Posts Tagged ‘gesenu’

CASO GESENU: Il presidente, mai conosciuto Stazi

9 dicembre 2016

Riceviamo e pubblichiamo

Il presidente Luca Marconi, nella sua qualità di legale rappresentante della Gesenu S.p.A, avuta notizia di un comunicato stampa da parte del Consigliere Comunale Rosetti, in cui si riportavano dichiarazioni di tal Stazi, che avrebbe informato, tra gli altri, i presidenti della società di presunte irregolarità nella gestione e smaltimento dei rifiuti, si vede costretto a replicare e puntualizzare che mai ha ricevuto comunicazioni formali o informali di tal genere e che prima ancora, non conosce e mai ha conosciuto il Sig. Stazi. (more…)

Comunicato stampa Gesenu S.p.A

3 dicembre 2016

Gesenu S.p.A., al fine di rendere chiarezza in merito alle informazioni diffuse dagli organi di stampa comunica che, a seguito delle indagini e dei provvedimenti assunti dall’Autorità giudiziaria, riguardanti presunti fatti che si sarebbero verificati in epoca precedente al nuovo ed attuale assetto societario e manageriale, la società ha immediatamente provveduto a nominare un pool di legali incaricati a tutelare gli interessi della stessa sotto ogni profilo, ed in particolare, per gli aspetti che riguardano i profili penalistici gli Avvocati Dario Buzzelli e Francesco Falcinelli, per gli aspetti civilistici l’Avvocato Giuseppe Caforio e per gli aspetti giuslavoristici l’Avvocato Rodolfo Valdina.

Si precisa inoltre che la società:

– ha immediatamente revocato le procure e le deleghe all’Ing. Giuseppe Sassaroli il quale, successivamente, ha presentato le proprie dimissioni irrevocabili;

– ha provveduto a sospendere cautelativamente i propri dipendenti destinatari del provvedimento.

Caso Gesenu, Raffaele Nevi (Forza Italia) sfida Daniela Pimponi per un confronto pubblico

30 novembre 2016

Riceviamo e pubblichiamo

Ho letto poco fa la nota della Pimponi del PD, che non ho l’onore di conoscere, e mi sembrava veramente di sognare. Accusare Romizi che avrebbe potuto fare molto di più in qualità di comproprietario di Gesenu, dopo che loro hanno costruito una società in cui il Comune di Perugia non conta nulla, è veramente incredibile e al limite del ridicolo. Dopo che si sono consegnati mani e piedi a Cerroni e compagni, che erano una cosa unica con chi ha governato Perugia negli anni passati, è veramente indicativo della confusione che attanaglia gli esponenti del PD. Mi piacerebbe sapere poi cosa avrebbe dovuto fare Romizi più di quello che ha fatto andando avanti sempre d’intesa su questo tema con il Prefetto e la Presidente della Regione che la Pimponi dovrebbe conoscere bene. Si dovrebbero solo vergognare per come hanno ridotto Perugia e attaccare Romizi è un atteggiamento da sciacalli. La signora Pimponi sappia comunque che la gente non ha l’anello al naso e sa capire molto bene le differenze anche di stile tra chi governa oggi Perugia e chi gioca a fare lo scaricabarile. Quando vuole la sfido ad un pubblico confronto sul tema dei rifiuti in Umbria. Sarò curioso di sentire se la Marini la pensa come questa signora e la invito a convincere la Presidente a venire in Aula a sostenere questa sua brillante tesi.

Raffaele Nevi

Presidente Gruppo Forza Italia

Gesenu, Daniela Pimponi (Pd Umbria): “Preoccupano le notizie di arresti e indagini

30 novembre 2016
daniela-pimponi

Daniela Pimponi

“Da tempo – sottolinea Pimponi – il Pd dell’Umbria sta portando avanti un percorso politico di grande serietà, orientato al confronto e all’approfondimento sul tema rifiuti con l’obiettivo di sviluppare una discussione più ampia e partecipata possibile con i cittadini, nei territori ma anche con i nostri amministratori. Abbiamo già detto che il sistema di produzione e gestione dei rifiuti deve cambiare e abbiamo messo nero su bianco alcune linee guida per farlo, chiedendo anche in modo esplicito di rimuovere l’opacità che troppo spesso negli anni ha circondato questa tematica. Il cambiamento è iniziato anche da alcune recenti nomine, attraverso le quali si è data fiducia a persone nuove, che hanno mostrato da subito l’intenzione di fare bene e cambiare direzione rispetto al passato. Continueremo su questa strada, con i nostri rappresentanti istituzionali e i nostri sindaci, vera parte lesa, insieme ai cittadini, in questa vicenda”. “Poco incisivo rispetto alla necessità di cambiare passo in materia di rifiuti – aggiunge Pimponi – è apparso, invece, il Comune di Perugia, che avrebbe potuto fare molto di più in qualità di comproprietario di Gesenu”.“Ora – conclude Pimponi – l’impegno politico ed istituzionale deve essere prioritariamente rivolto a mettere in sicurezza la gestione dei rifiuti in Umbria per il tempo necessario a dare sviluppo e attuazione a una pianificazione regionale basata sulle effettive esigenze dei cittadini e a una gestione realmente virtuosa e trasparente che l’Umbria merita e che ci siamo impegnati a raggiungere”.

Inaugurata dal Sindaco Andrea Romizi la nuova sede della Tari a Perugia

21 marzo 2016

rom“Ringraziamo Gesenu per aver accolto la proposta di collocare gli uffici della Tari in una zona centrale e nevralgica della città” ha detto il Sindaco Romizi, proseguendo: “L’obiettivo è da un lato favorire la logistica e la fruibilità dei servizi pubblici avvicinandoli al cuore della vita cittadina, dall’altro garantire in questa zona, che è sotto la lente dell’Amministrazione, la presenza di uffici in grado di assicurare elevata frequenza di pubblico. Quello di oggi è un ulteriore tassello in quel quadro di riqualificazione del quartiere intrapreso sin dall’inizio del nostro mandato”. (more…)

PERUGIA: Raccolta differenziata in tour, alla riscoperta della città da promuovere

3 febbraio 2016

Mastelli agraria 14Una città da riscoprire e da vivere con più attenzione. Creare più occasioni possibili per conoscerla meglio, anche quando si parla di raccolta differenziata, sviluppare un percorso di integrazione tra servizio pubblico e cultura, è un’idea dell’Amministrazione Comunale di Perugia e di Gesenu che hanno voluto e organizzato la consegna dei mastelli all’interno di prestigiose sedi storiche ed artistiche.

Dal 2 Febbraio la consegna dei nuovi contenitori per i rifiuti, ultima dei 5 stand itineranti, è in corso all’interno dei locali della Facoltà di Agraria, in Borgo XX Giugno, un complesso importante che annovera la meravigliosa Basilica di San Pietro. (more…)

Flamini/Prc Umbria: “Gesenu, anche la Commissione nazionale antimafia conferma che bisogna tornare alla gestione pubblica”

26 gennaio 2016
Riceviamo e pubblichiamo
Da quanto si apprende dalla stampa, l’incontro tra la Commissione nazionale antimafia guidata da Rosi Bindi, forze dell’ordine e procuratore sulla vicenda Gesenu confermano quanto Rifondazione comunista dell’Umbria sostiene da tempo. Due inchieste della magistratura, una per gestione illecita dei rifiuti e una per truffa nella gestione dei rifiuti, oltre a sei interdittive antimafia, ci dicono che siamo di fronte a pesanti inquinamenti ambientali e ad intrigati rapporti incrociati.

