Posts Tagged ‘ciccone’

Festival del Giornalismo e le “scelte culturali” di Palazzo dei Priori.

30 ottobre 2013

Riceviamo e pubblichiamo

Il teatrino mediatico che si è consumato in questa settimana tra il festival internazionale del giornalismo  e la coppia Bracco-Cernicchi, sarà qualcosa di memorabile per la cultura della nostra sonnolenta città. Soddisfatti dall’ampio menù di promesse della presentazione di Perugia a diventare capitale della (more…)

Umbria Mobilità, assunzioni dirette durante il periodo di disavanzo finanziario della Societa?

30 ottobre 2013
Emanuele Prisco

Emanuele Prisco

Questo è l’oggetto della interrogazione alla  Giunta Comunale di Perugia  del consigliere di Fratelli d’Italia Emanuele Prisco che qui di seguito produciamo in sintesi.

La Società Umbra Mobilità è una società ad intero capitale pubblico di proprietà di Regione Umbria ed alcuni enti locali, tra cui anche il comune di perugia e la stessa vive un grave periodo di difficoltà economica finanziaria se come si dice abbia approvato il bilancio con un passivo di circa 8 milioni di euro e che per questo abbia avuto difficoltà a pagare con puntualità gli stipendi al personale dipendente. Nonostante le difficoltà in premessa sembrerebbe che la società abbia dato luogo all’assunzione di un capo ufficio nel settore legale con modalità diretta e senza procedura pubblica e che questa sia avvenuta nonostante il parere negativo del Direttore amministrativo.

Si interroga la Giunta comunale per sapere:

1 – Se quanto in premessa sia noto a Codesta Giunta Comunale

2 – Se Codesta Giunta Comunale abbia intenzione di intraprendere le più idonee azioni a tutela della propria quota di partecipazione sociale.

Risponde l’Assessore Roberto Ciccone

Roberto Ciccone

Roberto Ciccone

Emanuele Prisco, nelle premesse della sua interrogazione, ha riferito che, nonostante il periodo di forte crisi finanziaria di Umbria Mobilità, la stessa azienda partecipata avrebbe provveduto all’assunzione di un capo ufficio nel settore legale e che questa sarebbe avvenuta nonostante il parere negativo del Direttore amministrativo. Sembrerebbe inoltre, che il predetto ufficio abbia una dotazione organica formata da un dirigente ed altri funzionari/quadri, tanto che, all’atto di unificazione della (more…)

Specchi per le allodole: Perugia 2019 e il Festival Internazionale del Giornalismo

19 ottobre 2013

Riceviamo e pubblichiamo

logo m5s perugiaPochi giorni fa è stata presentata in pompa magna la candidatura della nostra città ad essere capitale europea della cultura. Alla presenza delle alte cariche amministrative si è discusso della qualità dei progetti portanti e dei principi che li hanno ispirati, in un clima di generale conforto culturale che dovrebbe accompagnarci comodamente fino al 2019, speranzosi della solidità del dossier presentato.

A sentire le parole di Bruno Bracalente e del direttore (more…)

Tariffe Trasporti: Per la CISAL di Perugia occorre maggiore attenzione alle famiglie, agli studenti, ai pensionati

30 marzo 2012

Istituzione del “biglietto family” e riduzione delle tariffe collegate all’Isee per pensionati e universitari. Sono alcune delle proposte avanzate dal

Elena Tiracorrendo

sindacato autonomo CISAL al Tavolo di concertazione sul bilancio di previsione 2012/2014 del Comune di Perugia dedicato ai trasporti. La CISAL condivide l’obiettivo dichiarato dall’assessore Livia Mercati: pur nell’incertezza delle risorse salvaguardare lo stato sociale, mantenendo i servizi pubblici essenziali. Ed è proprio il riguardo allo stato sociale ad ispirare le proposte CISAL: tariffa unica regionale di 1 euro (invece che 1,20 come prospettato dall’assessore Ciccone), biglietti a tempo (10′ 20′ 30 minuti), biglietto unico per le famiglie, riduzioni collegate all’Isee per studenti e pensionati. “In un momento di scarsità di risorse condividiamo le soluzioni individuate dal Comune di Perugia per razionalizzare le spese” dichiara

