Posts Tagged ‘coronavirus’

Immigrati, Il Coraggio di dire Basta

25 agosto 2020

Quando la vita mette in moto le paure, le difese, i sensi di colpa, la spossatezza, la disperazione, si ha il diritto di dire basta, incitando ad esercitare la libertà che fa scegliere la serenità e la sicurezza senza pensare che non ci sono vie d’uscita e che quello che ci circonda sia immutabile. Il popolo siciliano, popolo forte e generoso, figlio di tante civiltà che ne hanno arricchito la storia e sviluppato l’accoglienza e la solidarietà, oggi ha il diritto di dire basta, la nostra storia non può accettare che l’accoglienza della Sicilia si trasformi in campo profughi d’Europa , dovuto ai continui sbarchi di migranti molti dei quali positivi al covid-19. Gli sforzi e i sacrifici dei siciliani meritano rispetto , strutture indecorose, lesive della salute e della dignità umana hanno decretato lo stato di emergenza in Sicilia. Al di là della variabilità dei giudizi, non esistono dubbi sul fatto che il migrare ha interessato tutti i popoli seppur con modalità non omogenee, la Sicilia a livello nazionale ma anche internazionale è conosciuta come l’isola dell’accoglienza, ciò nonostante nessuno può far fronte agli sbarchi continui, neanche la Sicilia, il rifiuto non è razzismo e il falso buonismo non è la soluzione efficace per un esodo che ha assunto connotati seri per la sicurezza e la salute dei siciliani e degli stessi immigrati.

Nell’ordinanza di sgombero di tutti gli hotspot firmata dal Presidente Musumeci, noi riscontriamo il coraggio di dire basta atto a tutelare la salute e ad evidenziare le maggiori criticità riscontrate nel corso degli ultimi mesi all’interno dei centri che nascono con la funzione di ospitare le persone per pochi giorni. A dire il vero, un principio giuridico recita che il presidente della Regione Sicilia, nonostante l’articolo 31 dello Statuto non può sgomberare gli hotspot perché sono diretta competenza delle prefetture e dunque del Ministero dell’Interno. L’ordinanza è nulla! Musumeci però non si arrende e non intende retrocedere, continua a chiedere rispetto per la Sicilia, negli hotspot non entra più nemmeno uno spillo, il distanziamento sociale non esiste e aumentano i focolai. Il governo intende violare i suoi stessi decreti? Intanto nell’attesa che qualcuno si assuma le proprie responsabilità, il governatore siciliano respinge le banalità, le frasi scontate, ci mette la faccia, stavolta con il piglio vivo del vero condottiero, convinto di riuscire a guidare la Sicilia in un momento così fragile e a sfidare il silenzio e l’indifferenza che mortificano la nostra terra. È il coraggio di dire basta che consolida l’orgoglio siciliano, dignitosamente composto nel ruolo di un presidente che non accetta di essere relegato all’angolo e che alle tante richieste di aiuto della sua gente risponde con un atto di forza che serve ad attestare competenze e responsabilità. Una decisione dettata dal coraggio e da un pizzico di follia, quella che non distrugge, bensì quella che conduce un uomo a compiere il passo al di là dei propri limiti, nella consapevolezza che la sua ordinanza è illegittima, sul piano della politica migratoria non vale una cippa, ma vale eccome sul piano dell’emergenza sanitaria. Il coraggio mostrato ci fa venire in mente la storia del paladino catanese Uzeta, simbolo della capacità di riscatto del popolo siciliano.

Francesco la Rosa e Mariella Cutrona

Il sindaco di Spello Moreno Landrini torna in attività dopo aver sconfitto il COVID-19 Ieri ha partecipato ai lavori della Giunta comunale

8 Maggio 2020

Moreno Landrini (1)

Moreno Landrini

Il sindaco Moreno Landrini, dopo un faticoso percorso che lo ha visto sconfiggere il COVID-19 e superare il periodo di convalescenza, torna in attività. La Giunta comunale riunita in modalità telematica alla presenza del segretario comunale Antonella Ricciardi, ieri ha dato il bentornato al primo cittadino che riprende le sue funzioni. “Sono stati giorni difficili – commenta il sindaco Landrini – con tenacia e tanta fede, non mi sono arreso e ho continuato a lottare per superare la malattia. Fondamentali sono state l’esperienza e la professionalità dei reparti della Rianimazione e della Clinica di malattie infettive dell’Ospedale Santa Maria di Terni, esempi di (more…)