(more…)

GESENU: PM10, un intervento efficace è sicuramente il lavaggio delle strade.

28 dicembre 2015
gesenu

foto di Pasquale Punzi

A Perugia Gesenu è intervenuta in questi giorni  per un intervento straordinario di pulizia e lavaggio delle strade  che contribuisce a ridurre la frazione di polveri sospese.

Il servizio di lavaggio strade è stato eseguito da Gesenu nei giorni (in via sperimentale) 22-23-24 Dicembre e proseguirà nei giorni seguenti anche sulla base dei risultati ottenuti e del livello di PM 10 riscontrate. (more…)

“Il PARTITO DEMOCRATICO DELLE DISCARICHE UFFICIALIZZA LA RIPRESA DI UN POTERE MAI VERAMENTE PERDUTO”

18 novembre 2015

gesenu

Prima sotto traccia, ora in maniera ufficiale, si esplicita la ripresa di un potere mai perduto dal “Partito Democratico delle Discariche”, sulla città di Perugia, e lo si fa con l’ardire di chi non teme vergogna né sanzioni. Ci si dice preoccupati del bene dei cittadini, dell’ambiente da consegnare alle generazioni future… Loro che nella migliore delle ipotesi nulla hanno fatto per ostacolare chi, con i rifiuti e il controllo di società di gestione (in (more…)

Caso Gesenu, Pd Perugia: “Ora risposte tempestive su governance e industriale e riforme per non indebolire un’azienda che è un valore aggiunto per la città”

18 novembre 2015
Dante De Paolis

Dante De Paolis

“Salutiamo con soddisfazione la nomina e auguriamo buon lavoro al nuovo AD di Gesenu, Dante De Paolis, capace e stimato dirigente che ha già dato ottima prova di competenza e professionalità alla guida del settore finanziario del Comune di Perugia da metà 2007 sino a metà 2014, dove era stato chiamato e poi confermato dagli ex Sindaci Locchi e Boccali”. Così, in una nota, segreteria comunale e gruppo consiliare del Pd di Perugia. (more…)

VICENDA GESENU: RISPETTO PER I CITTADINI NON SI POSSONO DISTRUGGERE ANNI DI LAVORO E DI IMPORTANTI RISULTATI RAGGIUNTI

12 novembre 2015
Lorena Pesaresi

Lorena Pesaresi

Riceviamo e pubblichiamo

Non entro nel merito delle vicende giudiziarie riferite al Gruppo Gesenu-GEST per le quali auspico si faccia rapidamente chiarezza. Voglio invece mettere l’accento su come alcuni media stiano veicolando un’informazione distorta e a dir poco populista, che di certo non aiuta a capire, né contribuisce a promuovere la crescita civica e virtuosa delle città, delle comunità e del Paese. (more…)

Gesenu: Romizi al lavoro per salvare l’azienda ed i posti di lavoro. Fuori le camarille politiche

11 novembre 2015
Raffaele Nevi

Raffaele Nevi

Le dichiarazioni di Solinas e di parte del PD sui presunti silenzi di Romizi sulla questione Gesenu sono semplicemente ridicoli per vari motivi. Quello più eclatante è che le critiche vengono da chi per anni ha collaborato fianco a fianco con il socio privato considerandolo quasi come un oracolo al punto di assecondarne supinamente le scelte.
In casi come quello che stiamo vivendo non contano le parole ma i fatti, specie per chi fa il Sindaco ed è anche socio di maggioranza nella società. Il fatto che Romizi abbia annullato i suoi impegni fuori Perugia per seguire la vicenda e la sua posizione di condivisione sull’operato del Prefetto sono fatti importanti e significativi e rappresentano la garanzia che sta facendo tutto ciò che c’è da fare per mettere in sicurezza l’azienda e soprattutto i tanti posti di lavoro che ci stanno particolarmente a cuore. (more…)

PERARI CONTRO SOLINAS: IL COMUNE E’ ATTENTO E VIGILE SULLA QUESTIONE GESENU

10 novembre 2015
Andrea Romizi

Andrea Romizi

Il Capogruppo di Forza Italia Massimo Perari interviene in merito alle esternazioni del Consigliere Regionale Solinas sul presunto “silenzio” del Sindaco di Perugia in merito alla questione Gesenu. “L’amministrazione e primo fra tutti il Sindaco Romizi stanno seguendo, nella maniera più consona, tutte le fasi di questa spinosa vicenda che va ribadito, ci giunge come pesante eredità. Oltretutto – aggiunge Perari – il sindaco Romizi, immediatamente dopo lo scoppio del caso, a fine ottobre, ha ritenuto opportuno annullare la sua presenza all’assemblea nazionale Anci di Torino per seguire di persona tutti gli sviluppi nell’interesse di Perugia e dei suoi cittadini. Il Sindaco si è espresso anche recentemente in occasione delle festività del 4 novembre presso la Sala dei Notari manifestando stima per il Prefetto e il suo scrupoloso operato. Solinas, probabilmente (more…)

Domanda: A che servono le commissioni di inchiesta in Umbria?

28 ottobre 2015

Alla luce  della inquietante vicenda  della  GESENU, oggi c’è da chiedersi come abbia lavorato la Commissione Regionale di Inchiesta sulla infiltrazioni malavitose.

Dopo alcuni anni di lavoro di questa Commissione del  Consiglio Regionale non si è accorta di nulla,  la società umbra nulla è venuta a sapere di quanto in realtà accadeva in una delle più importanti realtà aziendali della regione.

La sensazione è che questa ignoranza sia stata anche della Commissione stessa, istituita per indagare sulla mafia, ma incapace di percepire infiltrazioni che si verificavano sotto il suo naso.

Un altro elemento per valutare il significato, il ruolo, la necessità di questa pur costose Commissioni di Inchiesta  regionali e, volendo, anche la vigilanza che esercitano le stesse Istituzioni.