 

Vincenzo Filice

Vincenzo Filice, che ha rappresentato la CISAL al Tavolo, “come ad esempio il sistema di trasporto a chiamata in sperimentazione nella zona di San Marco. Bisogna però fare di più per venire incontro alle famiglie, ai giovani, agli anziani”. Per discutere nel dettaglio le proposte, l’assessore Ciccone potrebbe indire uno specifico tavolo tecnico. “Da due anni la CISAL partecipa attivamente ai Tavoli di concertazione sul bilancio comunale” afferma Elena Tiracorrendo, segretario generale della CISAL di Perugia; “la concertazione è un ottimo strumento, va solo migliorato. Disertare i tavoli, come sempre più spesso avviene da parte di molte forze sociali, non è la soluzione. Bisogna partecipare, esserci e contribuire con le proprie proposte.” In merito al tema “Perugia Sicura” la CISAL ha proposto al Comune di rivedere ed integrare i protocolli d’intesa già esistenti con le diverse forze di polizia, al fine di un più efficace e razionale controllo del territorio.

Elce. I cittadini protestano. Il Comune risponde con le multe !!!

16 dicembre 2011

LETTERA A GOODMORNINGUMBRIA

Un intero quartiere dove i residenti non sanno dove parcheggiare le proprie auto. Divieti di sosta e di fermata distribuiti a piene mani. Totale assenza di parcheggi gratuiti. Pattuglie di vigili urbani – oggetto misterioso nelle zone calde della città che dovrebbero essere controllate – presenti in forza ad elevare contravvenzioni per fare cassa. I cittadini sono giustamente esasperati. L’assessore Ciccone cade dalle nuvole. Afferma di aver appreso solo dalla stampa i disagi della popolazione. Era troppo impegnato a “non lasciare in mezzo alla strada” i “poveri” dirigenti comunali ai quali, a norma di legge, non potrà essere rinnovato l’incarico. Quell’incarico che la politica clientelare della giunta di sinistra aveva loro “regalato”. I Consiglieri Comunali, di maggioranza e di opposizione, riservano la propria attenzione ed i propri sforzi ad escogitare escamotage per aumentarsi i gettoni di presenza. I problemi della città possono attendere. Così vanno le cose a Perugia. E i cittadini pagano !

Carla Spagnoli  – Commissario di Futuro e Libertà Umbria

 

Perugia, NUOVO REGOLAMENTO ZTL, tempesta in consiglio comunale?

24 settembre 2011

INTERSSANTE LA PROPOSTA DI USARE IL BIGLIETTO DEGLI AUTOBUS E MINIMETRO A SCONTO DEL COSTO DE PARCHEGGIO

Rocco Valentino e Emanuele Prisco (PdL):

“Con la chiusura totale del centro storico non riusciranno a far prendere il Minimetrò ad una persona in più e finiranno con l’ammazzare definitivamente il centro storico”.  Questa la valutazione del Capogruppo Rocco Valentino e del consigliere comunale del Pdl Emanuele Prisco, rispetto alle prime notizie sulla bozza del regolamento per l’accesso Ztl, prodotta dalla Giunta, che limiterebbe ancora di più permessi e orari di apertura.

“E’  impressionante – continuano Prisco e Valentino – come questa Amministrazione riesca a partorire progetti che vadano esattamente nel senso opposto di ciò che chiede la città. Diciamo le cose senza ipocrisia: la politica di accesso al centro di questi anni è stata fallimentare e tutta incentrata a far prendere, senza peraltro risultati, il Minimetrò e c’è poi quel substrato ideologico che contrappone da sempre la sinistra a questa parte di Città, che è invece memoria storica ed identitaria, spazio comunitario e patrimonio di tutti i perugini. Avrebbe infatti senso chiedere ai cittadini di lasciare l’auto ai parcheggi se, per esempio, riportando il biglietto del trasporto pubblico usato per andare in centro non si pagasse la sosta, se le corse dei mezzi pubblici fossero frequenti e coprissero anche gli orari notturni, se almeno l’accesso fosse consentito nel fine settimana, se i biglietti degli autobus non fossero i più cari d’Italia e se i parcheggi non costassero più che a Montecarlo”. “Vediamo pochi margini di discussione in questa bozza – continuano – e anzi bisogna andare nel senso opposto a quello proposto da Ciccone. Aspettiamo comunque di vedere il testo – concludono Prisco e Valentino- ma se il buon giorno si vede dal mattino, prevedo tempesta e sconsiglio alla Giunta di intraprendere ‘la navigazione'”.

