Posts Tagged ‘libertà’

LIbri: “Il volo della libertà” di Gaia Tamagnini

28 ottobre 2015

COP_Il_volo_della_liberta_phasar“C’è un volo che tutti dovremmo avere il coraggio di spiccare. Quello verso l’onestà dei sentimenti, della sincerità dei rapporti.”
Un libro profondo e delicato, che spinge a cavalcare le ali della libertà e avvince nell’intreccio di un giallo inatteso.

Nei locali di una biblioteca situata nel cuore di Firenze si intrecciano storie di delicati sentimenti e di forti emozioni che hanno come protagonisti gli uomini e le donne che vi lavorano. Amicizie che nascono e si rafforzano, piccoli screzi, amori che trovano difficoltà a decollare, segreti di un passato da dimenticare e di un presente difficile da vivere a causa di un grave handicap, drammi personali, una stanza maledetta che nasconde loschi e oscuri traffici e persino un tentato omicidio tra colleghi.
La biblioteca diventa così un variegato microcosmo in cui si agitano, nel bene e nel male, tutte le passioni e le dinamiche sociali riscontrabili nella vita di ogni giorno.
Un romanzo vivace, dai ritmi incalzanti, sul quale soffia sempre e instancabile la forza dell’Amore e la voglia di “spiccare il volo”.

Gaia Tamagnini è nata a Perugia nel 1980.
I libri sono stati da sempre i suoi migliori amici e, spesso, il suo conforto.
Ha pubblicato il romanzo “Tutto cominciò dalla finestra” , Irda Edizioni (2014).

SIAMO TUTTI DI BOSTON, CAPITALE DI LIBERTÀ E RESISTENZA

16 aprile 2013

di Stefania Piazzo

Boston è un simbolo di libertà. Di libertà di pensiero, di sovranità popolare e bostonfiscale. Boston è il cuore della protesta da cui prese corpo con il Tea Party (dalla sigla “Taxed Enough Already” , già abbastanza tassati), la vibrante e (more…)

FRANCESCO, PAPA DEI POVERI O DELLA LIBERTA’?

23 marzo 2013

PAPA: FRANCESCO, MISERICORDIA VERSO LE ANIMEI superstiziosi e gli appassionati di profezie hanno di che scrivere: un Papa che arriva al soglio dopo l’abdicazione del precedente (prima volta che succede in quasi 600 anni), che per primo arriva dal Nuovo Mondo, che per primo sceglie il nome di Francesco e, sempre per primo, è un gesuita. E i gesuiti, si sa, sono un corpo ecclesiastico il cui generale è considerato il “Papa nero”, o “anti-Papa”. È la prima volta, dunque, che i gesuiti esprimono Papa e anti-Papa.

Chi credeva nella profezia del Papa nero, quale ultimo pontefice della storia della Chiesa, è convinto di aver avuto ragione, anche se sul balcone di San Pietro non è comparso un africano.

Mettiamoci anche il fulmine sulla cupola di San Pietro, immortalato dal (more…)

NUOVA CIVILTA’: VILLA NANNI, PERUGIA BED AND BREAKFAST

4 marzo 2013

La povertà ha un odore. Ha l’odore di cumuli di immondizia sparsi ovunque. Ha l’odore acre della plastica che brucia. Ha l’odore delle carogne che marciscono solitarie in un lembo di terra. La povertà ha tutti questi odori e nessuno di essi. La povertà cessa di esistere ogni qual volta che voltiamo gli occhi altrove. Fanno così i pochi passanti che si inoltrano nel parco Chico Mendez di Perugia.
Voltano il viso altrove, come se quella casa, dove fuochi notturni si innalzano (more…)

Elezioni 2013, profilo di candidati: Isabella Martelli, candidata di Sinistra Ecologia Libertà, nella lista per il Senato, in Umbria.

16 febbraio 2013

isabellamartelli

Breve conversazione con Isabella Martelli

di Francesco La Rosa

Chi è Isabella Martelli?

Sono nata a Todi 59 anni fa, ma vivo a Roma e svolgo la professione di attrice e regista.

A parte il luogo di nascita  cosa ti lega alla città di Todi?

Attualmente è sono segretaria del circolo SEL di Todi e mi occupo come docente e come organizzatrice, di un Laboratorio Teatrale Permanente che ha tra i suoi obiettivi quello (more…)

FUTURO E LIBERTA’ UMBRIA: Agenda elettorale di Carla Spagnoli

15 febbraio 2013

FUTURO_E_LIBERTA'_(Electoral)Riceviamo e pubblichiamo

Sabato 16 febbraio:

ore 9,30 a Perugia incontra i cittadini al Mercato del Bove;

ore 11 a Perugia sarà presente Mercato di Pian di Massiano;

Carla Spagnoli trascorrerà il pomeriggio a Gubbio dove alle ore 16,30 avrà un incontro con Associazione Sportiva, alle 17,30 un appuntamento (more…)

Martedi 12, incontro con Sinistra Ecologia e Libertà: “Bentornata Università”

11 febbraio 2013

SINISTRA_ECOLOGIA_LIBERTA'_-_4Nella classifica OCSE sugli investimenti e sullo stato di salute del sistema della Formazione nei paesi più industrializzati nel mondo, l’Italia occupa le ultime posizioni. Siamo penultimi, al 31° posto su 32.

Università e ricerca devono essere considerati beni pubblici essenziali, mentre nel corso di questi anni l’una e l’altra sono state sistematicamente indebolite

e messe sotto controllo le istituzioni pubbliche dedicate all’alta formazione con i tagli ai finanziamenti, con l’impoverimento del personale e il blocco del (more…)

Comune di Perugia: attribuzione del bonus benzina ai consiglieri approvato all’unanimità

31 gennaio 2013

Siamo in piena campagna elettorale, le forze politiche polemizzano fra loro, si lanciano accuse, si ribaltano addosso le comuni responsabilità. Ma come d’incanto ogni lite, vera o strumentale, cessa quando si tratta di difendere i vergognosi privilegi a cui la “casta” si tiene saldamente attaccata: tutti i partiti, di maggioranza e di minoranza, presenti nel Consiglio Comunale di Perugia si sono trovati d’accordo nel votare l’attribuzione del bonus benzina ai consiglieri comunali per la partecipazione alle sedute del Consiglio e delle Commissioni. E i cittadini pagano! Sono proprio senza pudore !

Carla Spagnoli – Candidata alla Camera dei Deputati di Futuro e Libertà

Spagnoli: pesanti ripercussioni sull’occupazione in Umbria se viene annullato il progetto F35

28 gennaio 2013

FUTURO_E_LIBERTA'_(Electoral)Per la sinistra, da Bersani a Vendola, sembra che la crisi economico-finanziaria che vive l’Italia e la stessa possibilità di superarla dipenda dal mantenimento o meno del programma degli F 35; ne chiedono insistentemente la soppressione, accecati da un malinteso “antimilitarismo”, senza minimamente preoccuparsi dei pesanti risvolti che una tale decisione comporterebbe sull’economia nazionale e sui livelli occupazionali. Il progetto F 35, pur con la riduzione operata dal Governo di 41 apparecchi sui 131 inizialmente previsti, garantisce la (more…)

SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’: ECCO LE LISTE UMBRE

11 gennaio 2013


SINISTRA_ECOLOGIA_LIBERTA'_-_4LISTA CAMERA SEL UMBRIA

VENDOLA NICOLA DETTO NICHI, PICCOLOTTI ELISABETTA, PACIFICI PAOLO , PORFIDI FEDERICA, GUERRA SIMONE , LEONARDI ELISA , LUARASI VJOLA, FAINA FABIO, CONSOLI GIUSEPPINA

LISTA SENATO SEL UMBRIA

NATALE ROBERTO. GRANOCCHIA GIULIANO, BOLDRINI NICOLETTA, BORI LUIGI, MARTELLI ISABELLA, ROCCHIGIANI VALENTINO, DI LERNIA MARIA TERESA

E’ in atto la raccolta  le firme per la presentazione delle liste.
Avete la possibilità di firmare lunedì e martedì presso la nostra sede in Via Leonardo Da Vinci, 5 Perugia dalle ore 15.00 alle ore 19.00.

Dimissioni di Nadia Ginetti da Sindaco di Corciano

30 dicembre 2012

L’opposizione chiede con urgenza la convocazione della Commissione consiliare di controllo e Garanzia del Comune di Corciano per verificare se siano stati commessi illeciti o leggerezze da
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ASSISI: SABATO 29 DICEMBRE 2012, LE PRIMARIE DI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’

27 dicembre 2012

Anche ad Assisi, come in tutti i comuni dell’Umbria, sabato 29 dicembre 2012, si terranno le elezioni primarie di Sinistra Ecologia Libertà per eleggere le candidate e i candidati che parteciperanno alla competizione nazionale di febbraio 2013 per la Camera dei deputati e per il Senato. (more…)

ANILA MARCHETTI: Il futuro è adesso, fuori da questa UE che ci sta distruggendo

11 dicembre 2012

Riceviamo e Pubblichiamo

“OGNI COSA CHE NOI FACCFIAMO, OGNI ATTO POLITICO CHE SI DECIDE, CHE SIA ESSO NELLA VITA PUBBLICA, CHE SIA ESSO NELLA VITA PRIVATA, NON E’ SOLO PER NOI STESSI, MA PER LE GENERAZIONI FUTURE, PER I NOSTRI FIGLI, PER I NOSTRI NIPOTI”.

SE IL FUTURO E’ ADESSO, allora prendiamo decisioni responsabili a fronte di cio’ che sta (more…)

I perugini non sentono il bisogno della Smart Cup !

