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ALVARO VERBENA SI RICANDIDA NELLA CONTINUITÀ A SINDACO DI DERUTA

4 dicembre 2011

Lignani Marchesani, Mauro Liberti, Alvaro Verbena, Rossi, Laffranco, Monni

di Rosaria Parrilla

Proseguire nella continuità, avvicinare i giovani alla politica in questo momento particolare e portare a termine tutto che in questi 5 anni di amministrazione non è stato concluso. E, inoltre, dare un’attenzione particolare alle problematiche che lo scenario attuale comporta, mettendo al centro della propria azione politica il cittadino e i suoi bisogni.

Sono le prerogative del programma elettorale di Alvaro Verbena, attuale sindaco di centrodestra della città di Deruta, che ha presentato ufficialmente, sabato 3 dicembre, la sua ricandidatura per le prossime elezioni amministrative che si terranno nel 2012. Un’ufficializzazione che arriva in seguito a una riflessione maturata a lungo e dopo che lo stesso primo cittadino era stato interpellato, in luglio, dal partito, il Popolo della libertà, per dare la propria conferma a ripresentarsi a sindaco della città della ceramica. “Solo quindici giorni fa per motivi personali ho accettato di ricandidarmi – ha spiegato Verbena – e ringrazio per questo la mia famiglia, che da sempre mi sostiene. L’aver accettato nuovamente questa sfida necessitava una riflessione seria. Innanzitutto mi sono chiesto se, effettivamente, possiamo ripresentarci davanti a cittadini ed elettori e se siamo riusciti a realizzare il nostro programma elettorale, proposto nel 2007. Mi sono risposto di si”. A sostenere Alvaro Verbena in questa nuova avventura politica ci sono  Mauro Liberti, coordinatore comunale di Deruta e tutti gli assessori della sua attuale giunta, i suoi colleghi sindaci di centrodestra Marcello Nasini, Antonio Ruggiano, Claudio Ricci e Stefano Ansideri, fino ai massimi vertici del Popolo della Libertà umbro.

Tutti concordi nel ritenere la ricandidatura a sindaco della città di Deruta di Alvaro Verbena la migliore scelta per la continuità del lavoro svolto in maniera positiva in questi cinque di amministrazione. E per tutti Verbena è un esempio e un modello per le altre amministrazioni e rappresenta il simbolo di come i sindaci dovrebbero governare le proprie città, puntando sull’efficienza e la tempestività nel dare una soluzione ai problemi che si presentano, il tutto senza spreco di denaro pubblico . Il sindaco Verbena ha parlato del suo programma elettorale, del lavoro portato avanti in questi anni e delle prossime prerogative. “Puntare su sociale, opere pubbliche, rilancio dell’economia locale – ha spiegato Verbena -, anche se non sarà semplice visto il delicato momento, e poi su politiche ambientali, sicurezza dei cittadini e valorizzazione del patrimonio comunale”. “Senza dimenticare la cura della persona e i suoi bisogni – ha specificato il sindaco di Deruta –, perché il compito principale della politica è stare vicino ai suoi cittadini”. A sostenere Verbena, “una candidatura – come ha detto Monni – vincente in partenza”, anche la lista civica “Lavoro e progresso” di Oliviero Ramacciani. Una lista che si rivolge ai giovani, alle realtà associative e culturali locali, ma anche ai singoli cittadini che hanno a cuore il rilancio sociale ed economico della realtà derutese”. E non a caso lo slogan della lista esprime appieno anche le intenzioni di Alvaro Verbena “Nella continuità, la certezza del futuro! La nostra forza è il nostro impegno”.

 

 

IL SEGRETARIO RICCARDO NENCINI CHIUDE LA FESTA REGIONALE DEI SOCIALISTI

15 ottobre 2011

Sarà Riccardo Nencini, segretario nazionale del Psi, a chiudere la tre giorni della festa regionale del Partito socialista umbro, il cui filo conduttore è “Avanti, una nuova Italia!”. E proprio di questo, al centro fieristico Umbriafiere di Bastia Umbra, domenica 16 ottobre alle 11.30, si parlerà di una nuova Italia “laica, senza divisioni – sottolineano dalla segreteria regionale del partito -, senza discriminazioni e soprattutto di un’Italia che unisce”. A discuterne saranno, oltre il segretario Nencini, la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e l’assessore regionale nonché membro della segreteria nazionale del Psi, Silvano Rometti. La festa, che ha aperto i battenti venerdì, si caratterizza per una serie di confronti e dibattiti e con uno spazio dedicato a tre mostre “100 anni di tessere socialiste”, “Giuseppe Garibaldi e il suo mito” e “La