 

Ciccone: Con i 3 milioni per i vitalizi si pagano 2 anni di trasporto scolastico

23 luglio 2011

Fonte: umbrialeft

“In Umbria la situazione è particolarmente pesante e non è certo facile digerire il fatto che all’anno dal bilancio regionale escano 3 milioni di euro per pagare i vitalizi di 93 ex consiglieri regionali. Se consideriamo che a Perugia, l’intero trasporto scolastico ci costa in un anno 1 milione e 800 mila euro, possiamo fare un confronto tra la sproporzione che separa il trattamento della “casta” rispetto ai cittadini normali”, lo ha affermato l’ssessore alla mobilità, vigilanza e personale del Comune di Perugia Roberto Ciccone.

L’auspicio dell’ass. Ciccone è che sia proprio la politica a dare un segnale ai cittadini e ai lavoratori che subiscono i contraccolpi della crisi e della manovra di Tremonti e per far questo “abolire i vitalizi per i consiglieri regionali” sembra la soluzione migliore.

“Paradossalmente – continua la nota – non mi trovo a dare ragione ad un sindacato di classe combattivo e comunista, ma alla presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, che esprime una posizione di assoluto buonsenso quando dice che è inaccettabile che si richiedano sacrifici a tutti, tranne che alla politica”.

Dovremmo riflettere sul fatto che “quello che più colpisce è che questo stato di cose sussista nel momento in cui ai dipendenti pubblici viene chiesto un sacrificio forte, il blocco degli aumenti contrattuali nei salari fino al 2018, a tutti i lavoratori dipendenti e ai pensionati “normali” vengono diminuite le agevolazioni fiscali (ricordo che le detrazioni sono le uniche compensazioni per chi paga le tasse alla fonte rispetto al mondo dell’evasione ed elusione fiscale), i cittadini in generale si troveranno a pagare di più i servizi – vedi l’introduzione dei ticket sanitari – o subiranno le conseguenze dei tagli susseguenti alla stretta dei trasferimenti da parte dello Stato per i servizi pubblici. Per il trasporto pubblico locale a Perugia, ad esempio, si profilano ulteriori tagli del 15%, rispetto alla già grande sforbiciata subita lo scorso anno. Come si può facilmente intendere, il rischio è la fine delle politiche della mobilità nel capoluogo regionale”.

“Per questo motivo mi auguro che il presidente del Consiglio regionale Brega faccia sul serio quando dice di voler abolire i vitalizi per i consiglieri regionali e che non sia la solita mossa tattica di facciata che si approva quando i privilegi della “casta” sono sotto attacco da parte dei media. Questa volta i tanti pensionati dell’Umbria, che ha una grande percentuale di pensioni al minimo, non capirebbero i tentennamenti della politica”.

Lo stesso vale per i “precari, i lavoratori dipendenti, i dipendenti pubblici – conclude Ciccone – che si impoveriranno grazie al combinato disposto del blocco dei salari e dell’aumento della tassazione per il venir meno delle agevolazioni fiscali”.