Maurizio Ronconi

Caso Gesenu, Flamini/Prc Umbria: “Politica regionale sui rifiuti fallimentare, adottare la strategia Rifiuti Zero

28 ottobre 2015

rifLa situazione che sta interessando Gesenu dimostra chiaramente il fallimento delle politiche regionali sui rifiuti messe in campo negli ultimi anni. Le responsabilità vengano accertate nelle sedi competenti e in tempi rapidi. Chiedere come fa il M5S l’istituzione di una commissione d’inchiesta è giusto, ma del tutto insufficiente. (more…)

PERUGIA: GESENU in odor di Mafia

28 ottobre 2015

gesenuLa notizia:

Gesenu, notificata interdittiva antimafia per gli affari in Sicilia

La decisione, notificata lunedì ai vertici di Gesenu,  prende le mosse dal provvedimento antimafia che inizialmente è stato notificato alla società Oikos, che faceva parte di Simco (di cui fa parte anche Gesenu), per rapporti economici ritenuti vicini ad ambienti criminali mafiosi. Simco estromette Oikos dal consorzio ma non basta e il prefetto di Catania conferma (more…)

Gesenu, Leonelli: “Accelerare processo riformatore. Anche il Comune di Perugia faccia la sua parte: voltiamo pagina rispetto a una stagione di evidenti criticità”

28 ottobre 2015

pd“Gesenu è titolare di molti dei contratti di servizio in Umbria per la gestione della raccolta dei rifiuti, del loro trattamento oltre che della pulizia delle città. E’ per questo che non può che destare viva preoccupazione la notizia di una interdittiva prefettizia antimafia all’azienda”. Così il segretario regionale del Pd Umbria e presidente del gruppo Pd in Regione Giacomo Leonelli. “L’istituzione regionale, da anni attenta al tema rifiuti e in campo per una gestione sempre più innovativa, sostenibile e compatibile attraverso un piano ambizioso, si è già mobilitata, nelle (more…)

RIFIUTI: il cittadino dovrebbe avere un compenso per i rifiuti conferiti

17 ottobre 2015

gesenuA riguardo dell’inchiesta giudiziaria sulla Gesenu, “Italia Nostra” ritiene giunto il momento di ripensare tutto il ciclo economico e politico inerente i rifiuti; in particolare constata l’inefficacia dei tradizionali controlli affidati ad enti e organismi che nei fatti dipendono dalla stessa politica.
“Italia Nostra” richiama che il controllo più efficace va ricercato nel naturale contemperamento di legittimi interessi diversi e contrapposti: il cittadino dovrebbe avere un compenso per i rifiuti conferiti, le aziende che gestiscono il ciclo rifiuti dovrebbero avere le loro maggiori entrate non nelle bollette imposte per via politica, bensì nella vendita dei prodotti derivanti dalla raccolta: riciclo dei solidi, produzione e vendita di energia, calore, frigorie, compost, fertilizzanti, acqua irrigua, etc. (more…)

PERUGIA: LA POLITICA DEL NON SCEGLIERE, ADESSO I NODI VENGONO AL PETTINE

16 giugno 2015
Maria Rosi

Maria Rosi

di Maria Rosi

In merito alla questione della Gesenu , “ sfociata “ ieri in Consiglio Comunale a Perugia mi sento di dire dire che è arrivato il momento di tirare una linea su “conti” che non tornano , a causa di anni di amministrazione scellerata. Essendo stata Presidente del Comitato di Monitoraggio e controllo della Regione Umbria, ho più volte  denunciato la  situazione di emergenza in cui viveva l’azienda. Oggi non si può incolpare una giunta che si è appena insediata e che si è trovata a dover gestire una situazione a dir poco disastrosa. Il primo segnale che l’azienda “non navigava” in buone acque sono state le dimissioni del Presidente Luciano Ventanni, che per mesi aveva “abbaiato alla luna”. (more…)

Montanucci (5 stelle): IL PIANO REGIONALE DEI RIFIUTI, TUTTO DA RIFARE.

23 Maggio 2015

logo movi 5 stelleChi non ricorda la presentazione dei dati della raccolta differenziata presentati con tanta enfasi dall’assessore regionale Rometti?
Raccolta differenziata al 48,5%, migliore regione del centro Italia e produzione pro capite dei rifiuti di poco sopra alla media italiana. (more…)

TSA DIFFIDATA PER IRREGOLARITÀ NELLA GESTIONE DELLA DISCARICA DI BORGOGIGLIONE.

21 aprile 2015

pianoRiceviamo e pubblichiamo

A Borgogiglione, in seguito ad accurata ispezione nei mesi scorsi, l’ARPA ha rilevato una serie di irregolarità nella gestione della discarica.

Ritorna tra l’altro la non adeguata copertura giornaliera dei rifiuti, già denunciata un anno fa; addirittura si contesta la mancata comunicazione, nei tempi e modi previsti, di un superamento del livello di guardia per il parametro cloruri nelle acque sotterranee. Anche la presenza di cromo e nichel allo scarico al di sopra della soglia di rilevabilità avrebbe dovuto indurre il Gestore a chiedere un aggiornamento dell’Autorizzazione ambientale…
Per le violazioni di natura penale l’ARPA ha mandato comunicazione alla Procura di Perugia. (more…)

RETTIFICA: PERCHE’ NON CHIEDERE UN CONTRIBUTO SUPPLEMENTARE AGLI OPERATORI ECOLOGICI ?

20 febbraio 2014

LETTERA A GOODMORNINGUMBRIA

Chiedo cortesemente di  rettificare la seguente frase  riportata nell’articolo precedente

Testo soggetto a rettifica:  “Il lavoro supplementare che chiediamo loro, è soltanto una riduzione del tempo, che dedicano alle pause prolungate e agli inutili scorrazzamenti con veicoli a vuoto, lungo le strade del centro….”

Link all’articolo precedente: https://goodmorningumbria.wordpress.com/2014/02/17/perche-non-chiedere-un-contributo-supplementare-agli-operatori-ecologici/

————————————————————————

Commento: Questa frase comprensibilmente offensiva, nei confronti dei tanti dipendenti (more…)

PERCHE’ NON CHIEDERE UN CONTRIBUTO SUPPLEMENTARE AGLI OPERATORI ECOLOGICI ?

17 febbraio 2014

cane con la palettaLe ricorrenti lamentele dei cittadini, per il degrado e la sporcizia sui marciapiedi come, lungo i viali dei giardini pubblici, sono dovuti in parte agli escrementi dei nostri Amici a 4 Zampe e dall’altra dagli stessi indisciplinati cittadini, che gettano rifiuti, più o meno evidenti nelle stesse aree.

E’ bene anche precisare, che i rifiuti organici sui marciapiedi e nei giardini pubblici, non sempre depositati dai nostri cani, ma spesso anche da altri animali a 2 zampe…. (more…)

MOVIMENTO 5 STELLE PERUGIA, DOPO ARRESTATO CERRONI: IL COMUNE CHIARISCA LA SUA POSIZIONE SU GESENU E GESTIONE RIFIUTI

16 gennaio 2014

movimento 5 stelleCome intende gestire il Comune di Perugia i rapporti con GESENU SPA in seguito all’arresto del presidente della società di maggioranza relativa?

Associazione per delinquere, traffico di rifiuti, frode in pubbliche forniture,truffa e falso ideologico sono alcuni dei reati contestati a Manlio Cerroni, “dominus” dei rifiuti in Italia e titolare di un gruppo di società che operano nel settore e che ha guadagnato (in media, fonte Corriere della Sera) un miliardo di (more…)

GESENU ANNULLA ACCORDI DI SECONDO LIVELLO DEI LAVORATORI

6 giugno 2013

L’annullamento degli accordi di secondo livello dei lavoratori di GESENU è l’indegno epilogo di una vicenda che, nelle varie sedute di Commissione in cui è stato affrontato il tema della situazione economica finanziaria della società, si è rilevata di notevole preoccupazione. E’ ormai giunto il momento di prendere (more…)

Rocco Valentino(PDL): fannulloni alla Gesenu? Proclami inutili: il pesce puzza sempre dalla testa.

