Posts Tagged ‘finanziamenti’

Finanziamenti lavori pubblici in Umbria, ma sono solo meriti?

18 febbraio 2014

Singolare ed anche un po’  pietosa la corsa tra la regione e il sottosegretario ai lavori pubblici a rivendicare i meriti per i finanziamenti a favore di alcune opere infrastrutturali in Umbria.

Di chiunque sia il merito quello che è certo è che i demeriti sono molto di più anche in considerazione dei ritardi che comunque si sono dovuto scontare.

A questo si aggiunga una buona dose di scarsa eleganza che certo sarà facilmente percepita dai cittadini

Maurizio Ronconi

ANCHE NELL’AREA DEL TRASIMENO – ORVIETANO IL GAL FINANZIA LE IMPRESE AGRICOLE: E’ APERTO IL BANDO PER IL SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI

28 marzo 2013

La Regione dell’Umbria ha destinato una parte dei fondi dell’asse IV, iniziativa comunitaria Leader, nell’ambito del 5% del PSR, che è la dotazione minima stabilita dalla U.E., al finanziamento delle imprese agricole, con priorità per (more…)

LA DOMANDA DEL GIORNO che fa impazzire il mondo: ITALIANI DEGNI O NO?

16 aprile 2012

di Giovanni Verrecchia

Tutti quelli che evadono le tasse, non sono degni di essere italiani! Parole dette da uno che sono la bellezza di 64 anni che vive sulle spalle degli italiani: Giorgio, ex comunista, nostalgico e discutibilmente coerente con la Costituzione e al popolo italiano! Con quale coraggio si permette di fare la morale agli italiani? Senza voler giustificare gli evasori, ma questa persona che risiede in una struttura che costa al popolo italiano la bellezza di 200 milioni di euro all’anno, lo sa perché la gente comune è costretta a evadere le tasse? Lo sa Giorgio, che ci sono milioni di persone che non possono permettersi di mettere in tavola un pasto completo? Giorgio ha gli occhi per vedere e le orecchie per sentire quante persone si ammazzano ogni giorno perché non riescono più a garantire uno stipendio ai propri collaboratori? Evidentemente no! Giorgio si permette di dare lezioni agli italiani, quando per primo ha trasgredito a quelli che sono i dettati della Costituzione, favorendo un governo incostituzionale e che sta affamando un popolo intero! Lui si permette di fare la predica agli italiani che hanno fame, dimenticando i famosi rimborsi aerei di Bruxelles; lui ha dimenticato che per anni ha fatto politica con i soldi che gli venivano elargiti dall’ex URSS, evadendo nel contempo fior di soldi dalle tasse e levandoli al popolo italiano! Ma forse le sue affermazioni sono dovute al timore che il popolo italiano stanco delle ruberie dei politici, si possa riprendere la sua sovranità, lasciando loro senza la fetta di torta! Con quale coraggio viene a dire agli italiani quello chi è degno di essere italiano e chi no? Secondo il mio punto di vista, tutta la gogna mediatica messa in piedi intorno ai casi dei rimborsi elettorali spariti dalle casse dei partiti, serve solo a distrarre gli italiani da problemi ben più gravi. Infatti, mentre tutto il popolo bue era intento a preoccuparsi delle faccende del Trota, di Lusi, ecc. il governo si dava fare per aumentare le accise sui carburanti, per votare il fiscal compact, per modificare l’ art. 18  della Costituzione e per procurarsi altri mezzi per affamare sempre di più il popolo. Vogliamo scendere nel dettaglio dell’ analisi del caso Lega Nord? Allora, qualcuno mi deve spiegare perché tutto questo fermento intorno alle spese interne di un partito. Quei soldi che sono spariti dalle casse della Lega Nord, come quelli della Margherita e degli altri partiti, non ci devono interessare, perché sono soldi loro, e quindi è una faccenda interna loro. Semmai a noi deve interessare come fare per evitare che le “aziende” partito, possano beneficiare di tanta magnanimità da parte del governo. Ossia, ci dobbiamo preoccupare di togliere di mezzo il sistema di rimborso elettorale o, se preferite, il finanziamento