“Ci piacerebbe votare a favore della realizzazione della scuola di volo nella nostra Umbria ma come possiamo farlo senza avere nessuna informazione importante che ci possa far considerare questo come un progetto serio?”. A dirlo è il coordinamento politico di Blu-Bella Libera Umbria che evidenzia: “Non ci hanno dato il piano economico finanziario e non ci hanno detto che impatti avrà il Corona virus sulle attività della scuola dato che il settore dei voli è il più colpito.
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AEROPORTO, BLU: NO VOTO IMMEDIATO SCUOLA DI VOLO
11 Maggio 2020Elezioni regionali, Blu-Bella Libera Umbria con Tesei
7 ottobre 2019
Donatella Tesei e Adriana Galgano
“Sotto il governo del Pd, l’Umbria ha perso lavoro, giovani e ricchezza. Siamo diventati il fanalino di coda d’Italia. Siamo sempre più isolati. Vota come noi di Blu Donatella Tesei. E’ competente, concreta e determinata”. Così Blu-Bella Libera Umbria annuncia il proprio appoggio alle prossime elezioni regionali alla candidata presidente.
“L’abbiamo incontrata e abbiamo condiviso le priorità di Blu per la nostra regione: – scrivono ancora dall’associazione – più FrecciaRossa; più voli; più fondi europei; più turismo; meno burocrazia; un piano del commercio; un piano dell’energia; focus su imprese e occupazione delle donne; focus su rievocazioni storiche e tradizioni; Umbria come set cinematografico.
Vieni a conoscere Donatella Tesei alla cena di Blu all’Etruscan ChocoHotel, il 17 ottobre, alle ore 20.30″ via Campo Di Marte 134
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Museo multimediale della cultura Etrusca – Perugia via Roma 15 – info 348 6015908
PERUGIA. DEGRADO E INCURIA NELLE AREE VERDI DELLA CITTA
16 luglio 2016RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
In questi ultimi due anni, dobbiamo costatare che la manutenzione del verde pubblico in Città, si lascia molto desiderare.
Un degrado e abbandono evidente, per chiunque frequenti le aree verdi dei parchi e giardini pubblici.
Dal taglio delle erbe infestanti, all’assenza assoluta di prato e fiori nelle aiuole, per non descrivere le panchine semidistrutte, come la carenza o assenza totale d’illuminazione, questa specialmente nel Parco S. Margherita o nei dintorni del Centro Bambagioni. Le fontanelle d’acqua, inesistenti o inutilizzabili, per inadeguate rubinetterie, o la mancanza di periodiche verifiche, sul loro funzionamento. (more…)
CACCIA VILLAGE, RECORD DI VISITATORI, LA CACCIA SI RINNOVA E APRE AI GIOVANI
19 Maggio 2015Superate le aspettative per l’edizione 2015 della kermesse dedicata all’arte venatoria, che si è conclusa con un 15% in più di visitatori rispetto alla passata edizione.
Se i tantissimi visitatori che non hanno voluto mancare l’appuntamento con il Caccia Village lo confermano come l’appuntamento fieristico dedicato all’arte venatoria più importante del centro Italia, la consacrazione della (more…)
PER IL FLOWER SHOW E IL CITY VINTAGE 2014 NON CI SONO QUEI SEGNALI DEL CAMBIAMENTO ATTESO.
8 settembre 2014Eccoci a dover parlare del Flower Show, questo in occasione della prossima edizione autunnale.
L’Amministrazione comunale, sembra ignorare le tante polemiche, già suscitate nelle precedenti edizioni, consentendo anche per la prossima, lo svolgimento nei Giardini del Frontone.
Per quanto siano lodevoli queste iniziative fieristiche, localizzarle in pubblici (more…)
E’ FINITA LA LUNA DI MIELE ORA DEVE INIZIARE IL CAMBIAMENTO CONCRETO.
