L’ appello lanciato martedì dal segretario Leonelli a mettere nel carrello i prodotti tipici di Norcia per dare un segnale concreto all’economia e all’occupazione del territorio ha avuto una eco inaspettata, si è rapidamente diffuso in rete ed è arrivato fino a giornali e radio nazionali, non ultima RadioDj che con Albertino ha rilanciato in diretta la proposta. “Ora occorre non perdere tempo e dare subito gambe all’appello – sostiene Leonelli – anche supportando le lodevoli iniziative degli imprenditori che hanno dato vita al consorzio ‘I love Norcia’”. Le proposte sul tavolo non mancano. (more…)
Posts Tagged ‘consorzio’
“Successo dell’appello sui prodotti tipici di Norcia, rilanciato anche dai media nazionali. Già in campo diverse idee per dare corpo alla proposta. Ora subito un tavolo regionale con la Regione capofila”
3 novembre 2016Il “CONSORZIO DI TUTELA DELL’OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA D.O.P. UMBRIA SI SPOSTA A VILLA FABBRI
1 novembre 2013Il Consorzio di Tutela dell’olio extra vergine di Oliva DOP Umbria cambia sede e si sposta a Trevi. La nuova sede, che verrà inaugurata oggi, sabato 2 novembre, sarà operativa presso Villa Fabri, la dimora cinquecentesca restaurata e riaperta al (more…)
Frantoi aperti in Umbria dal 1° novembre
25 ottobre 2013Anche quest’anno in Umbria torna Frantoi Aperti, l’iniziativa dedicata alla valorizzazione dell’Olio extravergine di oliva DOP Umbria e del turismo in campagna, ideata e realizzata dall’Associazione Strada dell’Olio con la collaborazione del Consorzio di Tutela Dop Umbria, Città dell’ Olio ed al sostegno della (more…)
Imperdibili degustazioni dei vini di Montefalco
7 dicembre 2012SABATO 15 DICEMBRE 2012 – ore 16:30 – Sala Consiliare. I vini Montefalco Bianco e Rosso in abbinamento a salumi e formaggi
DOMENICA 16 DICEMBRE 2012 – ore 16:30 – Sala Consiliare. Il Sagrantino di Montefalco, la stagionatura dei formaggi e la dolcezza del cioccolato
Sabato 15 Dicembre 2012 potrete degustare: Montefalco Bianco DOC – Montefalco Rosso DOC Montefalco Rosso Riserva DOC. 8 vini dei produttori del Consorzio Tutela Vini Montefalco in abbinamento Salumi dell’Az. F.lli Rustici di Assisi I formaggi dell’Az. Agr. Del Gallo di Castel Ritaldi (more…)
LE ECCELLENZE ORAFE UMBRE ANCHE QUEST’ANNO PROTAGONISTE A ‘VICENZAORO’
13 gennaio 2012Nuovo appuntamento per gli orafi del Consorzio Monilia, aderente a Confartigianato Imprese Perugia, con “VicenzaOro”, salone internazionale dell’oreficeria, gioielleria, orologi e argenteria che, nella sua declinazione “winter”, si terrà alla Fiera della città veneta, da sabato 14 a giovedì 19 gennaio. Otto aziende che fanno parte del Consorzio e alla Federazione orafi di Confartigianato Imprese Perugia, Spoleto gioielli (Spoleto), Bottega dell’orafo (Ellera di Corciano), Chiattelli sas (Marsciano), Conart (San Giustino), Rai&co (Lama di San Giustino), Graziella Bennati (Tuoro sul Trasimeno), Miss Miss gioielli – Emporio M (Castiglione del lago) e Gran Duca gioielli (Perugia) parteciperanno, infatti, alla manifestazione più importante del settore orafo, prima per respiro internazionale, ampiezza dell’offerta e importanza di business. Una partecipazione nata grazie alla collaborazione tra il mondo associativo e quello istituzionale e, in particolar modo tra la Confartigianato e il Centro estero della Camera di Commercio di Perugia.