San Giustino Domani, nella fase 2 certezze per famiglie e comparto economico

29 aprile 2020

A pochi giorni dall’inizio della ‘fase 2’, sono Emanuele Marchetti e Sara Marzà,

Sara Marzà (2)

Sara Marzà

rispettivamente capogruppo e vice-capogruppo della lista San Giustino Domani che sostiene il Sindaco Paolo Fratini a fare il punto sulla situazione degli interventi svolti nel Comune sangiustinese.
“Come intero gruppo di maggioranza riteniamo positivo il lavoro svolto dal Sindaco e dalla Giunta in questo momento così complesso. La risposta alle problematiche che si sono presentate è stata puntuale e concreta, sia in termini di supporto alla cittadinanza, in particolar modo alle fasce più deboli, sia in termini di informazione e gestione della crisi.”
Marchetti aggiunge: “Riteniamo che la vera sfida si presenterà nei prossimi giorni e (more…)

Pandemie: la sacralità degli anziani al tempo degli etruschi

28 aprile 2020

di Leonardo Malà
vagni

Si parla molto di anziani. Per la falcidia avvenuta nelle case di cura ma anche per le restrizioni imposte dal governo in tempo di pandemia. Proviamo a interrogare i nostri progenitori etruschi per sapere quale atteggiamento avevano nei confronti degli anziani, che fossero malati o in salute. Ne parliamo con Luciano Vagni, l’ingegnere che ha riportato alla luce i resti della Perugia etrusca sotto il Duomo e ultimamente ha aperto (con l’associazione culturale Catha) il museo  multimediale Rasna, nei sotterranei del complesso perugino di Sant’Anna. (more…)

RISTORAZIONE. “Pronti a ripartire, ma con linee guida precise che devono arrivare dal ministero della sanità”

24 aprile 2020

Il maestro Francesco Favorito della World Gluten Free Chef Academy insieme ad altri suoi colleghi del mondo della pasticceria e ristorazione sono pronti a ripartire e riaprire le attività.

“Occorre – spiega Favorito – una circolare da parte del ministero della sanità, dove vengano spiegate le modifiche che devono essere apportare nelle nostre attività per la riapertura per tutelare la salute del cliente, del consumatore finale, e del personale specializzato nella propria azienda. Le modifiche possono portare immediatamente (more…)

CORONAVIRUS: PORZI (PD)“SCUOLA: LE MIE PROPOSTE PER LA FASE DUE”

24 aprile 2020

“Il ritorno a scuola dovrà avvenire quando ci sarà la garanzia totale della protezione degli alunni e di tutte le persone che intorno alla scuola gravitano, come docenti, dirigenti e personale Ata”. Così la consigliera regionale Pd, Donatella Porzi, a
proposito della fase due dell’emergenza Coronavirus che riguarderà gli istituti scolastici, stigmatizzando “il diniego opposto dalla maggioranza alla proposta di collaborazione offerta dai gruppi di opposizione. Ritengo sia stato un errore, perché avremmo permesso agli umbri di sentirsi rassicurati da una classe dirigente unita e solidale”. (more…)

Coronavirus: il Cav. Gradassi al Premier Conte: “File ai Supermercati e Farmacie … il Virus non si sconfigge così”

2 aprile 2020

gradassi

Riccardo Maria Gradassi

“Premio il coraggio di Conte per la chiusura di alcune Aziende non strettamente necessarie, ma doveva favorire con urgenza la spesa a domicilio”

Il discorso notturno del 21 Marzo scorso del Premier Giuseppe Conte ha destato numerose critiche e riflessioni tra le quali il duro affondo del Cav. Riccardo Maria Gradassi (all’epoca il più giovane Cavaliere al Merito in ambito culturale, impiegato nella gestione del credito e Segretario sindacalista “senza portafoglio” della Uilcom, ndr): (more…)

Il Gen. Pappalardo scrive a Conte: LA LIRA ITALICA, Complementare per l’Economia in Crisi causa Coronavirus

1 aprile 2020

Gentile Presidente,
il Movimento “Gilet Arancioni” da tempo chiede l’emissione di una moneta complementare da affiancare all’euro, come stabilito nelle circolari della Banca Centrale Europea, per fronteggiare difficoltà economiche di vario genere.
Lo Stato può ben affiancare all’euro un’altra moneta, avente corso libero, emessa dallo Stato medesimo.