4 settembre 2012

Per il Vice Sindaco Arcudi “sarebbe una grande occasione per la città ospitare alcune gare del campionato italiano GP Smart Cup”. Il Comune di Perugia che “piange miseria” quando si tratta di garantire servizi essenziali ai propri cittadini, però si impegna per l’organizzazione di (more…)

Terni, altro che “rimodulare le tariffe”, qui si tratta di salasso di un “Comune Vampiro”

1 giugno 2012

Matteo Bressan

A Palazzo Spada c’è gente irresponsabile che in questa situazione economica in cui versa l’Italia e Terni non trova altro da fare che assestare la più dura stangata degli ultimi venti anni ai cittadini ternani che si vedranno massacrare i loro stipendi per mantenere il carrozzone pubblico che il Sindaco non vuole smantellare. Hanno anche il coraggio di chiamarla “rimodulazione”; noi preferiamo chiamarla “salasso di un Comune Vampiro” e nelle prossime ore ci attiveremo con tutti i mezzi per far sapere alla gente cosa fanno questi pazzi. I dati parlano chiaro e ci sono cifre spaventose che la gente deve conoscere:  (more…)

Amministrative, il centro destra faccia tesoro di questa sconfitta

8 Maggio 2012

Il risultato delle elezioni comunali, molto negativo, deve essere preso come monito per il PDL e per tutto il centro- destra. E’ meglio che sia maturato oggi, in una consultazione amministrativa, perché se vi sarà la capacità di analizzarlo attentamente e di farne tesoro, vi sarà anche lo spazio per elaborare una presenza politica capace di porsi al fianco dei cittadini e di interpretarne le effettive esigenze in vista delle politiche del prossimo anno. Se il centro-destra esce sconfitto da questa consultazione elettorale, neppure il PD può cantare vittoria anche se – come sempre – è restio ad ammettere le proprie sconfitte. La disfatta del PDL è sotto gli occhi di tutti: anche un Sindaco che ha ben amministrato, come Antonino Ruggiano a Todi, ha pagato pesantemente “l’etichetta” PDL. Il candidato del centro-sinistra Rossini – per quanto sbiadito – ha ottenuto un risultato inaspettato ai più, per l’appoggio incondizionato e potente della Presidente della Regione. Il risultato è ancora aperto. Vedremo se Claudio Serafini con la sua “Aria Nuova per Todi” e Alberto Leoni dell’Unione di Centro, al ballottaggio, si vorranno assumere la responsabilità di consegnare di nuovo Todi nelle mani della “sinistra”. Per contro, registriamo con enorme soddisfazione il grande successo ottenuto a Deruta dal Sindaco Alvaro Verbena che abbiamo convintamente sostenuto.

Carla Spagnoli – Coordinatore Regionale di Futuro e Libertà Umbria

Quando la politica non si vergogna di indignarsi !!!

25 aprile 2012

Abbiamo ancora sotto gli occhi le espressioni indignate, le grida di “vergogna”, con le quali tanta parte della politica ha commentato le immagini dei tunisini imbavagliati che venivano rimpatriati a bordo di un aereo diretto a Tunisi. Oggi emerge che la misura è stata adottata dagli agenti che li accompagnavano per proteggere i passeggeri e loro stessi dagli sputi carichi del sangue che quelle “brave persone” facevano fuoriuscire dopo essersi morse le labbra. Siamo stanchi del buonismo fuori tempo e fuori luogo di certi politici, pronti sempre a spalleggiare i delinquenti che minacciano la nostra sicurezza, che seminano terrore e morte fra i nostri giovani. Censurano il comportamento delle Forze dell’Ordine che compiono il proprio dovere a difesa del nostro vivere civile e che quotidianamente sono vittime di gesti analoghi da parte di chi viene in Italia, non per lavorare onestamente, ma per spacciare, per rubare e rapinare. Se le nostre città patiscono un crescente degrado, se l’insicurezza aumenta di pari passo con l’aumentare della criminalità, lo si deve anche e soprattutto al clima di lassismo, di compiacenza, di tolleranza, che certe espressioni di “solidarietà” verso chi delinque determina. Un crescente e mal interpretato spirito di accoglienza ha fatto del nostro Paese un luogo dove chi è dedito al malaffare trova l’habitat favorevole per praticare le proprie illecite attività. Gli spacciatori la fanno da padroni. L’integralismo islamico può reclutare sul web adepti per l’addestramento alla jihad e per propagandare il terrorismo islamico: oggi a Cagliari, ieri anche nella nostra Regione. I campi rom proliferano con tanto di garanzie di sostegno ed assistenza a carico del contribuente italiano. Poi si scopre che a Roma (e certamente non è un caso isolato) sono pieni di Suv, auto e moto di grossa cilindrata; ne sono stati sequestrati cinquemila intestati a prestanome. Con quali soldi li hanno potuti acquistare se non con i proventi derivanti da illecite attività? Ufficialmente sono nulla tenenti, serviti e riveriti a carico delle famiglie italiane che però vengono tartassate oltre ogni limite di sopportazione da tasse e balzelli vari. La prostituzione fiorisce e dilaga. Un moralismo ottuso e becero impedisce di prendere atto che il fenomeno non può essere eliminato e quindi dovrebbe almeno essere riconosciuto e regolato. Se le “signorine” vogliono esercitare questo mestiere, che mestiere venga considerato con tanto di imposizione fiscale sugli introiti: si calcola un giro di “affari” fra i 5 e gli 8 miliardi di euro all’anno che sfugge al fisco. Ai nostri governanti poco importa….tanto ci sono sempre i “ricchi” pensionati e i lavoratori dipendenti da tosare o le piccole e medie imprese da mettere in crisi; è questo ad essere immorale! Di fronte a simile sfascio alcune forze politiche stanno a guardare, non sono preoccupate. Lasciano che a protestare ed a chiedere ferme e dure condanne per i loro connazionali che delinquono siano gli appartenenti alle comunità straniere che vivono in Italia nella legalità, per lavorare onestamente e che noi rispettiamo profondamente e per la cui sempre più veloce e piena integrazione ci battiamo. I politici nostrani, tolleranti e buonisti, si indignano per il bavaglio messo ai tunisini che sputacchiano gli agenti di scorta ed i passeggeri di un aereo. Si vergognino! Non delle Forze dell’Ordine che fanno il loro dovere, ma della propria ignavia, delle proprie debolezze, delle ruberie e degli intoccabili privilegi di cui godono e che difendono con le unghie e con i denti di fronte ad un Paese che diventa sempre più povero !

Carla Spagnoli –  Coordinatore Regionale di Futuro e Libertà

Costi della Politica. Futuro e Libertà Perugia propone di abolire i Consigli di Amministrazione delle società a capitale interamente pubblico.

20 aprile 2012

In tempi di austerity gli interventi delle Istituzioni nazionali ma anche e soprattutto di quelle locali devono essere non eclatanti ma concrete e mirate ad intervenire in maniera decisa sul contenimento della spesa pubblica. In questa ottica, Futuro e Libertà rilancia sul territorio l’iniziativa già presentata a livello nazionale dal Partito con una proposta di legge a firma dell’On. Claudio Barbaro e dell’On. Flavia Perina. FLI Perugia chiede che anche gli Enti Locali procedano alla revisione dei consigli di amministrazione delle società a capitale interamente pubblico, con la relativa sostituzione di un amministratore unico. L’intenzione della proposta è quella di generare un risparmio per gli Enti Locali eliminando, allo stesso tempo, una spesa improduttiva al fine di collocarsi, una volta per tutte, nell’ottica di una maggiore responsabilità gestionale e di una buona politica. Si mira sostanzialmente ad eliminare la proliferazione di incarichi inutili e costosi nelle aziende municipalizzate. La posizione che assume FLI non è quella sempre più in voga di questi tempi dell’antipolitica né tantomeno quella delle proposte demagogiche e spesso di difficile attuazione, ma bensì quella delle proposte serie e responsabili che portino alla riscoperta di una politica pulita.

Francesco Siciliano  –  Coordinatore Provinciale

 

 

Dramma del credito negato: suicidio o “omicidio” ?

19 aprile 2012

Nel 2011, 187 imprenditori si sono suicidati; altri 23, nei primi mesi del 2012, hanno avuto la stessa drammatica sorte, nel silenzio di chi dovrebbe capire le motivazioni che spingono tanti piccoli titolari di impresa a compiere questi gesti estremi. Invece chi dovrebbe capire – e soprattutto porvi rimedio – fa finta di non capire! In Italia paghiamo l’energia il 40% in più che nel resto d’Europa; il 20% in più ci costano i trasporti; una burocrazia soffocante rallenta ogni iter; le nostre aziende aspettano dallo Stato e dagli Enti 70 miliardi, 30 miliardi per rimborsi fiscali. L’ironia della sorte, anche se non c’è niente da ridere, è che la gente si spara perché ha crediti e non debiti! Le banche non concedono finanziamenti; se chiedi 1, vogliono il doppio come garanzia e non mollano i cordoni della borsa; soldi ne hanno con le loro Fondazioni…… Dove sono finiti i 200 miliardi “regalati” dalla BCE alle Banche italiane? A sostegno dell’economia reale o della finanza? Nulla si fa per la crescita! Occorre allentare la tenaglia della burocrazia per le imprese; Non si può pensare alla ripresa economica se le famiglie vengono costantemente tartassate con una pressione fiscale in continua crescita che le priva dei soldi per far fronte perfino all’indispensabile; E’ necessario operare perché le banche sostengano le imprese allentando la stretta creditizia; Le risorse, ripetiamo, ci sono. Il problema è come vengono spese e dilapidate. Si taglino gli elefantiaci apparati burocratici, tutti gli Enti inutili ed i relativi Consigli di Amministrazione che rispondono solo alle esigenze clientelari dei partiti, mentre fanno a pugni con l’efficienza. L’economia italiana può ripartire solo se si sostiene la piccola e media impresa, il mondo artigiano; categorie sempre nominate, ma altrettanto dimenticate da chi fa le “riforme”! In Italia c’è chi ha preso provvedimenti tangibili. La regione Veneto ha stanziato 36 milioni di euro come fondo di garanzia per sostenere il credito da concedere alle piccole e medie imprese. E’ un esempio da imitare anche per la nostra Regione se davvero si vuole intervenire nel concreto e non soltanto con vuote parole di circostanza! La folla di piccoli imprenditori, stipata lunedì 16 aprile nella Sala Convegni dell’Hotel Giò, per ascoltare le scuse ed i giochi di parole dei vari esponenti del mondo bancario, mi ha toccato profondamente. L’Umbria è disperata, il tessuto artigianale e piccolo industriale è a terra. Cosa rispondono questi “illustri bancari”? Nulla. Ed invece di risposte vi è necessità. Subito. Non si può più aspettare! Non possono essere solo i piccoli imprenditori, insieme ai pensionati ed ai lavoratori dipendenti a pagare il prezzo di una crisi che stanno subendo senza averla provocata!

