PER LIBERATI (M5S) “I RESPONSABILI POLITICI HANNO SCARICATO I LORO MAXI DEBITI SU TUTTI I CITTADINI TERNANI”.

Andrea Liberati
PER LIBERATI (M5S) “I RESPONSABILI POLITICI HANNO SCARICATO I LORO MAXI DEBITI SU TUTTI I CITTADINI TERNANI”.
Andrea Liberati
La TARI sta assumendo costi per i cittadini veramente insostenibili. Per meglio comprendere di cosa stiamo parlando vi porto un esempio reale di un cittadino che, per motivi legati alla privacy, ha deciso di rimanere anonimo. Partiamo dal 2012, durante il quale il cittadino pagava 90 euro dell’allora TARES, su un’abitazione di 65 metri quadrati con 2 persone residenti: anno dopo anno tale balzello ha cominciato a lievitare fino ad arrivare all’oggi dove il cittadino si trova a pagare 196 euro di “rifiuti”… Ma scherziamo? Un aumento in 3 anni del 118%! Insomma, un vero è proprio salasso. Inoltre, nel 2013, la regione Umbria offriva anche delle agevolazioni, a coloro che percepivano un reddito basso, per (more…)
Il recente protocollo d’intesa sottoscritto dal Comune di Perugia e le due Università di Perugia con le Federazioni provinciali degli agenti immobiliari Fimaa e Fiaip per l’attivazione di “City Campus”, dimostra ancora una volta il totale disinteresse del Comune rispetto alla necessità di promozione dei contratti a canone concordato che rappresentano la migliore condizione fiscale per i proprietari immobiliari e per gli stessi inquilini, quand’anche studenti universitari.
Oltre l’IMU e la TASI al massimo, il recente aumento della TARI e nessuna riduzione IMU per gli immobili concessi a canone concordato, adesso il Comune e le due Università promuovono sui loro siti istituzionali un presunto “Affitto Sicuro” volto, a loro dire, a ottimizzare la ricezione e l’accoglienza degli studenti universitari. (more…)
SABATO 9 MAGGIO ORE 17 : INAUGURAZIONE DEL COMITATO ELETTORALE DI PERUGIA VIA PELLAS 15
Siamo alla frutta. Perchè di Imu agricola si parla. Le promesse fatte dal Governo Renzi degli 80 euro, vengono fatte pagare care ai cittadini, spesso proprio a chi meno può permettersi di far fronte a nuove tasse.
“E’ lo stesso partito al governo nazionale – afferma, fortemente (more…)
“Tre milioni di investimenti per liberare risorse al servizio dell’economica e un taglio alle tasse di quasi due milioni di euro”: per l’assessore al Bilancio e Finanze del comune di Città di Castello Mauro Alcherigi sono questi gli indicatori del lavoro compiuto dall’Amministrazione comunale “per contrastare gli effetti della crisi sulle famiglie e sulle imprese”.
Finanza.“Nonostante l’entrata in vigore della Iuc, l’imposta unica comunale che accorpa la Tari per i rifiuti, la Tasi per le prime case e l’Imu, siamo riusciti ad abbattere il prelievo fiscale sui cittadini di un milione ed ottocentomila euro, azzerando il contributo sui servizi (more…)
Il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta ha annunciato che il governo rinvierà il pagamento dell’Imu agricola stabilito per il 16 dicembre prossimo. La sollevazione generale contro questo ennesimo (more…)
Manifestazione dei Cristiano Riformisti dell’Umbria a favore dell’eliminazione dell’IMU sulla prima casa. I Cristiano Riformisti sempre pronti a difendere e sostenere la Famiglia da anni si battono (more…)
Nnel Comune non si pagherà la mini IMU sulla prima casa lo comunicano il Sindaco Claudio Ricci e l’Assessore al bilancio Moreno Massucci unitamente all’amministrazione comunale. Tale precisazione, nella modalità di “comunicazione istituzionale”, é opportuna per informare i (more…)
L’hanno chiamata MINI per non spaventarci, non volevano rovinarci l’inizio dell’anno, sono buoni davvero, ma il MINIsalasso c’è stato uguale, adesso aspettiamo trepidanti il bollettino della Tasi. E si annuncia un nuovo salasso, cosi abbiamo cominciato l’anno nuovo con i botti, questi si rumorosi e scoppiettanti, a questo punto è lecito chiedersi quando mandiamo a casa questa gente che a tutto pensa tranne al rispetto dei cittadini, e non si fa scrupolo di inventarsi nuovi balzelli e odiose gabelle per alimentare un sistema clientelare che sta affossando tutti.
