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Poesia: Alla riscoperta di Sandro, il Penna

9 ottobre 2013
Sandro Penna

Sandro Penna

di Silvica Gobej 

Chi è o chi era, Sandro Penna ? “Forse”, scriveva di lui Pier Paolo Pasolini, “il più grande, e più lieto poeta italiano vivente”. Ma Penna è scontento del “Forse” , dicendo con tono lamentoso: “dicono tutti forse[1]

Chi era, dunque, e perché il comune di Perugia ha intitolato una delle sue più nuove e moderne biblioteche al suo nome? Una domanda che si pone chiunque, come me, allorché si viene a conoscenza per la prima volta con questo nome. Scopriamolo insieme allora!

La ricerca inizia come giusto che sia, dalla biblioteca Sandro Penna. Mi viene consigliato per primo,  un libro di Cesare Garboli Penna Papers nuova edizione ampliata, Garzanti editore.

Scopro così  un personaggio originale, misterioso, solitario, unico, noto per alcuni (more…)

“ULTIMATUM DEI DISABILI GRAVI AL GOVERNO MONTI “

14 giugno 2012

Preg.ma Prof.ssa Maria Cecilia Guerra Sottosegretario Ministero Lavoro e Politiche Sociali

e.p.c.

Preg.ma Prof.ssa Elsa Fornero Ministro lavoro e Politiche Sociali

Carissima Prof.ssa Maria Cecilia Guerra,

mi scusi se La chiamo “Prof.ssa”, ma per il sottoscritto che ha lavorato nella scuola per più di 30 anni è un complimento. Una premessa è doverosa. La conosco da tempo, per caratura professionale e impegno sociale, capisco che Lei stia lavorando alacremente con tutti gli uffici per trovare un valido progetto di riforma del sistema socio-assistenziale. Questo non esclude che la S.V., congiuntamente al Ministro, abbia preso un preciso impegno il 17 aprile: rendere pubblico un piano sulla non autosufficienza. Noi abbiamo programmato un presidio il 7 giugno per (more…)

Il Piatto del giorno: PENSIONI AL “FORNERO”

28 novembre 2011

di Ciuenlai

La nuova Ministra del Pd, in quota Fassino – Chiamparino, la signora Fornero sembra affamata di pensioni. Se le vuole mangiare tutte. Ogni giorno scopriamo che ci prepara nuovi piatti e nuove tavolate apparecchiate, con gli assegni dei poveri lavoratori. Facciamo un riassunto delle puntate precedenti e di quelle di stamattina:

1) abolizione delle pensioni di anzianità;

2) passaggio al contributivo per tutti;

3) disincentivi per chi va in pensione prima dei 65 anni;

4) Fine delle finestre a quota 100 per tutti dal 2015;

5) taglio degli incrementi annui di adeguamento;

6) taglio delle reversibilità e di altri tipi di assegno;

7) contributo di solidarietà per le pensioni più alte (pare a partire da 1800 euro al mese che, notoriamente, rappresentano la soglia della ricchezza )

E fortuna che la signora, alla sua prima uscita, aveva detto, rassicurando tutti, le pensioni? La riforma c’è già stata, basta qualche piccolo ritocco. E se il ritocco non è piccolo che succede? Ah si le levate del tutto, che mi sembra la soluzione più idonea, almeno non ci si pensa più e la prossima manovra smettere di parlare di riforma delle pensioni.

P.S. – Ho scritto la ministra del Pd perché lei è un falso tecnico. Se fate una ricerca su di lei su internet scoprirete che il primo sito a darvele è, indovinate un po’, il portale del Partito Democratico, con tanto di simbolo in testa.