Lunedì scorso all’ospedale “Santa Maria della Misericordia” di Perugia è stata inaugurata l’Unità di Degenza Infermieristica da 12 posti letto, gestita da personale infermieristico, alla presenza del Direttore Generale Walter Orlandi, sicuro assessore regionale alla sanità se Catiuscia Marini verrà rieletta. Orlandi, nel suo solito discorso da campagna elettorale, ha addirittura affermato che “quando la nuova struttura sarà a regime, contiamo di eliminare definitivamente il fenomeno dei letti aggiunti”, ossia delle barelle nei corridoi! Ma siamo sicuri che sia tutto così semplice? Siamo sicuri che questa nuova Unità Infermieristica sia la “panacea” di tutti i mali dell’ospedale di Perugia? Ci sono alcuni aspetti che non quadrano… Innanzitutto l’Unità si propone di assistere soggetti, come gli anziani, con bisogni assistenziali “a lungo termine”, una volta terminato il percorso clinico acuto: ma questo servizio non poteva essere erogato negli altri ospedali della Provincia (come Assisi, Pantalla, eccetera) invece che in un’azienda “ad alta specializzazione” come l’ospedale di Perugia? (more…)
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PERUGIA: Unità di Degenza Infermieristica, l’ennesimo fumo negli occhi dei cittadini!
10 Maggio 2015Firmata la convenzione tra l’Azienda Ospedaliera e la ASL 2 per l’attivazione dell’unità di degenza Pschiatrica
8 ottobre 2011A distanza di 4 mesi, finalmente è stata sottoscritta e pubblicata la convenzione tra l’Azienda Ospedaliera e la ASL 2 per l’attivazione dell’unità di degenza Pschiatrica (SPDC) Dopo tanti mesi di attesa, la convenzione penalizza fortemente i cittadini, in quanto vi è un vistoso ridimensionamento dei posti letto che passano da 16 ad 8 cioè dimostrando ancora una volta lo scarso interesse della Regione dell’Umbria per gli Ammalati Psichiatrici. Anche i Dipendenti della ASL 2 , a seguito della convenzione sono penalizzati, perché pur rimanendo dipendenti ASL, l’intera responsabilità igienico, organizzativo e amministrativa è dell’Azienda Ospedaliera, ed i Dipendenti oltre ad indossare la divisa senza il logo ASL, devono timbrare all’orologio dell’azienda ospedaliera, con tutte le conseguenze negative, poiché le due aziende hanno distinti centri di costo. Dalla convenzione, in termini commerciali, sembra che la ASL 2 abbia svenduto
un servizio forse scomodo ed impegnativo, e l’Azienda Ospedaliera, pur accettando tali incombenze cerca di scaricare all’SPDC anche le prestazioni di Pronto soccorso Psichiatrico, utilizzando personale Infermieristico ed OSS assegnati all’SPDC. La FIALS, chiederà alla Regione un impegno maggiore per la Psichiatria, perché risparmiare non significa aumentare i Ticket sulle prestazioni sanitarie e tagliare i posti letti e le risorse umane.
La segreteria FIALS