Torrente Tarquinio, Italia Federale: “La bonifica delle sponde ha provocato la distruzione di alcune covate di uccelli”
5 Maggio 2011“I lavori di bonifica delle sponde del torrente Tarquinio effettuati da parte del Consorzio Tevere Nera hanno provocato la distruzione di alcune covate di uccelli che avevano nidificato lungo gli argini: si tratta di un fatto particolarmente grave, che dimostra scarsa attenzione per la tutela ambientale e per il quale attendiamo risposte chiarificatrici da parte dello stesso Consorzio”. E’ quanto affermano il presidente nazionale di Italia Federale, Aldo Tracchegiani, e il responsabile del dipartimento Ambiente, Caccia e Pesca del partito, Adriano Salicchi in merito all’intervento sulla vegetazione che ha riguardato un lungo tratto del torrente Tarquinio a Gabelletta, nelle vicinanze di Terni: “Il taglio indiscriminato della vegetazione con un mezzo meccanico su entrambe le sponde del corso d’acqua– dichiarano Tracchegiani e Salicchi – ha distrutto alcuni nidi di uccelli, tra i quali germano reale, gallinella d’acqua e fagiano, provocando un vero e proprio scempio ambientale. Tutto ciò in un periodo molto delicato, in cui queste specie si riproducono. E’ opportuno che interventi di questo tipo siano effettuati con maggiore attenzione per l’ambiente e per le specie che ci vivono, al fine di evitare conseguenze importanti sull’ecosistema del territorio. Abbiamo già provveduto a segnalare quanto accaduto agli organi competenti, affinché si faccia maggiore chiarezza su quello che si configura come un vero e proprio attacco all’ambiente. Non ci sorprende, infine, il silenzio delle associazioni ambientaliste sulla vicenda: un atteggiamento che conferma ancora una volta come siano i cacciatori le vere sentinelle ambientali e i primi a preoccuparsi della tutela delle biodiversità”.
PANICALE: CONSORZIO DI SERVIZI I LIMITI DELLE CONVENZIONI CON IL SOLO COMUNE DI PACIANO
29 settembre 2010di Francesca Caproni – Gruppo Consiliare Liberiamoci
Alla prossima seduta del Consiglio Comunale di Panicale, convocato per domani martedì 28 settembre, arriva sul tavolo dell’assise una ulteriore convenzione con il Comune di Paciano, questa volta per la gestione associata e unica dei servizi di polizia municipale, commercio e sviluppo economico, scelta che va più che altro a risolvere una esigenza del Comune di Paciano che, sulla base della legge regionale, è obbligato a consorziarsi in quanto dispone di un solo vigile urbano ma non va invece a migliorare la situazione a Panicale e contraddice perfino lo spirito della legge stessa. Infatti l’organico delle due amministrazioni non raggiunge le sette unità che sono il numero minimo stabilito per formare il corpo, così come il servizio non potrà essere strutturato per coprire i sette giorni a settimana così come stabilisce la legge regionale. E’ infatti una convenzione monca, e credo pure illegittima che, non solo non fa risparmiare, ma, per il comune di Panicale, molto più grande di quello di Paciano, è anche fortemente penalizzante visto che avrà la presenza di un responsabile a metà e dovrà pure prestare per metà delle ore settimanali un altro vigile a Paciano. Il territorio e il numero degli Enti con i quali prevedere lo svolgimento dei servizi associati deve essere molto più ampio e non può essere improvvisato, così come stanno facendo le due amministrazioni di Panicale e Paciano. Occorre infatti promuovere occasioni di incontro e di studio con i Comuni limitrofi in accordo con la Regione per avviare una discussione seria su questi temi che portino ad una amministrazione pubblica sempre più efficiente ed efficace e non andare a scelte che come nel caso sopra citato vanno a peggiorare la situazione attuale. Come mai per esempio dalle forme di convenzione che ha scelto di fare l’Amministrazione panicalese ha eluso il Comune di Piegaro che per dimensione e contiguità territoriale sarebbe stato certamente il primo da coinvolgere? Tutto ciò anche in previsione del fatto che per risparmiare veramente e tendere ad una maggiore efficienza si dovrà pensare oltre a convenzionarsi a fondersi.
La nuova sfida: come riavvicinare il consumatore all’Olio extravergine DOP Umbro
9 febbraio 2010Dott. Ettore Giacomo Calderoni
L’olio extravergine DOP rappresenta una garanzia di qualità che lo attesta come un prodotto sicuro e dalle spiccate caratteristiche qualitative ed organolettico-sensoriali apprezzabili al palato del consumatore.
Nonostante ciò negli anni a livello nazionale si è registrato un calo della domanda in valore espresso come variazione % di acquisti. Secondo indagini ISMEA/Nielsen durante il primo semestre del 2009 si è avuto un calo della domanda di olio DOP a livello nazionale pari al 16.8% rispetto al pari periodo del 2008 e ciò si contrappone ad un aumento delle produzioni certificate pari al 48% in valore. A fronte di questa vasta sproporzione tra domanda e offerta, la quale certamente non viene neanche aiutata dall’attuale crisi economica globale, sarebbe auspicabile mettere in atto un efficacie processo di valorizzazione e promozione attiva di tale prodotto tipico.
