Posts Tagged ‘liberazione’

DAVANTI ALL’OLOCAUSTO DEL NUOVO SECOLO COSA FA IL CONTINENTE CHE HA CONCEPITO LA LIBERTA’ E DEMOCRAZIA? LA RESISTENZA NON E’ FINITA….

25 aprile 2015
Lorena Pesaresi

Lorena Pesaresi

25 APRILE 2015 – 70 ANNI DALLA LIBERAZIONE

di Lorena Pesaresi

L’altra sera ero a cena con un amico e, inevitabilmente, il discorso è caduto sulle ultime vicende europee.

A un certo punto l’amico mi fa questo racconto: “Mio suocero ha fatto il partigiano, nome di battaglia Mascagni, brigata Stella Rossa, anche se lui non era comunista, erano vicino Bologna, sull’Appennino, dietro la Linea Gotica, dalle parti di Monte Sole. Mio suocero ne parlava raramente, solo qualche racconto in qualche sera. L’inverno in montagna era duro, neve, nebbia, pioggia, il più delle volte passavano le notti fra gli alberi, avvolti da una coperta. Non erano mai asciutti, mi diceva, per mesi. Qualcuno morì di polmonite, non potevano curarlo, altri rimasero malati ai polmoni per tutta la vita. La Linea Gotica era troppo importante per i tedeschi e la tenevano duramente. I partigiani dovevano rallentare i rifornimenti, sabotare, colpire, distogliere dal fronte più truppe tedesche possibile. Gli aerei inglesi alle volte paracadutavano armi, altre volte mitragliavano, a seconda di come andava il barometro del rapporto fra il Comitato di Liberazione Nazionale e gli Alleati. Scesero a Marzabotto quando ancora stavano bruciando le case. Di quella strage non volle raccontare mail nulla, ma, se il discorso cadeva lì, vedevo i suoi occhi inumidirsi. Una volta sola disse “c’erano tanti bambini”, nient’altro. Poi i tedeschi si ritirarono, arrivarono gli Alleati. Gli inglesi, ricordava, furono duri con loro, partigiani o no erano un nemico sconfitto, nient’altro. Facevano fare a loro i lavoro più duri e pericolosi. Suo fratello perse un occhio per lo scoppio di una mina anticarro perché gli inglesi li mandarono a rimettere in funzione la linea ferroviaria fra Firenze e Bologna distrutta e minata dai tedeschi in ritirata. Lui s’improvvisò meccanico, anche se era solo un contadino, pur di lavorare e prendere il rancio dagli inglesi. Con gli americani la faccenda era diversa, erano generosi, regalavano carne in scatola, cioccolata, sapone, ascoltavano una musica divertente e ti davano dei passaggi in jeep se ti trovavano a piedi per la strada. Poi l’Italia ritrovò la pace, trovò il lavoro e tutto quello che sappiamo. Mio suocero non andò mai ai raduni ufficiali, solo a quello vicino Monte Sole, fra ex partigiani, a ricordare gli amici morti. Ogni anno erano sempre meno. Quando arrivò l’Euro ci regalò una confezione, della Banca d’Italia, con la serie completa di monete, quelle di piccolo taglio. Gli piaceva quell’idea che l’Europa si fosse unita, che avesse superato secoli di divisioni, era convinto che sarebbe stata una bella Europa in cui vivere. Mio suocero era una buona persona, è morto una decina di anni fa per un cancro preso a causa del lavoro. In fondo è meglio che non abbia visto che razza di Europa è venuta fuori, quanto sia stato inutile soffrire tanto”. (more…)

I CATTOLICI HANNO MOLLATO MONTI O MONTI HA MOLLATO I CATTOLICI? ENTRAMBE LE COSE

14 gennaio 2013

Scena prima, Cagliari.

Giorgio La Spisa è assessore al Bilancio della giunta berlusconiana in Regione Sardegna. Ex Forza Italia, cattolico, iscritto alla Fraternità di Comunione e Liberazione. Annuncia lo strappo dal Pdl e la candidatura nella Lista Monti. Capolista al Senato. Tante grazie all’eurodeputato Mario Mauro, (more…)

LA CRISI, SFIDA PER UN CAMBIAMENTO:CONVEGNO DI COMUNIONE E LIBERAZIONE

11 gennaio 2012

Giovedì 12 Gennaio presso la Sala dei Notari, alle ore 21, si terrà il dibattito sul tema “La crisi, sfida per un cambiamento”. L’iniziativa è della comunità umbra di Comunione e Liberazione e prende spunto dal documento nazionale diramato nello scorso mese di Ottobre dal movimento cattolico fondato da don Luigi Giussani, che si interroga sulle opportunità per la rinascita di una nuova civiltà, nascoste fra i grandi disagi sociali e personali annessi alla crisi globale in corso.

Al dibattito di Perugia interverranno Antonio Baldassarre, Presidente emerito della Corte Costituzionale, Carmine di Martino, docente di Filosofia teoretica presso l’Università degli Studi di Milano e la giornalista Gabriella Mecucci.

Salviamo Liberazione

31 dicembre 2011

E’ aperta una grande sottoscrizione popolare per salvare Liberazione. Allo scopo è stato creato un conto corrente relativo ad un fondo speciale in cui fare confluire i contributi di quanti e quante vogliono impedire che la voce del nostro giornale si spenga. E’ una lotta strenua contro il governo che ci nega i finanziamenti dovuti. E’ anche una lotta contro il tempo, perché quello che ci resta è poco. I garanti del costituendo Fondo sono: Marco Bersani, Sergio Cofferati, Alessandro Dal Lago, Gianni Ferrara, Carla Ravaioli, Annamaria Rivera, Mario Tronti.

Questo il conto corrente per sottoscrivere in favore di Liberazione:

Banca Popolare Etica

IBAN IT11S0501803200000000333333

SE NON ORA, QUANDO ?

10 febbraio 2011

SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’ UMBRIA

13 febbraio: Giornata nazionale di mobilitazione delle donne e degli uomini amici delle donne Le donne e gli uomini di Sinistra Ecologia Libertà aderiscono alla manifestazione. Un’altra storia italiana è possibile, c’è un’Italia migliore per cui le donne non sono carne da macello, corpi da mercimonio, protagoniste solo in un establishment da escort. Per questo domenica 13 febbraio siamo in piazza e aderiamo alla mobilitazione promossa dalle donne a difesa della loro dignità. Non esiste la possibilità del cambiamento se non si parte dalla voce della libertà delle donne e se non ci si accorge che la violenza, la brutalità nei confronti delle donne si annida nella grammatica e nella sintassi delle ordinarie relazioni tra maschile e femminile, nei costumi sessuali, nella loro gerarchizzazione. Nel senso comune. La politica ha una grossa responsabilità: davanti a un Paese smarrito che vive al di sotto dei propri sogni e delle proprie possibilità la mobilitazione del 13 febbraio è sicuramente un tassello importante per la costruzione di un’Italia migliore. A Perugia la manifestazione sarà alle 16,30 in Piazza della Repubblica. A Terni ore 16.00 concentramento a Largo Villa Glori.