“In relazione alla nomina per gli incarichi di presidenza e vicepresidenza delle tre commissioni consiliari, che saranno votati nel consiglio di giovedì prossimo, è difficile poter distinguere fin dove arrivino gli appetiti personali rispetto al “fumo negli occhi” da parte del sindaco che, dopo aver in campagna elettorale distribuito promesse di assessorati o incarichi di peso a tutti, alla resa dei conti deve “caricare” di importanza funzioni puramente istituzionali di trascurabile importanza. Desidero far presente, per informativa agli elettori, che tutti i consiglieri, nessuno escluso, ne fanno parte. La funzione delle commissioni è di natura solo consultiva; poi le pratiche passano in Consiglio, l’unico organo che delibera anche se la commissione non avesse avuto luogo per mancanza del numero legale, come accaduto infinite volte nelle passate legislature. Quindi la loro funzione è limitata al fatto che i consiglieri, in quella sede, possono avere spiegazioni dal dirigente del settore per le pratiche che ritengono di difficile comprensione. I Presidenti, rispetto agli altri, hanno solo l’obbligo di fare le convocazioni. Nulla di più. Quindi per questi incarichi c’è poco da affannarsi. Il fatto che si facciano apparire ambiti da tanti, in particolare la presidenza della commissione urbanistica, è perché ad alcuni interessa soddisfare solo la vanagloria, così come quelle “precarie deleghe” ad ex assessori, che forse giustamente aspiravano alla riconferma, rimasti consiglieri, appaiono fumosi rimedi del sindaco per tacitarne in qualche modo la delusione. Presidenze o pseudo assessorati, appaiono dunque solo pannicelli caldi per coloro, che vogliono apparire come qualcuno che ancora conta.”
Giorgio Bartolini