19 luglio 2012

Trovo del tutto singolare – afferma Rocco Valentino, Capogruppo PDL al Comune di Perugia – la recente “uscita” sui quotidiani locali di un Dirigente della Gesenu, in merito a quel “certo numero di operatori della Gesenu che si riposano e fanno colazione in un locale di Perugia” distraendo (more…)

IL PdL DEL COMUNE DI PERUGIA: GESENU UN PATRIMONIO DI TUTTI O SOLO DI POCHI?

12 giugno 2012

Nessuno pensi che la Gesenu può essere un suo patrimonio, nessuno pensi che possa essere di sua proprietà. Il riferimento non è casuale, va dritto al cuore della gestione tenuta dal Presidente, che siede su quella poltrona da molti anni. Ma questa è un’altra storia: se il Sindaco lo vuole lasciare in (more…)

Nuova forma di pagamento della bolletta della Gesenu… è regolare?

21 aprile 2012

LETTERA A GOODMORNINGUMBRIA

I Perugini e non solo da oggi saranno piùcontenti di poter pagare la TIA, perché la GESENU, azienda molto lungimirante, ha pensato bene di far pagare la tassa più odiata e più controversa presso i punti vendita COOP Centro Italia. Sarebbe stato molto più apprezzata una estensione del pagamento ad altri esercizi commerciali come la Lottomatica Italia Servizi o il servizio SISAL SCIP sparsi in ogni angolo delle città, ma la GESENU snobba le altre società dando l’esclusiva alla COOP. Sarebbe il caso di dare un taglio a questo legame e per questo la FIALS invierà una nota al GARANTE al fine di verificare la correttezza dell’accordo esclusivo tra COOP e GESENU.

Carmine Camicia –  segretario provinciale Fials

 

Gesenu: Le bollette dei rifiuti pagabili alla Coop

18 aprile 2012

Certo è una cosa utile sapere di poter pagare le bollette dove fai la spesa tutti i giorni, ammettiamolo è una bella trovata, ma una domanda sorge spontanea…perché Coop? O perché solo Coop? Comunque causa un errore nei bollettini, stanno arrivando ai contribuenti i nuovi codici a barre da consegnare alla Coop per effettuare i pagamenti, altrimenti si rischia di invalidare la procedura. Chi avesse già pagato alla Coop  è invitato ad inviare un fax alla Gesenu per consentire il controllo e il relativo accreditamento. Ora, poiché pensiamo che non tutte le famiglie sono fornite di fax , e quindi saranno costrette ad usare un service esterno, la domanda è …chi paga? Ci mancava anche questo balzellino, cosa dobbiamo aspettarci di più?

Rifiuti, l’Assessore Pesaresi risponde a Fabio Pieroni

20 marzo 2012

Gent.mo Pieroni

La ringrazio per l’attenzione e la sensibilità che dimostra verso il tema rifiuti e decoro urbano. Purtroppo come si nota anche dalla sua immagine ci sono ancora molti incivili che si divertono a gettare rifiuti (talvolta anche sacchetti dell’immondizia buttati dal finestrino dell’auto) nelle piazze, nei parcheggi, nelle scarpate delle strade, nei campi, nei parchi, nelle aree verdi, ovunque tranne che nel proprio “giardino”. Purtroppo l’abbandono dei rifiuti è un fenomeno molto diffuso anche a Perugia e questo non aiuta perchè tutto ciò ha un costo che ricade sempre nelle tasche dei cittadini tanto più se si tratta di rifiuti ingombranti (televisori, frigoriferi, water, lavandini…..) che ogni anno per rimuoverli incidono per circa 200.000€ nel piano finanziario del servizio comunale. Tutto questo nonostante ESISTE DA MOLTI ANNI un servizio di Gesenu che provvede gratuitamente a ritirare gli ingombranti a domicilio previa telefonata al filo diretto. E’ davvero paradossale ma è ancora così. Ci aiuti anche Lei a sensibilizzare gli incivili . Il Comune di Perugia è molto attento e ogni giorno si adopera per prevenire i danni, i conflitti sociali, l’inquinamento ambientale attraverso i controlli ambientali, le campagne di comunicazione ed educazione ambientale nelle scuole e nei territori attraverso anche numerosissimi e partecipatissimi incontri pubblici. Da ultimo con il progetto “adotta una strada” al quale Le chiedo di aderire, stiamo svolgendo una grande operazione di ripulitura delle strade grazie al lavoro di tante associazioni territoriali, volontari, protezione civile …Alcuni disagi e disguidi nel servizio di spazzatura o ritiro dei rifiuti tuttavia si riscontrano specie in città ma sempre con rimedi puntuali cercando di rispondere efficacemente alle sollecitazioni dei cittadini che non vengono mai disattesi a partire dalla sottoscritta. Sulla tariffa nonostante Lei abbia ragione perchè la raccolta differenziata “porta a porta” (un atto di civilità oltre che un obbligo di legge) ha un costo più elevato almeno fino a quando non si entra a regime nel 70% della popolazione perugina, tuttavia tengo a precisare che la TIA è comunque contenuta almeno da due anni, grazie al minore conferimento di rifiuti indifferenziati in discarica e dunque ai minori costi di gestione della stessa. Quello che Lei chiama “aumento” in realtà è l’adeguamento annuale agli indici di inflazione così come avviene per ogni servizio o acquisto di beni…. Credo che Perugia meriti di più per quello che facciamo, sicuramente in maniera più o meno condivisibile, credo che vada più rispetta e amata da tuttti dimostrando che tutti insieme possiamo credere e concorre con orgoglio e talento nel fare di Perugia la Capitale europea della cultura, città della pace e della convivenza civile. Anche in questo senso svolgo responsabilmente il mio ruolo di amministratrice al servizio di tutti.

Disponibile ad incontrarLa Con rispetto e fiducia

Lorena Pesaresi – Assessore Ambiente e politiche energetiche Comune di Perugia

Perugia, dopo lo sciopero, disastro della raccolta differenziata

26 gennaio 2012

Queste sono le piazzole della raccolta differenziata adiacente centro commerciale Pam San Marco (PG) dopo lo sciopero. Per carità lo sciopero è un diritto dei lavoratori, ma quella sporcizia accumulatasi in quei posti è dovuta propio nella mancata raccolta durante gli scioperi. Adesso mi chiedo io, ma dopo gli scioperi non dovrebbero raccogliere tutto e bonificare le piazzole dove si erano accumulati i rifiuti? Mi sono accorto che gli automezzi della Gesenu hanno solo provveduto a svuotare i contenitori ma non a ripulire le piazzole così da spargere i rifiuti in giro per il piazzale e nel parco sovrastante! Eppure ieri i vertici Gesenu con Sindaco e Assessore hanno fatto il punto sulla differenziata raccolta in città con buoni esiti, ma signori amministratori ma a nessuno viene il dubbio che comunque il servizio svolto da Gesenu non sia  molto soddisfacente? Basti vedere la foto che il sottoscritto ha raccolto dopo alcuni giorni dallo sciopero, ma la situazione era rimasta tale!!!

Fabio Pieroni

PRIVATIZZAZIONI – UN ATI, UNA AZIENDA. I RIFIUTI ALLA GESENU , L’ACQUA ALL’ACEA E LA WEBRED A CHI?

