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PROFILI FB: “SEDUTO SULLA RIVA DEL FIUME AD ASPETTARE IL CADAVERE DI BERLUSCONI”

1 febbraio 2013

berluPREMETTO: non ho simpatia per lui. Lo ho premesso altrimenti poi si dice che faccio forcing per il Silvio Nazionale. Mi permetto solo di riportare un pensiero che da due giorni mi frulla in testa, complice un contatto di FB che commentava un mio post. Guardo il suo profilo e la frase che distingue il suo essere è SEDUTO SULLA RIVA DEL FIUME AD ASPETTARE IL CADAVERE DI BERLUSCONI. Mi sono detto ma possibile che l’odio, la vena politica, l’agone politico… possa generare così tanto odio? Faccio ricerca in FB e scopro oltre 600 pagine dedicate a B. Di quelle che lo vogliono morto, defunto, sepolto, malato e disintegrato, ovviamente. Esempi? Eccoli: Anti B. , B. hai rotto il cazzo, B. Fascista, Fate crepare B., Voglio B. morto, B. pezzo di merda, fuori dall’italia B. Solo rari esempi, tralascio quelli più crudi che contano (more…)

FACECÙC, psicologia del cacciatore virtuale

18 aprile 2012

di Costanza Bondi

Uomo, caucasico e di mezza età inoltrata, il quale – non certo per voluntas suae – non assolve ormai da tempo i propri doveri coniugali dentro le mura domestiche, così da riversare

Costanza Bondi

incommensurabili smanie, mai sopite, sulle sconosciute feisbùccare, dalle foto di profilo più improbabili. Di norma impiegato, contrariamente ai comuni mortali concepisce, infatti, l’unico risveglio sessuale possibile solo in ufficio di fronte al computer, non appena abbia timbrato il cartellino: un effetto viagra assolutamente immediato! Che timbri alle 7, alle 8 o alle 9… poco cambia: l’importante è prendere possesso della postazione da cecchino virtuale. Quindi entra, accende e s’incendia. Il login da abbordatore senza “se” e senza “ma” è praticamente immediato, con tutti gli effetti che ne possano conseguire. In barba ai canoni di una pur minima netiquette, dà quindi il via al quotidiano rito della caccia senza quartiere. Non vi è legge morale che possa trattenere un tale Principe del Foro (è il caso di dirlo!)… nonostante l’unico foro da dover riempire sia soltanto il bug che annidia nel suo cervello. Ha perciò inizio la saga di Bruttiful!

“Ciao, piacere di conoscerti… grazie per aver accettato la mia richiesta di amicizia… quella che vedi nella foto insieme a me è mia madre… sai… a lei piace travestirsi da consorte…”

“Oh, sì, non ti preoccupare, l’avevo capito, sai… ho tanta di quella esperienza nel riconoscere le persone, tesorino… è per via del mio lavoro…”

“Ah, sì! E di che ti occupi, nella vita?”

“Lavoro nel sociale, tesorino, incontro gente, intrattengo rapporti…”

“Uh, quanto adoro il socialeeeeee…”

“Sì, tesorino, anche se spesso mi stanco a dover fare tutte quelle chiacchiere, tutti quei convenevoli, prima di venire al dunque… alle volte penso che addirittura mi si possa sciupare la bocca con tutto quel discorrere…”

“Uh, sì… ma… che bocca grande che hai…”

“È per irretirti meglio!”

“Ma… che tette grandi che hai…”

“È per ipnotizzarti meglio!”

“Ma… ehm… mhmmm… che coso grande che hai…”

“È per ingannarti meglio!”

Sì, neanche il fesbùccaro più scafato, in verità, è indenne dai tranelli che insidiano il sottobosco più recondito del mondo virtuale!

Oreviagra, les enfants!

Costanza Bondi – Copyright©2012 – WOMEN@WORK

 

UNA MANO DAVANTI E UNA DIETRO, MA NON BASTA!

9 novembre 2011

LETTERA A GOODMORNINGUMBRIA

Voglio cimentarmi anche io nei commenti affonda-Governo che in queste ore affollano FB. Lo faccio a modo mio, ovviamente. Come sempre. Con una riflessione impopolare che sarà derisa. Già lo so. Se Berlusconi si dimettesse oggi stesso e domani stesso ci fosse il Governo delle Larghe Intese o della “Salvezza nazionale” cosa accadrebbe? Probabilmente i mercati reagirebbero in maniera positiva. Il primo giorno di sicuro, mi ci gioco le palle. Il secondo forse. Il terzo…Il terzo boh! E il quarto, e il quinto? C’è qualche Nostradamus di sinistra, di centro o di destra che sà dire con certezza (e in coscienza e in buona fede) cosa accadrà dopo il primo giorno? Ne dubito. Quando Berlusconi sarà stato schiodato dalla poltrona di Palazzo Chigi, i problemi dell’Italia tipo questo famoso “spread” saranno risolti? Non ci sarà più bisogno di fare le riforme “lacrime e sangue” (più lacrime visto che il sangue già ce l’hanno levato)? O, più probabilmente, toccherà farle lo stesso?? Secondo me bisognerà farle lo stesso. Anzi, forse bisognerà fare di ancora più crudeli. Ah! E allora cosa sarà cambiato effettivamente per le nostre tasche, per il nostro futuro? Beh…non avremo più Berlusconi tra le palle. E no!! Nossignori! Berlusconi tra le palle NON ce lo avranno più in Parlamento i vari Di Pietro, Bersani, Casini, Fini ecc. Perché, carissimi amici facebookiani, statene pur certi che noi comuni cittadini di Berlusconi continueremo a sentir parlare eccome i telegiornali, i giornali, le trasmissioni di approfondimento…tutti i giorni, su ogni argomento! Tutto avverrà per colpa di ciò che non ha fatto Berlusconi, o a causa di ciò che egli ha fatto (leggi ad personam). Allora, a noi comuni mortali cosa porta il nuovo Governo di larghe intese?? Se me lo fate capire ve ne sarei grato. Il vero risultato che si conseguirà con un eventuale Governo di Larghe Intese, o Governo Tecnico, o Governo Letta (Gianni) è che l’Italia perderà’ definitivamente la sua sovranità di fronte alle logiche della finanza e della speculazione internazionale. 4-5 banchieri che si sono inventati il giochetto della finanza derivata e le agenzie di rating (vedere report, rai3, del 31 ottobre scorso) scommettono sul fallimento degli stati, e sulle dimissioni di Berlusconi, come del resto hanno fatto su quelle di Papandreu. Alla fin fine, dunque, le dimissioni di Berlusconi portano guadagno soltanto ai soliti noti e a quei piccoli noti di casa nostra che potranno andare al potere propinando a noi poveretti le stesse misure anticrisi di Berlusconi (forse ancora peggiori) e litanie drammaturgiche da far scoppiare il cervello.

Andrea Fabbri

nota di redazione: lettera scritta prima dell’approvazione del rendiconto finanziario