Carla Spagnoli – Coordinatore Regionale di Futuro e Libertà Umbria

Todi: Futuro e Libertà appoggia la candidatura del Pdl Ruggiano

10 marzo 2012

A conclusione di un confronto, basato in maniera prioritaria e preponderante sulle problematiche concernenti il territorio tuderte, Futuro e Libertà ha deciso di appoggiare la candidatura a sindaco di Antonino Ruggiano convergendo sul programma che lo stesso presenterà e sulla lista del candidato a sindaco della quale entreranno a far parte i candidati di FLI. In piena assonanza con la politica che caratterizza FLI nella sua azione sul territorio, la decisione di sostenere Ruggiano nasce da un’attenta valutazione sulla persona che – a differenza di altri amministratori, non soltanto di sinistra – ha sempre agito correttamente, improntando la propria attività al buon governo. Futuro e Libertà è in perfetta sintonia con il programma che il Sindaco Ruggiano propone e darà il proprio contributo in particolare sui temi del ripopolamento e della valorizzazione del centro storico, della sicurezza, della legalità, della trasparenza nella pubblica amministrazione, della razionalizzazione della spesa pubblica, della valorizzazione delle attività turistiche, degli interventi sull’artigianato legati alla formazione ed alla tradizione. Tutti punti programmatici pienamente condivisi da FLI e che FLI intende portare avanti anche a Todi.

Carla Spagnoli – Coordinatore Regionale di Futuro e Libertà

Francesco Siciliano – Coordinatore Provinciale di Futuro e Libertà

FLI lancia l’allarme: siamo impreparati al peggio!

7 marzo 2012

Francesco Siciliano

L’insicurezza domina nella nostra Regione ed a Perugia in particolare. E’ una amara constatazione. Basta parlare con le persone, sentire non solo gli umori spesso legati alla contingenza dei sempre più numerosi truci episodi di criminalità che interessano la nostra terra, ma le ansie e le preoccupazioni della gente comune. Ragazze scippate in pieno giorno. Aggressioni a volte neppure denunciate per lo schock o per paura. Un’escalation di violenza inaudita che desta vera preoccupazione e che ha messo in risalto la nostra impreparazione al peggio. E’ un clima che riteniamo non possa più essere sostenuto né tantomeno tollerato. Siamo allarmati ma risoluti nel chiedere, subito, un intervento delle Istituzioni e di tutte le forze politiche in campo. Un fenomeno – quello della criminalità – ed un problema – quello della sicurezza dei cittadini – che merita non solo un approfondimento corale ma anche un confronto che conduca a proposte serie e concrete. Facciamo noi la prima mossa, chiedendo a tutti quanti di dimostrare come la Politica possa tornare ad essere vicina ai cittadini intervenendo a loro tutela soprattutto nei momenti più difficili. Chiediamo un tavolo di confronto che affronti di petto il problema per risolverlo una volta per tutte.

Francesco Siciliano – Coordinatore Provinciale FLI Perugia

Commento di Catia Ficarelli (Segreteria Provinciale FLI) – Purtroppo questa escalation di episodi criminali sta coinvolgendo non solo le grandi città, ma anche i piccoli Paesi. Porto l’esempio della mia cittadina, Cannara, ove da oltre tre anni assistiamo quotidianamente a furti con scasso, avvenuti ormai in tutte le abitazioni. In ultimo anche il furto avvenuto nel piccolo asilo “Don Bosco”, in cui le vittime scelte sono state le nostre amate Suore Salesiane che si sono viste derubare del poco che avevano. L’impotenza di fronte a questi episodi si sovrappone alla rabbia, poiché alle proposte concrete avanzate dall’opposizione cannarese l’Amministrazione Comunale ha fatto finta di nulla. Veramente stiamo ancora aspettando…

Futuro e Libertà Umbria plaude alle brillanti operazioni delle Forze dell’Ordine e della Magistratura

23 febbraio 2012

Gli uomini della narcotici di Terni si sono resi protagonisti di una brillante operazione che ha portato all’arresto di tre albanesi mentre tornavano dalla Puglia con un carico di 180 chili di marijuana. Oggi apprendiamo dai media che, sempre a Terni, la squadra della Digos ha smantellato una organizzazione legata al gruppo terroristico turco Hezbollah che agiva sotto la copertura di Kebab aperti in diversi regioni italiane. Esprimiamo la nostra riconoscenza alle Forze dell’Ordine ed alla Magistratura per l’azione incessante di contrasto alla criminalità che con umiltà, dedizione e professionalità svolge per la sicurezza della collettività ed a tutela del valore irrinunciabile della legalità. Ancora una volta l’Umbria è al centro di vicende legate allo spaccio ed al terrorismo. Pare evidente che criminali e terroristi hanno individuato nella nostra regione l’habitat più tranquillo dove porre le basi operative delle loro attività. Probabilmente per la rete di complicità che riescono ad instaurare e sulle quali occorre esercitare la massima attenzione, non solo da parte delle Forze dell’Ordine che – come dimostrano i brillanti successi conseguiti anche in questi giorni – fanno pienamente il loro dovere, ma anche e soprattutto dalle altre Istituzioni che devono attuare forme stringenti di vigilanza sulle attività commerciali che insistono nel territorio e che spesso si rivelano “coperture” per azioni criminali. Particolare attenzione va dedicata anche al controllo sulla veridicità dei contratti di lavoro che vengono esibiti per l’ottenimento dei permessi di soggiorno e che sovente si scopre essere frutto di vergognoso commercio illegale teso a “sanare” posizioni di clandestinità. E’ su questa rete di complicità che occorre intervenire con determinazione se si vuole fare terra bruciata intorno a chi ha “scelto” la nostra regione quale sede per le proprie attività criminose. Attività che vanno colpite con durezza, cercando di contrastare anche l’uso disinvolto degli escamotage che le norme sulla Giustizia consentono a chi, arrestato, può beneficiare di facili scarcerazioni sol perché, non essendo ancora arrivato al terzo grado di giudizio, risulta “formalmente incensurato”. Sappiamo che su questo aspetto vi è un impegno encomiabile del Giudice per le indagini preliminari di Terni, Dott. Maurizio Santoloci che vuole adottare la linea dura contro quelli che lui definisce “i criminali giuridici”, quelli cioè che “sfruttano ampiamente buchi neri e maglie procedurali interpretative delle regole processuali per sfuggire di fatto al sistema giudiziario e continuare a delinquere tranquillamente sul territorio come se nulla fosse”. Nell’esprimere al Giudice Santoloci tutto il nostro apprezzamento, ci auguriamo che il suo esempio faccia scuola, perché, se è giusto tutelare i diritti degli imputati, è ancora più giusto e doveroso garantire il diritto alla sicurezza che i cittadini onesti rivendicano.

Carla Spagnoli – Coordinatore Regionale di Futuro e Libertà

Arresti “eccellenti” a Gubbio, un sistema di potere in frantumi?

15 febbraio 2012

La notizia dell’arresto del Vice Presidente del Consiglio Regionale ed ex Sindaco di Gubbio Goracci è un’autentica bomba che cade sulla nostra Regione e mette in luce il metodo di governo delle sinistre in Umbria. Il fatto che sia stato colpito non solo l’ex Sindaco, ma quasi un’intera giunta , evidenzia come ad agire non siano stati singoli personaggi ma un autentico sistema di potere che per decenni ha paralizzato la nostra Regione. Non si può certo parlare di un fulmine a ciel sereno. Scricchiolii del “sistema” già si erano avvertiti con lo “scandalo” che ha colpito la ASL 3 di Foligno. Noi siamo garantisti e perplessi in merito alla custodia cautelare che è uno strumento da usare con estrema cautela. Abbiamo fiducia nell’operato della Magistratura e delle Forze dell’Ordine, autentico baluardo a difesa di uno dei principali valori in cui Futuro e Libertà si riconosce: la legalità. Ora attendiamo fiduciosi che la Giustizia faccia il proprio corso, ma ciò che è accaduto è di una gravità inaudita, come terribili sono le accuse che vengono mosse all’ex Sindaco Goracci. E’ la denuncia di una gestione “criminale” del potere tesa a piegare i diritti dei cittadini ai propri interessi personali. Se il fatto odierno fosse accaduto con la Giunta Goracci ancora in carica, oggi ci troveremmo di fronte ad un Comune di Gubbio commissariato. Ci auguriamo che ciò che sta finalmente emergendo nella nostra Regione serva di riflessione e motivo di ravvedimento per quanti hanno per decenni affidato il proprio consenso ad una sinistra impegnata esclusivamente a gestire e consolidare il proprio asfissiante potere infischiandosene dei  cittadini e dei loro diritti !

