Uno statunitense, un simpatico ebreo coi RayBan, la scrivania in uno studio legale che fa da copertura, da tempo andava profetizzando che avrebbe costretto alle dimissioni S.S. Benedetto XVI. Egli, legato a filo doppio con un giornalista abile a penetrare i segreti vaticani, oggi potrebbe supporre d’avere raggiunto il suo scopo. Morto un papa se ne fa un altro, dicono tuttavia i romani da tempo immemorabile. A parte taluni dettagli formali, fra la morte e l’abdicazione (di questo si tratta, non “dimissioni”) non c’è grande differenza. Papa Benedetto, anticipando il conclave, rompe l’accerchiamento dov’era stretto anche da quelli che (more…)