LETTERA A GOODMORNINGUMBRIA
Vi scrivo per esprimere la mia profonda indignazione per quanto ho visto oggi passeggiando per il centro di Perugia. Via Ulisse Rocchi, Via Mazzini, S.Ercolano, Via dei Priori, Piazza
Grimana, C.so Garibaldi, sono tutte state imbrattate con una pubblicita’ (dimensioni 3 x 2 mt. circa) realizzata con la tecnica dello spry su stencil direttamente sulla pavimentazione delle vie citate e forse anche di altre. La pubblicita’ riporta il logo di Eurochocolate associato a quello della casa automobilistica Skoda e , dalle prime sommarie informazioni prese presso il Corpo di Guardia dei Vigili Urbani di Palazzo dei Priori, l’operazione sarebbe stata realizzata col benestare del Comune di Perugia. Personalmente trovo di cattivo gusto il fatto che il Comune, immagino per mere esigenze di cassa, autorizzi ad imbrattare le vie di uno dei centri storici fra i piu’ belli d’Italia anche se (pare) solo con vernici lavabili. Il Comune poteva autorizzare la Skoda ed Eurochocolate ad apporre appositi cartelloni su sostegni removibili a fine manifestazione come si e’ sempre fatto in questo genere di eventi e ricevendone ugualmente un’entroito ma si e’ voluto fare di piu’. Certo per la Skoda e’ un bel risparmio: niente spese di disegno, stampa, incollaggio ecc. , un banale stencil, qualche bomboletta e nessun turista riuscira’ a scattare una fotografia dei nostri monumenti piu’ belli, senza ” imbrattare” anche le foto con la gigantesca pubblicita’. Il Comune di Perugia ha inaugurato la “mercificazione del panorama”. Che dire poi del messaggio che diamo alle nuove generazioni? Come si pretendera’ che i “writers” non imbrattino i muri della citta’ quando e’ il Comune a dare il “buon” esempio?
>Tutti si sentiranno autorizzati a emulare il Comune. Voglio infine scommettere che le spese di rimozione delle scritte le pagheremo noi Cittadini nella bolletta della Gesenu alla voce “lavaggio
strade”. Spero che l’Amministrazione voglia riconsiderare questa iniziativa e che il prossimo anno , di questo passo, non si arrivi ad autorizzare le scritte a bomboletta direttamente sui monumenti.
Luca Ridarelli