Il punto vendita Leroy Merlin di Bastia è sempre più legato alla sua regione: dal 6 dicembre al 5 gennaio allestisce, nei locali destinati ai corsi di bricolage, la mostra temporanea di
Giorgio Croce, un artista di origine lombarda ma da anni umbro d’adozione. La creatività, la vocazione alla trasformazione e la ricerca continua tipiche dell’arte trovano infatti un alleato e ottimo canale di espressione anche nel bricolage. Proprio questa profonda convinzione ha suggerito a Paolo Barsacchi, direttore del negozio di Bastia, l’idea di questa mostra con l’intento di poter “fondere” in un’ unica solida rappresentazione figurativa i due legami : quello tra arte e bricolage e tra Leroy Merlin e territorio.
L’esposizione si inserisce nell’ambizioso progetto “Leroy Merlin per l’arte” che si prolungherà fino alla prossima primavera, allestendo anche mostre di altri artisti che si cimenteranno nella creazione di opere interamente realizzate con prodotti Leroy Merlin per il bricolage. L’intento di questa iniziativa è di dare il via ad una sorta di “democratizzazione” dell’arte, facendola uscire dai musei e rendendola ancora più accessibile perchè integrata in un luogo parte della vita quotidiana di molti.
La prima retrospettiva prevede l’esposizione di dieci opere provenienti dalla produzione artistica di Giorgio Croce degli ultimi dieci anni. Nato a Lainate (Milano), negli anni ‘80 entra a far parte del Gruppo di Cultura e Creatività della Cascina Stal Vitale di Osmate (VA), un gruppo di artisti eclettici con una spiccata vocazione alla sperimentazione. Le sue prime personali sono tutte tra Varese e Milano finchè nel 1994, anno di svolta nella sua vita e nella sua arte, si trasferisce a Bastia Umbra dove tutt’ora risiede. L’incontro e il contatto con la campagna umbra segnerà formalmente l’inizio della sua passione per la natura e l’amore per la regione. Le opere seguono spesso la predilezione di Croce per gli animali nella scelta dei soggetti e in tutte regna sovrana un’atmosfera onirica, come recita appunto il titolo di uno dei suoi quadri, Sumnium. Ricorrente il “merletto” che costituisce il leit-motiv di molte sue opere: esso simboleggia appunto il filo sottile che lega l’uomo e la natura, l’uomo e il territorio. A tale proposito, Croce stesso afferma che è proprio il suo attaccamento alla regione a generare una pittura capace di riconquistare le radici umbre, attraverso percorsi della memoria, e nella direzione di un’identità tutta da riscoprire. Le opere d’arte in esposizione da Leroy Merlin – tutte realizzate tra Assisi e Bastia – si caratterizzano tuttavia per la capacità di coniugare tale radicamento sul territorio con un respiro internazionale: in esse il legame con l’ambiente, infatti, risulta sempre ben combinato nella forza espressiva dei lavori che si connotano come liberi e fuori da schemi prefigurati e tradizionali.
“L’interesse e la partecipazione emotiva di Giorgio Croce agli eventi locali, come nel caso delle installazioni create nel 2003 e nel 2005 ad Assisi e Bastia in occasione della Marcia della Pace, e il suo sguardo singolare in grado di raccontare il passato ma guardando al futuro, a sfide sempre nuove, incarnano e rispecchiano la stessa impronta che intendiamo dare al negozio di Bastia: attenzione al territorio e continua tensione all’innovazione e al miglioramento” ha dichiarato Paolo Barsacchi.