Posts Tagged ‘figli’

TARES – Sconti a chi adotta un Cane. Aumento a chi ha Figli !! Uno Scandalo all’Italiana.

12 gennaio 2014
  • Lettera di Riccardo Maria Gradassi

cane-neonato-fotoCon la consapevolezza del rispetto totale per gli Animali non possiamo rimanere in silenzio leggendo, nel Sole 24 Ore (link: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-01-09/tares-sconti-chi-adotta-cane-anche-comuni-ci-guadagnano-121006.shtml?uuid=AB1FrZo) una notizia che va contro la dignità e la logica dell’Essere Umano e della Sacralità della Vita.

Molti Comuni stanno cercando di ridurre i costi dei Canili (e fin qui l’idea è (more…)

E’ sacro essere orgogliosi del proprio papà. Lerner, chieda scusa ai figli di Berlusconi

21 novembre 2013

di Mariacristina Lani

berlusconi_famiglia1-300x300Io, un papà vero non l’ho mai avuto. Non ho mai avuto quel papà per cui da piccolina sentivi le voci dei più grandi che dicevano “Ha gli occhi di suo padre”. Non ho mai avuto un papà, ma avevo accanto a me Adriano, quel signore già troppo grande quando lo conobbi, grazie al quale io oggi posso scrivere la L di MCL, le mie iniziali. Era un signore che volle bene a mia madre, al punto tale da adottarmi. Ero piccola, non parlavo una parola di italiano, vivevo senza una nazione tra Francia e Svizzera, gli anni erano i ’70, e ai miei dieci mi ritrovai figlia del Lani.

Il rapporto non è mai stato di gratitudine, perché in quinta elementare non (more…)

“Figli dell’Europa?” incontro organizzato dai militanti di Giovane Italia Orvieto

20 aprile 2012

Il giorno 21 aprile 2012 alle ore 17.30 presso il Palazzo dei Sette, Sala del Governatore, si terrà l’incontro “Figli dell’Europa?” organizzato dai militanti di Giovane Italia Orvieto. Al dibattito parteciperanno:

Chiara Frontini, assessore al Comune di Viterbo ed esponente della Giovane Italia;

Antonella Sberna, coordinatrice Giovane Italia Provincia di Viterbo;

Maria Tripodi, Vice-segretario Nazionale GIPPE (Giovani Italiani del Partito Popolare Europeo)

Umberto Garbini, Presidente Giovane Italia Orvieto;

Matteo Bressan, Coordinatore Giovane Italia Provincia di Terni e Presidente Club della Libertà di Terni “Italia Libera”;

Enea Paladino, Dirigente Giovane Italia Umbria e Consigliere Comunale Pdl Citerna (PG).

L’incontro si prefigge l’obiettivo di aprire un confronto costruttivo tra i giovani sulle tematiche dell’attuale fase critica che sta attraversando l’Unione Europea sia per cause prettamente economiche che strutturali. A tutti i presenti sarà data la possibilità di intervenire sul tema ponendo domande sia riguardanti l’Europa che il movimento giovanile del Popolo della Libertà.

 

 

QUEI FIGLI DI NESSUNO CHIAMATI LAVORATORI

24 gennaio 2012

di Ciuenlai

E’ cominciata l’informativa (perché la chiamano trattativa?) sulla controriforma del mercato del lavoro. Da quel tavolo emerge una cosa. Mentre le lobbies hanno chi li difende e mostrano, in piazza, la loro forza, i lavoratori dipendenti sono stati ormai abbandonati da tutti pur essendo l’oggetto principale di questa riorganizzazione sociale ed economica. Sono diventati figli di nessuno. Non hanno più un grande partito di riferimento. Salvo la Fiom e qualche timida dichiarazione della Cgil i “loro” sindacati non hanno aperto nessun contenzioso e nessuna battaglia a favore di coloro che dovrebbero rappresentare ed in difesa dei loro interessi. Quando quel tavolo sarà chiuso, la principale missione di Monti (che non è quella economica) sarà compiuta. Per capire vediamo in sintesi come si sta velocemente evolvendo la situazione:

Prima di Monti Il Lavoratore dipendente aveva :

1) Una pensione decente dopo 40 anni di lavoro

2) Possibilità di ammortizzatori lunghi in caso di crisi dell’azienda

3) Possibilità di ricorrere all’art.18 contro i licenziamenti senza giusta causa

4) Contratto collettivo nazionale di lavoro

5) Coperture assistenziali

Dopo la prima manovra Monti il Lavoratore dipendente Ha :

1) Possibilità di ammortizzatori lunghi in caso di crisi dell’azienda

2) Possibilità di ricorrere all’art.18 contro i licenziamenti senza giusta causa,

3) Contratto collettivo nazionale di lavoro (ma già non per tutti)

Dopo la Controriforma del mercato del lavoro

Il lavoratore dipendente “non avrà”. Verrà semplicemente abolito come categoria. Sarà reintrodotta quella di schiavo, ripescando, in omaggio alla modernità, alcune norme del diritto romano tanto care alla Mercegaglia e ai suoi amici. Verranno così eliminati i privilegi di chi lavora in fabbrica o percepisce un salario. Tutti, per equità, dovranno essere equiparati con la condizione degli immigrati. Perché come va ripetendo la “Draculina degli operai” la Ministra Foriero ”siete tutti fratelli, sarete tutti uguali”. Il fascicolo del Governo si intitola infatti “l’integrazione sotto i ponti”.

 

Castiglione del Lago, INCONTRO SUL TEMA: GENITORI – FIGLI “IN AUTUNNO TUTTI A SCUOLA”

18 luglio 2011

“Sono felice di essere qui perché finalmente la Piazza è tornata ad avere il suo ruolo originario cioè quello di essere centro di aggregazione, confronto, dialogo. Da ora in poi chissà quante volte racconterò l’esperienza di questa sera che mi sta dando grande emozione”. Così ha esordito la dottoressa Fausta Ciotti – psicologa dell’età evolutiva – nella sua relazione di apertura all’incontro organizzato dall’Associazione Politico Culturale “Progetto Democratico” dal titolo: “GENITORI E FIGLI: TORRE DI BABELE DI LINGUAGGI DIVERSI?”.

In Piazza Mazzini a Castiglione del Lago erano presenti circa 80 persone  per ascoltare, ma anche per chiedere, approfondire, confrontarsi su un tema che tocca tutti per la sua complessità, ma anche perché – come ha detto la dottoressa Ciotti – “dobbiamo riscoprire la meraviglia del fatto che abbiamo affidati dei figli da crescere”.

Al termine dell’incontro Maddalena Mazzeschi – in qualità di Presidente dell’Associazione – ha proposto di invitare la dottoressa Ciotti ad organizzare una scuola per genitori anche a Castiglione del Lago. La proposta sembra essere stata accettata, se ne riparlerà in autunno, ma i genitori presenti erano entusiasti dell’idea.

 

DA FACE BOOK, DISPERATO APPELLO DI UNA MADRE, “SALVATE I MIEI FIGLI”