Carla Spagnoli – Coordinatore Regionale di Futuro e Libertà Umbria

Perugia: Nasce il comitato umbro “10 febbraio” per le iniziative di Futuro e Libertà in ricordo dei Martiri delle Foibe

8 febbraio 2012

E’ stato costituito anche in Umbria, in seguito alla nascita di quello nazionale, un comitato che coordinerà tutte le iniziative di Futuro e Libertà in merito alla ricorrenza del 10 febbraio “Giorno del Ricordo dei Martiri delle Foibe e dell’esodo istriano, fiumano, dalmata”. “Il Comitato umbro “10 febbraio”– spiega Francesco Siciliano – Coordinatore Provinciale di FLI – “sarà presieduto dal coordinatore nazionale di FLI On. Roberto Menia, promotore della legge che ha istituito il “Giorno del Ricordo”, e composto da Carla Spagnoli, Coordinatore Regionale di FLI Umbria e da altri 10 componenti rappresentativi del territorio regionale (Francesco Siciliano, Gianluca Procaccini, Cristiano Paggi, Francesco Mignani (Assessore Comunale di Assisi), Lorenzo Mattioni, Massimo Antonini, Wolfgang Bernelli (Consigliere Comunale di Spoleto), Giangiacomo Galassi, Antonio Aiello, Daniele Moriconi,)”.

Tra le iniziative delle quali Futuro e Libertà Umbria si farà promotore sono previste, nel corso del 2012, richieste ufficiali di intitolazione di una via “Martiri delle Foibe” in tutti i Comuni dell’Umbria dove ancora oggi non è stata realizzata; l’allestimento di una mostra sulle Foibe e la presentazione di uno spettacolo teatrale in ricordo dei Martiri.

Se 350.000 euro vi sembran troppi per la sicurezza della cittadinanza.

2 febbraio 2012

In tempo di austerity i tagli sono un atto dovuto e soprattutto necessario. Tuttavia Futuro e Libertà ha sempre denunciato lo “strabismo” degli organi di governo delle Istituzioni, a tutti i livelli, che intervengono operando tagli in maniera indiscriminata. La notizia dei tagli approvati a maggioranza dal Consiglio regionale per quanto concerne il rifinanziamento delle politiche locali di sicurezza, non solo ci preoccupa ma ci indigna profondamente. Le risorse che il Consiglio regionale umbro ha previsto per il biennio 2011-2012 ammontano a soli 350.000 euro. E’ stato deciso un taglio netto di 150.000 euro rispetto al biennio precedente. Proprio un bel segnale. Come dire che la sicurezza, specie in questo periodo dove l’incolumità dei cittadini nella nostra Regione e in tutte le diverse città, è continuamente messa a repentaglio, è qualcosa che per i vertici regionali può anche passare in secondo piano. Futuro e Libertà ha sempre fatto della sicurezza dei cittadini umbri un punto cardine del suo programma. Il nostro auspicio è che il Consiglio regionale ritorni al più presto sui suoi passi e recuperi in extremis il grave errore commesso. Specie se si considera che il contributo regionale copre soltanto il 50% del costo complessivo del progetto, il resto dovrebbe gravare sui Comuni. Si, ma su quali risorse? La Regione ci ripensi e decida di intervenire su ben altre spese e su altre voci di bilancio che non vadano ad intaccare i beni pubblici di tipo primario.

Sia chiaro: la sicurezza dei cittadini vale molto di più di 350.000 euro!

Francesco Siciliano – Coordinatore Provinciale – Futuro e Libertà Perugia

SEL: Umbra Acque taglia le agevolazioni per le famiglie numerose

15 gennaio 2012

Dopo che pochi mesi fa i cittadini si sono visti recapitare bollette di Umbra Acque nelle quali si è richiesto un ”adeguamento del deposito cauzionale”, e dopo che ad altri cittadini è stato richiesto un “conguaglio della quota fissa – uso Pozzo” (conguaglio retroattivo anche di 5 anni), la novità è adesso il “taglio delle agevolazioni per le famiglie numerose”.

 Subito ci sorgono alcune domande:

 Quante sono le famiglie umbre con un numero di componenti superiore a 6 che beneficiano dell’agevolazione e quanto di conseguenza la sua cancellazione porti nelle casse di Umbra Acque?
 Qual è il motivo per cui l’assemblea dell’ATO, in un momento di grave crisi come questa, attua una politica così decisa di ulteriore tassazione delle famiglie umbre?
 Quali sono le linee guida aziendali che autorizzano e sostengono queste gravi azioni a danno dei cittadini?

Come Sinistra Ecologia e Libertà vogliamo sottolineare che i cittadini, detenendo tramite i loro Comuni la maggioranza delle azioni dell’azienda, devono essere considerati “proprietari/utenti dell’azienda a cui dare il servizio migliore.

 Umbra Acque invece, con le azioni che sta portando avanti, sembra che consideri i cittadini un “bacino di raccolta fondi” per rimediare a qualsiasi problematica finanziaria.

 Le due linee politiche sono ben distinte e molto lontane l’una dall’altra; il nostro punto di vista è quello PUBBLICO nella gestione partecipata di un bene vitale e comune come è l’acqua, il punto di vista di Umbra Acque sembra essere decisamente la visione legata al PRIVATO della speculazione.

 Come Sinistra Ecologia e Libertà siamo coerentemente dalla parte dei cittadini e della trasparenza nella gestione dei beni comuni come il servizio idrico e questa consapevolezza è quella che ci ha fatto sostenere i referendum del giugno scorso con i quali, la maggioranza degli umbri, ha dichiarato la volontà che la gestione dell’acqua sia pubblica e che non vi siano fatte speculazioni. Quanto sta mettendo in atto Umbra Acque è il riflesso della situazione finanziaria dell’azienda della cui gestioni i cittadini non hanno nessuna responsabilità! Ed è quindi bene essere chiari: per Sinistra Ecologia e Libertà, se si deve necessariamente affrontare la ricerca di soluzione ad un problema di ordine finanziario e di risultato di gestione, lo si deve fare andando prima a cercare le cause con un analisi profonda, trasparente, documentata, onesta e pubblica dell’operato della classe dirigente dell’Azienda e poi, ma solo dopo aver appunto individuato le cause e i responsabili di questa situazione, decidere quali provvedimenti attuare. 

 Nello spirito di democrazia partecipata che contraddistingue la nostra natura non possiamo accettare che, nel segreto di una stanza, l’ATO e i Sindaci in prima persona, possano decidere liberamente, senza confronto e a nome di tutti i cittadini, di autorizzare Umbra Acque a effettuare azioni così gravi senza poi esserne considerati i responsabili.

Fabio Faina coordinatore SEL Provincia di Perugia 
I Circoli di Sinistra Ecologia e Libertà della Provincia di Perugia

 

Riforma endoregionale: spazi chiusi alle imprese e le Unioni obbligatorie dei Comuni?

22 novembre 2011

La riforma endoregionale predisposta dall’Esecutivo di Palazzo Donini prefigura la più grande stabilizzazione di personale mai attuata in Umbria, arriva con un enorme ritardo, non riduce la spesa pubblica, toglie spazi al privato e porta i Comuni ad associarsi nelle ‘Unioni speciali’ in modo obbligatorio solo per garantire al centrosinistra il controllo di territori in cui il Pdl ha conquistato sindaci e consensi. Sono queste le critiche più rilevanti che il gruppo consiliare del Popolo della libertà a Palazzo Cesaroni muove alla proposta di riforma stilata dalla Giunta ed ora in discussione in Prima Commissione (che procederà con l’approvazione entra la fine della settimana). La posizione del Pdl in merito è stata illustrata durante una conferenza stampa che si è svolta questa mattina nella sede dell’Assemblea regionale a Perugia, alla presenza di tutti gli esponenti del gruppo, del capogruppo Raffaele Nevi e del vicecoordinatore regionale del partito, Pietro Laffranco.

Perugia: Amnesty International e Giobbe Covatta presentano il libro “Io manifesto per la libertà”.

20 novembre 2011

Lunedì 28 novembre, alle ore 21.00, presso la Sala dei Notari, Palazzo dei Priori, a Perugia, Amnesty International presenterà il libro che celebra i 50 anni di Amnesty International: “Io manifesto per la libertà”. Per l’occasione interverranno Giobbe Covatta, uno degli autori e Beatrice Gnassi, la curatrice del libro. IL LIBRO: “Io manifesto per la libertà”, è uno straordinario libro che vuole celebrare il 50° anniversario di Amnesty International raccontando le numerose campagne sui diritti umani che si sono succedute in questi ultimi 50 anni con una selezione di 25 poster e manifesti pubblicitari provenienti dalle varie sezioni dell’associazione nel mondo affiancati da 25 testi di forma e contenuti diversi, scritti da alcuni dei più noti nomi della letteratura e della cultura nazionale e internazionale. GIOBBE COVATTA: comico e scrittore da sempre impegnato sul tema della povertà e dei diritti umani, nel libro ci regala un’intervista divertente e allo stesso tempo amara dal titolo: Internet e le forchette, riguardante le limitazioni di accesso alla Rete Internet in Cina.

 

ANCONA: sarà presentato il libro EINAUDI: LIBERTA’ ECONOMICA E COESIONE SOCIALE

17 novembre 2011

GIOVEDI’ 17 NOVEMBRE 2011 – dalle ore 17 alle ore 19,30

Presso Facoltà di Economia (ex caserma Villarey) Ancona – Piazza Martelli

Il Centro Studi Liberali “Benedetto Croce”, nell’ambito della celebrazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia presenta il Libro della collana storica della Banca d’Italia curato da Goffredo Gigliobianco, capo della Divisione storia economica del Servizio Studi della Banca d’Italia, con prefazione di Mario Draghi dal titolo:

LUIGI EINAUDI : LIBERTA’ ECONOMICA E COESIONE SOCIALE

«Non tutti gli uomini scriveva Luigi Einaudi nel 1942hanno l’anima del soldato o del capitano disposti ad ubbidire o a lottare ogni giorno quant’è lunga la vita. Molti, moltissimi, forse tutti in un certo momento della vita sentono il bisogno di riposo, di difesa, di rifugio. Vogliono avere un’oasi dove riposare, vogliono sentirsi per un momento difesi da una trincea contro l’assillo continuo della concorrenza, della emulazione, della gara.»