5 settembre 2014E’ finita la luna di miele, per i nuovi inquilini di Palazzo dei Priori, una vacanza più breve del solito, non solo a causa della crisi economica, ma anche per gli impegni di lavoro, che li attendono nel programma di riorganizzazione amministrativa per i prossimi cinque anni della legislatura. (more…)
Gioventù Italiana: Vogliamo la “PALESTINA LIBERA!”
24 novembre 2012Riceviamo e pubblichiamo
I militanti di Gioventù Italiana hanno affisso quest’a notte uno striscione con su scritto “Palestina libera!”, nel corso di un’iniziativa nazionale del movimento per manifestare la propria solidarietà (more…)
IL GURU CI ILLUMINA ANCORA
20 novembre 2012LETTERA A GOODMORNINGUMBRIA
Mentre ogni giorno sprofondiamo ancor di più e nessuno è pronto a prendersi realmente le proprie responsabilità, il nuovo guru italiano Grillo detta legge alla sua setta ( M5S). Ai grillini (more…)
La Sicilia si muove verso la legalità, a San Giovanni La Punta(CT): nuovo presidio antimafia “Rita Atria”
24 marzo 2012Il Liceo Scientifico “Ettore Majorana” di San Giovanni La Punta al centro di una nuova sfida per la legalità. Inaugurato il 12 Marzo il nuovo presidio antimafia dell’associazione “Libera” dedicato a Rita Atria, testimone di giustizia italiana durante gli anni novanta. Per la prima volta la lotta alla mafia sbarca in una scuola etnea. «Il nostro percorso è iniziato 2 anni fa – ha affermato il giovane Fabio La Rosa, referente e presidente del nuovo presidio – grazie al contributo attivo nel riutilizzo dei terreni confiscati alla mafia e concessi in gestione all’associazione Libera». «La lotta antimafia – continua nell’intervento – non ha colore politico, ma è una battaglia esclusivamente culturale». «Un punto di partenza per riempire il divario sempre più preoccupante che si è venuto a creare tra i giovani e la giustizia» ha dichiarato invece la presidentessa dell’ASAAE, Associazione Antiracket e Antiusura Etnea, Gabriella Guerini.
Tra gli altri interventi: Dario Montana, fratello del commissario Beppe Montana (ucciso dalla mafia); Gianni Notari, ex direttore del Centro Arrupe di Palermo, adesso parroco di Catania; Giuseppe Strazzulla , coordinatore provinciale di “Libera”. Alla fine dell’incontro offerti i prodotti di “Terra Libera“, realizzati grazie al lavoro di tanti giovani nei terreni confiscati ai boss mafiosi e dati in gestione all’associazione “Libera”. Si apre ufficialmente una nuova pagina ricca di contenuti, progetti e sogni portati avanti da un gruppo di ragazzi, quelli del Liceo “Ettore Majorana”, che intendono avviare una svolta culturale incisiva nel territorio e nella scuola etnea.
TEA PARTY NAZIONALE: DECALOGO PER L’ITALIA LIBERA E LIBERALE
22 aprile 2011Tetto invalicabile al totale delle tasse -fissato costituzionalmente- per cittadini, famiglie e imprese (non distante dal 20% del reddito lordo, “curva di Laffer”). Aliquota unica per tutti (“Flat Tax”). Quoziente familiare. Abolizione del sostituto d’imposta.
Numero di dipendenti statali, regionali, degli enti locali e degli altri enti pubblici di ogni ordine e grado non superiore a una percentuale prefissata (media europea). Non più di un dirigente ogni 20 dipendenti. Dirigenti superiori solo a contratto temporaneo (Spoyl system).
Obbligo per enti pubblici di ogni ordine e grado alla percentuale massima del 20% del proprio bilancio per spese fisse (stipendi, affitti, etc.). Consulenze esterne pagate attingendo al monte stipendio dei dirigenti.
Assegnazione dei seggi parlamentari (regionali e degli enti locali), solo in proporzione alla percentuale di votanti.