23 gennaio 2012

di Darko Strelnikov

Sia a livello nazionale che a livello regionale i riferimenti all’equità sono completamente scomparsi. Bisogna pagare e basta e non ha nessuna importanza chi è chiamato a farlo. Anzi la Regione e gli Enti locali “nostrani” sono impegnati, mani e piedi a cercare soldi dalle tasche dei cittadini, usando tutti la stessa scusa e cioè i tagli del Governo, di quel Governo (sic) che a Roma appoggiano e a Perugia (sommessamente, ma senza nemmeno un po’ di vergogna) indicano come capro espiatorio. E così addizionali, tasse, tariffe e tributi schizzano verso l’alto. C’è in giro una caccia al soldo che fa paura. Ci sono aziende pubblico – private come “Umbria Acque” che ne studiano di tutti i colori : dal deposito obbligatorio per chi non aveva l’accredito bancario, alla vicenda (poi rientrata) dei pozzi, al taglio delle agevolazioni per le famiglie numerose. Sinceramente questo tipo di politica è l’ennesima dimostrazione che c’è in giro una classe dirigente che manca perlomeno di fantasia, per non citare altri attributi sui quali è meglio non esprimersi. Perché se mancano i soldi, tutti i “corbelli” sono buoni a fare il conto della serva. Mi manca tot e allora chiedo soldi e taglio tanto quanto basta a raggiungere tot. “A prescindere” direbbe Totò. Per questa roba è sufficiente un ragioniere, non c’è bisogno di capi, Giunte, Consigli, apparati e quando fa spesa pubblica. Di ricette alternative non si parla. E non ci si sforza di trovarle. Non c’è quindi da meravigliarsi che nemmeno le più timide proposte di ridistribuzione del reddito vengono prese in considerazione. La cultura di Governo, quelle delle tradizioni delle Giunte sinistra, è stata letteralmente messa sotto i piedi. Ma se la parte ricerca soldi si risolve facilmente con gli aumenti, la parte tagli presenta qualche difficoltà in più, con la quale bisogna fare i conti. E qui si affaccia il problema dei problemi, quello di armonizzare le privatizzazioni dei servizi, come chiede il Governo, con la necessità delle riforme istituzionali e del dimagrimento dell’apparato pubblico. Alcune operazioni che riguardano la Vus e la Webred sarebbero già in corso*. Ma non è questo il punto. Il punto sono le gare di affidamento. Non tanto quelle attuali, ma quelle future. Sappiamo tutti che c’è una babele di società pubblico – private (o viceversa) in giro per l’Umbria. Se, per esempio, nei rifiuti gli attuali Ati vengono accorpati in un’unica struttura è presumibile che, in futuro ci sia un unico gestore. Stessa cosa per l’acqua. Molti territori temono che alla fine questo processo porterà alla nascita di monopoli dominati da società come la Gesenu sponsorizzata da Perugia e l’Acea sponsorizzata da Terni. Attraverso accorpamenti, cessioni, fusioni e alleanze le tante altre aziende umbre scomparirebbero. A Foligno, Spoleto, Città di Castello, Gubbio e al Trasimeno starebbero preparando le barricate. Barricate trasversali tra tutte le forze politiche, compresa la minoranza. La riforma endoregionale aveva fatto credere che la creazione delle unioni comunali avrebbe portato l’autonomia completa dei 12 territori insigniti del titolo di “provincette”. Ognuno, da solo o in aggregazione con altri, sperava di poter mantenere i propri collaudati sistemi di potere, che, per capire le dimensioni,come nel caso della Vus, sono grandi quanto quelli dei capoluoghi. Queste sirene, non vanno certo ascoltate. Perlomeno se messe in questi termini, perchè rappresentano solo interessi politici locali individuali o di corrente. La razionalizzazione e la centralizzazione, come dico da sempre, sono iniziative auspicabili. Ma prima occorre farsi una domanda. Al termine di questo percorso che cosa e quanto rimarrà di pubblico nella gestione dei beni comuni e dei servizi? Temo molto poco. Lo dice la linea tenuta in questi ultimi 10 anni che è stata caratterizzata dalla socializzazione delle perdite e dalla privatizzazione degli utili. In tutti i settori. Basta pensare ai Trasporto dove il pubblico si tiene il Tpl che ha milioni di debiti e vende ai privati la Sipa che fa soldi con i parcheggi. Per la serie “Il guadagno non sta sullo smercio”. Ed è una linea che nel tempo ha spazzato via le balle secondo le quali privatizzare, aiuta la concorrenza, migliora il servizio e fa risparmiare i cittadini. Da noi è successo esattamente l’inverso. Le tariffe sono enormemente cresciute e i servizi discretamente diminuiti. Il tutto cambiando lentamente, ma inesorabilmente, il concetto di servizio pubblico. Non si tiene più conto delle necessità dei cittadini ma dei costi e dei ricavi. Tutto questo mondo è diventato un business, una merce legata alle oscillazioni di mercato e gli utenti dei clienti da spennare. In tutto questo il Centrosinistra non ha nessuna sfida da raccogliere? Non ha niente da dire? Anzi non ha niente da fare? Purtroppo, non vedo prese di posizione o azioni delle amministrazioni tese a difendere il pubblico. La Regione non ha fatto nessun ricorso sui decreti degli ultimi Governi messi in campo da altri. Non si studiano soluzioni giuridiche che possano stoppare o solo limitare la cessione dei beni comuni ai privati. Ci si adegua. Solo i partiti minori (salvo i socialisti) provano ad opporsi. Ma già girano i soliti ricatti. “Non ti sta bene? Quella è la porta”. Tanto, come dice la Presidente Marini “Una maggioranza che Governa questa Regione si trova sempre”. E’ la gente che non si trova più.

*Secondo le voci che corrono e le proposte già sul tavolo :

1) l’unica azienda umbra completamente in mano pubblica, la Vus, si prepara a scorporare i rifiuti e l’energia. Le nuove società dovrebbero diventare S.p.a. con un capitale privato pari al 40%.

2) Da alcuni mesi si starebbe tentando di vendere o di privatizzare quello che un Consigliere Regionale di maggioranza definisce “il bubbone dei bubboni”; la Webred. Diverse settimana fa voci di corridoio parlavano di una trattativa in corso con una grossa società romana (Ingegnering ingegneria informatica s.p.a.) diretta da un Umbro di Lisciano Niccone, Michele Cinaglia (con il quale si sarebbe incontrata nella capitale la stessa Marini). Ma negli ultimi tempi queste voci si sono affievolite perché da ambienti interni alla Regione si sarebbe giunti alla conclusione che l’operazione, nei termini proposti, non “è giuridicamente fattibile”.

PATRIMONIALE? OK, MA ANCHE SUGLI IMMOBILI DI PARTITI E SINDACATI

10 settembre 2011

Questa crisi economica come altre in passato la si vuol far pagare ai lavoratori a reddito fisso e pensionati che alla fine del mese vedono detratte dal loro stipendio cifre importanti sottoforma di addizionali. Insomma, a sentire i partiti, tutti i problemi dell’Italia derivano dalla crisi internazionale e ognuno se ne lava le mani. I sindacati confederali, dal canto loro, sbraitano un po’ ma, come sempre inefficaci e consociativi, portano a casa solo le briciole, per la “gioia”
delle giovani generazioni, ancora prive di copertura pensionistica, oltre che di lavoro e futuro.

