Nuovamente gli Italiani si trovano di fronte ad una normativa atipica, oserei dire molto simpatica. Alla base lo spettro degli incassi ‘in nero’ (ovvero non dichiarati al Fisco) da parte dei Commercianti. Dall’altra la disposizione nazionale di dover saldare importi superiori ad Euro 30,00 non in contanti bensi’ tramite POS (Bancomat o Carte di Credito). Solo che le stesse categorie di lavoratori non saranno obbligate ad allinearsi a questa nuova disposizione. Che dire? Opportuno far pace con il cervello prima di legiferare?
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POS OBBLIGATORI PER I COMMERCIANTI – Una regola con possibilita’ di essere disattesa.
22 luglio 2014Perugia, frenetica attività del sindaco Romizi
17 giugno 2014Incontro del Sindaco Romizi con il questore Carmelo Gugliotta e i dirigenti della questura di Perugia
Il sindaco Andrea Romizi il 18 giugno, alle 11:00, sarà presente in Piazza IV Novembre per la manifestazione “On the road” della Confcommercio territoriale di Perugia che presenterà una nuova iniziativa: un ufficio mobile per stare più vicina alle imprese nei territori di sua competenza. Saranno presenti il consiglio dell’organizzazione, guidato dal presidente Sergio Mercuri, e i sindaci delle località interessate.
Come si pensava e si temeva…Il centro vuoto, il grande successo di Boccali!
20 dicembre 2013Un centro storico che non richiama più i perugini neanche per le feste natalizie, quando i centri delle città sono pieni di gente che passeggia…Questo è il fiore all’occhiello di cinque anni d’amministrazione Boccali! In (more…)
CENTRO STORICO. PRIMA DELL’ESTREMA UNZIONE, RIAPRIRE AL TRANSITO E DIMEZZARE I COSTI DELLA SOSTA
21 marzo 2011“Mia grandissima dis-colpa. E’ il mantra di moda tra gli amministratori perugini che sulle sacrosante montanti polemiche sul centro storico si guardano bene dall’assumersi responsabilità precise”. E’ quanto rileva il consigliere regionale Franco Zaffini, dopo le dichiarazioni del primo cittadino di Perugia e di due assessori sulla drammatica agonia dell’acropoli. “Da giorni – dice il capogruppo di Fli – sentiamo il sindaco affermare che le responsabilità del degrado urbano non sono esclusivamente di questa giunta, mentre il suo assessore alla cultura afferma che i problemi del centro storico sono iniziati quando frequentava le elementari, non conta se poi i due enfant prodige della sinistra cittadina hanno alle spalle due legislature da amministratori, con ruoli di tutto rispetto. Ultima, in ordine di tempo, la perla dell’assessore alla mobilità – prosegue Zaffini – secondo cui le responsabilità sarebbero degli esercenti che non sanno fare bene il proprio mestiere con proposte commerciali scadenti. Chissà se questo assurdo teorema vale anche per la chiusura del colosso Coin, presente in tutta Italia, mentre qui a Perugia è rimasto strozzato dalla blindatura del centro lasciando, peraltro, i locali vuoti da anni”. Zaffini ribadisce la necessità di avviare una terapia d’urto sull’acropoli che paragona ad un malato in fase terminale: “E’ ovvio che si è resa necessaria una pianificazione a lungo termine della riqualificazione e del recupero del centro storico, è vero anche però che, come per tutti i pazienti in gravi condizioni, occorre attaccare subito il ‘male’ e arginare ulteriori aggravamenti, riaprendo al transito veicolare e dimezzando le tariffe delle strisce blu e dei parcheggi sipa per agevolare ed intensificare la vita dell’acropoli. Oltre al biglietto dell’autobus più caro d’Italia, infatti, il centro storico di Perugia si candida per il primato dei costi della sosta, davvero improponibili!”. Secondo Zaffini l’isola pedonale del centro deve essere limitata al solo Corso Vannucci mentre le altre aree del centro devono rimanere accessibili sia per la cittadinanza che per il carico-scarico delle merci.
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Nota di redazione: Martedi scorso,un folto gruppo di commercianti del centro storico (fra i quali Limoni, Max Mara, Niba, Calzedonia, Furla, Onelio, 8 via Bonazzi, Gioiello Idea, Biagini, Blu Bar, Fashion Cafè, Wine Bartolo, Lucertini, Banco dell’Oro, Elena Mirò, Bottini, Falsi Gioielli, Forghieri, Supermercato Pam, Spagnoli, Alessandrelli) hanno incontrato il vice sindaco Nilo Arcudi per sottoporgli alcuni punti che ritenevano indispensabili per migliorare la situazione commerciale del centro storico. Un incontro che dire agitato è dire poco, che ha visto Carla Spagnoli abbandonare l’incontro insieme al rappresentante di Giulemanidalcentro, lasciare la sala letteralmente inviperiti. Ovviamente Arcudi ha difeso le scelte dell’Amministrazione ma si è ripromesso di riorganizzare al più presto un nuovo incontro con i commercianti per fare il punto della situazione e se è possibile trovare una soluzione.
Aspettiamo notizie.
Todi, Contributi comunali per i commercianti ed artigiani
28 novembre 2010“Nonostante rimangano ancora svariati e gravi preoccupazioni per il momento economico che stiamo vivendo, è necessario concentrare l’attenzione su alcuni piccoli ma grandi risultati”. È quanto dichiara l’assessore al bilancio, Mario Ciani, presentando – in una nota – i risultati dei contributi per le attività artigiane presentate alla stampa nella seconda metà dello scorso mese di luglio. 2Le misure previste dal Comune di Todi per artigiani e commercianti hanno consentito di azzerare gli interessi dei prestiti contratti dagli artigiani del nostro territorio, tanto che sono state ammesse a contributo tutte le 19 domande presentate entro il 30 settembre ultimo scorso. Altrettanto vale per le misure a favore di chi avesse aperto nuove iniziative commerciali nel centro storico nei primi nove mesi del 2010: a fronte di dieci nuove aperture nel centro storico, le cinque attività che hanno presentato richiesta sono state ammesse al contributo una tantum di 1.500 euro, elevato a 3.000 per giovani e donne. Registriamo ancora oggi con soddisfazione l’apertura nei prossimi giorni di un nuovo esercizio commerciale da parte di un imprenditore che opera con successo già da tempo in altre realtà ed ha scelto anche la città di Todi per ampliare il suo business. Altro recente segnale positivo – continua Ciani – si registra per la festa organizzata il 3 dicembre per il riconoscimento della D.O.C. Todi; successo dei produttori di uva e vino locali per il tramite della loro associazione di categoria e di questa amministrazione comunale. La cooperativa Tudernum invita i propri soci, e tutti i produttori di uva e di vino, per questo evento, uniti dall’unica soddisfazione di un riconoscimento ambito ed atteso da lungo tempo”. Piccoli grandi segnali di una città e di un territorio che non si rassegna di fronte alle difficoltà ma reagisce con energia ed inventiva. “Mi riferisco a chi sceglie di dare il proprio contributo con il lavoro silenzioso ma efficace, preferendo questo ultimo allo sport nazionale del lamento chiassoso volto alla ricerca del sensazionalismo, cercando poi di attribuire i propri problemi agli altri, salvo ottenere quale unico risultato l’allontanamento dal raggiungimento della meta finale”.