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Sindaco Romizi: si chiude per Perugia una pagina dolorosa

28 marzo 2015
Amanda_Knox,_Raffaele_Sollecito“Si chiude, a livello giudiziario, una pagina dolorosa non solo per le famiglie coinvolte, ma per l’intera comunità. Non entro, perché non è mio compito, nel merito della sentenza della Cassazione, dove comunque dei giudici hanno preso una decisione basandosi sugli atti processuali. Un pensiero va soprattutto ai familiari di Meredith nella speranza che lontano dai riflettori possano trovare un po’ di serenità. Quanto a Perugia, respinge fermamente le esagerazioni mediatiche con le quali si sono provati a tratteggiare in maniera errata città e mondo universitario.
Ciò detto, quella vicenda ha comunque messo in evidenza delle difficoltà che la comunità si è determinata a superare, e ci sta riuscendo anche grazie al rinnovato protagonismo cittadino”.

Meredith, assolti Amanda e Raffaele

4 ottobre 2011

di Vanni Capoccia

Il processo Meredith è finito e speriamo che finisca anche l’indegna gazzarra che i media hanno

Meredith

organizzato intorno ad esso. In questi giorni a Perugia i giornalisti mai hanno esercitato il diritto di cronaca ma, trasformando un processo in uno spettacolo da circo, il diritto all’inciviltà, alla volgarità ed alla prepotenza. Una mancanza di rispetto verso una città, verso giudici che avrebbero dovuto emettere la sentenza senza pressioni mediatiche e psicologiche, verso l’ansia di genitori che avevano i figli in carcere e, soprattutto, verso Meredith una ragazza morta ammazzata a Perugia la città che aveva scelto per studiare. I cui familiari, con il loro intenso e composto dolore, sono una lezione per tutti.

GIUSTIZIA: Chi si ricorda che la vittima è Meredith Kercher ?

1 ottobre 2011

Finalmente sta per arrivare la sentenza di appello per l’efferato omicidio di Meredith Kercher e

Meredith Kercher

con essa ci auguriamo che cali il sipario sulla indecorosa telenovela mediatica che ha accompagnato il processo. Mentre nell’aula del Tribunale si svolgeva il normale, se pur aspro, confronto “ad armi pari”, fra accusa e difesa, sui media nazionali ed internazionali si è realizzato, per la quasi totalità, un autentico tifo da stadio per i due imputati già condannati in primo grado. Poteri decisamente forti sono scesi in campo: la senatrice Cantwell ed addirittura Hilary Clinton per gli Stati Uniti, network televisivi e giornali nazionali con in testa Mediaset, hanno fatto a gara nel tifare per Sollecito ed Amanda. Attacchi

Amanda Knox

vergognosi contro i magistrati dell’accusa, in particolare del giudice Mignini, letteralmente preso di mira ed al quale esprimiamo la nostra stima. Ritratti degni di ”Santa Maria Goretti” per la ragazza americana che – in questa società in cui l’apparenza sembra essere diventato il principale “valore” – ha certamente beneficiato del sinonimo “fascino e bellezza = innocenza”. Unica assente la povera Metz che avrebbe dovuto essere al centro dell’interesse mediatico e istituzionale che ne reclamasse giustizia. Un silenzio assordante del quale ci si dovrebbe vergognare! Quando si arriva ad affermare che Amanda è stata “crocefissa dai media”, si travisa la realtà.  Lo si può giustificare nelle parole degli avvocati

Raffaele Sollecito

difensori che fanno il loro mestiere. E’ però intollerabile fino alla nausea che tale espressione venga avallata da alcuni mezzi di informazione. L’unica irrimediabilmente crocefissa – alla quale mani assassine non hanno lasciato scampo negandole la vita – è Meredith ed accanto a lei i suoi genitori che, devastati dal dolore, ma con encomiabile compostezza, attendono che qualcuno li faccia scendere dalla croce facendo giustizia. Siamo certi che il nostro sistema giudiziario – tanto civile da non contemplare la pena di morte come negli Stati Uniti – saprà assumere la giusta decisione – qualunque essa sia – senza i condizionamenti che in maniera tanto massiccia si è tentato di porre in atto. A Metz ed ai suoi genitori va il nostro commosso pensiero e la nostra vicinanza che sono tanto più forti quanto inesistente è l’attenzione che hanno ricevuto e stanno ricevendo dai media e dalle Istituzioni.

 

Carla Spagnoli – Presidente del Movimento per Perugia