pubblico ai partiti. Quelli che sono spariti, non sono più soldi nostri, e non lo erano più nel momento in cui una legge truffa voluta dalle classe politica, ignorando il volere che il popolo italiano aveva espresso con referendum, ha permesso ai vari governi di elargire nelle casse dei partiti, delle somme da capogiro per rimborsare le spese che dovrebbero aver sostenuto per le campagne elettorali. Ma se non sbaglio, il rimborso è riassunto nel rapporto uno a uno; ossia spendi uno, te ne rimborso uno! Invece i cari truffatori che siedono in parlamento, a fronte della spesa di uno, hanno preteso e ottenuto il rimborso di cinque! Bravi, vero? Comunque, ripeto, una volta che gli sono stati elargiti, noi popolo, non abbiamo più alcun diritto su quei soldi! Ora, accortosi che stanno facendo letteralmente schifo, hanno deciso di cambiare questa legge truffa. In che modo? Semplice. I rapporti di rimborso non si toccano, restano uguali. Però ora i bilanci dei partiti vengono pubblicati su internet! Ma dico, siamo scemi? Ma ci prendete proprio per cretini? Cosa volete che ci interessi se con i soldi che rubate al popolo, vi comprate un albergo alle Maldive o li regalate al vostro cassiere? Noi, popolo italiano, non vogliamo più che i nostri soldi finiscano nelle vostre casse! Avete rubato per troppo tempo. Vogliamo, se proprio si deve, che i rimborsi elettorali siano nella misura di uno a uno! Se il Trota Bossi ha comprato un SUV con i soldi della Lega, saranno affari suoi e della Lega, non certo nostri! Se Lusi ha comprato dieci ville con i soldi della Margherita, se la cantino e chiariscono tra di loro. Dove erano i dirigenti della Margherita quando Lusi prendeva i soldi? Se, come sembra certo, nelle casse della Margherita c’erano 220 milioni di euro, e ne sono spariti 26 per conto di Lusi, altri 30 per altre spese strane, e gli altri? Cosa facevano i dirigenti della Lega Nord mentre il loro cassiere elargiva soldi a destra e manca per comprare un diploma al Trota o per arricchirsi personalmente? A noi popolo non ce ne può fregar di meno! La cosa importante è che non dobbiamo più permettere ai partiti di avere più soldi di quello che spendono!  Quella persona bocconiana che il Giorgio, unitamente alle banche e ai governi forti dell’ Europa, hanno voluto che guidasse il nostro Paese, si sta rilevando quello che realmente è politicamente inadeguato ! E orgogliosamente devo dire che lo avevo pronosticato il giorno stesso del suo insediamento. In un programma televisivo, si magnificava la sua abilità nel mettere a punto la manovra sulle semplificazioni, denominata “cresci Italia”. Praticamente questa manovra “intelligente” crea posti di lavoro per decreto! E già! Pensate che ora apriranno altre 3000 nuove farmacie! Fatto questo molto importante per la crescita del Paese. Già perché ora chi deve andare a comprare un aspirina, anziché percorrere 500 metri per andare alla farmacia più vicina, ne compie solo 300! Quindi risparmia le scarpe, e di conseguenza gli italiani avranno più soldi per pagare le tasse! Ora con decreto semplificazioni, non si faranno più le file agli sportelli; si potranno fare una molteplicità di operazioni direttamente da internet! Peccato che tantissimi italiani non sono in grado di usare internet, senza considerare comunque che abbiamo una rete di trasmissione dati che sarà perennemente intasata, per cui altre difficoltà per gli utenti! Il professore bocconiano è andato in giro per il mondo a nostre spese, autopromuovendosi, a elemosinare investimenti e ricevendo in cambio dei garbati sorrisi e secchi rifiuti!  Gli unici che ancora credono nelle sue qualità, sono i suoi ministri,  i suoi sostenitori ABC, il suo mentore Giorgio e le banche! Caro vecchio nostalgico ex-comunista, chi è indegno di essere italiano? Il popolo costretto a evadere perché non ha soldi per vivere, o voi che continuate impunemente ad affamarlo?