Fino a che punto la concorrenza possa governare la società senza strapparla e fino a che punto il welfare state la possa proteggere senza appiattirla sono interrogativi di Einaudi che oggi ritrovano un’acuta attualità, nel nostro disperato bisogno di trovare il modo di ricostruire il nostro paese tentando di conciliare giustizia sociale, uguaglianza dei punti di partenza, capacità di innovare non solo dell’economia, ma della società intera.

Con il suo pensiero e impegno civile, Luigi Einaudi cercò di indicare il giusto equilibrio tra opposte esigenze. Da una parte quella di lasciare ampio spazio all’innovazione, alla concorrenza, all’emergere del meglio e del nuovo, non solo nel campo della produzione, ma anche con riferimento alla società, al ricambio delle classi dirigenti, alla nascita di nuovi imprenditori. Dall’altra l’esigenza di offrire alle persone, non tutte disposte a stare sempre in prima linea, un riparo dal vento sferzante della concorrenza: l’associazione professionale, il sindacato, la piccola proprietà, il posto di lavoro.

Interverranno come Relatori:

Roberto Einaudi Presidente Fondazione “Luigi Einaudi” Roma

Alberto Baffigi Funzionario Div. Storia Economica e Finanziaria Banca d’Italia

Alberto Zazzaro Ordinario di Economia Politica presso la Facoltà di Economia dell’UNIPM

 

 

Umbria, il principale titolo di merito per trovare collocazione nel mondo del lavoro, in particolare nel “pubblico”, è costituito dall’appartenenza partitica?

11 novembre 2011

Sanitopoli alla ASL 3 del folignate, permute dei terreni delle Opere Pie su cui sorgerà Ikea a Perugia ed ora Gubbio con le indagini sull’amministrazione “Goracci”. Non appaiono come episodi scollegati, ma sembrano configurarsi come anelli di un’unica catena che strangola il diritto dei cittadini a vivere in una comunità regolata dai valori della legalità, della giustizia sociale e della meritocrazia. Finalmente si apre uno squarcio sul sistema clientelare di gestione del potere della sinistra nella nostra Regione e nella nostra città. Non ne siamo sorpresi. Ciò di cui anche le pietre parlavano, magari sottovoce, sta venendo a galla e ci auguriamo che la Giustizia saprà fare piena chiarezza e colpire quanti si siano resi responsabili della realizzazione di una società regionale e comunale bloccate, dove il principale titolo di merito per trovare collocazione nel mondo del lavoro, in particolare nel “pubblico”, è costituito dall’appartenenza partitica. Non siamo neppure sorpresi dai silenzi con cui le sedicenti opposizioni eugubine stanno “osservando” la vicenda. Nulla di diverso c’era da attendersi dall’attuale PDL. E’ ancora vivo in noi il ricordo di come Forza Italia, sia nel 2001 che nel 2006, si comportò ed agì “favorendo” di fatto l’affermazione dell’ex Sindaco Goracci.  Contro l’arroganza della sinistra che governa la città ed i complici silenzi della fatiscente “opposizione”,  Futuro e Libertà   eugubina saprà essere, con il proprio impegno e con la propria azione, un valido punto di riferimento per quanti, stanchi di subire vessazioni ed umiliazioni, intendono ribellarsi e vorranno contribuire ad abbattere questo perverso sistema di potere instaurato dalle sinistre.

Futuro e Libertà – Circolo di Gubbio

Amnesty denuncia: Torture nella Libia dei “democratici”

25 ottobre 2011

di Gennaro Esposito

Il Consiglio Nazionale di Transizione è ormai vicinissimo ad ottenere il controllo totale della Libia, con le sue milizie impegnate nell’ultima e decisiva battaglia per la conquista di Sirte, città natale del Colonnello Gheddafi. Ma le premesse di quella che dovrebbe essere la Libia del futuro non sono delle migliori.
Se infatti il mondo intero auspicava un cambio di regime in Libia (tanto che le potenze occidentali sono intervenute militarmente a sostegno dei ribelli), nessuno poteva immaginare che l’alternativa potesse essere un altrettanto cruento regime. E’ quanto si evince dalla denuncia di Amnesty International che ha reso noto di essere a conoscenza di preoccupanti abusi (incluso il ricorso alla tortura) da parte proprio degli uomini del Cnt ai danni di 2500 detenuti vittime di arresti arbitrari compiuti in questi mesi di guerra civile.
Una notizia che getta una lunga ombra sulla bontà dell’alternativa di governo sponsorizzata dall’Occidente e che rischia di far rimpiangere, alla popolazione locale, il regime abbattuto del Colonnello Gheddafi. Il rapporto di Amnesty International, dal titolo emblematico “Abusi detentivi macchiano la nuova Libia”, si basa su un’indagine condotta dalla stessa ONG britannica tra il 18 agosto (alla vigilia della caduta di Tripoli) e il 21 settembre in 11 penitenziari dell’hinterland di Tripoli, Zawiya e Misurata conducendo a scoperte raccapriccianti.
L’indagine avrebbe infatti fatto emergere un vero e proprio sistema di torture ed abusi ai danni dei sospetti collaborazionisti del regime di Gheddafi tanto che in alcuni casi, si legge sul rapporto, “vi è una chiara evidenza del ricorso alla tortura per estorcere confessioni o semplicemente per infliggere una punizione”.
Hassiba Hadj Sahraoui, vice-direttrice di Amnesty per il Medio Oriente ed il Nord Africa, ha affermato che “le autorità transitorie stanno certamente affrontando numerose sfide, ma se non si impegnano a rompere chiaramente con il passato, manderanno all’esterno il messaggio che maltrattare i detenuti sia una pratica tollerata nella nuova Libia” così come in precedenza, considerando che arresti arbitrari e torture erano tratti tipici del regime di Gheddafi.
Il rapporto di Amnesty International, dunque, solleva numerose preoccupazioni sul futuro della Libia dal punto di vista della repressione del dissenso. Il rischio concreto è infatti che, almeno da questo punto di vista, il rovesciamento del regime di Gheddafi non porti alcuna novità rendendo fallimentare l’ennesimo tentativo di esportazione della democrazia.

Fonte: L’OPINIONE DELLE LIBERTA’

PERUGIA. La Giunta di sinistra torchia anziani e disabili !

13 ottobre 2011

Destano sconcerto, ma non sorpresa, le misure che la Giunta Boccali intende varare per far quadrare il bilancio. Dimezzamento dei servizi per anziani e disabili come se queste categorie appartenessero ad una casta di privilegiati che gode di comprimibili risorse. Una scelta inaccettabile che colpisce gli ambiti più disagiati e deboli della nostra società. Avrebbero bisogno di attenzione e  sostegno. Vengono drammaticamente privati dei servizi di cui necessitano. Mancano i fondi? Perché il Sindaco Boccali non opera i tagli sulla elefantiaca macchina comunale e sulle posizioni dirigenziali (le più alte in Italia)? Perché non si dedica a far emergere l’enorme sommerso degli affitti in nero che oltre a garantire flussi di denaro alla casse comunali porterebbe maggior sicurezza nella nostra città? Perché non revoca l’ICI di vantaggio che ha regalato ai costruttori? Si preferisce colpire i deboli  che non possono difendersi. E’ una autentica vergogna che fa passare in secondo ordine tutte le altre misure – assurde e penalizzanti per lo sviluppo – che intende adottare. Dalla tassa sui turisti degna di chi ha sposato la via della recessione, all’aumento dell’IRPEF che farà diminuire i consumi ed aggraverà la crisi di tante attività commerciali. Dalle rette degli asili alla “vendita” ai privati del trasporto pubblico notturno. A proposito della quale poniamo una domanda: come mai il passaggio di questo servizio al privato comporterà un risparmio di 100 mila euro? Noi la risposta l’abbiamo: il “pubblico”, nella nostra città e nella nostra regione è gestito in modo clientelare ed è perciò fonte di enorme sperpero del denaro della collettività. E i cittadini pagano!

Carla Spagnoli – Vice Commissario di Futuro e Libertà Umbria

Festa Sinistra Ecologia e Libertà, in migliaia per Vendola e Don Gallo

26 settembre 2011

Vendola “L’Umbria faccia i conti con la questione morale”

La festa regionale di Sinistra ecologia e libertà si è conclusa con due autentici bagni di folla. Migliaia di persone hanno partecipato, sabato,  all’intervista del Vice Direttore del Sole 24 Ore Elia Zamboni al leader del partito Nichi Vendola e, la sera dopo, alla incredibile performance di Don Andrea Gallo a sua volta intervistato da Giorgio Forconi giornalista di “Report”. Vendola ha ribadito la non preclusione per nessuno sul tema delle alleanze che “si costruiscono sui contenuti” e ha elencato le proposte concrete per il rilancio economico e sociale del paese basato su una diversa concezione di Governo (innovazione, sostegno mirato alle imprese, green economy, investimenti su sapere, cultura e giovani, lotta al precariato, piano per il lavoro, potenziamento dei servizi pubblici, nuovo welfare, uso pubblico dei beni comuni ecc.). Il Presidente di Sel si è soffermato anche sulle vicende che riguardano la nostra regione dicendo che “l’Umbria deve fare i conti con la questione morale per aprire la strada ad una nuova stagione politica e culturale del centrosinistra”. Don Andrea Gallo ha invece sfoderato tutto il suo repertorio ironico contro gli eccessi del capitalismo, invitando tutti alla partecipazione e ad essere uniti nelle dure battaglie che attendono i più deboli “dalla cui parte bisogna sempre stare”.  Lo scopo, per il “prete partigiano” è “essere tutti uniti sotto lo striscione di “osare la speranza”, lo slogan che è ormai diventato il cavallo di battaglia di Sel.

