all’assessore Stefano Vinti
IMU per le case sgomberate dei terremotati di Marsciano, Il Sindaco non ci sta
17 aprile 2012L’Amministrazione comunale di Marsciano scrive a Roma
“Visto l’emendamento appena approvato in Commissione Finanze della Camera dei Deputati (Emendamento Conte 4.201) con il quale si limita solo ai terremotati abruzzesi l’esenzione Imu, escludendo tutti gli altri proprietari di immobili inagibili o inaccessibili colpiti da ordinanza sindacale, a seguito di calamità naturale (riconosciute con Dpcm e ordinanze di Protezione civile), quali ad esempio i cittadini marscianesi e umbri colpiti dal sisma del 15.12.2009, si invitano le SV ad attivarsi prontamente affinché sia rivista questa norma. Essa è palesemente incostituzionale dato che tratta in maniera fortemente discriminatoria cittadini della repubblica che si trovano nella stessa identica situazione”.
Case di Cura, Paola De Bonis interroga il presidente della Provincia
27 marzo 2012Un incontro in commissione, con imprenditori, famiglie e forze sociali, per fare il punto sulla situazione dei ricoveri nella case di cura anziani autosufficienti, semi e totalmente non autosufficienti. La richiesta porta la firma del consigliere provinciale del Pdl, Paola De Bonis, dopo i recenti articoli di cronaca e dati del Ministero della Salute che hanno fatto emergere in Provincia di Perugia, ma più in generale in tutta l’Umbria, delle irregolarità in fatto di autorizzazioni, di messa in sicurezza delle strutture e anche lo spettro di trattamenti verso anziani non conformi alle leggi regionali, nazionali e ai trattati sanitari. In seguito ad un’indagine dei NAS a livello nazionale, infatti, l’Umbria si distingue negativamente, in quanto su 28 controlli risultano 12 le situazioni non conformi. “Serve una attenta riflessione – ha spiegato Paola De Bonis – su questo settore in crescita in tutta l’Umbria per fissare norme certe e avviare una fase di controlli a tappeto in grado di sanare tutte le strutture stando alle norme di legge. Il ricovero di anziani deve avvenire nella piena legalità e soprattutto si deve garantire al singolo e alla sua famiglia un trattamento sanitario adeguato ai vari gradi di auto-sufficienza”. La De Bonis ha presentato un interrogazione urgente all’attenzione del consiglio provinciale e del Presidente Marco Vinicio Guasticchi, per conoscere la reale situazione delle residenze per anziani nella Provincia e promuovere una commissione sull’argomento, invitando tutti i soggetti interessati.
“CASE DI RIPOSO LAGER… ALLARME IN UMBRIA… I DATI METTONO PAURA”
21 marzo 2012Strutture non conformi,26 sanzioni amministrative e ben 100 sanzioni penali , 2 arresti su 14 in tutta Italia , 34 provvedimenti di chiusura su 150 provvedimenti analoghi adottati su scala nazionale . Nell’assistenza agli anziani brilla per inefficienza la socialmente evoluta Umbria. E’ più di un allarme ed è squillato assordante alcuni giorni fa quando il comandante dei Nas, Cosimo Piccinino, ha riferito nel corso dell’audizione davanti la commissione di inchiesta del Senato sui risultati dei controlli effettuati nelle RSA (Residenze sanitarie assistenziali) e nelle strutture ricettive per la terza età . L’Umbria rispetto alle altre regioni Italiane si distingue in negativo, al punto che al termine dell’incontro in Senato il presidente della commissione Ignazio Marino, ha sottolineato come sia rimasto sorpreso delle irregolarità in regioni annoverate come virtuose in sanità, l’Umbria e le Marche . Residenze sanitarie assitenziali (quelle che ricevono i maggiori controlli dalle asl e con gli accreditamenti di massimo livello ) hanno ricevuto 4 provvedimenti di chusura su 8 a livello nazionale e 8 segnalazioni giudiziarie . Per quanto riguarda le Strutture ricettive per anziani su 288 verifiche sono state riscontrate ben 102 irregolarità ,con ben 100 sanzioni penali. In 2 casi sono scattate le manette e ben 54 segnalazioni all’autorità giudiziaria . In Umbria i provvedimenti di chiusura sono stati 34, record nazionale solo avvicinato da Lazio (26),Campania (25),Sicilia (23). I membri della commissione di inchiesta del Senato sono rimasti basiti davanti le parole del generale Piccinino il quale ha sottolineato che emerge una situazione drammaticamente allarmate .”…..
Giuseppe Silvestri – Corriere dell’Umbria
Commento di Silvana Di Modena: E non dimentichiamo i fatti allucinanti accaduti lo scorso anno ad Umbertide : Anziani e disabili usati come cavie in una struttura riabilitativa della ASL .
Per questa vicenda è in corso un procedimento giudiziario presso il tribunale di Perugia.
Commento di Romina Nardiello: Che vergogna !! Se controllassero di più sarebbe una strage per tutte queste strutture non regolari , è necessaria più autorità e forza pubblica, ormai nessuno si spaventa più di niente ! Troppe cose brutte succedono, e’ giusto che la gente lo sappia, grazie Goodmorningumbria! Le sbandierate riforme forse servono a fare risparmiare, ma cosi nascono strutture non adeguate ai servizi che dovrebbero erogare. Ma la domanda arriva maligna nella mia mente, c’è forse un calo inaccettabile del livello di civiltà? Avrei solo bisogno di capire a cosa stiamo andando incontro in questa regione. Grazie
Ommento di Ombretta Versiglioni. Orrore, lo scorso anno percorrevo una strada tutte le mattine ed ogni volta mi prendeva l’ansia….avevo paura di sentire gemiti e urla che provenivano da dentro un luogo simile, e un giorno sentii la necessità di fermarmi ed ascoltare meglio. e grande fu la voglia di sfondare quella porta immensa, cominciai a piangere per la rabbia e l’emozione, arrivai tardi al lavoro, e per non averlo fatto dopo mi sentii più stronza di prima….
