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Arte: Alessandra Mapelli in mostra a Perugia

10 marzo 2018

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“Successo dell’appello sui prodotti tipici di Norcia, rilanciato anche dai media nazionali. Già in campo diverse idee per dare corpo alla proposta. Ora subito un tavolo regionale con la Regione capofila”

3 novembre 2016

norcia_archivio-dello-sta-valnerina_prodotti-tipiciL’ appello lanciato martedì dal segretario Leonelli a mettere nel carrello i prodotti tipici di Norcia per dare un segnale concreto all’economia e all’occupazione del territorio ha avuto una eco inaspettata, si è rapidamente diffuso in rete ed è arrivato fino a giornali e radio nazionali, non ultima RadioDj che con Albertino ha rilanciato in diretta la proposta. “Ora occorre non perdere tempo e dare subito gambe all’appello – sostiene Leonelli – anche supportando le lodevoli iniziative degli imprenditori che hanno dato vita al consorzio ‘I love Norcia’”. Le proposte sul tavolo non mancano. (more…)

Due “Cafè Letterari” concludono “Isola del libro 2016”

29 giugno 2016

petriLa prima parte del nutrito programma del festival “Isola del Libro 2016”, giunto alla quarta edizione, si è chiusa nei giorni scorsi con due “Café Letterari”  di  eccellente fattura e alta qualità culturale. Dapprima la presentazione, condotta da Guido Barlozzetti, del gran  romanzo di Romana Petri “Le serenate del Ciclone” (Neri Pozza), dedicato a vita morte e miracoli del padre, il celebre basso-baritono perugino Mario Petri (1922-1985) che cantò con Herbert von Karajan e con Maria Callas. Quindi l’incontro-dibattito (condotto da Gianluca Prosperi) fra due fra i maggiori filosofi italiani d’oggi: l’umbro Dario Antiseri e il milanese Giulio Giorello, sul tema “La società aperta e i suoi nemici”, a partirepopper dall’omonimo capolavoro di Sir Karl R. Popper, ebreo esule in Nuova Zelanda, che il filosofo scrisse nel 1945, attaccando come progenitori delle dittature che distrussero l’Europa Platone totalitario, e Hegel e Marx falsi profeti.  La società aperta è quella che accoglie dialogo e tolleranza, i suo nemici sono tutti i fanatici intolleranti, che perfino uccidono  in nome di Dio. Pubblico numeroso e attento in entrambi i momenti.

SALVIAMO I BAMBINI Il superiore interesse del fanciullo è crescere con mamma e papà

26 ottobre 2015

bamAlla luce delle recenti controverse proposte parlamentari per il riconoscimento delle unioni civili e delle polemiche che la diffusione delle teorie gender sta suscitando negli ambienti politici, religiosi, laici e nelle associazioni gay, nell’ambito delle iniziative in difesa della famiglia naturale e in alternativa alla teoria “gender”, martedì 27 ottobre alle ore 18,30 presso la sala convegni dell’Hotel Giò, si terrà un dibattito sul tema riconducibile all’importanza che la crescita del bambino avvenga in una famiglia tradizionale dove il padre e la madre ne costituiscano il piano educativo. Al convegno parteciperanno la dott.ssa Marinella Colombo, responsabile per le politiche familiari e sociali del “Movimento Conservatori Social Riformatori” che presenterà il suo più recente libro “La Tutela oltre la frontiera”; l’avvocato Simone Pillon esperto in diritto familiare, consigliere nazionale del “Forum delle Associazioni Familiari” e membro del comitato “Scienza e Vita di Perugia”; Maria Rachele Ruiu esponente di rilievo de “La Manif Pour Tous Italia”, associazione internazionale che opera in difesa della famiglia tradizionale. Modererà l’incontro Carla Spagnoli, presidente del Movimento per Perugia.

Arte a Città di Castello, mostra di CARLO ZAULI “I BIANCHI”

7 aprile 2015

ZauliVerticale (1)La personale sullo scultore faentino Carlo Zauli, comprende una selezione di opere scultoree in grès ceramico realizzate dall’artista  durante oltre vent’anni, dagli anni ’60 sino alla metà degli anni ’80.

Un nucleo di circa 25 pezzi tra sculture medio-grandi, da sempre considerate fra le maggiormente rappresentative della produzione artistica dello scultore.

