“In un contesto, come quello Umbro che subisce come tutto il Paese, le conseguenze di un lungo periodo di recessione, ulteriormente nello specifico gravate dalla mediazione di un modello politico locale, ancorato al modello vintage della politica “pigliatutto” la “tutela”, costituisce oggi più che mai , una imperante esigenza al centro dei bisogni di tutti noi, partecipi, di un contesto di vita , dove non vi è più certezza della qualità dell’alimentazione, le banche fanno a gara a raggirare l’interesse dei risparmiatori, i bugiardini delle case farmaceutiche mentono per profitto, dove non abbiamo neppure contezza della qualità dell’aria che respiriamo, e in cui non ci vengono neppure dati resoconti convincenti circa l’anomala incidenza di alcune gravi malattie, in alcuni territori della nostra verde Umbria, – afferma il Presidente Luigi Andreani – nasce a Bastia Umbra , F.U.L.D.A.P.I, acronimo di Federazione Umbra Lavoratori, Dipendenti, Autonomi, Pensionati, Imprenditori. – organizzazione sindacale e di tutela.” (more…)
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F.U.L.D.A.P.I … insieme per guardare l’erba dalla parte delle radici
25 settembre 2016“DALLA TERRA ALLA TAVOLA”: LE ECCELLENZE UMBRE NEL PUNTO VENDITA TAGLIONI
15 settembre 2011 Inaugurazione della vendita diretta del nuovo negozio AgriGastronomia a Bastia Umbra in via Pertini 129 . Domenica 18 settembre ore 16
Animali allevati in modo tradizionale, con alimentazione controllata, che garantiscono carni e derivati di qualità. Filosofia “a chilometro zero” e rapporto diretto produttore consumatore. Prodotti, insomma, esclusivamente “dalla terra alla tavola”. Sono questi i valori a cui si ispira l’azienda Taglioni che, domenica 18 settembre, aprirà a Bastia Umbra il nuovo punto vendita “AgriGastronomia”, in cui i consumatori potranno conoscere e scoprire specialità agroalimentari esclusivamente del territorio, lavorate secondo la tradizione umbra. Proprio per la sua specificità nel settore agroalimentare di
qualità, la nuova attività è stata presentata nella sala Piediluco di palazzo Cesaroni oltre che dai titolari dell’azienda Enzo, Angela, Franco e Beatrice Taglioni, Adriana Spelloni e Giulia Montagnoli e da Ilvano Chiaraluce, direttore marketing dell’azienda Taglioni, anche da Gianfranco Chiacchieroni e Maria Rosi, Raffaele Nevi e Massimo Mantovani, rispettivamente presidente, vicepresidente e membri della seconda commissione del Consiglio regionale dell’Umbria. Presente anche Adolfo Orsini, amministratore dell’Arusia (Agenzia regionale umbra per lo sviluppo e l’innovazione in agricoltura). “La novità che sta alla base dell’attività di Taglioni – ha spiegato Chiaraluce – è che per la prima volta il prodotto passa dal produttore al consumatore con la garanzia di un allevamento tradizionale, con metodi che risalgono a un periodo precedente l’industrializzazione. Gli animali crescono, infatti, liberi in ampi spazi aperti, sono nutriti solo con cereali e vegetali, senza mangimi chimici, additivi e proteine animali e il risultato è una carne più soda e saporita. Lo stesso discorso vale per i derivati e i salumi che sono prodotti con le nostre carni e la semplice aggiunta di spezie, con metodi di produzioni tramandati di padre in figlio e lavorati localmente da artigiani del mestiere. Riportiamo, quindi, sulle tavole delle famiglie prodotti genuini e sapori quasi dimenticati. Con le nostre produzioni non ci
rivolgiamo alla grande distribuzione, che richiede prodotti standardizzati e qualità garantita, ma alla piccola distribuzione che accetta la produzione locale che ha caratteristiche specifiche: produzioni non standardizzate, stagionalità dei prodotti, qualità incostante secondo natura, discontinuità delle forniture, ma che garantisce la genuinità del prodotto”. “‘AgriGastronomia’ a Bastia Umbra è uno ‘shop test’ – ha concluso Chiaraluce – e, a seconda delle indicazioni che il mercato ci darà, contiamo di espanderci in diverse zone anche fuori regione”. “Quella di Taglioni – ha spiegato Chiacchieroni – è una famiglia che da cinque generazioni si occupa di suinicoltura e ci sta dimostrando che non vuole smettere e che sa rinnovarsi nella sua proposta. Lo sforzo di riconvertire la sua attività, l’apertura di questo un nuovo punto vendita, basato sulla specifica filosofia appena illustrata, dimostra la cultura profondamente radicata alla base dell’azienda, e spiega la presenza al fianco di questa realtà della seconda commissione del Consiglio regionale dell’Umbria. Nella nostra regione, d’altronde, c’è un legame con il settore dell’allevamento e della suinicoltura che la gente non vuole abbandonare e lo dimostrano anche i dati emersi dal censimento del 2010 secondo i quali il 46 per cento del prodotto interno lordo proveniente dall’agricoltura regionale viene dalla zootecnia”.