Commento di Gianluca Cirignoni: La sinistra umbra si preoccupa tanto per il benessere degli stranieri e si dimentica dei nostri anziani …VERGOGNA. Domani presenterò un’interrogazione in Consiglio regionale per riportarli alla realtà e chiedere interventi specifici per sanare questa inaccettabile situazione.
Commento di Paola De Bonis: la scorsa settimana ho chiesto al presidente della terza commissione provinciale di organizzare un incontro ad hoc sulla situazione delle case di riposo nella provincia di Perugia. E’ necessario fare luce su queste vicende vergognose. Saranno invitati tutti i soggetti interessati e chiederò chiarimenti in merito
Viva l’onestà e il rispetto per i più deboli
29 febbraio 2012LETTERA A GOODMORNINGUMBRIA
Ieri in Umbria é stata scritta una pagina di democrazia e legalità, infatti il generale comandante Gdf Fabrizio Cuneo insieme alla regione Umbria e agli ordini dei commecialisti di Perugia e Terni ha firmato un accordo teso all’incrocio dei dati per far sì che vengano controllati vecchi e nuovi concorsi per le case popolari. La consigliera regionale Maria Rosi si é battuta tantissimo affinché le denunce fossero sempre in primo piano. Questa e’ un’indiscutibile vittoria della voglia di chiarezza della destra regionale sull’oscurantismo storico della sinistra e sui suoi mezzi di potere. Noi del “Club della Libertà Luceoli” possiamo solo che plaudire all’attività di controllo delle istituzioni . Grazie da parte di tutti gli invalidi
Cristiano Troiani
ASSEGNAZIONE CASE POPOLARI- PIANETA LEGA NORD
3 ottobre 2010di Alfeo Rinalducci, segretario nazione Italia Federale
Dopo la schermaglia sull’assegnazione delle case popolari tra il Sindaco di Roma Alemanno, che intende assegnarle così come previsto dalle normative attuali e il Ministro Maroni, che prima stanzia 13 ml di euro per costruire case per i rom nel Comune di Milano e poi si rimangia tutto per le critiche ricevute, il Consigliere Regionale Leghista Cirignoni con una dichiarazione rilasciata alla stampa, vedi Corriere dell’Umbria del 2 Ottobre u.s., chiarisce la sua posizione. Lo stesso testualmente afferma: “come sta avvenendo in altre parti del paese, grazie alla Lega Nord, anche in Umbria occorre modificare le normative di assegnazioni degli alloggi di edilizia popolare, prevedendo un maggior punteggio per i residente da più di 10 anni nel territorio”. ITALIA FEDERALE in proposito, riafferma la propria originale posizione già presentata al Consiglio Regionale Umbro dall’allora Consigliere Dott. Aldo Tracchegiani, oggi Presidente del nostro partito e chiaramente indicato nel nostro programma politico alla voce IMMIGRAZIONE, ossia: “l’assegnazione delle case alla popolazione straniera deve essere pari alla percentuale di presenza degli stessi sul territorio rispetto alla popolazione italiana, es. 10% della popolazione straniera sul totale, avrà diritto al 10% delle case popolari disponibili. Quindi una graduatoria per gli italiani e una graduatoria per gli stranieri.” Lo stesso criterio vale per l’assegnazione dei posti negli asili nido. Al Consigliere Cirignoni, vista le genericità dell’affermazione e considerate alcune ambiguità del suo partito Lega Nord, così come va di moda adesso rivolgiamo alcune domande:
Sulle case popolari e gli Asili è d’accordo con Maroni, con Alemanno o con chi?
Considerate le varie scivolate di Bossi, Zaia, il Sindaco di Adro e tanti altri leghisti sulla bandiera, sull’unità di’Italia, sull’inno di Mameli, sulla liberazione e secessione della Padania a cui inneggiava lo stesso Cirignoni con manifesti affissi in tutte le sedi di riunioni della Lega a Perugia e altre amenità del genere, il Cirignoni è ancora convinto che i cittadini dell’Umbria possano trarre vantaggio dal votare per detto partito?.
Che cosa pensa del nepotismo imperante nelle istituzioni governate dai leghisti e degli sprechi assurdi di cui ormai sono piene le cronache?
Quand’è che la Lega Nord farà conoscere il suo programma di sviluppo per l’Umbria, visto che prima delle elezioni amministrative ha ritenuto che ciò fosse superfluo in quanto il partito avrebbe tirato lo stesso?
Quale proposta ha fatto per risolvere il problema dell’immigrazione clandestina e del malaffare che ormai in Umbria ha assunto una dimensione insopportabile?
Nel caso in cui il consigliere Cirignoni non dovesse rispondere a queste domande, come si usa fare di questi tempi, noi speriamo che gli Umbri siano in grado di valutare da soli e sappiano aiutare chi è nato per sbugiardare i faccendieri e i poltronari operanti a desta e a sinistra.