ATLANTE Soc. Cooperativa
Via Vittorio Emanuele Orlando 24/bis
Città di Castello PG
Tel e Fax 075 3721525
www.atlantecooperativa.it

 

I Grifoni a favore dell’Integrazione sociale con l’associazione “Intrecciamo i Fili” e i ragazzi della scuola media Bonazzi-Lilli di Ponte Felcino

10 marzo 2015

griSi conclude il progetto della Lega Calcio Serie B “Un giorno per la nostra città”, realizzato in collaborazione con l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e con il patrocinio di AIC (Associazione Italiana Calciatori) e AIAC (Associazione Italiana Allenatori Calcio) che prevede che ognuna delle 22 Società dedichi un giorno al mese alla propria città, volta a rafforzare i legami tra le Società di calcio ed il tessuto sociale. (more…)

DA NON PERDERE: Mostra Fotografica di Irene Di Liberto e Francesca Pisani

10 giugno 2014

 

Irene in una foto di Francesca Pisani

Irene in una foto di Francesca Pisani

Grande successo per il vernissage della mostra fotografica “Passeggiate in chiaroscuro” di Irene Di Liberto e Francesca Pisani che si è svolto domenica 8 giugno.
I visitatori intervenuti hanno avuto l’occasione di effettuare un cammino guidato nel mondo delle due artiste, attraverso i molteplici scatti, per rivisitarne  idealmente il percorso e visualizzarne concretamente il contenuto.
Il pubblico ha potuto notare analogie, ma anche divergenze fra le opere delle due fotografe: accomunate dallo stesso stille figurativo di partenza, ma che, all’atto finale, si distinguono per individualità e temperamento impresso all’opera.
Gran parte degli scatti privilegiano angoli di una Perugia storica, ma spiccano anche suggestioni di altri luoghi: spazi comuni d’incontro, posti (more…)

“I Mattarelli” mostra fotografica di Irene Di LIberto e Francesca Pisani

6 giugno 2014

loca

I NUOVI PROSTITUTI DELLA CULTURA

8 Maggio 2014
Vincenzo Luigi Gullace

Vincenzo Luigi Gullace

Tornano i prostituti della cultura, ma il pensiero non corre indietro nel tempo fino a giungere al V secolo a.c., quando nell’antica Grecia con tale definizione, vigorosamente dispregiativa, venivano chiamati gli appartenenti alla Sofistica, una corrente filosofica particolarmente attiva per quel tempo.

Socrate, Platone e Aristotele accusavano i Sofisti di essere prostituti della cultura, perché offrivano la loro umana sapienza a pagamento, mortificando l’essenza stessa della conoscenza che doveva essere alla portata di chiunque volesse entrare a contatto con il sapere erudito e con una cultura intesa come ampia riflessione su: morale, vita sociale e politica.

I nuovi prostituti della cultura di oggi, sono coloro che spadroneggiano nel mondo dell’istruzione in Europa, e l’Italia è tra i protagonisti di questa deriva culturale. (more…)

“I GIORNI DELLE ROSE” 31 maggio e 1-2 giugno 2014 a Villa Fidelia di Spello

1 aprile 2014

“I GIORNI DELLE ROSE” sono tre giornate interamente dedicate a questo fiore magico in una cornice d’eccezione: VILLA FIDELIA, una villa imponente, un grande giardino all’italiana, un raro esempio di giardino vesuviano.
In questo scenario ricco di fascino e storia abbiamo voluto rendere omaggio alla ROSA non solo come regina dei fiori ma come protagonista nella cultura, nell’arte, nell’artigianato.
Nello storico giardino ci saranno i florovivaisti specializzati, gli arredi da giardino antichi e attuali e l’artigianato “verde”.
Nella villa avremo mostre mercato sulla rosa nella moda, nei libri, nella bellezza, nel decoro della casa, nell’arte, nell’artigianato.

 

I NEGRITA AL TEATRO MORLACCHI DI PERUGIA LUNEDÌ 25 NOVEMBRE

19 novembre 2013

È già sold out la data perugina dei Negrita per l’edizione 2013-2014 della “Stagione d’autore” della Musical Box Eventi di Sergio Piazzoli. Dopo il concerto dei Modà, lunedì 25 novembre, alle 21.30, al teatro Morlacchi di (more…)

ARTE. mostra a Roma di opere di Emilio Greco, i Segni e le Forme

1 novembre 2013

emilio_greco_i_segni_e_le_forme_large16/10/2013 12/01/2014

In occasione del centenario della nascita di Emilio Greco, Londra, Roma e Catania rendono omaggio al Maestro con una serie di eventi organizzati dagli Archivi Emilio Greco in collaborazione con Il Cigno GG Edizioni di Roma. (more…)

Presentazione Libro ” I Padrini dell’Umbria” Fabro TR

29 Maggio 2013

Rita Roncella il 30 Maggio alle ore 19.00 su richiesta del territorio ha organizzato a  Fabro (TR) presso l’ agriturismo ” Angeli Biondi Beata Vanna ” Via Contrada di Montegabbione n 3 Fabro Scalo 0763-839519, la presentazione del Libro ” I Padrini dell’Umbria” di Claudio Lattanzi. Interverranno  il Consigliere Regionale  Maria Rosi e la Sen. Ada Urbani.