Gli amici e i lettori ci chiedono di vigilare, cercheremo di farlo nel limite delle nostre possibilità. Invitiamo tutti a segnalarci eventuali ulteriori giochini fiscali e saranno prontamente pubblicati.
DICIAMO BASTA – NON VOGLIAMO ESSERE CONSIDERATI BANCOMAT
scrivete a gdmumbria@gmail.com
Riceviamo e pubblichiamo
Si vergogni, sindaco Boccali, ancora una volta! Ora è finalmente chiaro ai cittadini che l’aumento dell’Imu sulla prima casa dallo 0,5 allo 0,6% deciso dalla sua amministrazione era stata una furbesca tattica politica studiata a (more…)
Riceviamo e pubblichiamo
Basta incappare in uno dei tanti talk show televisivi per rendersi conto che in Italia, la politica, parla un linguaggio autoreferenziale ricco di rimandi a questioni private lontane mille miglia dai problemi che oggi affliggono gli italiani. E alle (more…)
riceviamo e pubblichiamo
L’assessore al bilancio Livia Mercati si è lamentata perché l’abolizione dell’Imu sulla prima casa costringerà l’amministrazione comunale alle anticipazioni di cassa per far fronte ai pagamenti degli stipendi dei dipendenti. Il sindaco Boccali ha (more…)
Riceviamo e pubblichiamo
Il sindaco Boccali, ormai pienamente calato nel clima da campagna elettorale, ha promesso di impegnarsi da settembre per far abbassare la pressione fiscale… Peccato che proprio sotto la sua amministrazione la pressione fiscale sia cresciuta fino a toccare per le imprese il 68%, come denunciano i dati diffusi da (more…)
Il Sindaco di Assisi Claudio Ricci, in merito alle tasse comunali, si limita a “ricordare i fatti”: rispetto al 1997 (e anni successivi) al Comune di Assisi sono diminuiti, dal Governo, in parte corrente, 7 Milioni di Euro (cifra certificata dagli uffici finanziari). Malgrado questo, con l’impegno di tutti, Consiglieri, Assessori e Assessore Moreno Massucci, negli ultimi due anni é stato risparmiato il 15% della spesa corrente e questo ci ha consentito di non applicare la tassa di soggiorno, di non applicare l’addizionale IRPEF (posta a zero), di non aumentare mense e trasporti e di diminuire la IMU, sulla prima (more…)
“L’Imu non verrà tolta, ci sarà una proroga per la rata di giugno. Avremo quindi un problema di cassa per i comuni e ci sarà anche la questione di evitare l’aumento dell’Iva nell’estate 2013. Ci siamo appena insediati, ma la prossima settimana vareremo un provvedimento apposito. E’ comunque nostra intenzione evitare decreti legge omnibus”
“Per molti di noi – ha detto Rosy Bindi nel suo intervento alla Camera – non è giusto sospendere l’Imu sulla prima casa, le priorità sono altre”.
Nota: Strana cosa la faccenda dell’Imu, il Pdl l’aveva inserita al primo posto per l’accordo sul governo e Franceschini la smentisce subito. Che dire? Si comincia bene. Qualcuno temeva un governo balneare o forse pensava che sarebbe andato al mare prima di agosto? domanda: Quanto conta Franceschini? e quanto conta la Bindi e “il molti di noi'”?
Fa molto discutere la proposta choc di Silvio Berlusconi, secondo cui sarebbe possibile restituire l’Imu agli italiani grazie a un accordo fiscale sui capitali portati illegalmente in Svizzera.
Berlusconi ha detto, infatti, di poter abolire l’Imu sulla prima casa raggiungendo un accordo con il paese elevtico per «la tassazione delle attività (more…)
E’ possibile ridurre l’Irpef, è auspicabile modificare l’Imu ed è probabile che l’aumento dell’Iva già programmato sia bloccato. Non si tratta ancora di buone notizie, ma di semplici slogan elettorali.
Parole che in campagna elettorale non possono non trovare l’approvazione della quasi (more…)
Riceviamo e pubblichiamo
L’Imposta Municipale Unica (IMU), introdotta normativamente con la legge 23 del 2011, ma la cui reale applicazione è stata anticipata dal Governo Monti al 2012, con il decreto “Salva Italia”, ha determinato anche a Perugia fortissimo sconcerto, preoccupazione e difficoltà economiche non indifferenti a numerosi contribuenti e cittadini, per la sua elevata pesantezza fiscale.