“Parlare della festa di Sel – commenta il coordinatore regionale del partito Gigi Bori – è parlare di un miracolo, è parlare del ritorno di antichi sapori della politica. Un miracolo permesso , in primo luogo, dalle decine e decine di persone che con il loro lavoro hanno fatto in modo che tutto funzionasse alla perfezione. Ed è un miracolo perché l’abbiamo realizzata senza un soldo e senza la tradizionale pubblicità che di solito accompagna i grandi eventi, sia per questioni finanziarie e sia, purtroppo, per la scarsa visibilità che l’avvenimento ha avuto sui media locali. Siamo riusciti a sopperire a tutto questo con il tam tam della rete, che ormai funziona a meraviglia. La nostra festa ha messo in luce, dunque, la grande voglia di partecipazione che c’è in giro. Ma non è una voglia qualsiasi. I cittadini sono stanchi delle vecchie litanie, dei riti oligarchici della politica e si indirizzano e guardano con attenzione a nuove proposte, come la nostra. Infine, con questa iniziativa Sel  ha dimostrato di non essere più una cenerentola, ma un soggetto radicato tra la gente, che si candida ad essere protagonista della vita politica della nostra regione. Un soggetto al quale i cittadini guardano con speranza, come dimostrano le decine di iscrizioni fatte durante i tre giorni della festa e le migliaia di firme raccolte per il referendum anti porcellum e, infine, un soggetto del quale, ormai, il centrosinistra non potrà fare a meno, sia sul piano numerico che su quello dei contenuti innovativi. Per questa Ragione la festa di Sel Umbria è un miracolo che si ripeterà e probabilmente si moltiplicherà”.

Welfare – Marini “la spesa sociale non è né superflua né improduttiva”

24 settembre 2011

L’impegno della Regione per mantenere “alto” il livello dei servizi

Dibattito tutto al femminile alla festa regionale di Sel.  Sul tema “Welfare al tempo della crisi” si sono confrontate la Presidente della regione Catiuscia Marini, la Segretaria regionale della Funzione Pubblica della Cgil Vanda Scarpelli, la Presidente della Caritas Daniela Monni e Per Sinistra Ecologia e Libertà Monica Cerutti del Coordinamento Nazionale e Silvia Menicali del coordinamento regionale del partito. Particolarmente seguito ed atteso l’intervento della Marini. La Presidente dopo aver attaccato la manovra del Governo che “dati alla mano porta alla morte del welfare in Italia”, ha contestato la tendenza di una certa cultura di destra che “considera la spesa sociale come inutile, improduttiva e da tagliare”. “E’ una concezione sbagliata – ha detto ancora la Marini – perché non si può ridurre la spesa sociale nel mezzo di una crisi, che aumenta il bisogno di politiche di sostegno a coloro che sono in difficoltà. Ed è sbagliata anche sul piano economico perché l’incremento e la difesa delle politiche sociali può garantire lavoro, innovazione ed aiutare concretamente lo sviluppo. Dietro il mondo dell’assistenza, dietro l’aiuto ai più deboli, ci sono decine di aziende che oggi rischiano di andare in difficoltà e che invece potrebbero produrre occupazione e ricchezza”. Rispetto all’Umbria la Marini ha detto che, nonostante i tagli draconiani, la Regione farà tutti gli sforzi per mantenere un livello alto di servizi al cittadino e che questa è una delle principali priorità che sta di fronte al governo regionale. la festa di Sel, che si svolge nell’area verde della frazione di Ramazzano di Perugia,  continua stasera con,  alle 18,00 con un dibattito sulle energie alternative con il segretario regionale della Cgil Mario Bravi, i Presidenti di Confagricoltura Marco Caprai e della Cna dfi Perugia Renato Cesca, il responsabile del marketing strategico Novamont Marco Versari e i dirigenti nazionali e regionali di Sel Gennaro Migliore e Alfonso Morelli. Seguirà alle 21,00 il momento clou della festa con l’intervista da parte del direttore del sole 24 ore Roberto Napoletano a Nichi Vendola. Infine, domani sera alle 21,00 Giorgio Forconi giornalista di “Report” intervista Don Andrea Gallo.

Altra soddisfazione per il Club della Libertà di Gubbio

22 settembre 2011

Nicola Aloia

Dopo la nomina di Vice Presidente del Consiglio Comunale riconosciuta al Vice Presidente del nostro Club cittadino, l’Avv. Nicola Maria Aloia, in data 16 settembre 2011 il Consigliere Comunale di Gubbio Angelo Riccardini , a seguito di votazione interna al Gruppo Consiliare è stato eletto  e nominato Capogruppo Consiliare PDL. La nomina seguente ad accordi trova consensi all’interno del partito. Il Club della libertà di Gubbio con gioia prende atto che i suoi rappresentanti continuano a  trovare spazi nelle Istituzioni e nel Partito, tutto ciò in seguito ed a riconoscimento del lavoro svolto ed in linea con le volontà di rinnovamento espresse a livello nazionale dai massimi vertici del Partito.

Angelo Riccardini

In qualità di Presidente del Club delle Libertà di Gubbio prendo atto  dell’importanza del percorso e del lavoro dei Consiglieri Aloia e Riccardini ai quali riconosco i più ampi meriti per il lavoro svolto, rivolgendo loro i migliori auguri e ricordando che il Club della Libertà di Gubbio ora come in passato, sarà al fianco di chi senza timore alcuno si espone lavorando per il bene comune.

 Giuseppe Zangarelli – Presidente del Club della Libertà di Gubbio

PDL = POPOLO DELLA LIBERTA’ O POPOLO DELL’INFEDELTA’?

29 agosto 2011

Curiosa la nostra Italia.  Come sempre Speciale in tutti i sensi, oltre che Distinta e Distante dalle oltre nazioni europee.  In questo periodo di crisi mondiale, lo Stato e il Governo, ci chiede sacrifici, come al solito. Ma loro (lo stato, i politici) non hanno mai pensato di compartecipare a questi sacrifici, alleggerendosi e rendendosi più snelli e meno costosi. Ma non hanno mai pensato di eliminare i miliardi di regalie a Sindacati, Partiti politici, Giornali, ecc. ecc. Ma non hanno mai pensato di Privatizzare “seriamente”. Ma non hanno mai pensato di eliminare le numerose ed inutili Province. Ma non hanno mai pensato di accorpare almeno la metà delle Regioni italiane.
Ma non hanno mai pensato di emanare regole chiare nell’amministrazione dei vari enti locali, Comuni e Regioni, in quanto il vero malgoverno è insito anche in questi enti (vedi quanto succede in Lombardia con Penati, in Umbria con la Sanità, ecc.ecc.).  Ora il rischio è grosso, si rischia come minimo la disobbedienza civile, come massimo una rivolta popolare simile a quella dei paesi Nord Africani. Il popolo italiano è stufo, parlo del popolo che non sfugge alle tasse, parlo dei pensionati, dei lavoratori dipendenti, che sono la maggioranza degli italiani. Attenzione a non stuzzicare il popolo che dorme (per ora), altrimenti gli si dovrà render conto alle prossime elezioni, salvo prima, eventuali rivolte. Altra curiosità. Leggo in un articolo del giornale “Libero”, che il PDL, maggior partito della  coalizione di Governo, è diviso in due fazioni: “Quelli che mettono il rapporto col Carroccio al di sopra di tutto e quelli che vogliono avvicinarsi all’UDC”. Beh!  Questo sta a dimostrare, quanto il PDL sia lontano, oggi più che mai, dal comune sentire della base del partito e dei suoi simpatizzanti. Altro che Popolo delle Libertà, io lo definirei Popolo delle Infedeltà. Al vero Popolo della Libertà, della Lega e dell’UDC, non interessa proprio nulla. Al vero Popolo della Libertà interessa solo il progetto e le promesse con cui è stato cooptato alle ultime tornate elettorali politiche, con cui è stato eletto a governare. E si torna a quando prima elencato: Eliminazione delle Province (tutte), Privatizzazioni serie e reali, riduzione dei parlamentari, Federalismo (vero e proprio), uno stato leggero e poco costoso insomma, in modo da liberare risorse utili per una riduzione delle Tasse (come da programma elettorale) e per incentivare le imprese ad assumere lavoratori.  L’orientamento attuale, invece, è quello di tassare imprese, artigiani, commercianti, proprio il ceto medio simbolo del Popolo della Libertà, il quale giustamente farà pagare il conto ai consumatori. Questo è un tradimento vero e proprio, uno spudorato tradimento ai danni di coloro che speravano in un’Italia moderna ed europea.  Ai danni di coloro che già faticano ad arrivare alla fine del mese con la loro modesta pensione o stipendio, alle famiglie numerose (che ancora esistono, grazie al cielo), che devono fare salti mortali per allevare i loro figli. Stiamo perdendo l’unica occasione per fare un salto di qualità democratico e liberale, come lo sono gli altri stati europei. Farà a tempo questo Governo, a cambiare idea e ritornare alle promesse fatte in periodo elettorale? O dovrà essere il popolo a ribellarsi a questa Casta di politici (tutti, di Destra, Centro e Sinistra) incompetenti, ma competenti solo per i loro singoli interessi?

Stelio Bonsegna

www.italia-politica.it

” SANITA’ UMBRIA, DIECI ANNI SI, DIECI ANNI NO, DIECI ANNI FORSE “.