Molto bene Ciccone

commento di Paola Bianchi –  Rifondazione Comunista

Correttamente, dal mio punto di vista , l’assessore provinciale Luciano Della Vecchia nel suo intervento all’attivo di ieri sosteneva che alcuni sapienti “burattinai”, per depistare l’attenzione dalla pessima e iniqua manovra finanziaria e dalla irregimentazione di tutti i sindacati (funzionale ad precarizzazione totale del lavoro e all’eliminazione della democrazia nei luoghi di lavoro) stanno indirizzando la rabbia dei cittadini contro tutte le assemblee elettive per eliminare ogni sede di espressione della partecipazione e della voglia di cambiamento e di giustizia sociale. L’assessore Della Vecchia ricordava , a tale proposito, che i sindaci dei piccoli Comuni percepiscono qualcosa come 600 euro – una cifra ridicola, considerando i rischi cui si espongono – e non dispongono di strutture amministrative adeguate. Ha ragione chi li definisce “eroi”. A mio avviso, eliminare i piccoli Comuni significa abolire la cura delle comunità, i servizi e disgregare un tessuto sociale di solidarietà. Effettivamente , ciò a cui mirano questo Governo ma anche un possibile futuro governo di ispirazione Camusso-Marcegaglia-Draghi + Napolitano , è la disintegrazione della rappresentanza politica, della partecipazione e del tessuto civile e sociale di questo Paese per piegarlo completamente alle politiche liberiste e di sfruttamento.

Non a caso, certi “giustizieri” – manovrati da potenti “interessati” – attaccano quasi esclusivamente i luoghi della rappresentanza politica.
Attenzione: non criticano – se non incidentalmente – la manovra economica; non reclamano una legge elettorale proporzionale che dìa rappresentanza a tutte le istanze politiche , anche quelle che sono oscurate dai media.
Costoro chiedono solo l’eliminazione o la riduzione della rappresentanza politica e la privazione della dignità dei consessi elettivi attraverso un attacco generalizzato alle remunerazioni di consiglieri e assessori (senza sapere nemmeno di quale cifra si tratti, se lorda o netta e a fronte di quale impegno), l’eliminazione degli assessorati esterni e via discorrendo). Tornando alla questione affrontata da Ciccone, io penso che l’ indennità non irrisoria corrisposta durante il mandato, possa ben garantire i cosiglieri regionali per il lavoro prestato, tenendoli contemporaneamente indenni dalle perdite in termini di opportunità/crescita professionale nei cinque anni di mandato, oltreché permettere loro di svolgere con coscienza il proprio incarico nell’interesse generale; DIVERSAMENTE, il VITALIZIO mi pare abbia solo la natura di privilegio, specie in concomitanza con una manovra economica iniqua e gravosa, posta ad esclusivo carico dei ceti medio-bassi della popolazione. I vitalizi invero costituiscono complessivamente un ingente onere per la collettività regionale , sono cumulabili con il trattamento pensionistico ma si inziano a percepire prima della pensione (a 60 anni). Fermi restando i diritti acquisiti per i consiglieri cessati (sui quali in qualche modo comunque occorrerebbe incidere prevendo un tetto al cumulo con la pensione e facendone slittare la esigibilità), essi vanno decisamente aboliti per i consiglieri regionali attualmente in carica al primo mandato e ne va bloccato l’incremento per quelli in carica già consiglieri in precedenti legislature regionali. Personalmente concordo con Ciccone e auspico una battaglia senza cedimenti su questo punto da tutti gli istituzionali del partito; personalmente mi occuperò di svolgerla nella commissione politica nazionale per il congresso, di cui faccio parte. Mi auguro che questa istanza sia raccolta e portata avanti senza cedimenti dal consigliere capogruppo in Regione del mio partito.

 

“CAFFEINA” IL NUOVO MAGAZINE DI CULTURA E POLITICA E LA …STRANA COPPIA

21 ottobre 2010

A sinistra Filippo Rossi e a destra Arianna Ciccone

di Alfeo Rinalducci

Il giornalista Filippo Rossi di “Fare Futuro” e Arianna Ciccone hanno presentato un nuovo mensile di “cultura e res pubblica”  di grandi ambizioni titolato “CAFFEINA”, cm 22 x 22 grafica accattivante, ma con soli due colori  e ben confezionato,  e manco a dirlo targato politicamente.