Claudio Ricci, Giuseppe Chianella, Gerardo Labellarte, Anna Mossuto, Sandro Vitali, Nilo Arcudi, Giuseppe Boccolini, Gialletti Evasio

nascita del riformismo”, oltre a concerti e alla presentazione (che si terrà sempre la mattina di domenica) del nuovo sito della segreteria provinciale del Psi Perugia. Due le tematiche attuali affrontate all’apertura della tre giorni come l’incontro su “Il Comune per governare l’Italia”, moderato da Anna Mossuto, durante il quale i relatori, dal sindaco di Assisi, Claudio Ricci, al vicesindaco di Perugia, Nilo Arcudi, hanno messo in evidenzia come in mancanza dei trasferimenti di fondi dal governo alle autonomie locali sia sempre più difficile amministrare al meglio le città. Il dibattito, invece, su “Le nuove generazioni, diritto allo studio e al lavoro: quale futuro?”, coordinato dalla giornalista Rosaria Parrilla, ha  affrontato la problematica da vari punti di vista, con Claudia Bastianelli, responsabile pari opportunità della segreteria nazionale della Federazione giovani socialisti, Federica Angelantoni, vicepresidente dei giovani imprenditori di Confindustria Perugia, Maurizio Oliviero, amministratore unico dell’Adisu, Gionata Gatticchi, segretario regionale dei Giovani democratici, Daniele Cavaleiro della Fgs Umbria, Siro Centofanti, docente di diritto al lavoro, e Daniele Marcaccioli, segreterio provinciale di Uila – Uil. Lavoro flessibile, precarietà, disoccupazione, merito, contributo dei giovani alla politica e della difficoltà delle donne in Italia di conciliare carriera e famiglia, oltre al nuovo ruolo che spetta a sindacati e università in questo periodo di crisi economica e di mancanza di ideali, sono state le tematiche affrontate. Nella giornata di sabato, invece, si è parlato di “Turismo e sport: una risorsa per l’Umbria”, moderato dal giornalista Francesco Mancini. “L’Umbra si trova in una posizione geografica strategica per l’organizzazione di grandi eventi sportivi a carattere nazionale – ha dichiarato l’assessore provinciale allo sport e al turismo, Roberto Bertini -, grazie anche all’impiantistica sportiva adeguata, che portano maggiore indotto economico oltre che turistico. Non è un caso che, nel 2011, in vista di manifestazioni sportive siano state registrate circa il 77 per cento di presenze. Domenico Ignozza, presidente provinciale del Coni, invece, ha sottolineato come “la strada giusta da seguire, in vista della soppressione dei Coni provinciali, è una maggiore sinergia tra pubblico e privato”. L’attenzione nel pomeriggio si è spostata sul tema, coordinato dal giornalista Giuseppe Castellini, delle riforme e delle manovre. “Mentre l’Italia – ha detto Rometti -, ha urgente bisogno di riforme che impediscano il suo impoverimento, assistiamo alla lenta agonia del Governo, sempre più impopolare e incapace a rispondere alle reali esigenze del Paese. L’Italia è in grave ritardo sul fronte delle riforme e accusa grandi difficoltà a rimette i conti in ordine e a ridurre il debito che è stato accumulato. A dimostrarlo, il susseguirsi di manovre che il Governo, in stato comatoso, ha dovuto varare, limitandosi ad apportare meri tagli lineari che hanno messo in seria difficoltà enti locali e regioni. Il Partito socialista vuole battersi contro questo immobilismo delle riforme. Ad esempio, basterebbe l’introduzione di una tassa anche temporanea dell’1 per cento rivolta a coloro che detengono la ricchezza del Paese: una mossa che, in cinque anni, abbatterebbe di un terzo il debito pubblico”.