 

CORRADO AUGIAS presenta a Todi il suo ultimo libro “I SEGRETI D’ITALIA”

22 gennaio 2013

augiasSabato, 26 gennaio, alle ore 17:30 a TODI, presso la Sala del Consiglio dei Palazzi comunali

Interverrà la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini e Il giornalista di Rainews, Roberto Vicaretti, intervisterà l’autore.

Corrado Augias inizia a narrarci i Segreti d’Italia col racconto di quando, bambino, vedeva i soldati americani che occupavano Villa Celimontana a Roma lanciare sigarette agli Italiani che non erano stati capaci di difendere il proprio paese. Un ricordo d’infanzia, riemerso in età adulta, che la dice lunga sulla nostra storia e induce l’autore a riflettere sulla nostra vera essenza.

ARCHEOLOGIA A TERNI: NON C’ERANO I CELTI MA GLI UMBRI NAHARKI

27 novembre 2012

di Marina Antinori

La popolazione protostorica degli “Umbri Naharki” è stato l’argomento della trasmissione “Il Salotto Buono …di Sera” condotto da Livia Torre, andato in onda il 21 novembre alle ore 20,40 su Teleterni, visibile anche in web streaming. Ospiti in studio sono stati la dott.ssa Maria Cristina De Angelis della Soprintendenza per i Beni archeologici dell’Umbria, la dott.ssa Marina Antinori, il dott. Stefano Ferrari, e Stefano Montori del Gruppo Speleologico delle Terre Arnolfe.

Gli argomenti trattati da parte dei rappresentati della Soprintendenza sono stati la necropoli delle (more…)

Musica: l’Urban per una notte si tinge di bianco e nero

31 ottobre 2012

Venerdì 2 novembre un Friday I’m in Rock come non lo avete mai visto. Vi sembrerà di essere sospesi tra un film di Quentin Tarantino e un Horror anni ’70. LA NOCHE DE LOS DISCOS VIVIENTES, l’Urban per una notte si tinge di bianco e nero. (more…)

Conferenza sul tema “Quando i perugini parlano d’amore”.

11 ottobre 2012

Sabato 13 ottobre, ore 18,

Presso l’Antica Società del Gotto in Fontenuovo (vicino ai “bonvecchi”)

Conferenza di Sandro Allegrini, coordinatore dell’Accademia del Dónca, sul tema “Quando i perugini parlano d’amore”. Una cavalcata linguistica, storica e antropologica sul tema dell’amore e dell’erotismo. Con digressioni, aneddoti, storie di varia umanità, tra città e campagna, tra verità storiche e leggende metropolitane.

Immagini – vietate ai minori – in slide (montato da Leandro Battistoni) dei pittori: Boccacci, Buonumori, Cavallini, Chiacchella, Ferracci, Fioroni, Raponi, Riccetti, Venanti, Vergoni.

 

ARTE: I GESSI DI BOTERO IN ASSISI

26 Maggio 2012

Fino a venerdì 31 agosto del 2012 la Città di Assisi ospita la mostra “I Gessi di Botero. Retrospettiva 1973-2012”. L’esposizione, che si trova presso il Palazzo del Monte Frumentario in via San Francesco, è promossa dalla Città di Assisi, con il patrocinio della Regione Umbria e della Provincia di Perugia, e curata dall’Associazione Arte Internazionale. La mostra propone una retrospettiva che ripercorre l’attività dello scultore e pittore colombiano dal 1973 al 2012.