Anche se (… si dice nell’articolo di Prima Romana del numero 1 che) “Caffeina Magazine è (o vuole essere? n.d.r.) un vagito di libertà che prende forza dalla rete (internet) per invadere, con nuove idee e nuovi stimoli, i vecchi territori del piombo e delle rotative. Un’avventura impossibile, ovviamente. Una sfida persa in partenza. Come d’altronde sono tutte le sfide più affascinanti: da affrontare con la coscienza di esplorare territori del pensiero umano per i quali non sono disponibili mappe definite, parametri codificati, alto e basso, nord e sud. Un viaggio senza bussola e senza confini stabiliti, insomma.”

Cavolo con una presentazione cosi ci aspettavamo un pomeriggio sinceramente affascinante e pieno di novità, e invece? La presentazione di grandi contenuti è consistita nella proiezione di 2 filmati di 1, 5 minuti ciascuno, totale 3 minuti. Si tutto qui.  Risolto il problema del di,  ovvero della presentazione del magazine entra in scena, guarda caso, Berlusconi. Nulla di nuovo sotto il sole, cose sentite per decenni, uno stucchevole caravanserraglio di contumelie degno dei peggiori talk-show “indipendenti” di Mamma Rai,

“Non è un grande comunicatore- dice Filippo Rossi –  tanto che ripete sempre le stesse cose e pensate  che in passato scrivevo io gli interventi a lui e Scajola. Berlusconi è figlio di una sub-cultura INDUSTRIAL-LOMBARDA e insieme alla Lega Nord fa politica per interesse e per salvarsi dagli avvisi di garanzia. Controlla tutta la stampa e le TV Italiane, fa politica di facciata, tanto è vero che i terremotati d’Abruzzo sono stati ospitati in case molto belle , è vero,  arredate e con fiori freschi,vero anche questo,  peccato però che per noi sembrano di plastica e non stanno nel centro storico”; … forse è un peccato, diciamo noi,  che ancora qualche terremotato dell’Umbria di 13 anni fa sta ancora nei container e i centri storici non sono stati tutti restaurati. Sinceramente ci aspettavamo interventi di alto contenuto politico dei quali però si registrava grande latitanza ed il pubblico, non numeroso per la verità, apparentemente interessato, ha applaudito di tanto in tanto. In fondo gli hanno raccontato quello che si voleva sentirsi dire, dirò di più, si è sentito addirittura indispettito per l’unica voce di dissenso motivato, una voce che esprimeva delusione ed amarezza per le parole sentite e che arrivava dal fondo della sala.

Basta dire, a nostro favore, che quando un giornalista sceglie di stare da una parte e per questo scrive e riceve un compenso, ha fallito nel suo mandato e non è migliore di quelli che chiamano “criccaroli” e che si siedono nei vari scranni pubblici.

Nel monologo dei presentatori di tutto si parla ma non dell’Umbria; delle gravi notizie riportate solo dai giornali locali nessun cenno e a questo punto ci chiediamo: QUALI SONO I CONTENUTI POLITICO-CULTURALI RAPPRESENTATI DA CAFFEINA??? Al peggio non c’è mai fine!!!.in compenso costa poco, solo 10 euro a copia.

Auguri.

 

 

Trasporti urbani, Ciccone: “I furbi sono dappertutto. Non solo stranieri tra gli evasori”

15 ottobre 2010

Capitolo uno: evasione tariffaria. “Non è assolutamente vero che sono solo gli stranieri a non