Il sindaco di Perugia ci fa sapere che il Comune non può far meglio di ciò che già fa e che quindi decisioni pesanti – “ma eque” – su tasse e tariffe attendono i cittadini. La sciagurata volontà, ventilata qualche mese fa, di liquidare e mettere sul mercato la quota di Gesenu SpA, pare al momento in stand-by, complice il ripensamento, del tutto temporaneo, a nostro parere, del Governo in merito alle privatizzazioni.

Tuttavia non siamo così ingenui da pensare che l’ex-comunista Boccali e la sua giunta, abbiano accantonato questa prospettiva: i soldi facili con le privatizzazioni fanno gola a tutti, specialmente in questi tempi di tagli, quando è difficile continuare a mantenere il controllo sociale sul territorio.

Noi Cittadini del Movimento Cinque Stelle diffidiamo il sindaco di Perugia da qualsiasi iniziativa in tal senso che non sia previamente condivisa dalla Cittadinanza, specialmente dopo l’esito dell’ultimo referendum. I gioielli di famiglia come Umbra Acque e Gesenu devono tornare ai Cittadini.

Chiediamo piuttosto al sindaco di Perugia, in qualità di massimo rappresentante dei cittadini, di farsi promotore di un’ operazione di trasparenza che miri alla pubblicazione dell’ammontare dei rimborsi elettorali incamerati dai partiti negli ultimi 15 anni, nonché del valore venale del patrimonio edilizio degli stessi partiti e di quello dei sindacati confederali, vera casta che prospera nell’ombra , che con i suoi ingentissimi patrimoni, non è neanche obbligata a pubblicare i propri bilanci.

I Cittadini del M5S  (Movimento cinque stelle) di Perugia.

Commento di Rosa Lu

Rosa ha scritto: “Leggendo la nota/comunicato, ho avuto la netta impressione che alcuni temi come la patrimoniale, siano posti dal M5S come pretesto per lanciare provocazioni sul solito motivetto dell’antipolitica caratterizzante il movimento, essenzialmente con il fine di distinguersi e fare proseliti . Guardando i risultati prodotti da questo movimento ormai presente da qualche anno, verifico che esso sta solo fornendo ai poteri forti – trasversalmente presenti nel parlamento ( anche se in misura nettamente e dichiaratamente prevalente nel PDL ) – la legittimazione per eliminare tutti i luoghi della rappresentanza democratica dei cittadini, in particolare proprio quei luoghi più prossimi ai loro bisogni, proprio quelli contro cui vengono puntalmente (si guardi la nota) scagliati gli strali come le province , i piccoli comuni etc… Trovo , ad esempio, bizzarro che a fronte dei tagli imposti dal governo, tanti cittadini aderenti a quel movimento se la prendano con i comuni e le province… Ad ogni modo, grazie a questi zelanti interpreti della volontà popolare come il M5S, attraverso l’eliminazione delle assemblee elettive, sarà molto più semplice, ad esempio, privatizzare tutto il patrimonio pubblico. Venendo alla questione sollevata da M5S (su cui l’amico Francesco La Rosa mi ha chiesto una opinione), la mia idea è che il patrimonio immobiliare che non sia utilizzato per lo svolgimento abituale dell’attività istituzionale/statutaria da partiti o sindacati , deve essere soggetto alla patrimoniale..”

Questo è lo scenario che si presenta a chi si trova di passare o posteggiare l’auto a Pian di Massiano.

17 agosto 2011

LETTERA 1 A GOODMORNINGUMBRIA

Mentre la mattina si svolge il mercato del sabato, il pomeriggio ci troviamo davanti certi spettacoli indecorosi da inciviltà. La Gesenu che è incaricata a svolgere il servizio di ripulitura per conto del comune di PG, ha solamente rimosso le ceste e cassette, ma la spazzatrice che di solito dovrebbe fare il giro dove é? E  pensare che domani è domenica e lunedi è ferragosto. Tali rifiuti verranno, con il vento che soffia, sparsi ovunque, alcuni già giacciono sulla rotonda e recinzione della questura!
E i cittadini di Perugia accettano certi scenari? Ma la Gesenu come mai che non la controlla nessuno? Perchè certi funzionari sia Gesenu che del comune di PG non vanno a controllare se i lavori son stati eseguiti correttamente?Ma chi dovrebbe vigilare dove é?A mandare le bollette ai cittadini come mai sono presenti!?

Fabio Pieroni – PG

LETTERA 2 A GOODMORNINGUMBRIA

La gesenu  oltre a non controllare l’operato dei suoi dipendenti risulta talmente assente che i propri dipendenti spesso si riposano bivaccando e a chiacchierare nei locali pubblici, spesso  si vedono come si lasciano andare a delle conversazioni da bar, son d’accordo per la  pausa caffè, ma qui si è visto che da quando son entrati non hanno chiesto alcuna  consumazione !! Sono episodi che si vedono spesso e volentieri in giro.

Fabio Pieroni – PG

RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI “ PORTA A PORTA”: COMUNE DI UMBERTIDE

27 giugno 2011

di Anna Grazia Renna – collaboratrice Gsa

Il comune di Umbertide e Gesenu hanno attuato, in questa zona, in maniera sperimentale una modifica del servizio di raccolta rifiuti, attraverso l’introduzione della Raccolta “Porta a Porta”, raggiungendo così ottimi risultati di raccolta differenziata. Infatti a tutte le famiglie sono stati consegnati in comodato d’uso gratuito tre contenitori domestici, per facilitare la separazione dei rifiuti: un contenitore Giallo per la Carta e Cartone, un contenitore Blu per la Plastica, Vetro e Alluminio, un contenitore Grigio per i rifiuti Indifferenziati

Ora la novità  sarà L’INTRODUZIONE E LA CONSEGNA di un contenitore per la  FRAZIONE ORGANICA, dove mettere: scarti di frutta e verdura, avanzi di cibo, pane secco, gusci d’uovo, fondi di caffè e di thè, fiori e piante secche, erba, foglie, pannolini,pannoloni, cenere ben spenta, lettiera di cani e gatti.

PER QUESTO  IL COMUNE DI UMBERTIDE E GESENU INITANO TUTTI I CITTADINI A PARTECIPARE ALLA RIUNIONE INFORMATIVA CHE SI TERRA’: LUNEDì 27 GIUGNO-ORE 21.00 c/o SALA SAN FRANCESCO-PINETA PER DARE INFORMAZIONI SULLE NUOVE  MODALITA’ DEL SERVIZIO

Dopo l’incontro i vari incaricati Gesenu, muniti di tesserino di riconoscimento, passeranno casa per casa, per informare i cittadini e attivare il contratto di comodato gratuito.