Il Consigliere Corrado (Gruppo Misto) ha inteso, con una specifica interrogazione, chiedere al (more…)
di Magdi Cristiano Allam – Io Amo L’Italia
Se volessimo immaginare quale sarà l’Italia della “Terza Repubblica” potremmo fare riferimento ai primi provvedimenti che i tre principali leader dicono che assumeranno qualora dovessero diventare il nuovo capo del governo. Per Monti sarà “una legge elettorale seria”, perché “questa non è degna di un Paese come l’Italia”. Per Bersani “sarà assicurare che chi nasce qui figlio (more…)
Riceviamo e pubblichiamo
A leggere i toni quasi trionfalistici con i quali il Sindaco Di Girolamo ha tracciato il bilancio e le prospettive del Comune di Terni si rischia di credere di trovarsi su “Scherzi a parte”. Le aliquote sulla prima e la seconda casa, così come l’aumento delle addizionali IRPEF testimoniano che non (more…)
Riceviamo e pubblichiamo
Conferenza stampa di fine anno: Sindaco Boccali, ancora una volta hai preso in giro i cittadini! Dici di voler combattere contro l’introduzione dell’IMU perché è un “intollerabile macigno che pesa sulle famiglie”, però non spieghi perchè l’hai aumentata di un punto sulla prima casa e di ben tre (more…)
“L’Imu genererà un ulteriore disastro sociale, questa era stata la nostra previsione e si è rivelata tutt’altro che campata in aria. L’Imu infatti, di cui sta per scadere il termine per il pagamento, non è (more…)
riceviamo e pubblichiamo
Il “regalo di Natale” preparato dalla Giunta Boccali per commercianti, artigiani, imprenditori è giunto a destinazione: IMU sugli immobili delle attività economiche e produttive all’ 1,06%, il (more…)
di Ciuenlai
La fine del tunnel non si vedeva perché non era una galleria ma un pozzo senza fondo. Vi ricordate quando il Premier diceva che per evitare l’aumento dell’Iva bisognava trovare 4,2 miliardi di (more…)
Nel considerare il bilancio di previsione 2012 e i suoi allegati va premesso che negli ultimi anni gli enti locali sono stati posti in condizioni economiche sempre più complicate e non si può non (more…)
Intervista a Stefania Verruso Segretaria regionale La Destra
di Francesco La Rosa
Stefania, prima di entrare nel core business della nostra conversazione puoi raccontarci in sintesi la nascita de La Destra? E la storia di Storace che ha voluto andare alle elezioni da solo.
La Destra è nata prima del Pdl, nel 2007, era una corrente (destra sociale) all’interno di An in dissenso con Fini.
Ma perché ha preferito andare da solo? (more…)
E’ stato discusso, a Panicale, in un Consiglio Comunale in forma ridotta, forse per la concomitanza della semifinale degli europei, il bilancio preventivo per il 2012. E’ certo questo l’atto più (more…)
“Un Bilancio di Previsione per il 2012 – dichiara il Consigliere Armando Fronduti (PdL) – ingessato tra le spese correnti (personale ed oneri finanziari) e le spese per l’investimento, ridotte (more…)
di Olga Stavel
Mi siedo assonnata davanti ad una grande tazza di caffè fumante, mi sento come se non avessi chiuso occhio tutta la notte. Invece ho dormito, e pure troppo…Sono già le 9.30! Speriamo che almeno questo caffè mi svegli, penso tra me, e comincio a bere…lentamente…Il figlio dei vicini ha messo a palla un CD di Ligabue…un po’ di buon Rock italiano ci vuole proprio in una mattinata così. Poi ascolto meglio…sta cantando! Sta cantando a squarciagola rifacendo il verso a Ligabue! Ed è pure bravo! Continuo a sorseggiare ascoltando i gorgheggi di questo ragazzo dalla voce potente e mi rilasso un po’…la mente vola…vola ai tempi in cui anch’io cantavo a squarciagola sulle canzoni che ascoltavo e suonavo pure la chitarra, affannandomi a trovare gli accordi giusti! Ora mi affanno a trovare i soldi necessari, quelli per vivere e quelli per pagare le tasse…E mi ritorna in mente, stancamente, che oggi è l’ultimo giorno per pagare l’IMU. E penso, sempre molto stancamente visto che oggi proprio non riesco a ingranare, che dovrò fare una coda estenuante in banca. Già, la coda…Perché noi (more…)
Viva preoccupazione per le ricadute negative dell’Imu sulle imprese e l’appello ad applicare l’aliquota più bassa consentita (0.76 per cento) ai fini del saldo 2012. È l’appello di cinque (more…)
A Palazzo Spada c’è gente irresponsabile che in questa situazione economica in cui versa l’Italia e Terni non trova altro da fare che assestare la più dura stangata degli ultimi venti anni ai cittadini ternani che si vedranno massacrare i loro stipendi per mantenere il carrozzone pubblico che il Sindaco non vuole smantellare. Hanno anche il coraggio di chiamarla “rimodulazione”; noi preferiamo chiamarla “salasso di un Comune Vampiro” e nelle prossime ore ci attiveremo con tutti i mezzi per far sapere alla gente cosa fanno questi pazzi. I dati parlano chiaro e ci sono cifre spaventose che la gente deve conoscere: (more…)
I Comuni, possono intervenire sulle aliquote alzandole o abbassandole: partendo dalla prima casa dal 4 per mille, variabile in alto o in basso di due punti; ma il comune di Perugia ovviamente l’ha variata di un punto in alto, 5 per mille, grazie sindaco, per la seconda invece la base è del 7,6 per mille con una «forchetta» in questo caso di tre punti. Quindi dalla seconda proprietà in poi il Comune opta per l’aliquota massima consentita quindi 10.6 per mille.
