Domenica 30 gennaio prende il via la XIII Stagione Teatrale Città di Cannara; la Stagione organizzata dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con UILT Umbria e l’Associazione Culturale Progetto Teatro Italiano di Foligno prevede sette spettacoli che si svolgeranno la domenica pomeriggio alle ore 17.30 presso il Teatro Comunale E. Thesorieri. La Stagione si inaugura domenica 30 gennaio con lo spettacolo “Storie moderne?!” di autori vari a cura del gruppo “L’altra gioventù”, gruppo teatrale sostenuto dal Sindacato Pensionati SPI CGIL di Perugia con la regia di Mehdi Kraiem. Tre episodi che trattano in chiave umoristica temi di attualità: la smania di rincorrere il modernismo, una vacanza ecologica e le disavventure che produce il Grande Fratello ambientato in un allevamento con mucche e vitellini. L’Associazione Culturale Progetto Teatro Italiano, associata alla UILT, nasce nel 2006 con la finalità di allestire spettacoli e promuovere iniziative culturali che tendano a stimolare sul territorio una più approfondita conoscenza degli autori del teatro classico ma anche dei giovani autori
contemporanei che spesso incontrano difficoltà a farsi rappresentare. Il secondo spettacolo in programma è previsto per domenica 6 febbraio con l’Accademia Teatrale degli InQuieti di Spello che porta in scena “Tre di picche”una commedia noir di Alberto e Barbara Perrini per la regia di Claudio Carini. “ L’Amministrazione Comunale sostiene con convinzione ed entusiasmo queste iniziative culturali che presentano anche un forte risvolto sociale –spiega l’Assessore alla Cultura Federica Trombettoni- proseguendo nella collaborazione con Progetto Teatro Italiano che nel corso degli anni ha garantito qualità e rappresentazioni che hanno incontrato il gradimento del pubblico. Siamo in grado di poter dire che dal prossimo anno il nostro teatro sarà ancora più accogliente in quanto in primavera prenderanno il via i lavori per la ristrutturazione del manto di copertura dell’immobile e per la realizzazione di camerini e servizi indispensabili per una migliore fruibilità dello spazio teatrale.”