Per ulteriori informazioni contattare il Filo Diretto Gesenu: 075/5899732 | e-mail: filodiretto@gesenu.it

 


Nessuna raccolta differenziata al mercato del sabato al Pian di Massiano

30 Maggio 2011

LETTERA A GOODMORNINGUMBRIA

Come ogni Sabato a Pian di Massiano si svolge il mercato. Mi accorgo con stupore che non viene effettuata alcuna  raccolta differenziata! Non vengono posizionati contenitori per rifiuti di umido. Eppure tra gli operatori orto frutticoli, che ne sono tanti, alla fine scartano gli alimenti marci o gli scarti di essi. Non solo,  la cosa che più stupisce è: che gli stessi operatori del settore ortofrutticolo usano anche  una elevata quantità di cassette di ogni genere, plastica, legno e cartone. Ora mi domando:  ma perchè la Gesenu non raccoglie questi rifiuti separatamente? Purtroppo si può notare come viene raccolta,  tutta con mezzo unico! Eppure le cassette in cartone , il legno e in  plastica sono riciclabili.  Perchè almeno le cassette intatte non vengono riutilizzate dagli stessi operatori con un risparmio  non solo per l’ambiente ma anche per i consumatori stessi?

Fabio Pieroni – Perugia

_____________________________

Caro lettore, grazie per la segnalazione,  la giriamo volentieri alla Gesenu sperando di avere una risposta al suo legittimo quesito.

 

L’aumento della Tia punisce i cittadini che fanno la raccolta differenziata

6 dicembre 2010

Ma Comune e Gesenu in realtà vogliono costruire un inceneritore

Stanno arrivando in questi giorni le bollette di conguaglio della Tia, che il Comune di Perugia emette, e la Gesenu incassa. Un bell’aggravio per le famiglie e le attività economiche, soprattutto in tempi come questi. E infatti, mano a mano che arrivano le bollette aumenta il malumore popolare.
Si tratta dell’aumento deciso a primavera, come compensazione del fatto che, pur essendo abolita l’Iva sulla Tia, il Comune deve comunque pagarla alla società che effettua le operazioni di cassa (la Gest), e quindi si rivale sui cittadini.
Ma il fatto più grave è che questo aumento è stato pensato come una conseguenza dell’avvio della raccolta differenziata: infatti con esso si pagheranno (delibera del Consiglio Comunale n. 81 del 26 aprile scorso) 450 mila euro per la raccolta differenziata in orari notturni nel centro storico e 1.468 mila euro per estendere il “porta a porta” nelle aree periferiche. La delibera è stata adottata alla unanimità, votato cioè praticamente sia della maggioranza che dell’opposizione. Ma il paradosso è che nella stessa seduta l’assemblea ha approvato anche un emendamento che stabilisce di “dare mandato ai propri consiglieri in seno al consiglio di amministrazione della Gesenu di intervenire affinché i maggiori gettiti derivanti dall’aumento della differenziazione dei rifiuti siano in prospettiva destinati alla riduzione della Tia”. Invece, al di là delle belle parole, il costo dell’operazione viene interamente addossato ai cittadini. Un bel modo per rendere impopolare la raccolta differenziata: invece di incentivarne la diffusione tra i cittadini, aumentandone la consapevolezza ambientale, si trasforma la differenziazione in un balzello e in peso fiscale per le famiglie. Invece di ricompensare i cittadini per il conferimento di materie preziose come la carta, il vetro, la plastica, ecc., li si punisce aumentando i costi della raccolta. Eppure in tante città italiane in cui si fa una seria raccolta differenziata, le bollette della Tia sono calate sensibilmente. E intanto la stessa Gesenu, e molti politici locali, vanno ripetendo che bisogna costruire un inceneritore a Perugia, ma non ne discutono con la popolazione e non chiariscono alcuni punti fondamentali: Dove si farà l’inceneritore? Chi pagherà l’inceneritore?
Quanto costerà l’inceneritore? Quanto costerà al cittadino ogni tonnellata di “rifiuti” distrutta nell’inceneritore? Quanto si perderà, in valore di mercato, per ogni tonnellata di materie recuperabili distrutte nell’inceneritore? E, viceversa, quanto costerà l’avvio di una seria raccolta differenziata, e quanto renderà una volta a regime? Di quanto potranno esser ridotte le bollette Tia una volta realizzata la raccolta differenziata su tutto il territorio comunale?
Rispondere a queste domande, da parte degli amministratori comunali, sarebbe un buon modo per cominciare a discutere seriamente della questione, prima di avventurarsi in dichiarazioni del tipo “l’inceneritore è indispensabile”: se si fanno bene i conti, possiamo vantaggiosamente esser dispensati dal rischio che comporta un inceneritore in città. Il Comune faccia chiarezza sulle scelte, faccia informazione sui rischi dell’incenerimento, faccia partecipare i cittadini alle scelte decisive per il futuro della comunità cittadina.

Umbria: “terra di mezzo” e interregno normativo?

11 novembre 2010

di Mary Mancinelli

Come è possibile che si assista a modalità amministrative che non solo non adempiono allo

Mary Mancinelli

svolgere i propri compiti del “buon padre di famiglia” ma che addirittura vanno contro le norme come le ennesime ultime iniziative testimoniano. “Come si può pensare di inserire dei cartelli pubblicitari in una rotatoria, quando il nuovo codice della strada entrato in vigore nello scorso mese di agosto lo vieta?”. Così il consigliere regionale del PdL e vice presidente della seconda Commissione, Maria Rosi definisce come “ennesima bufala della sinistra,la cosìdetta  “griffe” delle rotatorie, l’ultima invenzione del Comune di Perugia”. Pur ricordando Rosi  che “l’articolo 23, comma 1 del nuovo codice della strada prevede che “sulle isole di traffico delle intersezioni canalizzate è vietata la posa di qualunque installazione diversa dalla prescritta segnaletica”. O ancora credo molti come me si sian posti la domanda su come possa esser passata  “l’iniziativa” dalla Giunta regionale dell’Umbria che come da comunicato stampa di pochi giorni fà annunciava che:” ha approvato – i (s)criteri per la concessione dei contributi- sulla base dei risultati conseguiti lo scorso anno e che dovranno essere utilizzati per la riorganizzazione dei servizi, estendendo la raccolta differenziata “porta a porta”, e l’applicazione di agevolazioni e riduzioni tariffarie. Ammessi ai contributi regionali, da un minimo di 2mila euro a un massimo di 100mila euro, saranno i Comuni che nel 2009 hanno superato il livello del 45 per cento di raccolta differenziata, ma saranno premiati anche i Comuni che, pur non raggiungendo l’obiettivo del 45 per cento, nel 2009 hanno conseguito un incremento almeno del 10 per cento rispetto al livello del 2008, certificato dalla Regione, attraverso l’estensione dei servizi domiciliari. Nel primo caso, ha stabilito la Giunta regionale, il contributo è erogato in misura proporzionale ai residenti e al livello di raccolta differenziata raggiunto. Nel secondo caso, il contributo è calcolato in base ai residenti e all’incremento registrato rispetto all’anno precedente. Le due forme di contributo non sono cumulabili.”