Roberto Ciccone, Assessore alla Mobilità

pagare il biglietto”. Con queste parole Ciccone mette un punto fermo sulla questione dell’evasione tariffaria sugli autobus. L’iniziativa sperimentale del Comune (che inizierà lunedì prossimo a bordo di 10 mezzi della linea S provvisti di tornelli) riguarda tutti i cittadini ed ha come obiettivo quello di recuperare una quota pari a 660 mila euro all’anno per la fascia urbana. Dunque, la nuova proprosta, non può essere intesa solo come un’azione volta a colpire una specifica fascia della popolazione; piuttosto è stata concepita come “un disegno specifico -sottolinea Ciccone- in favore del trasporto pubblico locale, che allo stato attuale risente di una perdita di proventi causata anche da molti italiani che viaggiano sulle linee urbane ed extraurbane”. Conclusione: non azzardare nessun giudizio riguardo alla responsabilità univica di alcune etnie, portoghesi in testa. Quindi, sul fronte dei “furbetti”, capitolo chiuso. Capitolo due: Eurochocolate. Come ogni anno l’amministrazione ha predisposto uomini e mezzi necessari allo svolgimento della manifestazione in piena sicurezza. Di sicuro l’accesso al centro in alcune aree sarà permesso solo a residenti e mezzi pubblici, ma la mappatura della viabilità rispetto agli scorsi anni non è cambiata. “Abbiamo messo in campo un numero di vigili necessari a svolgere turni supplementari dentro e fuori l’acropoli”, annuncia l’assessore, che incalza e dichiara che finalmente sembra che sia stato trovato un accordo tra Apm e Minimetrò sulle navette. “L’accordo prevede un costo tale da ripagare la spesa destinata alle navette. Certo -sottolinea Ciccone- chi organizza Eurochocolate si può scordare che il Comune predisponga un servizio di trasporto gratuito per una manifestazione che ha chiari scopi di lucro”. Capitolo tre: aumenti. Dopo la sollecitazione da parte dell’Udu di Perugia riguardo all’applicazione della delibera n. 408 del 7 ottobre 2010 (per le categorie protette), l’assessore alla mobilità ribadisce che “gli studenti rientrano di fatto all’interno delle fasce protette e lo testimonia l’invariabilità dei prezzi degli abbonamenti per la campagna di settembre”. Di sicuro le agevolazioni non potranno essere allargate allo stesso modo per tutti, ma solo in relazione alla divisione delle fasce di reddito. Fermo restando che per seri motivi legati a vincoli di bilancio, la delibera non modificherà sostanzialmente le previsioni fino ad oggi adottate in favore delle categorie protette.E, per concludere, Ciccone rimane comunque convinto delle azioni messe in campo dall’amministrazione comunale in tema di servizio di trasporto pubblico locale, “che a Perugia -spiega l’assessore- rimane comunque un servizio valido per i cittadini, soprattutto se si tiene conto della grande mannaia imposta dal governo centrale che ha ridotto le risorse agli enti locali di circa il 50 per cento”.

nota di Oliviero Dottorini – IDV

“E’ urgente che la Giunta regionale affronti in maniera complessiva e integrata la questione del trasporto pubblico locale, mettendo in campo un serio e corposo piano di rilancio. Solo
portando più cittadini ad utilizzare mezzi alternativi a quelli privati si potranno sanare i bilanci delle aziende della mobilità pubblica”. Lo  dichiara il capogruppo dell’Italia dei Valori in Consiglio regionale,

Perugia, “Sospendere gli aumenti dei biglietti”, richiesta al sindaco dai consiglieri comunali PDL

10 ottobre 2010

I consiglieri Comunali del PdL hanno chiesto all’Amministrazione di sospendere gli aumenti dei biglietti e strutturare un piano del servizio serio che, oltre che far pagare gli elusori, comprenda biglietti a tempo ridotto per le corse più brevi, a tempo a chilometri. Sono anni che si lavano la bocca gridando ai quattro venti che non aumenteranno le tariffe e i tributi, parlando di invarianza fiscale, ed ogni anno, dopo un’elezione o al ritorno dalle vacanze i Perugini si trovano a pagare di più. Tanto per ricordare a Ciccone alcuni aumenti degli ultimi mesi : lampade votive, Irpef, Tosap, Tia, Parcheggi Sipa, Asili Nido ecc… L’Assessore, che diceva di voler sostenere una linea politica in favore dei più bisognosi e dei meno abbienti, dove era? All’atto pratico, i provvedimenti che sostiene sono in forte contraddizione con la sua linea politica: mentre lascia che vengano impiegati ben 10 milioni di Euro all’anno per ripianare i costi del Minimetrò, non fa nulla per andare incontro alle esigenze dei cittadini che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese, continuando ad avallare aumenti sconsiderati.