21 aprile 2011

LA STORIA DI FEDERICA CARIOLI

di Carla Morelli

Ha 32 anni, abita a Foligno, è affetta da pregresse patologie, madre di tre bambini con gravi problemi di salute. Federica, lancia il suo appello su Facebook: “una richiesta di giustizia e di aiuto, perché i miei figli hanno  bisogno di ricevere dalla Als 3 terapie specifiche continuative nel tempo, e  con specialisti quali logopedisti, esperti di psicomotricità,  neuropsichiatri,
a novembre sono stata denunciata dall’Azienda per mancanza di terapia verso i miei figli, dopo che a settembre avevo chiesto per loro una terapia pomeridiana non concessa, in modo da potergli far frequentare, la mattina, l’asilo, punto  importante per la riabilitazione. Il primo figlio, di 5 anni è autistico, la  seconda di 3 anni e mezzo è meno grave, affetta da disturbo del linguaggio, la terza di due anni ha un grave ritardo mentale. Tutte e tre nati prematuri  all’ospedale di Perugia. Un appello per una sensibilizzazione e un aiuto, prima  che  per le ingiustizie della “famigerata” Asl 3 (quella della presunta  “sanitopoli” umbra), il Tribunale tolga i piccoli a questa povera donna . Questa Famiglia, come tante in Umbria che ospitano persone gravemente  disabili, non riceve nessun sostegno dalle istituzioni preposte, ne economico, ne in
servizi di assistenza domiciliare, mentre nel territorio è pieno di strutture pronte a ricevere i 3 figli di Federica, nessun sostegno alla famiglia tutte  le  risorse alle case protette ed agli istituti.
Un’anomalia tutta Umbra che caratterizza e condiziona la vita e l’unità di  molte famiglie che vedono, viste le enormi carenze assistenziali al domicilio,  portar via i loro cari malati non potendo erogare nel contesto famigliare le  cure necessarie.

PERCHE’ LA DOMENICA MI TRASCINI SEMPRE NEL CAOS?

14 novembre 2010

di Angelo Barreca

Quando i valori prendono la strada sbagliata, quella dei Centri Commerciali nella giornata di Domenica. E’ giusto, nel senso social-psicofamiliare, nei festivi e domeniche rinchiudere la famiglia  nei centri commerciali piuttosto che creare alternative di gran lunga più interessanti e costruttive? La famiglia va curata, cresciuta con giudizio, alimentata bene, amata, dobbiamo riuscire a valorizzare al massimo questa cosa  unica che è alla base di qualsiasi realtà democratica. Se vogliamo un futuro migliore, bisogna partire da essa, è la famiglia che deve educare i propri figli, proteggerli dalle insidie umane ed insegnare loro il rispetto verso gli altri ma, in particolare verso se stessi. Droga, alcool, spinelli, fumo, bullismo, teppismo, velocità sulle strade  e tant’altro, sono minacce pericolosissime da non sottovalutare se non vogliamo precludere ai nostri figli un futuro normale, sicuro e pulito.

Fatta eccezione per il periodo natalizio (spiritualità o business?), c’e’ proprio bisogno di far aprire i negozi la domenica e\o i festivi?

Dopo sei giorni di tempo per fare shopping, dobbiamo proprio usare la domenica per rinchiuderci in capannoni industriali, facendo km di code, piuttosto che creare alternative più salutari per il benessere della famiglia? Io sono del parere che sarebbe più utile liberalizzare gli orari, dal lunedì al sabato, prolungando le chiusure serali ma la domenica tutti chiusi, deve ricominciare ad essere la giornata del riposo per tutti, dedicandola alla famiglia ed allo spirito, il giorno della creatività e del divertimento. Non sarebbe bello portare i figli in qualche parco giochi, in gita, sul lago, in montagna, allo zoo, a fare un pic-nic, a passeggiare, in bici, a fare qualche escursione in grotte, ad osservare gli uccelli, a scoprire posti nuovi e particolari, a visitare castelli, città, paesi?

La nostra zona è talmente ricca di paesaggi, sagre, castelli, natura, montagne, feste e tanto altro ancora da avere l’imbarazzo della scelta nel decidere cosa fare la domenica. E, se dovesse piovere o far freddo, vi assicuro che lo  stare a casa con i propri figli a creare giochi, disegnare, costruire usando la carta o altro, realizzare qualcosa dal niente avrà un sapore unico, e la vostra gioia  nel vedere quegli occhi stupiti e meravigliati sarà per voi una piacevole sorpresa.

Non c’è limite alla fantasia, con pochi soldi ed una buona pistola per la colla a caldo, si possono trascorrere ore piacevolissime in compagnia dei propri figli aiutandoli così nel crescere e nell’usare la creatività, piuttosto che stare davanti la televisione o peggio chiudersi in un cubo industriale a fare numero. Siamo talmente deboli e succubi di noi stessi che stiamo perdendo di vista la nostra unicità e la nostra integrità morale, siamo esseri umani, non numeri in coda.