“Pensa Verde: Insieme trasformiamo i rifiuti in risorsa”

14 ottobre 2010

di Donatella Trivigno del Laboratorio Fuori Campus

 

Donatella Trivigno

 

Mercoledì 13 ottobre,

Presso il 100dieci Café di Perugia, si è svolta l’iniziativa di promozione alla raccolta differenziata “Pensa verde: Insieme trasformiamo i rifiuti in risorsa” promossa da Gesenu con la collaborazione del Comune di Perugia (Assessorato all’Ambiente), dell’Università degli Studi di Perugia e dell’Università per Stranieri, rivolta a docenti e studenti al fine di sollevare l’attenzione su valori profondi quali l’ambiente e il territorio, la conoscenza e il recupero delle “ricchezze nascoste”.

Il dibattito è stato introdotto dall’Assessore Lorena Pesaresi cui ha fatto seguito l’intervento della dott.ssa Franca Caramello che, in linea con le numerose campagne comunicative realizzate nei mesi precedenti, ha avuto una finalità essenzialmente informativa circa le modalità di una corretta raccolta differenziata. Ha inoltre evidenziato le motivazioni alla base dell’avvio del servizio “porta a porta” nel centro storico di Perugia, sede di numerose e importanti attività e in quanto tale cartina di tornasole della cultura ambientale della città. La dott.ssa Caramello ha reso noti i risultati ottenuti con la raccolta differenziata passando, nel giro di 6 settimane dall’avvio del servizio, da una percentuale 25% ad una del 56%.

L’incontro è proseguito con lo spettacolo di Luca Pagliari, giornalista RAI di Uno Mattina, che, con il supporto di diversi video, ha portato in scena il suo libro “Una scelta di vita”. Nel libro Pagliari racconta la storia di alcuni personaggi che hanno fatto dei loro sogni una ragione di vita. Particolarmente emblematica dell’iniziativa in oggetto è la storia dell’antropologa Agnese Sartori, che ha dedicato la sua vita a popolazioni sterminate dal progresso e di cui riporta un’interessante intervista a Chan Kin Vecchio, un vecchio capo Maya che ha dovuto osservare impotente la decisione del governo messicano di realizzare la “camionera”, grande strada di collegamento che ha colpito al cuore la giungla. A tal proposito il vecchio capo Maya diceva preoccupato: “Quando si abbatte un albero cade una stella e allora prima o poi il cielo depredato e scuro piomberà su di noi”. Ed è con questa frase che Luca Pagliari, proponendo il recupero dell’armonia con il mondo, la natura e la bellezza tipiche di questa civiltà, ha concluso il suo intervento sottolineando l’importanza di una corretta raccolta differenziata, sottolineando inoltre come questa, al pari dell’obbligo di indossare le cinture di sicurezza, sia dovere difficile ma imprescindibile di cui farsi carico.

L’iniziativa si è conclusa con l’intervento di Graziano Antonielli, Presidente Gesenu Spa, il quale ha rimarcato la fiducia riposta nei giovani come promotori di una nuova cultura ambientale. Hanno fatto seguito un “eco happy hour” e una sfilata di abiti in materiale riciclato realizzati da IPSIA “Cavour Marconi”.

La Gesenu inoltre, ha colto tale evento come occasione per rinnovare l’invito all’iscrizione al Club DonnAmbiente nato con l’intento, tra gli altri, di rendere le donne protagoniste della raccolta differenziata, in quanto sono queste che più di ogni altro membro della famiglia mettono in moto cambiamenti di comportamenti giornalieri, di stili di vita, di consumo.

Concludo lasciando, in un angolo di questa iniziativa, il “pensiero verde” del Laboratorio Fuori Campus: “…dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior…” (Via del campo, Fabrizio De Andrè).

 

I “calli” della Regione, Verini “l’esperto”, il partigiano “ExtraComunitario, “mondezze in bicicletta” e la P3 delle poste

27 settembre 2010

LE PAGELLE di Ciuenlai

Fernanda Cecchini e Silvano Rometti – Dichiarano “Stiamo lavorando per l’agricoltura”. Non hanno specificato la qualifica (trattoristi, falciatori, vendemmiatori, lavoratori della vanga o raccoglitori di pomodori sul palco, pardon sul campo). I rappresentanti delle associazioni di categoria hanno però avuto qualche sospetto che fosse una bufala. Non avevano calli sulle mani. Un grido sale dai poderi : “faticatoriiii”

Silvano Rometti

Lorena Pesaresi

La grande Fuga – Nel Pd siamo ai candidatici unici. Stramaccioni si è ritirato, Marinelli e Bellini non hanno accettato, Leonelli, Bravi e Marini hanno declinato. Non va meglio nei territori dove Eusebi di Foligno e Pettirossi di Assisi hanno detto basta. Che il segretario non lo voglia fare più nessuno?. Ma no è che ci vogliono dei ragazzi di primo pelo disposti a mettersi in gioco. E le proposte sono in linea. A “farsi le ossa” ci sono a Perugia il giovane Andrea Rossi e a Terni un’altro “Giovanetto”. Perché Urlate? Ah Giovannetti, non Giovanetto. Beh, che cambia? sarà un “plurale maiestatis”.
Valter Verini – Da ragione a Stramaccioni e si schiera per l’azzeramento delle candidature a segretario provinciale del Pd. Soprattutto per evitare la “degenerazione correntizia”. Può dirlo forte, è un esperto in materia. Ne ha fondata una l’altroieri.
Marcello Nasini – Il Sindaco di Torgiano cassa una via intitolata ad un partigiano morto nel 1944. Dice che l’ha fatto perché era extraComunitario. E’ stato fucilato a Perugia. Zero spaccato alla memoria e meno uno se è vero che l’ha fatto senza nemmeno interpellare la famiglia.

Marcello Nasini

Gesenu – La differenziata porta a porta è una cosa magnifica. Ti vengono a prendere la mondezza direttamente dentro casa. Ma bisogna essere preparati. Se sbagli colore del sacchetto, che ne so, metti le bucce delle mele, su quello della carta, sono dolori. Ci sono sanzioni pesanti. Due anni a spalare rifiuti nella discarica di Pietramelina, 40 giorni nel reparto “trattamento dei liquami organici”, con divieto tassativo di farsi la doccia, perché anche “i familiari imparino”, due settimane a Napoli incatenato sopra i cumuli della mondezza con la possibilità di un viaggio all’estero per venire “riciclati” negli inceneritori della Germania. Nel centro storico di Perugia monta la rivolta contro gli operatori, che si giustificano dicendo “Eseguiamo gli ordini dell’Assessore Pesaresi”. Ah, di nuovo la fanatica delle due ruote come mezzo di trasporto per Perugia. Dice che in suo onore hanno rifatto anche una vecchia canzone : “ma dove vai mondezza in bicicletta….”.
Poste perugine – Un pomeriggio qualsiasi, di un giorno qualsiasi della scorsa settimana. Un uomo va alle poste di Piazza Matteotti. Deve pagare un bollettino di conto corrente. Prende il numero. Lui è nella categoria P (servizi al cittadino). Ma sulla ruota delle poste esce sempre la E, quella riservata ai correntisti. Si rassegna e torna la mattina dopo, sperando che ci sia stato un intoppo e che le cose cambino. E infatti cambiano. Esce sempre la A (prodotti finanziari). Alla fine si decide e chiede ad un addetto, “ma quelli dei conti correnti non li chiamate mai”; “lei che numero ha?”; “P3”; “Queste sono le poste, la Procura è qui davanti”.