I Cavalieri d’Italia assegnano il Premio della Bontà 2010 al cardiologo eugubino Luigi Padeletti

9 settembre 2010

Con il patrocinio della Regione Umbria la sezione provinciale dei Cavalieri d’Italia di Perugia (U.N.C.I.) ha celebrato a Gubbio nei saloni dell’Hotel I Cappuccini il suo 7° convegno sociale.

Il prof. Luigi Padeletti premiato dal prefetto di Rimini Vittorio Saladino e dal prefetto  Vincenzo Gallitto

L’assegnazione del Premio della Bontà, conferito quest’anno al cardiologo dell’Università di Firenze, l’eugubino Luigi Padeletti, è stata fatta ad un docente ed un clinico che si è distinto per i suoi rilevanti contributi nella cura delle malattie cardiovascolari ed è stato consegnato dall’on Rocco Girlanda insieme al Prefetto di Rimini Dr Vittorio Saladino.

I coordinatori del convegno: il prefetto Vincenzo Gallitto, presidente onorario, il comm. Elio  Carletti presidente provinciale ed il cav. Marcello Cavicchi vicepresidente provinciale hanno fatto gli onori di casa alle autorità, agli ospiti ed ai soci ormai giunti al numero di 160 con l’auspicio che, in occasione della ricorrenza del decennale della fondazione della sezione perugina si arrivi al numero di 200 soci.


Cav. Damiano Morozzi e il sindaco di Magione Massimo Alunni Proietti

Sono intervenuti, rivolgendo parole di saluto ai soci ed agli ospiti il sindaco di Assisi Ing. Claudio Ricci, il sindaco di Magione Cav. Massimo Alunni Proietti, il presidente ed il vice presidente nazionali UNCI Grandi Ufficiali Ennio Radici e Carlo Del Vecchio con Mariangela Fantin, presidente nazionale femminile ed il Dr Dario Marciano del Gabinetto del Ministero dell’Interno, Lucio Ubertini, in passato  membro della Commissione Grandi Rischi della Protezione Civile.


 

Il Comm. Elio Carletti con il Vescono emerito di Gubbio Mons, Pietro Bottaccioli

 

Il convegno è iniziato con la santa Messa officiata dall’assistente spirituale UNCI don Angelo Fanucci in onore del patrono san Giorgio, nella chiesa della Casa Famiglia S. Lucia diretta da Madre Dorotea Cavaliere della Repubblica, presente il Vescovo Emerito di Gubbio Mons. Pietro Bottaccioli.

Cap. Marco Vetrulli – Nas di Perugia Madre Dorotea, della Casa famiglia S. Lucia di Gubbio e prefetto Vincenzo Gallitto

Rilevante  l’impegno da parte degli  organizzatori che hanno potuto annunciare l’iscrizione all’associazione di soci provenienti da Terni, Roma, Milano, Pavia, Padova, Torino, Firenze, Salerno, Potenza, Ancona, Catania, e persino dagli Stati Uniti

 la prof. Norma Pacifico   (al centro)  riceve il diploma da  Maria Rita Carletti  e da Mariangela Fantin

Comm. Gallitto ma quale è il segreto di questa laboriosa attività?

Credo sia dovuto ad una serie di scelte che, nella breve storia della sezione di Perugia, ne hanno caratterizzato la struttura le strategie e gli obiettivi, in particolar modo aver voluto aprire le porte a soggetti residenti in provincie diverse da quelle umbre, nella convinzione che tale determinazione contribuisce a rendere più ricco e vivace lo scambio delle idee e delle iniziative, ma c’è anche un altro segreto che ci aiuta a crescere ed a migliorare come associzione, è la simpatia tra i soci e lo spirito di fratellanza che ci accomuna, questo rende una festa il  ritrovarci ogni anno.

Ogni anno riuscite ad individuare e premiare personaggi umbri di grande spessore culturale e umano,  quale è il principio che vi guida in questa scelta?

 

cav. Madre Dorotea, Cav. Ubaldo Paradisi, Rocco Girlanda

 

Piuttosto che individuare enti o associazioni che in maniera impersonale perseguono fini sociali, abbiamo voluto attribuire fin dalla sua prima edizione il premio della Bontà a luminari della scienza del territorio umbro che si sono distinti per aver contribuito con la loro grande capacità e umanità ad un notevole miglioramento delle condizioni di salute e di vita della gente.