di Francesco La Rosa
Capita a volte che un incontro casuale fra amici Anila Marchetti, Michelangelo Felicioni, consigliere comunale Pdl e Stelio Bonsegna, noto giornalista e commentatore politico, faccia nascere discussioni su ciò che sta accadendo nel nostro apese, alla fine mi è sembrato interessante sintetizzare alcune parti della conversazione e pubblicarne una sintesi sperando di averne interpretato bene il pensiero riprendendo alcune domande che hanno dato il la alla conversazione stessa.
Se ci fosse un referendum, per accettare questa Europa, o uscire dall’Europa, cosa votereste?
Michelangelo Felicioni : Io personalmente sarei per uscire, perché in queste condizioni non vedo una europa dei popoli. Non esiste un esercito europeo, non esiste una lingua comune, non esiste un controllo economico europeo di ultima istanza.
Stelio Bonsegna: Confermo quanto detto da Michelangelo, tra l’altro faccio presente che l’ingresso in questa comunità europea, ci è stato imposto, senza una pubblica consultazione. Un metodo che definirei antidemocratico. Intanto ci ha portato ad aziende che chiudono i battenti, lavoratori licenziati, costo della vita alle stelle, aumento impressionante degli indigenti, criminalità in fortissimo aumento e chi più ne ha, più ne metta, ma ciò che è più grave è che l’imprenditore onesto, arrivi al suicidio.
Anila Marchetti: Io penso che dopo 150 anni, abbiamo ancora difficoltà, noi italiani, a riconoscerci come popolo unito, sia dal punto di vista territtoriale, che culturale e politico. Detto questo, sinceramente mi viene difficile entrare e far parte di un contesto politico, all’interno del quale, noi italiani, poco o nulla abbiamo fatto per essere considerati protagonisti.
Di questa Europa, Monti sicuramente è l’espressione forte e l’incarico ricevuto dal presidente Napolitano, a seguito delle dimissioni di Berlusconi, sembra una forzatura alla luce dei fatti successivi, ormai su tutti i giornali, che il binomio Sarkozy e Merkel formando una sorta di direttorio che ha tracciato le lineee guida della politica economica e fiscale dell’Italia. Come vedete la situazione, dopo sei mesi di questo governo?
Michelangelo Felicioni: in una unica parola: catastrofica. Ci hanno imposto un governo di non eletti dal popolo, commissariando di fatto quel poco di democrazia che avevamo. Hanno saputo prendere solo decisioni a scapito del cittadino e delle imprese, senza prima lasciar prevedere il risultato finale di questa operazione. Si doveva intervenire diminuendo le tasse, per favorire i consumi, la ripresa produttiva industriale e di conseguenza il logico aumento di posti di lavoro.
Stelio Bonsegna: Si sarebbe dovuto intervenire, prima con il così detto Spending Review (versione anglofona della più nota Revisione della Spesa), poi eventualmente, coinvolgere con un minimo di contributi, il cittadino. Errore imperdonabile per un Professore-Tecnico come Monti.
Anila Marchetti: da normale cittadina non posso che assistere alla continua diminuzione della capacità di spesa, troppe tasse, Imu, benzina alle stelle, parlano di favorire di ripresa ma si ha l’impressione che non sanno da dove cominciare, e poi la richiesta ai cittadini di suggerire dove e come tagliare le spese francamente mi sconcerta, percepisco un governo deciso ad alleggerirci le tasche ma come progetto di sviluppo sono allo sbando. Come ci si può fidare cosi?
Come regalo ai cittadini piomba sulle nostre tasche, oltre agli aumenti di cui stiamo pagando le conseguenze, arriva l’IMU, sulla quale già registriamo un parere negativo da alcuni sindaci importanti come Wladimiro Boccali, il quale preferisce la patrimoniale, piuttosto che l’IMU. Intanto propone il 5 per mille, come aliquota minima per la prima casa e 7,6 per le successive, non vi pare un controsenso?
