Posts Tagged ‘coperto’

IL MERCATO COPERTO DI PERUGIA: l’importanza del metodo partecipativo

11 ottobre 2014

Durante un incontro informale, l’assessore Fioroni ha condiviso con il Sindaco e alcuni consiglieri lo stato delle valutazioni circa le possibili destinazioni del Mercato Coperto. Il progetto è in uno stadio iniziale, di definizione dell’ambito, eppure ci sono già molti spunti di interesse, tra cui l’utilizzo del principio di partecipazione; il rispetto del patrimonio storico, conservando la destinazione originaria della (more…)

L’ARTE DEL RECUPERO.LA FILIERA CORTA DEI RIFIUTI ATTRAVERSO LE MANI in mostra al Mercato Coperto di Perugia

28 aprile 2014
Michela Mariotti

Michela Mariotti

UMBRIA GRIDA TERRA MOSTRA MERCATO E DEGUSTAZIONI

2 – 3 – 4 Maggio nelle Sale del Mercato Coperto di Perugia, ingresso libero

Recuperare oggetti scartati o gettati per trasformarli in complementi d’arredo e decorazioni è il lavoro di Ermanno Buschi, di Deruta (PG).
Ermanno si è specializzato nella realizzazione di miniature che riproducono le facciate delle abitazioni contadine di un tempo. Tutti pezzi unici, decorati a mano e realizzati riciclando il legno di scarto utilizzato dai laboratori artigianali. La serie dei frontespizi delle abitazioni (more…)

Terra,Convivialità e Partecipazione al Mercato Coperto di Perugia

2 marzo 2014

Il 7/8 Marzo (10:00 – 24:00) e il 9 Marzo (10:00-22:00) si rialzano le saracinesche e si scava nella storia per una tre giorni di Terra,Convivialità e Partecipazione.

La parola d’ordine è la contaminazione tra proposta enogastronomica e culturale , un vero e proprio bazar dove i prodotti della terra si fondono con quelli della mente. (more…)

PERUGIA, L’EX MERCATO COPERTO: SIMBOLO DELL’ INCOMPETENZA DELLA GIUNTA BOCCALI;

12 febbraio 2014
movimento 5 stelleSi sa le elezioni portano sempre dei favori alla città e fino alla precedente campagna elettorale il PD perugino non si era spinto oltre qualche opera pubblica nei quartieri da conquistare; i perugini facevano amare spallucce, controvoglia ringraziavano per il favore concesso e mettevano la solita croce sulla scheda. Oggi l’impegno dell’amministrazione è molto più invasivo  e non si rivolge solo a  un marciapiede o a un parco ma occupa numerosi settori della vita civile. Questa (more…)

E lo chiamano sviluppo! Autostrada, nodo, maxistalla, mercato coperto, argini del Tevere, Monteluce, Ikea, inceneritore… Vecchie idee che non funzionano più

5 novembre 2011

A metterle tutte in fila, le grandi pensate degli amministratori locali, c’è da rabbrividire:  la trasformazione della E45 in autostrada (con annesso pedaggio); il nodo di Perugia (22km di strada che per collegare l’ospedale alla “regione” e “snellire il traffico” distruggerà per sempre aree agricole di pregio); la Maxistalla con annesso biodigestore indispensabile per salvare dal collasso le Opere Pie (piazzando l’impianto giusto a Santa Maria Rossa, epicentro di una zona già martoriata da residui zootecnici prodotti dagli impianti di Olmeto/Bettona); la trasformazione del mercato coperto in un mega centro commerciale (con s-vendita alla società privata “nuova Oberdan” dell’intero complesso e con lo scavo di una voragine a pochi metri dal Palazzo del Popolo); l’arginatura scriteriata del Tevere (con la conseguente urbanizzazione delle aree non più a rischio di esondazione, il tutto sembra fatto apposta per accontentare qualche imprenditore locale); l’operazione Monteluce (demolizioni terminate… ricostruzione quando?); l’operazione Ikea (con il discutibile scambio di terreni su cui indaga la magistratura, l’altrettanto discutibile aumento dei posti di lavoro e lo sbandierato arrivo di 2 milioni di clienti all’anno – e altrettante auto circolanti!); l’inceneritore rifiuti da costruire a tutti i costi anche se non ci dicono dove (con una raccolta differenziata che sembra fatta apposta per fallire); la demolizione dell’ex Tabacchificio di Ponte Valleceppi, oramai ex esempio di archeologia industriale (da rimpiazzare con le ennesime palazzine che rimarranno invendute). Il tutto infarcito da interventi “di contorno”, come le tante deroghe dal piano regolatore per rendere edificabili le aree agricole, rotonde che spuntano ovunque come funghi, (altri sette se ne attendono in via Pievaiola), distese di impianti fotovoltaici al posto dei campi coltivati, parcheggi al posto di antichi orti medievali, centrali termiche che bruceranno biomasse (o rifiuti?) a due passi dall’ospedale regionale, eventi “altamente culturali” come l’eurochocolate ecc…  Tali scelte, capaci di arricchire solo un limitato gruppo di imprenditori/speculatori, non sembrano portare grossi benefici ad una larga fetta di cittadini, sempre più poveri e costretti, in nome della crescita economica, a subire come inevitabili i tanti episodi di inquinamento dell’aria e delle falde acquifere, la desertificazione di quartieri vecchi e nuovi ceduti  alla microcriminalità, un traffico automobilistico in continuo aumento e una vita sempre più difficile. La frenetica corsa al cemento per inseguire il miraggio dello sviluppo non funziona più: abitazioni e capannoni rimangono invenduti, gli ipermercati chiudono per mancanza di clienti (si veda la recente chiusura di ELDO, preceduta negli anni dalla chiusura di STANDA, COIN, UPIM) e le opere pubbliche sono ferme per mancanza di risorse e di idee della classe politica. E’ ora che i cittadini tornino a dire la loro per trovare nuove vie alternative ad un sistema che sembra essersi  esaurito. E’ ora che la politica si apra ad una reale partecipazione.

Movimento Perugia Civica