L’accettazione di tale moneta indurrebbe i consociati a fare altrettanto, accettando una moneta a corso libero in pagamento dei propri crediti.

In tal modo si introdurrebbe una doppia circolazione monetaria, una con l’euro per le relazioni internazionali, una con la nuova moneta, riservata alle transazioni interne.

L’adozione di questa nuova moneta può essere effettuata per il pagamento dei tributi e per varie provvidenze (buoni trasferibili per sconti fiscali più o meno posticipati, la cosiddetta moneta fiscale, a  condizione che tali buoni restino trasferibili anche per lo Stato, ciò al fine di ridurre il carico tributario del contribuente).

Non avendo bisogno di tassare i cittadini per procurarsi la moneta a corso libero, lo Stato ridurrebbe la pressione fiscale, così aumentando anche la domanda privata.

In merito va osservato che la Banca Centrale Europea ha rilevato: “I sistemi di moneta
complementare consentono ad una comunità locale o regionale di mobilitare le proprie risorse sottoutilizzate per soddisfare bisogni che altrimenti rimarrebbero insoddisfatti. La liquidità aggiuntiva che  essi forniscono è un modo per incrementare i servizi, sia commerciali che pubblici, senza ricorrere a mutui
o ad incrementi di tassazione. Le monete locali consentono l’adozione di soluzioni lavorative più eque ed  efficienti, poiché i cittadini a basso reddito possono effettuare i pagamenti di servizi mediante moneta  locale, che possono procurarsi lavorando a progetti di pubblica utilità, piuttosto che nella moneta nazionale che a loro manca. Le monete complementari sono legali, nonostante vi siano normative da considerare, a livello nazionale o sovranazionale.

Le monete complementari possono incoraggiare il dibattito democratico negli enti locali circa il livello dei servizi pubblici desiderato, in ambiti che includono:

l’educazione, la salute, i servizi sociali, la sicurezza pubblica, la protezione ambientale, ecc. Le monete complementari consentirebbero di evitare i rischi connessi ad un pesante indebitamento, sia comunale, sia  regionale, che statale”.
Quale miglior modo di investire oltre 700 miliardi di moneta complementare, che si potrebbe chiamare “Lira italica”, al cambio di 1 a 1 con l’euro, per affrontare e superare l’emergenza Covid 19?
Tutto ciò per alcune valide e ineccepibili ragioni:
– è un suicidio economico attendere 10 giorni per conoscere le decisioni dell’Uniove Europea sulla  richiesta del governo italiano di contributi, non conoscendone nemeno l’importo, mentre ogni  giorno le famiglie italiane non hanno il denaro necessario per sopravvivere;
– invece, i 700 miliardi di lire italiche si possono stampare in poche ore e in pochissimi giorni distribuirle agli italiani, agli ospedali, alle imprese, così allentando la pericolosa tensione che sta crescendo contro le Istituzioni della Repubblica.

Si fa presente che copia di questa lettera è stata allegata alla denuncia che il nostro Movimento ha presentato in data odierna alla magistratura.

Cordialmente
Il Presidente Nazionale
(Antonio Pappalardo)

Coronavirus: Volume “Trasimeno Incantato”, rinviata la presentazione

1 aprile 2020

Comunicato stampa

copertina trasimeno ridotta

Vi comunico che a causa del protrarsi della grave epidemia del coronavirus e per rispetto di tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del progetto culturale il Trasimeno incantato, che la presentazione del volume slitterà probabilmente al prossimo autunno 2020. Mi preme inviare questo comunicato a tutti i sindaci del lago Trasimeno che si sono adoperati, riconoscendo al volume Trasimeno incantato un’alta valenza culturale in quanto prestigiosa narrazione del territorio lacustre. Ringrazio i sindaci dei comuni di Castiglione del Lago, Magione, Panicale, Passignano sul Trasimeno e Tuoro sul Trasimeno. Sarà mia premura, appena le condizioni lo permetteranno di riconcordare le date delle presentazioni già precisate con i sindaci e previste nei singoli comuni.

Francesco La Rosa