Michelangelo Felicioni: sono contrario all’IMU (ex ICI) in ogni sua forma e calcolo. Per essere chiari: La casa in cui si abita è un bene inalienabile, non tassabile.
Stelio Bonsegna: L’IMU, una tassa incostituzionale ed iniqua, su un bene già tassato alla fonte (visto che è stata fatta con denaro già tassato e di cui si paga già una tassa sulla denuncia dei redditi). Io proporrei per legge il divieto di tassazione della prima abitazione e della sua non sequestrabilità, anzi, lo metterei nella Costituzione. Dovrebbe essere uno dei principi della Democrazia, se è questa che si vuole.
Alina Marchetti: Se il sindaco fosse contrario davvero non la introdurrebbe, ma è solo un gioco delle parti, fare entrare dalla finestra ciò che esce dalla porta, ma sono sicura che metterà l’aliquota massima consentita, i comuni sono troppo affamati di soldi per nutrire clientele attraverso consulenze o altri trucchetti, delle città sinceramente non mi pare che se ne occupino troppo, basta vedere in che condizioni sono le strade per rendersene conto, a parte il centro, le periferie sono davvero devastate, e non sono certa che le entrate dell’Imu cambieranno questo stato di cose.
Anche la CISAL, come le altre forze sociali presenti, non ha firmato oggi il Protocollo di intesa tra
Amministrazione comunale e Tavolo di concertazione sulla Programmazione economico finanziaria 2012/2014. Il mancato accordo ha riguardato le aliquote dell’IMU, che il Comune di Perugia vuole applicare nella misura massima: lo 0,5% (5 x mille) sulle abitazioni principali e l’1% (10 x mille) su tutto il resto. La CISAL si è dichiarata contraria per diverse ragioni. “La pressione fiscale su cittadini e imprese è a livelli ormai insopportabili” – ha dichiarato Elena Tiracorrendo – segretario generale della CISAL di Perugia. “La misura è colma, basta una sola “goccia” a far traboccare il vaso. A Perugia molte seconde case sono frutto dell’eredità dei genitori o investimenti fatti per i figli; colpire così pesantemente questi beni, così cari ai perugini, applicando quasi l’aliquota massima (il 10 per mille a fronte di un massimo di 10.6) è un colpo al cuore dei cittadini, oltre che ai bilanci familiari ormai precari. Il sindacato autonomo non può avallare queste scelte”. Nel 2012 l’IMU “sperimentale” con l’aliquota base porterebbe nelle casse del Comune 38 milioni, consentendo il recupero di 3 dei 20 milioni mancanti. E i restanti 17? Da qui la decisione di applicare le aliquote massime consentite. Decisione che tuttavia non convince il sindacato autonomo. Prosegue Tiracorrendo: “Quello che non ci convince soprattutto è che l’amministrazione ritenga si siano già conseguiti tutti i risparmi possibili nella gestione comunale. Secondo noi margini di risparmio ci sono ancora. E possono essere trovati anche con una “spending review” dal basso, sul modello di quella che sta avvenendo a livello nazionale per il pubblico impiego. Per questo lanceremo nei prossimi giorni sul nostro profilo Facebook “caccia allo spreco”
L’amministrazione comunale chiarisca quanto prima la sua posizione sull’Imu. Il comune vuole svolgere il ruolo di gabelliere di questa nuova “tassa sul macinato” o vuole unirsi agli altri comuni e alla forte presa di posizione dell’Anci che in questi giorni stanno manifestando le proprie legittime perplessità su una tassa che risulta essere una vera e propria patrimoniale mascherata? Se il Comune vuole invece applicare l’aliquota massima sulla prima casa, è bene che sia chiaro da ora che informeremo le famiglie ternane di questa decisione, la cui scelta spetta alla Giunta comunale. Sia ben chiaro che l’Imu pensata dal Governo Berlusconi si sarebbe applicata solamente alle seconde case, non alle prime, e pertanto ribadiamo la giustezza della soppressione della vecchia Ici sulla prima casa. Noi continueremo invece a ribadire l’inopportunità di questa Imu, applicata in maniera vessatoria a qualsiasi livello, che snatura i principi di un fisco municipale, che riteniamo, in virtù della vicinanza tra amministratore e cittadino, debba essere improntato alla trasparenza nelle gestione dei soldi pubblici.
