di Sandra Monacelli – Presidente gruppo “Casini – Unione di Centro”
La classe politica ha il dovere di recepire idee e soluzioni alternative, provenienti dalla cittadinanza stessa, tanto più quando queste sono orientate dal buon senso e promosse da un impegno forte. In questo senso auspico che l’amministrazione comunale di Perugia voglia tener conto delle indicazioni dei vari Comitati delle Scuole relativamente al Piano di Dimensionamento, di cui la stampa locale sta dando notizia in questi giorni. Queste realtà sono nate dalla forza di volontà e la determinazione di genitori ed insegnanti, che si sono mobilitati spontaneamente, da subito con grande vigore e motivazione, perché le scelte riguardanti la propria scuola non venissero fatte senza ascoltare la voce di chi quelle realtà scolastiche le vive nella loro quotidianità e ne conosce le origini e il cammino da cui provengono.

Sandra Monacelli
Sarebbe illogico che, fermo restando la convalida nel suo complesso del piano di dimensionamento elaborato, non vengano adottate nel contempo quelle rettifiche che sono frutto di un momento partecipativo più approfondito ed in assoluta coerenza con i criteri guida indicati nella stessa delibera n. 393 del 30.9.2010, in particolare quello della territorialità, della qualità sotto il profilo didattico-educativo e quello della continuità didattica. L’auspicio è che, recuperando in extremis il coinvolgimento dei genitori nel processo decisionale, venga accolto quel patrimonio conoscitivo indispensabile per prendere decisioni che siano il più possibile ponderate rispetto alle diverse realtà del territorio ed alle esigenze dei cittadini.