Divieto a qualsiasi ufficio pubblico di chiedere a cittadini e imprese documenti e dati già in possesso della pubblica amministrazione: decadimento e interdizione perpetua per sindaci, assessori, presidenti e dirigenti che non ottemperano a disposizioni di legge.
Allargamento basi della democrazia: riconoscimento giuridico di partiti, sindacati e associazioni; bilanci pubblici, obbligo di regole interne democratiche.
Allargamento basi della democrazia: divieto di cumulo di cariche pubbliche (consigliere, presidente, sindaco, dirigente di partito/sindacato, etc.).
Allargamento basi della democrazia: incompatibilità tra cariche di partito e cariche elettive.
Allargamento basi della democrazia: eletti dipendenti pubblici massimo 30% del totale. Forme di rappresentanza per tutti i mestieri e categorie sociali e per tutti i territori.
Repubblica presidenziale. Premio di maggioranza.
Non più di duecento parlamentari. Non più di 30 parlamentari europei italiani, stesso stipendio dei primi. Riduzione di 2/3 del contributo italiano all’onu e alla cee.
Stipendio dei parlamentari non superiore al 150% di quello percepito prima (con tetto max € 7.000mensili).
Massimo dieci ministeri e dieci ministri. Riduzione autority, enti speciali e “sottobosco” del 90%.
Nessun stipendio pubblico o pensione superiore a € 7.000,00 mensili compresi benefit.
Trattamento economico dei consiglieri regionali uguale ai parlamentari. Abolizione della Regione Molise (da aggregare con l’Abruzzo). Abolizione statuto speciale delle regioni.
Riduzione del numero di province alle originarie 92. Poi abolizione delle province nelle regioni con sole una, due e tre province. Abolizione delle Prefetture, delle Comunità Montane fuori dalle montagne, delle Camere di Commercio.
Riduzione sedi universitarie al numero del 1970. Finanziamento pubblico non superiore al 50% dei costi. Riforma Gelmini.
Servizi pubblici (trasporti, acqua, rifiuti, energia, scuola, sanità, sicurezza, etc.), erogati in regime di libera concorrenza tra imprese (private o statali è secondario). “Buono scuola”, “buono sanità” in mano all’utente. Sovranità del consumatore.
Forti incentivi alla famiglia tradizionale e alla procreazione. Forti incentivi (defiscalizzazione) alla libera iniziativa imprenditoriale e alla concorrenza. Forti incentivi al volontariato di prossimità.
Abolizione degli ordini professionali. Abolizione valore legale della laurea. Abolizione obbligo al notariato.
Separazione netta tra inquirenti e giudici: terzietà del giudice. Abolizione dei tar, del giudice del lavoro e di ogni magistratura extra-ordinaria. Divieto di rinvio delle udienze. Controllo di presenza per i magistrati. Responsabilità civile dei magistrati.
Abolizione Statuto dei Lavoratori e legge Gozzini.
Abolizione canone rai, vendita della rai. Divieto di denaro pubblico ai mass media nazionali.
Divieto di finanziamento pubblico a fondo perduto alle aziende private: Alitalia a Fiat, etc.
Piano nazionale energia, pari dignità al nucleare, stop agli incentivi al falso alternativo.
Opere pubbliche: divieto di subappalto; fideiussione dell’appaltatore almeno del 70% del valore dell’opera appaltata.
Obbligo di urbanizzazioni complete a carico del costruttore.
Centralità del patrimonio culturale a naturale della Nazione.
Delegificazione, semplificazione, sburocratizzazione. Controllo e valutazione da parte di organismi indipendenti misti (casalinghe, liberi professionisti, cittadini sorteggiati, etc.).
Concorsi pubblici col metodo del sorteggio, applicato sul 30 o 50 o 70% di idonei selezionati per titoli ed esami.