Matteo Bressan – Presidente Club della Libertà Italia libera
di Ciuenlai
“Il Presidente della Repubblica è il Capo dello Stato e rappresenta l’Unità nazionale”. Così la Costituzione. L’Istituzione ha una chiara ed evidente funzione neutrale rispetto al quadro politico e alle scelte che Parlamento e Governo compiono, salvo per quanto concerne la costituzionalità degli atti. E allora, se è così, è lecito che Napolitano si scagli contro un movimento politico? Rientra nei suoi compiti difendere i provvedimenti presi dal Governo e suggerirne apertamente degli altri? Fa parte delle sue competenze sostenere l’attuale assetto “partitocratrico” che lui stesso definisce pieno di mele marce? Domande, solo domande che attendono e da tempo, una risposta esauriente. Anche perché cresce, di giorno in giorno, il numero di quelli che pensano che più che Capo dello Stato, Napolitano sia un super Presidente del Consiglio in quota Pd. E questo mette in campo un ultimo quesito : “La Repubblica Italiana è ancora Parlamentare o è diventata semipresidenziale?”. Sono solo interrogativi, magari e probabilmente, infondati. Forse sono anche critiche esagerate, che fanno parte del clima infuocato del momento. Ma credo che siano elementi sufficienti per aprire un dibattito e fugare ogni dubbio.
P.S. Un’ultima osservazione : per “Par condicio”, “Il demagogo di turno” andrebbe bacchettato sempre sia che si chiami Grillo, sia che si chiami Berlusconi.
Nota di redazione: definire demagogo Grillo mi sembra un po azzardato, il tipo è furbo e si è incuneato nel sistema cavalcando una legittima protesta dei cittadini, protesta causata si dalla demagogia dei partiti, la difesa di interessi corporativi è evidente sia a destra che a sinistra e Napolitano fa parte del sistema, ed in nome di una prerogativa parlamentare si è inventato un governo buono solo a mettere tasse per tacitare il sistema bancario e finanziario internazionale e creare serio malcontento fra i lavoratori ed i pensionati, adesso delle domande le porgiamo noi … siamo sicuri che l’Italia ha bisogno di un Monti ed un Napolitano cosi? Siamo sicuri che governare contro il volere e le legittime aspettative del popolo sia la cosa migliore? E’ giusto pagare l’affitto di casa nostra allo stato con l’IMU? Chi ha paura delle elezioni?
Commento di Stelio Bonsegna: Sono molto lontano, dalle proposte salvifiche di Grillo. Ma occorre metter mano ad una sua difesa (purtroppo, sigh). Mai, come ora, le prerogative del capo dello stato sono state violate, così impunemente. Nemmeno il buon Cossiga si era azzardato a sconfinare così tanto. Ma sapete com’è, il buon sangue Komunista non mente mai e da li si vede ciò che ci spetterà in futuro. L’abbiamo voluta la bicicletta? Ora pedaliamo e veloci anche.
Monti accoglie l’ordine del giorno per abolire la tassa sulla prima casa dal 2013.
Angelino Alfano PDL: «il governo si è impegnato a trovare altre risorse affinché non si debba più pagare l’Imu sulla prima casa nel 2013, perché riteniamo che la prima casa sia un bene su cui non bisogna infierire». Alfano ha rivendicato la battaglia portata avanti dal Pdl sull’Imu, che ha ottenuto «prima la rateizzazione dell’imposta e ora l’accoglimento di un nostro ordine del giorno affinché l’Imu sia dovuta una tantum»
Sentite i sindaci: «Se la proposta vuol dire ripensiamo all’Imu siamo d’accordo, se invece vuole dire tagliamo risorse ai Comuni perché la tassazione sugli immobili non dovrebbe esserci, non ci siamo: ci allontaneremmo da tutte le esperienze europee» così ha detto il presidente dell’Anci, Graziano Delrio, commentando l’ordine del giorno del Pdl sulla trasformazione dell’Imu in tassa una tantum. «Siamo contrari a togliere la tassazione sugli immobili che tuttavia va legata alla tassazione dei Comuni, non deve diventare, come è ora, una tassa dello Stato»
nota di redazione: i sindaci hanno messo le mani sul malloppo e non sono disposti a mollare, però ammettiamolo … commuovono per il loro attaccamento a ventosa sui contribuenti.