14 luglio 2011

Quanta ipocrisia e quanto pressappochismo nel pasticcio accaduto nell’aula di Palazzo Cesaroni sulla legge per le nomine di primari e direttori di Asl! Una maggioranza evaporata sotto l’astensionismo di IDV e PRC. Un PD che, almeno in parte, vota contro se stesso.
Una legge inutile e contorta. Contorta al punto che molti dei presenti in aula si sono posti dubbi sull’interpretazione del testo che avevano appena votato. In Umbria c’era una vecchia legge che poneva il limite del mandato dei direttori generali a dieci anni. Dopo un po’ ce ne fu un’altra (salva-qualcuno) che consentì le eccezioni. Poi la recente proposta di iniziativa della Giunta Regionale (salva-tutti), che toglieva qualsiasi limite di mandato. Infine la legge approvata l’11 u.s., che conferma il limite e (forse) lo rende retroattivo. Legge nata sulla scia della “sanitopoli” folignate, che dagli effetti della legge stessa non viene neanche sfiorata! Legge che, comunque, non esclude l’ipotesi di nominare commissari di se stessi direttori generali di lungo corso…Un pasticcio nato in Giunta, cresciuto in Commissione Consiliare e morto in aula.
Ma che cosa di questa legge e del suo incredibile iter importa ai cittadini dell’Umbria, ai lavoratori della sanità (precari inclusi), ai pazienti ricoverati in ospedali belli, nuovi ed inefficienti? Assolutamente nulla. Perché, nonostante le ipocrite dichiarazioni di quasi tutti i partiti (ridurre l’influenza della politica, premiare il merito invece che l’appartenenza, prevenire i coni d’ombra e così via), questa legge non cambia nulla: i direttori, quelli di ieri e quelli “nuovi”, verranno comunque nominati dai partiti in barba al merito e alla competenza, i primari lo stesso.
Chi vivrà vedrà. La si smetta dunque di far finta e si faccia l’unica vera riforma di cui l’Umbria ha davvero urgente bisogno: una riforma che non richiede né leggi né atti amministrativi, quella che prevede che la politica torni ad essere tale, torni ad occuparsi dell’interesse generale, sappia guardare ben oltre il naso dei suoi rappresentanti.

Luigi Bori, Coordinatore regionale di Sinistra Ecologia Libertà

LIBRI, Sandro Bondi: la cultura è libertà

4 Maggio 2011

Sandro Bondi

Uno dei temi storico-culturali più dibattuti negli ultimi anni in Italia, è quello della cosiddetta “egemonia culturale della sinistra”.
C’è chi dice che la cultura è storicamente di sinistra solo perché gli intellettuali in passato erano di quell’area politica, c’è chi afferma invece che oggi lo spazio culturale è equamente suddiviso, quasi tutti concordano sul fatto che la sinistra, e il partito comunista, hanno occupato a lungo “i posti della cultura” nel nostro paese. Sandro Bondi affronta per la prima volta in profondità un fenomeno molto italiano, spiegando come l’egemonia culturale della sinistra sia nata e si sia sviluppata, passando per Gramsci, Togliatti e il Sessantotto, in un percorso che ha il suo punto di svolta con la caduta del comunismo: a partire da questo momento l’egemonia culturale della sinistra diventa “egemonia etica”, senso di superiorità morale, fino a trasformarsi con l’avvento di Silvio Berlusconi, in pura propaganda e arma ideologica. Per migliorare questa situazione, dannosa per la cultura stessa, Bondi propone un nuovo paradigma, basato sull’idea di una cultura democratica, non elitaria, e su un nuovo modello di gestione dei Beni culturali in Italia: una sfida difficile ma da vincere, per evitare che la cultura diventi definitivamente sinonimo di ideologia.

Terni, convegno su La rivoluzione liberale di Berlusconi: da Forza Italia al Popolo della libertà

7 aprile 2011

Si terrà domani pomeriggio a Terni alle ore 17.30, presso Palazzo Gazzoli, il dibattito su  La  rivoluzione liberale di Berlusconi: da Forza Italia al Popolo della libertà.

L’incontro si terrà alla presenza dell’On. Giuseppe Moles, il Presidente del gruppo del PdL in Regione Umbria Raffaele Nevi e il Presidente di Giovani per la Libertà Marco Casella.

Al centro del dibattito, moderato dal vice presidente di Giovani per la Libertà Matteo Bressan, ci saranno i temi fondamentali e i cardini della rivoluzione liberale di Berlusconi: la riduzione della pressione fiscale, la riforma della giustizia, l’ammodernamento e alleggerimento della macchina statale e la questione generazionale.

I SINDACI “RISTRETTI” DI BOTTINI, LA BIBLIOTECA DI NOCCHI E IL BUS”OFFERTA SPECIALE”

18 marzo 2011

LE PAGELLE DI CIUENLAI

Lamberto Bottini – Dopo aver perso le primarie ad Assisi e prima di affrontare il tremendo “rischio” di quelle di Gubbio e Città di Castello, smentisce “categoricamente” l’eventualità secondo la quale alle prossime comunali il Pd potrebbe anche non avere candidati alla carica di primo cittadino. ”A Trevi e a Bevagna – avrebbe detto – sono stati nominati due dei nostri”. Per la serie “piccolo è bello”. Film consigliato “Bersani mi si sono ristretti i sindaci”.
7 perché metterci la faccia di questi tempi (vedi pagelle che seguono) è roba da eroi.

Primarie Assisi – Il “terremoto” sinistra e lo Tsunami “Cianetti” hanno procurato danni alla sezione del Pd. Dice che sono venuti giù tutti i “Travicelli”.

Pd – Marini di Assisi segue Passeri e se ne va, Andresini (con altri due) di Gubbio se ne va, Pasero di Amelia se ne va e si candida a sindaco con le destre, cosa che, dice, è pronto a fare anche un assessore di Bevagna, Cristian Biagini e mezza segreteria di Città di Castello (per il momento) restano, ma se ne vanno dai rispettivi incarichi, Stirati di Gubbio rinuncia alle primarie e se ne va perché il partito “è solo potere e arrivismo”. E fortuna che sono solo elezioni parziali, se fossero state generali in Piazza della Repubblica ci sarebbe voluto un vigile per regolare il traffico. Libro consigliato la Bibbia 14 – 19 l’Esodo.

Venanzio Nocchi – Vuole candidarsi alle primarie di Città di Castello con Sel dopo aver sentito Vendola dire che ci vuole una nuova narrazione. Altro che una semplice narrazione, a lui per rifarlo sindaco, dopo 40 anni, ci vorrebbe un’intera biblioteca. 4

Andrea Cernicchi – Parla del centro storico di Perugia senza veli. Da perugino (uno dei pochi della Giunta) dice cose scomode (molte delle quali vere) ai suoi concittadini. Non le azzecca tutte, ma almeno ci prova, 6 e mezzo

Pdl “Rosso” – Il Comune di Perugia assume 4 dirigenti. I consiglieri della destra protestano : “la sinistra che governa è molto incline a tutelare la casta dei dirigenti e poco attenta al personale dei livelli più bassi”. I fisici la chiamano ’’l’inversione dei poli”.

Trasporti – I cittadini sono infuriati perché, secondo loro, il pullman delle 7,04 che parte da San Mariano (Corciano), imbarca 150 persone, quasi il doppio dei passeggeri consentiti. Dice che per risparmiare hanno imboccato la strada delle offerte speciali : Passa uno, monti due.

L’ uragano “ LIBERTA’ ” ha iniziato il suo cammino

5 marzo 2011

Ricevimo da CLUB della LIBERTA’  “ Il Regno delle Due Sicilie “ Perugia e volentieri pubblichiamo

I tempi sono maturi; i popoli sono maturi; è tempo di cambiare aria, è giunto il momento della libertà individuale in ogni angolo del mondo senza nessuna riserva! Non è possibile, nel 2011, che esistano ancora paesi privi della libertà individuale, privi di quella democrazia totale che sta alla base di qualsiasi progresso sociale. Adesso che questo contagioso “vento” sta crescendo di intensità è bene alimentarlo e dirigerlo verso tutti quei paesi ancora sotto dittatura, ancora lontani da quel sole che illumina, riscalda e regala sorrisi liberi e sinceri. E’ giusto far scegliere al popolo i propri “ leader “, è giusto che sia la gente a scandire il tempo della politica, della cultura, dello sport e di tutto ciò che li riguarda in prima persona, in fondo è proprio questo insieme di persone che forma uno stato e quindi deve essere libero di scegliere e deve essere partecipe delle proprie ricchezze. Tutto il mondo, tutti i popoli che lo abitano devono far sentire la propria voce innalzando la bandiera della democrazia e della fratellanza, tutti noi abbiamo l’obbligo morale di aiutare questo cammino verso la libertà perché ci riguarda direttamente e non di riflesso come molti ancora credono. Dobbiamo iniziare a ragionare come “cittadini del mondo” anche se nati in uno piccolo stato, perché solo in un mondo completamente libero, dove ogni individuo è importante e fondamentale, può nascere e crescere il bene più prezioso che possa mai esistere, “ l’amicizia “ tra popoli culturalmente diversi ma legati da un forte spirito di fratellanza e di ospitalità. Per centrare tale obiettivo per niente facile, è necessario entrare nelle menti di coloro che ancora oggi si ostinano a frenare, con la propria dittatura, la libertà soggettiva e la crescita del paese stesso e fargli capire che forse è giunto il momento del loro tramonto e il momento di ascoltare la volontà “sovrana” dei cittadini, solo loro possono e devono scegliere chi e come deve governare. Non si può più immaginare un popolo sottomesso a una sola persona, non si può più vedere in tv scene di guerre e di povertà, di bambini senza speranza e senza cibo, di lotte interne per una libertà che dovrebbe invece essere nostra fin dalla nascita. Anche noi occidentali, abitanti di stati “ ricchi “ dobbiamo fare la nostra parte ribellandoci e alzando la voce contro le dittature che ancora opprimono molte persone che hanno tutti i diritti di vivere liberamente. Dobbiamo combattere questo freno socio-culturale ed auspicare, in un futuro prossimo che il vento di libertà che sta toccando molti paesi possa portare questo mondo, ricco di speranze e di buone intenzioni, ad abbattere qualsiasi tipo di barriere materiali e psicologiche. Immaginiamoci un mondo, dove non serve passaporto o altro, dove siamo tutti liberi di viaggiare in qualsiasi direzione si voglia, dove ognuno di noi rispetta il nostro simile per quello che è e non per le sue origini. Sarà solo utopia? Pensandoci bene non mi sembra un problema insormontabile, se tutti fossimo d’accordo non vedo chi o cosa potrebbe ostacolare tale aspettativa, e per quale motivo. Siamo sicuri che un limitato numero di soggetti possa manipolare miliardi di persone? E non mi pare giusto impoverire il popolo privandolo delle proprie ricchezze per un accumulo personale di tesori sparsi in tutto il mondo. Chissà perché i dittatori di paesi poveri hanno tesori a non finire e intanto la propria gente muore di fame quando invece i proventi dovrebbero essere usati per il bene del popolo stesso? I tempi sono maturi per dare una svolta netta a questo mondo che dovrebbe appartenere sempre di più alle persone comuni e per evitare lo sfruttamento a favore di pochi ma perfidi personaggi. Che sia il cittadino a scegliersi il proprio destino!

