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Travicelli: no alla centrale di biogas a Costano

7 febbraio 2012

Dopo che il consigliere comunale di Bastia Umbra, Erigo Pecci, ha sollevato il problema dell’impianto biogas a Costano, rimasto nascosto per due mesi a causa dell’atteggiamento dell’amministrazione Ansideri, ha fatto bene il sindaco Ricci a puntualizzare il valore del territorio dell’assisano, allargato alla campagna di Bastia, Cannara e Bettona, un territorio insito nel patrimonio dell’Unesco e, come tale, un territorio da tutelare e salvaguardare. La partecipazione del comune di Assisi alla conferenza di servizi era opportuna e deve bloccare la realizzazione dell’impianto. Insieme ai Consiglieri di Bastia, insieme al mio gruppo, la sottoscritta, Claudia Travicelli, intende perseguire ogni possibile strada per aiutare, per sostenere i cittadini di Bastia affinché, in questa vertenza, sia il buon senso a prevalere. NON SI PUO’ PERMETTERE ancora una volta che l’interesse dei singoli, ancorché supportati da leggi regionali e nazionali che non tengono conto delle specificità di un territorio particolare come quello dell’assisiate, prevalgano sulle prerogative ambientali di un sito e sulle volontà dei cittadini che, con piena consapevolezza, ne reclamano il rispetto. Sarà nostra cura, pertanto, vigilare sui futuri sviluppi di questa vertenza, partecipando al consiglio comunale convocato sull’argomento dal consigliere di Bastia,  Erigo Pecci, che se ne è fatto paladino, affinché si rediga uno strumento di tutela del territorio a difesa della stupenda realtà rurale, paesaggistica, che circonda Assisi. Ci faremo altresì promotori, chiedendo anche la collaborazione del Sindaco di Assisi, Claudio Ricci, e della giunta comunale di Assisi, di ogni iniziativa utile a sostenere le ragioni del nostro diniego.

 Claudia Maria Travicelli

 

Un Sindaco che devolve in beneficienza parte delle sue spettanze, non si era mai visto

30 aprile 2011

E’ tornata la “Grande Madre”, ma poco o nulla è cambiato nel Pd bastiolo ancora tramortito dalla sconfitta elettorale di due anni fa. In Consiglio Comunale, fatto salvo il sano pragmatismo del Dott. Criscuolo non riluttante alla concreta collaborazione su temi condivisi, solo qualche innocua punzecchiatura di Mirco Casagrande e lo stucchevole politichese di Erigo Pecci. Anche le gentilissime Signore, in verità sensibilissime ai problemi sociali, sono state tradite nell’ultimo Consiglio Comunale dalla voglia di dire no a tutti i costi e si sono impelagate in una poco nobile contrapposizione ad una proposta della Giunta che prevedeva l’accoglimento nell’asilo nido comunale di un bambino con disabilità non residente nel nostro Comune.

L’ultima trovata del partito orchestrato dall’amico Vannio Brozzi dimostra che alla faccia tosta non c’è limite, che nelle Botteghe Oscure bastiole si è persa completamente la memoria. Il Partito Democratico o come si chiamava in precedenza la prima forza della sinistra, che per anni ha speso cifre ingentissime per propagandare la propria attività attraverso il periodico Bastia Notizie, che in risposta ai manifesti dell’opposizione era solito inondare la città con manifesti di formato doppio e tiratura tripla tutti a firma dell’Amministrazione e quindi regolarmente a carico delle casse comunali, all’apparire dopo due anni  dall’insediamento della Giunta Ansideri del primo numero dello stesso periodico, per altro edito in forma ridotta per contenerne le spese, sale sul pulpito e si straccia le vesti.

Evidentemente il Pd non ha grossi argomenti per attaccare se è costretto ad alzare i toni su quello che è il vanto dell’attuale Sindaco, il rigore nella tenuta dei conti e la guerra agli sprechi. Un Sindaco come Stefano Ansideri che usa sistematicamente il suo telefono personale anche per le comunicazioni di Ufficio e la sua auto personale per gli spostamenti anche di carattere istituzionale, che devolve in beneficienza parte delle sue spettanze, a Bastia Umbra, ci si può giurare, non si era mai visto.