L’olio extravergine DOP della nostra regione Umbria è caratterizzato da cinque sottozone (Colli Assisi-Spoleto, Colli Martani, Colli del Trasimeno, Colli Amerini, Colli Orvietani) e vanta il primato di essere l’unico olio a carattere regionale a cui si associa l’elevato standard qualitativo espresso dal suo disciplinare di produzione. Tali connotazioni sono il fondamento per affrontare le sfide del futuro in ogni suo aspetto: da quello nutrizionale-salutistico, a quello turistico ed infine a quello di competere sui mercati nazionali ed esteri.
Sulla base di questi aspetti, la Regione Umbria, le varie associazioni di categoria, gli enti di ricerca scientifica, il Consorzio di tutela dell’olio extravergine di oliva DOP Umbria, la Strada dell’Olio DOP Umbria e le Città dell’Olio raggruppando tutte le loro conoscenze e competenze tecnico-scientifiche dovrebbero divulagare una campagna promozionale del prodotto a 360 gradi a carattere sia educativo che informativo che punti ad evidenziare non solo la sua tipicità ma anche la presenza di caratteristiche proprie di un alimento funzionale , ossia di un alimento con effetto benefico sulla salute dell’uomo. In particolare il Consorzio di tutela DOP Umbria dovrebbe mirare ad una sempre più crescente capacità di valorizzazione, promozione oltre che di controllo del prodotto certificato.
L’aspetto distintivo dell’olio DOP rispetto agli altri oli extravergini non certificati è dato dall’influenza che le condizioni microclimatiche e le variabili tecnologiche hanno sulla composizione finale dell’olio in particolare sui “componenti minori” che rappresentano delle vere e proprie “pillole della salute” grazie alle loro proprietà antiossidanti.
Al fine di rafforzare ulteriormente la valorizzazione di tale prodotto risulterebbe necessario creare una nuova strategia commerciale e turistica che lo differenzi dagli altri prodotti mirando ad orientarsi maggiormente verso l’insieme delle esigenze, aspettative, conoscenze e decisioni di acquisto del consumatore rendendolo consapevole sul beneficio che ne trarrebbe in termini di qualità e salute anche spendendo un euro in più.
Inoltre, negli ultimi anni in Umbria è nato “Frantoi Aperti”, un evento finalizzato alla promozione della cultura dell’olio DOP Umbria in abbinamento con le produzioni agroalimentari tradizionali e in stretto legame con il territorio.
Tale manifestazione si presenta come un itinerario lungo i sentieri dell’olivicoltura e dei suoi protagonisti in Umbria, rappresentati dalla Strada dell’Olio DOP Umbria e, segue i 5 percorsi che vanno a solcare i 5 colli di produzione della DOP Umbria. Il tutto viene arricchito dalla collaborazione del Sistema Museale regionale, per effettuare visite guidate nei musei dell’Olio, delle Associazioni di categoria della ristorazione e di agriturismi ed dei sommelier dell’olio per assaporare i pregi di questo prodotto.
“Frantoi Aperti” rappresenta quindi l’occasione per approfondire le modalità di coltura dell’olivo, le caratteristiche delle diverse cultivar, le innumerevoli espressioni degli oli, le tecniche di degustazione e l’abbinamento con i cibi. Data la grande valenza socio-culturale e di promozione turistico-economica sarebbe quindi auspicabile estendere questo tipo di manifestazione anche nei mesi primaverili-estivi invece di concentrare l’evento solo nel periodo della campagna olearia.
Da una analisi effettuata sulle ultime tre campagne olearie rispettivamente degli anni 2006-2007, 2007-2008 e 2008-2009 in Umbria la campagna olearia 2008-2009 si è chiusa con una produzione di olio extravergine di oliva che è risultata essere il 9,4% più alta rispetto alla campagna precedente 2007-2008 anche se ha registrato un calo del 13,4% rispetto alla campagna 2006-2007.
Ad una produzione così alta, che si attesta ad un 2% di quella nazionale, ha corrisposto una qualità altrettanto elevata. Con una superficie olivata di 27.550 ettari e 6.500.000 di piante d’olivo, l’Umbria riesce a collocarsi tra le aree a più solida vocazione olearia d’Italia.
Concludendo, l’intento principale risulta pertanto quello da una parte di accrescere la cultura dell’olio DOP Umbria e le sue valenze storiche sociali e culturali stimolando sempre più l’interesse del consumatore e dall’altra di consolidare il legame tra sviluppo del prodotto e promozione turistica nel territorio di origine attraverso l’incremento di visite guidate nei luoghi di produzione, frantoi, mostre e feste delle zone tipiche, rendendo così l’olio DOP uno dei capisaldi del mercato sia nazionale e locale che estero.