Commento di Stelio Bonsegna: A rate, come dire : Presa per i fondelli. Poi credete veramente che sia una tantum e non diverrà: “una semper”?. Chi governerà il prossimo anno, saprà certo sfruttare la proroga di questa tassa incostituzionale ed incivile (non solo in Italia, ma in tutta Europa). Ci vuole una legge che limiti la tassazione in 3 aliquote fisse, calcolando le tasse totali che un cittadino si ritrova a pagare, quando va a far benzina, quando acquista qualche servizio, quando si rifornisce di gas da riscaldamento, per l’energia elettrica, etc.. etc. Perché se siamo in Europa, è giusto che le tasse siano uguali dappertutto, come gli stipendi. Invece in Italia, Abbiamo la Politica più cara d’Europa, le tasse più alte d’Europa e gli stipendi tra i più bassi d’europa, che non giustificano tale tassazione, oltre ad i politici più pagati d’Europa (record encomiabile). Si cominci a dimagrire il costo dello stato (tutto) e parastato, poi eventualmente, dietro referendum, si chieda a noi di collaborare, facendoci mettere le mani intasca, tranne per chi purtroppo, non può permetterselo . Chiaro, cittadini Italiani?
L’Amministrazione comunale di Marsciano scrive a Roma
“Visto l’emendamento appena approvato in Commissione Finanze della Camera dei Deputati (Emendamento Conte 4.201) con il quale si limita solo ai terremotati abruzzesi l’esenzione Imu, escludendo tutti gli altri proprietari di immobili inagibili o inaccessibili colpiti da ordinanza sindacale, a seguito di calamità naturale (riconosciute con Dpcm e ordinanze di Protezione civile), quali ad esempio i cittadini marscianesi e umbri colpiti dal sisma del 15.12.2009, si invitano le SV ad attivarsi prontamente affinché sia rivista questa norma. Essa è palesemente incostituzionale dato che tratta in maniera fortemente discriminatoria cittadini della repubblica che si trovano nella stessa identica situazione”.
LETTERA A GOODMORNINGUMBRIA
Condivisibile ma insufficiente l’impegno dell’assessore regionale all’agricoltura Cecchini nell’invitare i comuni umbri ad applicare aliquote basse per l’IMU agricola. L’assessore si impegni però anche a favorire una velocizzazione nell’erogazione dei contributi considerando i ritardi dell’ente pagatore, Agea, incompatibili con la sopravvivenza delle aziende agricole. E’ incomprensibile come la regione dell’Umbria non abbia ancora istituito, alla pari di molte altre regioni, un ente pagatore regionale così da rendere assai più solleciti i pagamenti dovuti alle aziende. I comuni facciano la loro parte ma anche la regione non si limiti solo agli auspici.
Maurizio Ronconi
la tanto attesa, sospirata e amata tassa sugli immobili, sta per arrivare con pieno gaudio delle famiglie che ne saranno beneficiarie, rendendole onorate per poter dare un contributo fattivo per salvare l’Italia, il Sole 24 Ore parla di possibili aumenti fino al 200%, e che sarà mai? ricordate quel ministro che disse che pagare le tasse è bello? Beh adesso finalmente ne abbiamo l’opportunità, e che opportunità, che importa se a causa dell’Imu saremo costretti a ridurre i nostri consumi, già al lumicino per la crisi, ridurre le spese per l’educazione dei figli, per la scuola, e poco male se dovremo rimandare il cambio dell’auto, magari il viaggio che aspettavamo di fare da anni, se al supermercato alla terza settimana del mese dobbiamo aspettare le offerte speciali, vuoi mettere? Sentirsi importanti e protagonisti attivi per salvare il nostro paese, finanziare gli sprechi degli enti locali, le consulenze, gli incarichi speciali, una burocrazia fannullona e mangiasoldi, la sanità, non ha prezzo come ci ricorda uno spot pubblicitario. siamo pronti a rinunciare a tutto per di salvarlla nostra Italia. Caro sindaco Boccali, ti preghiamo di non deluderci, una bella e robusta Imu ci vuole, contiamo su di te. grazie.
p.s.1 Caro sindaco, in questo felice momento per te ricordati dei tuoi concittadini, nella consapevolezza che essi si ricorderanno di te alle prossime elezioni.
p.s.2 vuoi vedere che adesso qualcuno si mette di traverso e vuole dimostrare che l’Imu distrugge le famiglie?. Già … il mondo è pieno di … ingrati, ci toccherà sopportare anche loro.
