
Posts Tagged ‘diana’
URBAN, Venerdì 12 maggio il The Garage, in collaborazione con il Rollover Staff, presenta il concerto dei Please Diana.
10 Maggio 2017
FINALMENTE POTRA’ RIPOSARE IN PACE ROGER: IL CLOCHARD DEL BORGO BELLO
28 febbraio 2016
Il Sindaco Andrea Romizi con Diana e Thommy
Nel pomeriggio, dopo una giornata grigia d’inverno, alcuni raggi di sole s’intravvedevano fra le nuvole, a rischiarare la mesta folla, dinanzi alla Chiesa del Cimitero Monumentale di Perugia, che li attendeva per la cerimonia funebre, in onore di Roger, meglio conosciuto, come il “Clochard” del Borgo Bello.
Finalmente qui, Roger potrà riposare, nella tomba a lui destinata, dopo essere rimasto, per diverse settimane in giacenza, in una fredda cella dell’Obitorio, nell’attesa che i suoi familiari, residenti nel suo paese di origine il Nicaragua, esprimessero la loro volontà, di reclamarne la salma, per rimpatriarla nella sua terra natia. (more…)
URBAN LIVE MUSIC CLUB: 80’S VS 90’S
30 settembre 2013Venerdì 04 ottobre 2013 a grandissima richiesta torna… 80’S VS 90’S
Un palco, due consolle, per ripercorrere il meglio ma anche il peggio degli anni 80 e 90. 4 Dj si alterneranno in una sfida senza esclusione di colpi. Steve Sanders o Jerry Calà? Ryan Paris o Haddaway? I fratelli abbagnale o i Power Rangers? Mork o il principe di Bel Air? Kurt Cobain o Morrissey?? Max Pezzali o Enrico Ruggeri?? Vi chiedete che fine abbiano fatto Grecia Colmenares o Sandro Ghiani?? Di tutto (more…)
L’incredibile storia del Maresciallo Marco Diana
1 agosto 2013“Non riesco a capire perché debbano accadere queste cose”.
Marco Diana quando pronuncia queste parole è fuori di sé. L’aver indossato la divisa con onore e fedeltà è costato tantissimo al maresciallo dei Granatieri di Sardegna, che dopo aver servito il suo Paese in molte contrade del mondo è da tempo malato di cancro, una malattia che, secondo i medici, è stata causata dal contatto con uranio impoverito. La reazione del soldato è comprensibile, non riesce a comprendere perché l’Asl di Iglesias ha perduto per la terza volta i documenti che attestano il suo stato di salute. Documenti importanti, redatti dall’Istituto Europeo dei tumori diretto da Umberto Veronesi, senza i quali l’Azienda non può somministragli le terapie salvavita di cui ha bisogno. Senza quelle cure, ha calcolato Diana, non (more…)
Le “Cinque giornate della Sicilia”, Movimento dei Forconi, come nasce e chi lo manovra?
17 gennaio 2012Allo scattare della Mezzanotte del 16 sino a giorno 20 in Sicilia è stato dato il via ad una grande blocco stradale di protesta dei mezzi pesanti. Il blocco nasce dalla volontà di un gruppo di Autotrasportatori denominato “i Forconi”, senza apparente collocazione politica, capitanato da Mariano Ferro (ex Mpa vicino a Lombardo) del quale fanno parte agricoltori, artigiani, allevatori, pastori e autotrasportatori. Il Movimento, pur continuando a dichiarare di non avere una particolare collocazione politica sembra che abbia ricevuto il pieno appoggio da Roberto Fiore, segretario nazionale di Forza Nuova, dal MRN di Scilipoti nonché dal presidente del Palermo Calcio Zamparini. La decisione di protestare è scaturita dal sensibile aumento del costo dei carburanti, dalla mancanza di regolamentazione dei pagamenti della committenza, al cartello imposto dalle compagnie assicurative e ad una rete infrastrutturale inadeguata. Per le stesse ragioni, assieme a loro, protesteranno anche gli autotrasportatori dell’Aias, con a capo Giuseppe Richichi, fermato oggi pomeriggio dalla Polizia di Stato con l’accusa d’interruzione di pubblici servizi essenziali. Il fermo è avvenuto ad Augusta (SR), dove Richichi avrebbe tentato di bloccare i mezzi di alcuni camionisti non aderenti allo sciopero. La protesta, che sta bloccando le principali arterie di collegamento regionali, sta producendo i primi disservizi in quanto inizia a scarseggiare il carburante. Vedremo nei prossimi giorni se verranno a mancare anche i rifornimenti delle derrate alimentari. Intanto a Catania si segnalano blocchi stradali e grande confusione nelle principali arterie del capoluogo compreso il casello autostradale di San Gregorio a quelli in entrata e in uscita di Messina, fino alla statale Palermo-Sciacca e agli ingressi delle raffinerie di Priolo e Gela e le strade che collegano la città all’aeroporto di Fontanarossa , i distributori di benzina chiusi quasi tutti stanno provocando gravi disagi alla popolazione.