Fernando Botero, artista contemporaneo attualmente considerato il più pregiato nativo dell’America Latina, è noto per aver introdotto lo stile originale figurativo denominato “Boterismo”, che caratterizza l’interpretazione di uomini, animali, nature morte e paesaggi con volumetrie esagerate ed insolite, di grande eleganza e leggerezza. La scelta della mostra ospitata dalla Città di Assisi è ricaduta su un punto di vista assolutamente originale: esporre per la prima volta al mondo le sculture di gesso. Sono ben 76 le opere collocate sui quattro piani del Palazzo del (more…)

Teatro: al Lyrick di Assisi arrivano I Pirati

2 gennaio 2012

Teatro Lyrick preparatevi a una grande sorpresa: dal 5 all’8 gennaio arrivano sul palcoscenico i Pirati del Circo Acquatico Bellucci!!! Ci sono trapezisti, giocolieri, acrobati, sirene e animali esotici per uno spettacolo che piace a tutta la famiglia; davvero non lasciatevi perdere questa emozione. Speciale offerta famiglia. Prenotate il vostro regalo per l’Epifania allo 075.8044359,

… e lascia sta’ i santi!

6 dicembre 2011

di Costanza Bondi

Ieri, 5 dicembre 2011, al Teatro Morlacchi di Perugia, Sandro Allegrini ha presentato la sua ultima creazione letteraria edita da Aguaplano.

Risate a scroscio come incipit della conferenza – dalla ormai avvalorata formula pomeridiana e gratuita dell’Accademia del Donca – a dispetto del tempo inclemente che imperava fuori del teatro e, sfidando appunto le intemperie meteorologiche, si è parlato di santità a 360 gradi. Dalle boutade enologiche riprese dall’Antica Società del Gotto (vin… santo, san… giovese, sagra… ntino) alla proiezione delle vignette realizzate con perizia e maestria da Marco Vergoni, in cui la santità è stata elegantemente declinata solo nel versante umano, il divertimento l’ha fatta da padrone. Umbria, terra di santi in cui la profonda religiosità è piena di contraddizioni, è perciò stesso l’antonomasia di quella che l’autore definisce blasfemia interrupta (parafrasi declinata dalla più famosa locuzione coito…), quel fenomeno per cui si parte per dire qualcosa – in tal caso la bestemmia, appunto – e strada facendo si finisce per dire qualcos’altro. Creatività, seppur blasfema, di cui il perugino, a dispetto di nemo profeta in patria, è da secoli maestro! Da qui la teoria, con la quale si può concordare o meno, che più si crede e più si impreca e che quindi la bestemmia non sia altro che una declinazione “oratoria”, quantunque nella sua formula “interrotta” finisca con termini alquanto noti, quali Campanile o Maiuscola! Le espressioni trattenute delle quali parlava il grande Dante Magnini, tanto per intenderci.

Particolare predilezione in tema il perugino doc la riserva alla Madonna, la quale con 23 chiese a lei dedicate, affiancate da un’infinità di edicole, risulta essere la prima santità sul territorio, quanto a numero di presenze. A dispetto, ironicamente… si intende, dei tre patroni della città che non li bestemmia mai nessuno! Il tutto presentato alla conferenza sempre secondo la teoria che la bestemmia sia una pregheria: relata refero.

Al di là di ciò, tante le curiosità (che per i più si trattano di novità) in tema di santità, che si ritrovano all’interno del libro. Le due facce di sant’Ercolano e le sue due feste: quella del 1 marzo, coincidente con la sassaiola, e quella del 7 novembre del dies natalis. San Costanzo e l’occhiolino che, se non strizzato, col torcolo nel braccio dal fidanzato di turno veniva rimpiazzato. San Lorenzo e la sua autoironia in quel della graticola (“sono cotto, servimi e mangia”) per cui è entrato di dovere a protezione di pompieri e cuochi. E ancora san Lorenzo patrono di trenta città italiane, tra cui appunto Perugia, forse perché come emblema ha il grifo. E quindi i santi inventati: santa Pupa, santa Pacènza o santo Scòllete, tanto per citarne alcuni. Per finire, immersi tra i dovuti fraintendimenti, col detto perugino “per san Martino ogni ucello arpija ‘l su’ cammino”.