Commissione parlamentare di inchiesta (“Processo di Norimberga”) sulla spesa pubblica degli ultimi 30 anni. Diritto perpetuo di rivalsa sui responsabili politici e amministrativi e loro eredi.
TOPONOMASTICA, LIBERA STORIA: “QUALE RATIO A PIEDILUCO NELL’INTITOLAZIONE DI UNA STRADA AD UN PARTIGIANO?”
18 aprile 2011“Ci chiediamo quale sia la logica alla base delle decisione di intitolare una strada a Piediluco a Mario Filipponi, partigiano della brigata “Antonio Gramsci”, da parte del Comune di Terni”. È quanto si legge in una nota dell’associazione culturale di promozione sociale, Libera Storia. “Siamo curiosi di apprendere le motivazioni che hanno spinto il Comune di Terni a questa decisione, a maggior ragione a fronte della necessità di raggiungere una reale pacificazione della stessa memoria storica nel nostro corpo sociale, come auspicato più volte dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel corso dei suoi molteplici interventi nelle celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia, in modo particolare a Terni, recentemente teatro di episodi di intollenza politica. Accomunare la figura del partigiano Filipponi, il cui operato dentro e fuori il movimento di liberazione è quanto meno discusso, stando a quanto scientificamente ed accuratamente documentato da diverse recenti pubblicazioni, con dati bibliografici e d’archivio di indubbia fondatezza, a quella di tanti protagonisti della nostra storia nazionale ed unitaria ci sembra una scelta forzata e dal sapore ideologico. Sarebbe stato più opportuno, a nostro avviso, dedicare una via ai tanti protagonisti sconosciuti, e spesso dimenticati, del processo unitario e risorgimentale, la memoria delle cui gesta sta risorgendo anche in Umbria attraverso molteplici iniziative culturali, accademiche ed editoriali, piuttosto che incensare una figura legata a pagine sicuramente più drammatiche della nostra storia contemporanea”.
ALLA SALA DEI NOTARI – Giorno del ricordo 2011- ESODO E FOIBE: MEMORIE E SILENZI
8 febbraio 2011di Raffaella Rinaldi – Responsabile per la Provincia di Perugia del “Comitato 10 Febbraio”
“Il Comitato 10 Febbraio”, associazione costituita per mantenere viva la memoria dei Martiri delle Foibe e degli Esuli di Istria, Fiume e Dalmazia, ha organizzato, con il patrocinio del Comune di Perugia, in occasione del “Giorno del Ricordo” 2011, l’incontro- convegno “ESODO E FOIBE: LE MEMORIE E I SILENZI”, che si terrà giovedì 10 febbraio 2011, ore 10,00 presso la Sala Dei Notari di Perugia. L’iniziativa vedrà la partecipazione del Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico regionale dell’Umbria, dr.ssa Maria Letizia Melina, del prof. Gianni Stelli, docente di filosofia e rappresentante della Società Studi Fiumani, del dr. Franco Papetti, della Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, del dr. Livio Zupicich, esule fiumano e del dr. Valentino Quintana, giornalista e saggista nel comitato scientifico dell’Associazione “Libera Storia”; il convegno si svolgerà nella forma dell’incontro aperto al pubblico (in particolare alle scolaresche), nel corso del quale verranno proiettati filmati, alternati ad interventi di diretti testimoni dell’epoca, esuli fiumani e istriani, nonché di storici e giornalisti. Con questo appuntamento, il Comitato 10 Febbraio, unitamente all’Amministrazione Comunale, si propone di celebrare e ricordare una pagina di storia per troppo tempo dimenticata: la tragedia delle foibe e degli esuli giuliano – dalmati rappresenta parte di un passato, neanche troppo lontano, comune a tutti gli italiani, che tutte le Istituzioni, locali e nazionali, hanno il dovere di commemorare, anche sulla scorta della legge del 30 marzo 2004 n. 92, per evitare che tali eventi possano nuovamente cadere nell’oblio.