“L’iniziativa in atto – commenta il presidente di Confagricoltura Sicilia Gerardo Diana – ha pesanti conseguenze sulle aziende agricole siciliane, sia in relazione alla deperibilita’ delle merci, sia ai problemi contrattuali derivanti dalla mancata consegna dei prodotti ortofrutticoli verso i mercati nazionali ed europei”. La protesta dilaga anche sui social media dove si grida al complotto oscurantista dei media nazionali e dove vengono diffuse notizie di un blocco totale di strade e aeroporti che non viene confermato da nessuna agenzia di stampa. Intanto i disagi e le tensioni fanno già registrare un ferito a coltellate in una lite a Lentini, nel siracusano.
ARTEMISIA
31 ottobre 2009(artemisia in genere)
di Loriana Mari
Caratteristiche: erba perenne a radice grossa, fusto eretto ramoso, foglie alterne profondamente divise. Tutta la pianta emana odore aromatico. Fiorisce da maggio a settembre con grappoli minuti di fiorellini gialli e, sono appunto questi rametti in fiore essiccati all’ ombra che costituiscono la parte medicinale.
Habitat: E’ una pianta diffusissima lungo i muri, nei luoghi aridi sia montani che di pianura.
Proprietà : E una pianta molto amara (la più amara dopo la ruta), velenosa, incompatibile con i sali di zinco, piombo e ferro. Un tempo celebre, il liquore d’assenzio è oggi proibito in quasi tutti i paesi poichè in alte dosi è velenoso. Viene utilizzato, con altre sostanze, in aperitivi, vermouth, ecc. La pianta fu usata per molto tempo per curare l’epilessia e il ballo di S. Vito. Viene usata in medicina da coloro che soffrono di disfunzioni digestive e inappetenza (un rametto macerato in acqua o in infusione), o come vermifugo in combinazione con aglio. E’ controindicata nelle gastriti, coliti, e in gravidanza. La pianta polverizzata o in infuso è utile contro le tarme; coltivata vicino ai pollai previene i pidocchi, vicino ai cavoli allontana le farfalle cavolaie e sotto gli alberi da frutto gli insetti nocivi, appesa nei granai è utile contro gli scarafaggi. Il gambo bollito si usa per tingere di giallo. Ricca di proprietà aperitive e digestive deve essere comunque usata con precauzione perchè in dosi eccessive può rivelarsi tossica. A questa pianta si attribuivano tanti poteri che nel IX secolo, nel suo Hortulus, il monaco erudito Wahalafrid Strabo affermava che le sue virtù erano tante quante le sue foglie. Le proprietà medicinali delle Artemisie furono scoperte dalle popolazioni delle zone semi aride e temperate, dove crescono spontanee. Nel testo greco di Dioscoride, l’assenzio è citato come rimedio contro i vermi intestinali. Gli indiani dal Nuovo Messico alla Colombia usano varietà affini per curare bronchiti e raffreddori. Ancor oggi i Cinesi introducono nelle narici una foglia di assenzio arrotolata per fermare le epistassi. Molto usato nell’industria dei liquori. In medicina si utilizzano le parti aeree fiorite come corroboranti digestive, eccitanti, energetiche, neurotoniche, specifico per il mal di montagna. Si rispettino sempre scrupolosamente le dosi in quanto contengono principi molto attivi.
Storia, leggenda, mito e magia: Il nome deriva da “Artemisia” e da”Absinthium” che significa “privo di dolcezza”. Secondo un’ altra etimologia, il nome pare derivi da Artemide, la dea protettrice delle piante medicinali chev giovano all’ organismo femminile. Secondo i medici arabi questa pianta era considerata un antitodo contro il veleno dei serpenti.infatti Plinio chiamava un tipo di Artemisia (il dragoncello) “dracunculus”, che significa piccolo drago o serpente, da qui il diminutivo italiano dragoncello. Considerato che il pensiero dell’ epoca si fidava più dell’ apparenza che dell’ anatomia, non c’era molta differenza tra un serpente e l’ organo fecondatore maschile, oggetto dell’ orrore di Artemide. Ipotesi confermata dal nome popolare della pianta: “erbadelle vergini”. Il nome di questa pianta è probabilmente legato alla regina Artemisia che per prima ne scoprì e divulgò le virtù terapeutiche. Artemisia II, sorella e moglie di Mausolo, re della Caria, regnò nel 353-352 a.C., dopo la morte del sovrano. In suo onore eresse una tomba detta Mausoleo, una delle sette meraviglie del mondo. Esperta di botanica e medicina, diede il suo nome a questo genere di piante, comprendente più di 200 specie aromatiche. Bruciata da sola o con altre erbe appropriate sviluppa dei principi attivi che favoriscono gli stati medianici ed i poteri psichici. In Inghilterra questa pianta è infatti parte integrante di rituali evocatori e spiritici. In molti luoghi (compresa l’ talia) viene invece utilizzata per scacciare malefici e negatività . Un infuso di Artemisia è indispensabile per pulire e magnetizzare sfere e specchi magici. Questa pianta è posta sotto l’ influenza di Marte e della Luna. La divinità corrispondente è naturalmente Diana-Artemide.
Ricetta: il vino di assenzio favorisce la digestione, si prepara mettendo una manciata di fiori di assenzio in un litro di vino bianco o rosso e si aggiunge un bicchiere di grappa. Si lascia macerare per una settimana, si filtra e se ne prende un bicchierino dopo i pasti.