Dopo aver perso il primato del comune umbro dove si pagano meno tasse a favore di Umbertide spero che si trovi la forza di assumere delle decisioni sulle modalità di pagamento dell’ IMU rispettose della nostra tradizione di equità e sobrietà. Le domande alle quali tutti noi siamo chiamati a rispondere sono: 1) se chi ha di più paga di più e 2) se è tutelata, nel migliore dei modi, la fascia debole della nostra popolazione. Lasciando le aliquote invariate rispetto alla possibilità di ricalibrare il prelievo secondo le differenti possibilità economiche dei cittadini significa derogare alla potestà, prevista dalla norma nazionale, di decidere in base alle peculiari condizioni dei singoli territori. Assisi ha bisogno di essere governata, i cittadini hanno diritto di sapere dagli amministratori se trovano giusto che, a fronte di fortissime sperequazioni economiche, le aliquote tra chi possiede una sola casa e chi ne possiede molte è così risibile. Chi ci amministra deve rifiutare di farsi trasportare dagli eventi rimanendo in silenzio, anzi deve uscire tra i cittadini e dire chiaramente perché ha intenzione di lasciare le aliquote invariate sulle case e se intende applicare, per quanto riguarda la fiscalità agricola, le aliquote più basse così come previsto dall’art. 13, commi 6 e 8 del decreto legge n. 201 del 2011, ai fine di salvaguardare l’interesse dell’impresa agricola a non essere colpita pesantemente nell’esercizio della sua attività economica. . Le norme sulla fiscalità agricola devono essere riviste”.
Dopo aver perso il primato del comune umbro dove si pagano meno tasse a favore di Umbertide spero che si trovi la forza di assumere delle decisioni sulle modalità di pagamento dell’ IMU rispettose della nostra tradizione di equità e sobrietà. Le domande alle quali tutti noi siamo chiamati a rispondere sono: 1) se chi ha di più paga di più e 2) se è tutelata, nel migliore dei modi, la fascia debole della nostra popolazione. Lasciando le aliquote invariate rispetto alla possibilità di ricalibrare il prelievo secondo le differenti possibilità economiche dei cittadini significa derogare alla potestà, prevista dalla norma nazionale, di decidere in base alle peculiari condizioni dei singoli territori. Assisi ha bisogno di essere governata, i cittadini hanno diritto di sapere dagli amministratori se trovano giusto che, a fronte di fortissime sperequazioni economiche, le aliquote tra chi possiede una sola casa e chi ne possiede molte è così risibile. Chi ci amministra deve rifiutare di farsi trasportare dagli eventi rimanendo in silenzio, anzi deve uscire tra i cittadini e dire chiaramente perché ha intenzione di lasciare le aliquote invariate sulle case e se intende applicare, per quanto riguarda la fiscalità agricola, le aliquote più basse così come previsto dall’art. 13, commi 6 e 8 del decreto legge n. 201 del 2011, ai fine di salvaguardare l’interesse dell’impresa agricola a non essere colpita pesantemente nell’esercizio della sua attività economica.
Claudia Maria Travicelli – (Consigliere Comunale Indipendente) Assisi
LETTERA A GOODMORNINGUMBRIA
di Luca Proietti Scorsoni – Giovane Italia Terni
“Avvertenza: le righe che seguono rappresentano un caso emblematico di conflitto d’interesse. Ecco, detto questo, leggete il seguito. Sarà che mi son fissato con questa storia della manovra improcrastinabile, elaborata per salvarci dal fallimento, sarà che certe ricette economiche prima ancora di venir approvate hanno un non so che di rancido, aggiungiamoci pure alcune letture recenti sull’abc del liberalismo, ma questa storia della nuova Ici a me non riesce ad andare giù. In particolar modo mi riferisco agli inasprimenti vertiginosi ai quali saranno soggette le seconde case. Prima che qualcuno di voi arricci il naso, magari accompagnando il gesto con l’ammonimento costituzionale del: “Chi ha di più deve dare di più!” datemi la possibilità di spiegare. Non sto mettendo in discussione l’obbligo di pagare i balzelli per la mia seconda abitazione, ci mancherebbe altro. Tuttavia qualche lamentela mi sento in dovere di farla. Pensateci bene. In una casa dove vivo per pochi mesi, in altro comune rispetto a quello dove risiedo, pago i servizi locali più di coloro che ne usufruiscono per l’intero anno. Questo vuol dire che con il sottoscritto il comune ci guadagna due volte: la prima in via diretta grazie alle tasse, la seconda indirettamente grazie ai minori costi che produco. Non solo. Memore dell’espressione anglosassone “No taxation whitout representation” c’è un altro valido motivo in base al quale i detentori di seconde abitazioni (sempre al di fuori del comune di residenza) avrebbero il diritto di non essere ulteriormente tartassati: l’impossibilità di potersi far rappresentare. Ovvero il non poter votare. Soggetti alle decisioni dall’alto, come sempre accade, ma non dai propri rappresentanti. E non mi pare un elemento da poco in una democrazia per l’appunto rappresentativa (magari tralasciando questo fine legislatura…). Ricapitolando: pagare di più per consumare di meno e per non avere voce in capitolo. Dite che il mio sia un ragionamento troppo capzioso? Forse, ma invece del dito provate ad osservare la luna. E così finisco il pezzo anche con la perla di saggezza”.