Posts Tagged ‘globalizzazione’

LA SPACCATURA FRA LE ELITE E LA GENTE COMUNE DOPO IL “MASSACRO SOCIALE” DELL’EURO, DELLA UE E DELLA GLOBALIZZAZIONE

6 febbraio 2018

banE’ già successo in Gran Bretagna per la Brexit e negli Stati Uniti per l’elezione di Trump. Anche da noi le élite usano lo sbrigativo anatema del “populismo” per delegittimare e silenziare il malessere del popolo. Quel popolo a cui l’articolo 1 della Costituzione attribuisce “la sovranità” che gli hanno in gran parte sottratto.

Il disagio sociale che dilaga in Italia (il Censis lo ha chiamato “rancore” per il declassamento sociale subito) è lo stesso che, negli Stati Uniti, ha portato Donald Trump a vincere. Le élite puntavano sulla candidata “progressista” Hillary Clinton, mentre Trump ha dato voce ai “dimenticati”, al ceto medio massacrato dalla globalizzazione e dalla crisi, ai lavoratori senza più lavoro, scomparsi dai radar di Obama e della Clinton (more…)

LA GLOBALIZZAZIONE MERCATISTA E MONDIALISTA (1990-2015) E’ FALLITA.

10 dicembre 2016
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Solo la Merkel non saluta, aspetta le elezioni del prossimo anno?

LA SINISTRA USA ED EUROPEA E’ SINISTRATA. TORNANO I POPOLI. LA BREXIT, LA VITTORIA DI TRUMP E LA RENXIT COMINCIANO UN’ALTRA STORIA

Il “Wall Street Journal” l’ha segnalato giorni fa, ma in Italia ancora non ce ne siamo resi conto. Eppure si tratta di un fenomeno epocale che lascerà il segno per lungo tempo.

Dunque il fatto storico a cui stiamo assistendo da qualche mese è il crollo rovinoso di tutti i partiti tradizionali della Sinistra in Europa e in America. (more…)

Libro: “La globalizzazione dell’integralismo religioso” di Vincenzo Gullace

8 ottobre 2015

libroPadre Giulio Michelini e il giornalista Francesco Castellini il 14 ottobre (Palazzo degli Oddi ore 17.00) discuteranno con l’autore del libro La globalizzazione dell’integralismo religioso (Perugia 2015).

L’autore, Vincenzo Luigi Gullace, direttore del sito di informazione politica e sociale italia.politica.it e conduttore della trasmissione “il messaggio fi Medjugorje… riflessioni che fanno bene all’anima”, nel suo testo affronta il delicato tema dell’integralismo religioso partendo dalla storia delle religioni e dalle loro interazioni reciproche.

L’assunto del libro è quello che l’autore stesso esplicita nell’introduzione: “L’integralismo terroristico  che usa la religione come scudo, è un’infiltrazione nefasta che mortifica la dignità umana e considera inesistente il valore della vita. Sarà la storia a dare gli spunti per riflettere e meditare! Conoscere la storia è vitale, perché dal passato si apprende sempre, specialmente per quanto riguarda i rapporti tra gli uomini ancor prima di quelli che intercorrono tra gli stati. […] Sul fondamentalismo religioso, la storia fornisce una chiave di lettura della massima importanza perché permette di collocare nello spazio e nel tempo, questo fenomeno movimentista che esiste da molto tempo e riguarda tutte le religioni monoteiste”.

Concluderà la serata un momento conviviale nel quale verrà offerto un aperitivo. L’ingresso è libero.

UN MONDO MIGLIORE E’ POSSIBILE? RIAPRIRE IL MERCATO DELLE IDEE

4 settembre 2011

di Ciuenlai

Non vi fate ingannare dai titoloni dei giornali o dai soliti ciarlatani che girano le televisioni con la qualifica di esperti, che ci raccontano ogni giorno “la complessità della crisi”. Ma quale complessità! La lettura della situazione è semplicissima e alla portata di chiunque.
Esiste un governo mondiale dell’economia fatto da magnati, banchieri e ricconi che va sotto il nome di mercati che indica ai suoi “dipendenti” (leggi Governi nazionali) come operare. Questi signori (pardon i mercati) possiedono i nostri “debiti” e quindi decidono del nostro futuro e di quello della terra.
E la linea è chiara. Siccome le risorse del pianeta non sono infinite, questa casta, per mantenere e possibilmente aumentare i suoi privilegi, ha deciso di allargare il fossato che separa i ricchi dai poveri. Sempre meno persone possiederanno gran parte della ricchezza e sempre più persone perderanno l’attuale e cosiddetto “benessere” e scivoleranno verso la povertà economica e culturale.
Il primo passo è l’eliminazione totale dello stato sociale al grido del “non ce lo possiamo più permettere”. E su questa strada sono a buon punto. Il secondo, sul quale si sta procedendo da qualche anno, è la graduale diminuzione dei redditi delle famiglie di tutto il cosiddetto mondo sviluppato (l’occidente).
Dice, ma levando i soldi ai lavoratori e al ceto medio si deprimono i consumi e quindi anche i profitti. Sta qui il trucco della globalizzazione. L’aumento del tenore di vita degli ex sottosviluppati (Cina, India, Brasile ecc.) pareggerà con gli interessi, il peggioramento degli ex sviluppati (cioè noi). Finchè tra miglioramento degli uni e peggioramento degli altri, si raggiungerà il punto di equilibrio, che sarà dato da un livellamento al ribasso della vita della stragrande maggioranza delle persone sia dal punto di vista economico, e soprattutto da quello della protezione sociale che verrà, da una parte, eliminata quasi del tutto e dall’altra non incentivata per niente.
Questa operazione, tuttora in corso, si avvale di una massiccia opera di propaganda che produce una specie di indottrinamento di massa usando due formidabili argomenti : la felicità di poter raggiungere traguardi solo sognati per gli ex sottosviluppati e la paura di perdere anche quel poco che ti lasciano per gli ex sviluppati.
Tutto questo è reso possibile dal monopolio ideologico. Non è vero che l’ideologia è morta. Solo che ne esiste solo una; quella del capitalismo (pardon del liberismo che è la stessa cosa), quella del dio denaro, alla quale si devono piegare tutti gli uomini e le donne, alla faccia della civiltà. Non c’è da 20 anni un mercato delle idee. Non esiste la possibilità di scegliere tra sistemi alternativi. E allora quello che c’è fa il bello e il cattivo tempo.
Finchè questo monopolio non verrà spezzato e qualcuno non tornerà a progettare per poi proporre un modello di società con al centro l’uomo e la sua terra, saremo costretti ad assistere a questa specie di caccia ai poveraccio che va in onda, tutti i giorni, sul canale mondo