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UMBERTIDE: “BLOCCARE LA COSTRUZIONE DELLA MOSCHEA”

7 giugno 2017

foto-moscheaIl consigliere regionale Marco Vinicio Guasticchi (Partito democratico)
chiede che venga “bloccata la costruzione della moschea di Umbertide”
dopo aver appreso “dal Tg4 che essa verrebbe finanziata con i fondi del
Qatar”. Per Guasticchi  “ignavia e passività istituzionale stanno creando
condizioni di grande tensione sociale che se non affrontate  prontamente
potrebbero aprire una profonda crepa tra comunità  cristiana e comunità
islamica”.

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Valerio Mancini ed Emanuele Fiorini, consiglieri regionali della Lega nord,
chiedono che vengano “fermati i lavori della moschea di Umbertide e che il
sindaco Marco Locchi rassegni le dimissioni”. Mancini e Fiorini annunciano
la presentazione di un esposto alla Procura della Repubblica a seguito di
quanto appreso dalla trasmissione di Rete 4 ‘Dalla parte vostra’ sui
finanziamenti provenienti dal Qatar.

Incontro fra i Sei Consiglieri Regionali dell’Umbria della Coalizione per il Cambiamento: Opposizione Forte, Chiara e sui Progetti per la Regione

24 giugno 2015

pal cesaroniIeri pomeriggio si sono incontrati, per una riflessione in vista dell’avvio dei lavori del consiglio regionale dell’Umbria, i consiglieri regionali eletti nella “coalizione per il cambiamento” aderenti ai gruppi consiliari Lista Ricci Presidente (Claudio Ricci e Sergio De Vincenzi), Lega Nord Noi con Salvini (Valerio Mancini e Emanuele Fiorini), Forza Italia (Raffaele Nevi) e Fratelli d’Italia (Marco Squarta).

È stato un incontro “cordiale e propositivo” nel quale è emersa la volontà di consolidare, in consiglio regionale, l’azione unitaria della coalizione di centro destra più le liste civiche (sei consiglieri) attivando una opposizione, sin da subito, forte, chiara e svolta sui progetti alternativi di sviluppo socio economico e culturale per l’Umbria.

Malgrado gli elettori umbri abbiano mandato un chiaro messaggio di cambiamento (il centro sinistra, rispetto al 2010, è passato da un vantaggio dal 20% al solo 3% delle elezioni regionali 2015, con una legge “su misura” di dubbia legittimità) il centro sinistra continua nelle “logiche antiche e desuete” della “sparizione senza cambiamento” (con già ampi contrasti che si riscontrano, anche attraverso le dichiarazioni stampa, all’interno della coalizione di centro sinistra).

La prossima settimana è in programma un “nuovo incontro” al fine di preparare adeguatamente il primo consiglio regionale (a tal proposito si sollecita il “consigliere anziano” a convocarlo in tempi rapidi) in vista dei primi adempimenti fra cui l’elezione del presidente dell’assemblea legislativa e dei due vice presidenti che andranno a configurare l’ufficio di presidenza.

Presentato e raccontato ad Orvieto l’audiolibro “Betty sono Bruno”

27 ottobre 2011

Libro di Lorena Fiorini raccontato da Bruno Fiorini pubblicato da Maria Pacini Fazzi Editore nella collana Scrivilatuastoria e Audiolibro realizzato da Canale Tre – Verba Volant. Un pomeriggio all’insegna dei ricordi, la storia di una persona che illumina la storia grande. Il coordinamento della serata del 22 ottobre è affidato, con professionalità ed efficienza, ad Alba Stella Maffei Paioletti che ha presentato gli ospiti, letto e commentato brani mentre una selezione di foto pubblicate nel libro facevano da cornice alla serata. Dopo aver ascoltato le prime frasi dell’audiolibro, narrate dalla voce di Bruno Fiorini e dell’attore Gabriele Linari, è passata all’introduzione del Sindaco di Orvieto, Antonio Concina, che ha salutato relatori e ospiti, ha collegato il 18 novembre, giorno di nascita di Bruno Fiorini, con la festa della Nunziatella, l’istituto di formazione militare fondato proprio il 18 novembre 1787. E’ seguito il saluto alla Presidente della Fidapa di Orvieto, Maria Pia Romagnoli, agli ospiti Valentina Bisti del TG1 e Gianbattista Tagliani, Direttore Generale di Canale Tre. Nuccio Fava, giornalista illustre, legato all’autrice Lorena Fiorini dal sentimento di appartenenza all’Azienda nella quale entrambi hanno lavorato, la Rai, si è soffermato su un libro con più piani di lettura. Uno, quello del racconto intimistico, quello del racconto fotografico, quello del racconto storico, nel quale i fatti, le vicende, le persone sono

Lorena Fiorini

contestualizzate. Un contributo alla storia di una persona che illumina la storia grande. Un grazie particolarissimo è rivolto al Generale di C. d’Armata Rocco Panunzi, Comandante logistico dell’Esercito, che fortemente ha voluto essere qui con noi a testimoniare, “per rendere omaggio al soldato Bruno Fiorini”. Ha letto il libro tre volte perché gli è piaciuto. Nel libro “Betty, sono Bruno” ha ritrovato la vita dello zio, del nonno, del padre, quelli di Bruno sono gli stessi valori, valori eterni dell’esistenza umana. “Dove la Patria chiama, Bruno va;  la Patria non muore, questa è la Patria, noi siamo la Patria”. Il Commissario della Croce Rossa, Anna Petrangeli ha ricordato l’opera grande della Croce Rossa, il donare gratuitamente per il piacere di donare. Nei confronti del libro ha rammentato: “Più lo leggevo e più mi immedesimavo”. Clemencia Cibelli Tagliani ha ricordato la nascita del titolo, “Betty, sono Bruno”, ma anche della visita negli uffici di Canale Tre-Verba Volant di un “giovanotto-seduttore” apparso con un ramo di orchidee, mentre lei e il suo staff si aspettavano un signore anziano da accogliere con tutte le premure del caso. Silvio Manglaviti, Tenente Colonnello geografo-storico, ha parlato del viaggio incredibile di Bruno, di un libro che non si può leggere senza un atlante. Bruno è un viaggiatore suo malgrado, non si ferma mai. E’ la volta dell’autrice che  ricorda i diciassette mesi di lavoro vissuti da lei e dal padre ricorrendo alla scrittura, allontanando la malattia che nel frattempo si era palesata. Hanno intervallato ricordi e ricerche storiche che hanno raggiunto le istituzioni, magicamente si sono aperte le porte, la parte sana dello Stato era lì disponibile, è venuta loro incontro generosa ad aprire gli archivi, a facilitare la ricerca, a donare un sorriso, a stringere una mano. Alla domanda: “Betty, l’avete ritrovata?” l’autrice risponde che le ricerche della Croce Rossa continuano e che è sua intenzione recarsi in Scozia per ripercorrere le vicende del papà e, se ancora sarà possibile, abbracciare una donna che merita tutta l’attenzione e l’affetto per aver alleggerito un periodo particolarmente difficile della vita del papà. Stregati dall’atmosfera ricca d’arte e di storia che aleggia nel luogo, in questa straordinaria cornice è terminato, con tanti libri da autografare, un incontro, un viaggio a ritroso nella memoria per entrare nel racconto di un uomo che è anche la storia di una valle, di un secolo, il Novecento, una storia che può appartenere a ciascuno di noi.