
autocoscienza, quello della vergogna è certamente il più fragile, il prototipo di un’insostenibile instabilità, quello che da solo potrebbe sgretolare l’impassibilità di una maschera, imposta come estrema difesa contro l’ineluttabile, maligno senso di colpa. Impossibile non ricordare l’origine antropologica del vergognarsi: i primi capitoli della Bibbia (Genesi) illustrano con brevi e fulminanti strofe, la vergogna di Adamo ed Eva quando si scoprirono nudi e pertanto provarono vergogna, nascondendosi alla vista di Jahvè.