Allora, gente, se n voléte fa’ come quillo che era gito a Roma e ‘nn eva visto ‘l Papa… leggete il libro e gustatevi fino in fondo la storia locale dei nostri santi…

TORGIANO, “AMPOLLIERE DI GIOVANI ARTISTI PER L’OLIO NUOVO”

11 novembre 2011

Valeria Fanini

L’ultimo finesettimana di “Versando Torgiano” ha ancora in serbo numerosi appuntamenti, che coniugano le eccellenze agroalimentari del territorio, come l’olio e il vino, all’arte e alla tradizione della terracotta. Accanto ai grandi maestri delle “Vaselle d’autore”, infatti, ritornano, per il secondo anno consecutivo, anche i protagonisti di “Ampolliere di giovani artisti per l’olio nuovo”, ciascuno dei quali, grazie alla guida del ceramista Rolando Giovannini, ha preparato due prototipi del tradizionale contenitore, da esporre. Sabato 12 novembre, alle 11.30, il Museo dell’olivo e dell’olio aprirà le porte, quindi, alla mostra che coinvolge gli studenti delle Accademie di belle arti, sia italiani che stranieri. In particolare, “quest’anno – ha sottolineato Valeria Fanini, assessore al turismo del Comune di Torgiano – tre di loro, provengono dall’Accademia “Pietro Vannucci” di Perugia, due dall’Accademia di belle arti di Urbino e due da quella di Siviglia”.

La manifestazione, che celebra i prodotti tipici del territorio anche attraverso, spettacoli teatrali, visite al museo dell’olio e del vino, e gustosi menù, proposti dai ristoratori e dalle vinerie torgianesi, continuerà, sempre sabato, alle 16.30, nella biblioteca “Rina Gatti” all’interno dell’ex scuola elementare di Miralduolo con la presentazione del libro di Rita Boini, “Torgiano a tavola: ricette e riti di un territorio”, che si inserisce anche nella diciassettesima edizione di Umbria libri. Seguiranno, poi, la “Cotta al carbone”, rievocazione storica con cena tipica, alle 18, e “Kottabos”, un pacchetto turistico, su prenotazione, che comprende la cena, un gioco etrusco e la visita al Museo del vino di Torgiano, alle 19.30.

Una chiusura all’insegna dei prodotti tipici autunnali, castagne e vino novello, e della musica di beneficenza, con il concerto dei “I Giganti” è in programma, infine, domenica 13 novembre.

 

UMBRIALIBRI – Presentazione di TUTTI I COLORI DEL MARE

8 novembre 2011

Caffè letterario
sabato 12 Novembre / Perugia – Rocca Paolina / Cerp

ore · 15.30 – 17.00

TUTTI I COLORI DEL MARE
di Maria Pia Pezzali

Intervengono
Floriana Lenti e l’autrice

Partito Democratico e caso Renzi

8 novembre 2011

LETTERA APERTA DI MARIO FELICIONI

“I CAPPONI DI RENZI”

Cari democratici credo che occorra dare luogo ad una riflessione, ad un dibattito  attento, costruttivo, privo di preconcetti all’interno del Partito dopo “l’evento” dei cosiddetti “Rottamatori” della Leopolda  di Firenze. Personalmente ritengo Renzi un amministratore capace, anche alla luce di recenti sondaggi che lo vedono tra i sindaci più graditi in Italia, un ottimo comunicatore i suoi interventi sono fluidi, apparentemente anticonvenzionali, lucidi, coinvolgenti. Ma ho anche la percezione, il sesto senso che sia un soggetto ambizioso, desideroso di gloria, vanitoso, spregiudicato, aggettivi pericolosi se accostati ad un politico insomma non vorrei che chi giustamente vuole pensionare D’Alema non ne divenga poi la giovane copia. Ho ascoltato con attenzione le conclusioni della Leopolda e pur mantenendo le  mie personali convinzioni sul personaggio-fenomeno Renzi trovo motivi di condivisione su alcuni passaggi, specie quando dice che uno statista quando governa non guarda alle prossime elezioni ma deve cercare di guardare al futuro delle generazioni che verranno. O quando dice che i nostri nonni e padri ci hanno lasciato con una casa un conto in banca, delle sicurezze, insomma un certo benessere, mentre i nostri nonni-padri politici sono andati a mangiare al ristorante e ci ha lasciato il conto da pagare, ossia l’irresponsabilità nel creare un debito pubblico che graverà su di noi e le generazioni che verranno. Oppure quando dice che il centrosinistra  deve dividere chi vive di finanza da chi fa impresa da chi ha voglia di rischiare da chi vive di rendita, e questo proposito non posso non ricordare che  vivo personalmente  sulla mia pelle il fatto che oggi sempre più spesso la finanza rovina l’impresa e chi come me lavora per quell’impresa. Ho condiviso anche quando dice che dobbiamo scrivere tutti insieme una nuova storia e questo lo devono fare i pionieri e non i reduci, ma attenzione non dobbiamo mai dimenticare, mai buttare alle ortiche le nostre radici perché altrimenti avremo creato un partito senza  basi solide, senza valori,  avremo creato in sintesi un PDL di sinistra.

nota di redazione: la lettera è molto lunga, per l’argomento trattato merita di essere pubblicata per intero, ma  per ragioni di opportunità editoriale l’abbiamo divisa in due parti, ci scusiamo con l’autore ed i lettori, ma promettiamo di pubblicare presto la seconda parte.