Secondo il mio modesto parere, VOI!!!!

Manovra: L’ENNESIMA PRESA IN GIRO?

5 dicembre 2011

Come volevasi dimostrare.

Qualunque cittadino italiano avrebbe risolto i problemi, di un’Italia indebitata fino al collo, con i soldi dei cittadini ed in particolare dei lavoratori, che con i pensionati, sono in maggiori Contribuenti. Erano questi i grandi esperti che avrebbero dovuto risolvere i nostri problemi? I pianti di coccodrillo non hanno avuto l’effetto previsto. Quello che fa più senso è il modo in cui si è trascurato l’esoso costo dello Stato italiano, il finanziamento pubblico ai partiti (più volte abiurato nei referendum), l’eliminazione “vera” delle Province, La riduzione delle costose Regioni Italiane, la riduzione degli stipendi dei parlamentari (anche quelli degli enti locali), l’esagerato stipendio dei Magistrati e la loro ultra esosa liquidazione e pensione, un costo della Giustizia ingiusta, che anche la Comunità Europea ci rimprovera e ci multa, la drastica riduzione delle pensioni dei Burocrati di stato, il finanziamento delle testate giornalistiche di partito, etc. etc. etc. Eppure sarebbe stato così semplice, far pulizia partendo dall’alto e salvaguardare i miseri stipendi e pensioni dei lavoratori, i quali a sorpresa, non si vedranno aggiornare la loro pensione al costo dell’inflazione per ben due anni, gravati inoltre della nuova ICI maggiorata e da un’IVA pesante sui consumi giornalieri. Dove li troveranno i soldi? Questa è una bella occasione per togliere ossigeno a questo Governo del Presidente. Il partito o i partiti politici che riusciranno a farlo cadere, potranno poi passare da salvatori della Patria. Basta far saltare il Governicchio Monte dei Pegni. Tutto il popolo italiano sarà grato.

Stelio Bonsegna

Nota di Redazione: I giornali spesso hanno istigato ( a volte a torto, a volte a ragione) la popolazione contro la casta sprecona, ma dimenticano ( ma tu guarda caso!!!) i bei soldini che lucrano con il contributo dello Stato alla stampa. Ma quella la chiamano democrazia…

Assisi. Al solo scopo di ristabilire la verità e non dare comunicazioni fuorvianti per i cittadini

15 ottobre 2011

LETTERA A GOODMORNINGUMBRIA

“In risposta alla mia richiesta “che fine abbiano fatto i 200.000 euro stanziati dal Comune di Assisi per la mostra di Giotto 2011, un bluff di nessuna utilità culturale e economico per la quale ne sono stati spesi solo 40.000”, il sindaco Ricci, ha risposto ancora una volta con “lucciole per lanterne”, scrivendo di denari tra il comune di Assisi e la Fondazione della Cassa di Risparmio di Perugia che nulla hanno a che vedere con quelli, ben 200.000 euro, del Comune di cui alla mia richiesta, dimostrando che tra lui e il bilancio comunale c’è profonda incomprensione. Se non si vuol dare una risposta, può farlo, ma non può pensare di portare in giro la gente di Assisi che, ormai, conosce le esternazioni verbali del suo mondo in cui vive felice e contento. E con le 5.000/10.000 opere realizzate, le mille manifestazioni l’anno, i 6 milioni di turisti a cui crede, dà proprio i numeri. Comunque, se volesse dire invece una parola precisa sulla fine dei 160.000 euro provenienti dalle tasse dei cittadini, credo che farebbe un suo dovere”.

Giorgio Bartolini