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PD di Castiglione del Lago, espulsi dal partito Caterina Bizzarri, Rosanna Ghettini, Ivano Lisi, Giancarlo Parbuono.

8 dicembre 2011

Lettera aperta agli iscritti del Partito Democratico Castiglione Del Lago

Nelle ultime elezioni comunali, come voi sapete, si è prodotta una frattura nella coalizione di sinistra. Sono state presentate due liste, l’una con candidato a Sindaco Sergio Batino, sostenuta dal Partito Democratico, da Sinistra e Libertà, da Italia Dei Valori, da una parte del Partito Socialista; l’altra, denominata “Progetto Democratico” con candidato a Sindaco Fabio Duca, sostenuta da alcuni dissidenti del Partito Democratico, da Rifondazione Comunista, da un’altra parte del Partito Socialista.

I consiglieri eletti con Progetto Democratico, fin dall’inizio del mandato hanno assunto il ruolo d’ opposizione, criticando puntualmente, ed in alcuni casi anche duramente, le scelte della maggioranza.

La Direzione Comunale del Partito Democratico ha sempre valutato legittimo l’atteggiamento dei suddetti consiglieri comunali, ma ha immediatamente rimarcato che gli iscritti indicati in oggetto, aderenti all’associazione Progetto Democratico, non potevano continuare a far parte degli organismi comunali e dei circoli del nostro partito.

In un primo tempo la questione è stata posta direttamente agli interessati, richiamando, innanzitutto, la loro attenzione sulla coerenza etica e su quanto sancito dallo statuto e dal regolamento del Partito Democratico, invitandoli a fare una scelta chiara di appartenenza.

Constatato che, nonostante i ripetuti solleciti, i dissidenti continuavano a sostenere il loro diritto di essere contemporaneamente iscritti al Partito Democratico e sostenitori dell’Associazione politico culturale Progetto Democratico, la questione è stata sottoposta alla commissione di garanzia, organo provinciale preposto alla valutazione di tali situazioni.

La commissione ha convocato e incontrato più volte i dissidenti, e li ha invitati a valutare anche l’ipotesi di autosospendersi in via temporanea dal nostro partito.

Evidentemente nei numerosi incontri non è stato purtroppo possibile trovare un accordo, e la commissione, nella sua autonomia decisionale, ha stabilito l’esclusione dei dissidenti dall’elenco degli iscritti al Partito Democratico.

Siamo rammaricati per le persone escluse che vantavano anni di corretta militanza nel nostro partito, ma una organizzazione politica seria è disciplinata da regole che vanno rispettate da tutti, da coloro che si riconoscono nelle opinioni di maggioranza e da quelli che si ritrovano in posizioni di minoranza.

Ci auguriamo che la frattura sia solo momentanea e possa essere nel tempo sanata, confidando sulla onestà intellettuale e storia personale degli interessati, sempre partecipi, attivi ed entusiasti di dare il loro sostegno alle iniziative del Partito Democratico. Invitiamo i nostri iscritti a diffondere e far conoscere la presente lettera, per rispetto della verità, delle persone interessate e del corretto atteggiamento tenuto della direzione comunale del partito.

Il Segretario: Leandro Pacelli   – Il V. Segretario: Simone Sacco

 

 

PDL: un milione di iscritti nel 2011, è un successo?

6 novembre 2011

I dati provvisori relativi al tesseramento del Pdl in tutta la nostra penisola tocca quota un milione. E’ un risultato straordinario che  vede ancora una volta il nostro partito protagonista sia della scena politica che di quella di Governo. Questo risultato oltre a rafforzare la struttura interna di partito, che vedrà consolidarsi ulterirmente con l’avvento dei congressi provinciali e subito dopo comunali, ci stimola ulteriormente a lavorare con più forza ed energia a sostegno degli italiani che credono in noi e nei nostri ideali. Siamo sicuri che quel grande progetto iniziale sostenuto ed avviato dal Presidente Berlusconi nel 2006, che credeva nella centralità della famiglia, nell’importanza dell’impresa, nella libertà della scuola, nel futuro dei giovani, nel grande patrimonio artistico ed architettonico del nostro paese, possa proseguire, nonostante una crisi economica di dimensioni mondiali, che ha visto molti paesi, non solo europei, allo sbando, con lo stesso entusiasmo con cui era partito. In questa fase di riavvio e rinsacita del nostro partito, a mio avviso, si deve dare spazio alle nuove generazioni creando quella prospettiva di speranza e futuro che manca oggigiorno all’Italia. Questo risultato non deve essere un punto di arrivo, ma un inizio di una nuova fase politica che  deve vederci più forti e sicuri nell’affrontare il futuro.

Roberto De Vivo – Responsabile giovani Pdl-Todi