LAMPEDUSA E “I PROFESSIONISTI DELL’IMMIGRAZIONE”

6 ottobre 2011

Fino a due settimane fa, lo spettacolo pressoché quotidiano a Lampedusa e dintorni era il seguente. Le navi della nostra Marina avvistano il barcone carico di disperazione. A differenza di quanto sarebbe accaduto se si fosse trovata in acque maltesi, greche o spagnole, la carretta viene scortata in porto. I profughi sbarcano. La Protezione civile li rifornisce di acqua, cibo, coperte. Alcuni operatori salgono a bordo per prendersi cura di donne e minorenni, che vengono assistiti per primi. Gli agenti di polizia individuano lo scafista che aveva tentato di mimetizzarsi tra i fuggiaschi: sono loro a indicarlo alle forze dell’ordine. I migranti vengono portati al centro di prima accoglienza di Lampedusa per il riconoscimento fotosegnaletico. A quel punto subentra l’attesa per conoscere quale destino li attende: l’asilo, il permesso temporaneo di soggiorno, il rimpatrio.
A un certo punto della trafila, si inserisce un elemento particolare. È il presidio delle Onlus, le associazioni umanitarie presenti in forze a Lampedusa. La loro non è un’attività clandestina: ogni organizzazione agisce in base a un progetto approvato dal ministero dell’Interno. E ciascuna Onlus è dotata di un cospicuo fondo spese per pagare, tra l’altro, vitto e alloggio non agli africani, ma ai drappelli di volontari. Cosa che ha fatto felici albergatori e ristoratori dell’isola disertata dai turisti.
L’impegno dello Stato italiano per fronteggiare l’emergenza, valutabile in un miliardo di euro, non basta. Occorre l’intervento delle associazioni umanitarie. Il cui compito non è procurare prima assistenza ai profughi, ma inserirli in un circuito di protezione. Spiegare loro quali diritti hanno. Fare loro conoscere mediatori culturali, interpreti, avvocati. Organizzare la permanenza nell’isola. Aiutarli a sfruttare ogni piega della legge per poter restare in Italia. Metterli in contatto con i familiari, perché devono sapere che in Italia c’è posto per tutti.
Appena sbarcati, i nordafricani ignorano dove si trovano, non conoscono la lingua e le leggi del posto, sono stralunati. Eppure in pochi minuti hanno già firmato un plico di moduli in cui si mettono nelle mani di un avvocato sconosciuto ma garantito dalla provvidenziale Onlus. La formula è standard: «Io Tal dei Tali attualmente trattenuto presso l’ex base Nato Loran a Lampedusa dal giorno X nomino mio avvocato di fiducia Pinco Pallino, presso il cui studio eleggo domicilio, affinché svolga le pratiche necessarie per porre fine al mio trattenimento e richieda per mio conto un permesso di soggiorno. Ai sensi delle norme vigenti in materia di autocertificazione autorizzo ai trattamenti dei miei dati personali». Spesso la firma è una sigla incerta ma certificata da un funzionario del comune di Lampedusa sulla base del numero identificativo dello sbarco.L’emergenza nordafricani è un sacrificio per gli automobilisti, che pagano più cari i carburanti. È un aggravio ragguardevole per il bilancio dello Stato. Ma è anche un’occasione di business. Per il 2011 il Fondo europeo per i rifugiati ha stanziato all’Italia 7.740.535,42 euro, più altri 6.850.000 straordinari per le «misure d’urgenza». Ulteriori 6.921.174,29 euro arrivano tramite il Fondo europeo per i rimpatri. Con questi soldi il Viminale finanzia progetti presentati dai soggetti più vari (enti locali e pubblici, fondazioni, organizzazioni governative e non, Onlus, cooperative sociali, aziende sanitarie, università) selezionati attraverso concorsi pubblici. Si tratta di 21 milioni e mezzo di euro complessivi.
Molti dunque sfruttano l’emergenza per ottenere visibilità, rivendicare ideologie, attaccare il governo, e anche per fare soldi. Ogni carretta del mare approdata a Lampedusa mette in movimento un complesso apparato. I direttori operativi delle Onlus si precipitano, dettano appelli scandalizzati e li diffondono tramite solerti uffici stampa chiedendo interventi, trasferimenti, soldi, chiaramente in tempi improrogabili. Gli avvocati, tutti attivi nel campo dei diritti umani e spesso difensori di pacifisti e no-global (la genovese Alessandra Ballerini, legale segnalata da Terres des Hommes, si candidò con la sinistra alle regionali 2010), redigono denunce ed esposti. I parlamentari di opposizione presentano interrogazioni allarmate in cui si parla di «prigionieri», «reclusione», «condizioni indegne di un Paese civile».
Il business dei diritti umani contagia perfino il mondo dell’arte. La scorsa settimana è stato presentato a Roma il progetto di trasformare le imbarcazioni abbandonate a Lampedusa in opere d’arte. «Un modo per dire che un relitto è tragica testimonianza – fanno sapere gli ideatori – ma anche porta verso il futuro». A ciò si aggiunge «la valenza epocale del fenomeno immigrazione», cui l’arte offre «un segno di solidarietà». Peccato che per la regione Sicilia le carrette siano rifiuti tossici perché verniciate da sostanze contenenti piombo. Altro che opere d’arte messe in vendita a beneficio dell’Alto commissariato Onu per i rifugiati: dovrebbero essere smaltite con mille precauzioni. Assieme a tanta retorica assistenziale.

DA FACE BOOK, DISPERATO APPELLO DI UNA MADRE, “SALVATE I MIEI FIGLI”

21 aprile 2011

LA STORIA DI FEDERICA CARIOLI

di Carla Morelli

Ha 32 anni, abita a Foligno, è affetta da pregresse patologie, madre di tre bambini con gravi problemi di salute. Federica, lancia il suo appello su Facebook: “una richiesta di giustizia e di aiuto, perché i miei figli hanno  bisogno di ricevere dalla Als 3 terapie specifiche continuative nel tempo, e  con specialisti quali logopedisti, esperti di psicomotricità,  neuropsichiatri,
a novembre sono stata denunciata dall’Azienda per mancanza di terapia verso i miei figli, dopo che a settembre avevo chiesto per loro una terapia pomeridiana non concessa, in modo da potergli far frequentare, la mattina, l’asilo, punto  importante per la riabilitazione. Il primo figlio, di 5 anni è autistico, la  seconda di 3 anni e mezzo è meno grave, affetta da disturbo del linguaggio, la terza di due anni ha un grave ritardo mentale. Tutte e tre nati prematuri  all’ospedale di Perugia. Un appello per una sensibilizzazione e un aiuto, prima  che  per le ingiustizie della “famigerata” Asl 3 (quella della presunta  “sanitopoli” umbra), il Tribunale tolga i piccoli a questa povera donna . Questa Famiglia, come tante in Umbria che ospitano persone gravemente  disabili, non riceve nessun sostegno dalle istituzioni preposte, ne economico, ne in
servizi di assistenza domiciliare, mentre nel territorio è pieno di strutture pronte a ricevere i 3 figli di Federica, nessun sostegno alla famiglia tutte  le  risorse alle case protette ed agli istituti.
Un’anomalia tutta Umbra che caratterizza e condiziona la vita e l’unità di  molte famiglie che vedono, viste le enormi carenze assistenziali al domicilio,  portar via i loro cari malati non potendo erogare nel contesto famigliare le  cure necessarie.

Montefalco: “Con i minuti contati” Festival Internazionale del Cortometraggio

20 marzo 2011

“Con i minuti contati – Festival Internazionale del Cortometraggio” ritorna con la seconda edizione e con i patrocini del Ministro della Gioventù, dell’Ambasciata di Francia a Roma, della Regione Umbria, della Provincia di Perugia, del Comune di Montefalco e dell’Alliance Française.
Dopo il successo dello scorso anno (14-18 Luglio 2010), il Festival si propone di replicare e
superare l’esperienza molto positiva della prima edizione che ha visto la partecipazione di 200
cortometraggi circa provenienti da Italia, Francia, Portogallo, Spagna, Inghilterra, Argentina,
Polonia, Turchia, Belgio, Ucraina.
“Con i minuti contati” vuole essere un’occasione per valorizzare e diffondere il cortometraggio
come mezzo espressivo imprescindibile e come strumento chiave per veicolare idee, punti di vista, emozioni e culture diverse.

Le opere (accompagnate da domanda/e di iscrizione) dovranno essere inviate a:
“Con i minuti contati” – Nicola Papapietro – Via Case Sparse n. 67 06036 San Marco di Montefalco (PG)

Per ogni richiesta di informazioni e chiarimenti rivolgersi a:
329 18 13 629 (dalle 15 in poi) – 329 29 37 670 – 0742 37 79 84
Mail: info@coniminuticontati.com
Sito web: www.coniminuticontati.com

Assisi, «Il flop della mostra di Giotto deve far riflettere»

8 febbraio 2011

di Giorgio Bartolini

Giorgio Bartolini

L’assessore “ombra” Leonardo Paoletti, vero e proprio alias di Ricci, recentemente, a mezzo stampa, ha avocato a sé il merito di aver promosso l’immagine turistica di Assisi, credendo di avere trovato innovazioni travolgenti.

La mostra su Giotto viene indicata come il fiore all’occhiello di questa strategia, ma appare del tutto evidente che, a fronte di un investimento davvero notevole di un milione di euro, l’iniziativa ha portato risultati del tutto deludenti sul piano della promozione turistica.

La mostra “I colori di Giotto” è stata aperta dall’11 aprile al 26 settembre 2010. I visitatori sono stati 22.500 con una misera media di circa 150 persone al giorno su circa 5.000.000 visitatori annui in Assisi. Numeri veramente deludenti, dunque, perché altre mostre consimili hanno realizzato successi di pubblico ben più rilevanti. Basta dare un’occhiata ai dati forniti dal ministero per i beni e le attività culturali per scoprire che l’iniziativa è ben lontana non solo dai 433.483 visitatori della mostra di Parma su Correggio, ma anche della mostra delle opere di Canaletto e Bellotto a Torino (quindicesima in classifica con 79.689 visitatori). Ricordo, per fare un esempio non lontano da noi, che la mostra su Pinturicchio di Perugia e Spello aveva richiamato ben 202.289 visitatori.

Il soggetto della mostra di Assisi e l’opportunità unica di vedere da vicino gli affreschi di Giotto in corso di restauro nella Basilica di San Francesco avrebbero dovuto riscuotere un grande successo e invece è chiaro che quanti hanno approfittato dell’iniziativa, attratti soprattutto dal poter ammirare da vicino gli affreschi della Basilica, si trovavano già nella nostra città e non erano stati richiamati dalla mostra allestita dal Comune. Insomma par di capire che non la mostra ha portato i turisti ad Assisi, ma Assisi ha portato i visitatori alla mostra, che, in questo senso, ha del tutto mancato il suo obiettivo. Purtroppo ancora una volta l’evento, non pubblicizzato adeguatamente, non ha rilanciato l’immagine di Assisi né ha creato alcun ritorno nonostante l’ingente investimento. Un altro flop dell’Amministrazione Ricci si preannuncia per questo 2011. Ad essere coinvolto è ancora una volta il povero Giotto, a cui andrebbe dedicata al Monte Frumentario un’altra mostra di 80 prestiti italiani e stranieri (vedi “Eco del Subasio”) per la quale occorre approntare un impianto di climatizzazione in grado di tutelare l’integrità delle opere d’arte che dovrebbero essere esposte. Il condizionale è d’obbligo, poiché questo impianto del costo di circa 200.000 euro è tutto a carico dell’Amministrazione comunale, che fino ad ora non ha nemmeno approvato il bilancio di previsione del 2011 e che difficilmente potrà farlo prima della metà di marzo, considerati i tempi tecnici.

A questo si deve aggiungere che un evento di tale portata, per raggiungere gli obiettivi di promozione turistica che si prefigge, dev’essere pubblicizzato con almeno un anno di anticipo, così da essere inserito nella programmazione dei tour operator. Fino ad ora nulla di tutto questo è stato fatto, per cui è facile pronosticare un altro flop, proprio perché la promozione dell’iniziativa è a questo punto tecnicamente destinata a fallire in maniera inesorabile, come qualsiasi studente al primo anno di marketing turistico può confermare.

Ci si chiede con quale progetto di ripiego e quando potrà aprire la mostra tanto sbandierata da Ricci come importante anche sull’”Eco del Subasio”, un periodico a spese dei contribuenti che dovrebbe informare sull’attività dell’Amministrazione che è stato trasformato in un inutile strumento di pubblicità elettorale, in cui solo nell’ultimo numero ben 24 volte è riportata l’immagine del sindaco Ricci! In verità c’è da credere che ancora una volta l’incapacità e il pressapochismo di questi amministratori con la testa altrove penalizzeranno Assisi.