150 ANNI UNITA’ D’ITALIA. ZAFFINI: “PRETESTUOSO ECLISSARE LE CELEBRAZIONI. AUSPICO LA PARTECIPAZIONE DEI GIOVANI”

28 febbraio 2011

“Una ‘borgheziata’ dietro l’altra è ciò a cui ci sta abituando il giovane leghista catapultato in Consiglio Regionale all’ultima tornata elettorale: speriamo che non arrivi a dare del ‘porci o maiali’,  emulando il trombonesco mentore piemontese, a chi ritiene di avere una sola bandiera in cui riconoscersi, a chi contribuisce allo sviluppo dell’intera nazione oppure a chi – in senso molto più nazionalpopolare – tifa gli azzurri”. E’ quanto replica il consigliere di Futuro e libertà per l’Italia, Franco Zaffini, a margine del comunicato con cui la lega rende noto che non sarà presente in aula in occasione della seduta celebrativa del 150° anniversario dell’Unità d’Italia calendarizzata per il 16 marzo p.v. “data scelta – precisa Zaffini – perché un decreto legge del Governo Italiano ha stabilito che il 17 marzo 2011 in Italia sarà un giorno festivo e non per fare ‘ponte’ come sostenuto dalla Lega nostrana”. “Volevo tranquillizzare, inoltre il collega, – dice ancora Zaffini – che della sua assenza ce ne faremo una ragione e, seppur a malincuore, non indosseremo il cilicio per espiare la colpa di voler ricordare e celebrare l’unificazione di una terra che per cultura, lingua, storia e tradizione è sempre stata un’unica nazione, seppur divisa in tanti Stati. Ironie a parte – prosegue – è mia intenzione sottolineare che anche la Lega, seppur per breve periodo, ha ricevuto benefici dal sistema partitico della prima repubblica, proprio da quelle forze politiche che adesso il ‘carroccino’ dell’Umbria addita come responsabili del debito pubblico in Italia, senza considerare che lo stesso partito di Bossi è da oltre vent’anni, a fasi alterne, forza di Governo dell’Italia, mica della Padania!”. Secondo il consigliere Zaffini è assolutamente pretestuoso invocare la crisi economica per non festeggiare i 150 anni dell’unità, a maggior ragione in un anno in cui le aziende si fermeranno meno del solito, vista la concomitanza di giorni festivi e domeniche. “E’ stato un tentativo maldestro e pregno della più becera ideologia – afferma sempre il consigliere – quello di voler eclissare le celebrazioni che, mai come in questo momento, ritengo siano doverose e utili a ricordare come e perché l’Italia, pur nelle sue contraddizioni e differenze, sia diventata e continui ad essere una Nazione. Per tale motivo – chiosa Zaffini – auspico che alla seduta consiliare celebrativa del 16 marzo vi sia la più ampia partecipazione possibile da parte dei cittadini umbri, con particolare riferimento alle giovani generazioni e agli istituti scolastici che si occupano della formazione dei futuri Italiani”.

Primarie di Assisi, confronto tra Claudia Travicelli e Carlo Cianetti.

24 febbraio 2011

Saranno le  primarie di coalizione a decidere chi sarà il candidato sindaco del centrosinistra. La decisione ufficiale è stata presa con la condivisione  di tutti i partiti, nessuno escluso, nel corso dell’assemblea convocata mercoledi sera dalle donne  di Assisi per il centrosinistra unito.  Con molta probabilità si voterà domenica 13 marzo o al più tardi la settimana successiva. Il Circolo Bellaciao di Assisi di Sinistra Ecologia Libertà manifesta grande soddisfazione per questa intesa  finalmente raggiunta dalle  le forze progressiste della città. Decisivo per sbloccare una situazione che appariva imbalsamata e stagnante  è stato sicuramente questo movimento popolare che nelle ultime settimane  ha visto grandi  protagoniste centinaia di donne della città che aldilà della loro specifica appartenenza politica si sono battute con caparbietà e grande lucidità per raggiungere questo importante obiettivo. Con queste elezioni primarie si apre quindi ufficialmente la campagna elettorale del centrosinistra che vedrà Sinistra Ecologia Libertà dare il suo sostegno come gia annunciato da tempo al candidato Carlo Cianetti e comunque sosterrà senza esitazione o reticenza chiunque infine  prevarrà in questo appuntamento delle primarie.

LE TRE (IN)COERENZE DELLA PRESIDENTE MARINI PRESENZA FEMMINILE, INCARICHI RICCHI A RICCHI PENSIONATI E LA SANITA’ ” UNIVERSITARIZZATA “

16 febbraio 2011

di Luigi Bori Coordinatore  regionale di Sinistra Ecologia Libertà Umbria

Dove sono finiti tutti i buoni propositi di cambiamento? Speriamo di sbagliare, ma questo dubbio viene alimentato proprio dal comportamento recente della Presidente della nostra Regione, che sembra avallarne il sospetto.

Sono TRE i punti incriminati.

PRIMO: LE DONNE – Alla manifestazione di Roma di domenica scorsa, Catiuscia Marini  dal palco ha affermato che le Istituzioni dovrebbero obbligatoriamente (e, per noi, auspicabilmente) avere il 50% di presenza femminile. Ci domandiamo allora: come mai  la sua Giunta è al 20% e il “listino” delle elezioni, quello di sua competenza, conteneva solo uomini? Se ha quella convinzione la dimostri tornando indietro, per quanto possibile, sulle nomine fatte e agendo di conseguenza su quelle che deve ancora fare.

SECONDO: GLI INCARICHI – Dopo aver nominato i vertici dirigenziali regionali, ha premiato, alla faccia del risparmio, alcuni neo “pensionati di lusso” con contratti da 120 mila euro l’anno per tre anni (intanto!). E questo mentre non si parla, né si fa niente per i precari della Regione, ai quali si sta prospettando la ricetta “Provincia di Perugia”, una ricetta che rischia di mandarli a casa dopo anni e anni di lavoro senza alcuna garanzia. Non ci sembrano esempi di buone politiche per il lavoro, né segnali di discontinuità con il passato.

TERZO:  IL ” REPARTINO PSICHIATRICO ” PERUGINO – L’annoso problema è stato risolto, ma a Terni. A Perugia la sistemazione e soprattutto la riorganizzazione di questa eccellenza sanitaria, (di questo fondamentale pezzo di storia della civiltà umbra), è di là da venire. Nonostante le promesse e gli annunci nella duplice veste di Presidente nonché di Assessore alla Sanità. Evidentemente ciò che interessa marginalmente l’Università, desta marginale interesse anche per la Regione.

Ci sarebbero infine da aggiungere diverse incongruenze presenti nel Dap, ma, non volendo infierire, si auspica che la Presidente si fermi un po’ a riflettere. Favorendo, magari, una riflessione collettiva con l’intera coalizione per stabilire un percorso che mostri davvero ai cittadini l’inizio di un’epoca di cambiamento e non quella, con la conservazione, della fine del centrosinistra.

FLI: ZAFFINI, CONFERMATO COORDINATORE REGIONALE, RIBADISCE L’ANCORAGGIO AL CENTRO – DESTRA SOSTENENDO LE POSIZIONI DI URSO

16 febbraio 2011

Franco Zaffini

Franco Zaffini è stato confermato coordinatore di Futuro e libertà Umbria dalla costituente nazionale di Milano dello scorso fine settimana. A renderlo noto è lo stesso consigliere regionale che conferma l’intenzione di procedere quanto prima e comunque entro la fine dell’anno con i congressi a livello regionale, provinciale e comunale per eleggere coordinatori e coordinamenti,  in base a quanto previsto dallo statuto del partito.

“La stella polare di Fli – afferma Zaffini- deve essere la linea politica di dettata da Ginafranco Fini nel suo discorso di chiusura alla costituente nazionale, ossia quella di un partito ancorato nel centro-destra che nasce come alternativa alla sinistra, un partito che vuole arrivare lì dove il Pdl non è riuscito, attuando la vera ‘rivoluzione liberale’, ritrovando quei valori della destra calpestati dall’arrivismo e dai personalismi del Pdl. Futuro e libertà nasce per quei milioni di italiani delusi che come noi avevano creduto nel tentativo fallito del Pdl di creare una grande aera dei moderati sul modello del Partito popolare europeo (Ppe), è a quegli italiani che dobbiamo una risposta. Concetti chiaramente espressi dal coordinatore nazionale del comitato promotore di Futuro e Libertà, Adolofo Urso, che ha parlato di un ‘partito nuovo, un movimento politico che si prepara a dare rappresentanza al centro destra che verrà, un partito aperto, moderno, laico, riformista, innovatore, che non è contro Berlusconi ma che è già oltre Berlusconi’. Futuro e libertà – prosegue Zaffini parafrasando le parole di Urso – non è nato per fare il partitino ago della bilancia ma per creare un nuovo polo che sostituisca quello attuale di centro destra all’insegna di un vero bipolarismo maturo e concreto, un polo che sappia ricostruire l’asse dei moderati dalle ceneri di ciò che ne rimane”.

Il coordinatore regionale esprime, inoltre, l’analoga preoccupazione ravvisata dagli europarlamentari di Fli e dal gruppo dei Senatori: “Le nomine, decise a costituente chiusa – conclude Zaffini – sembrano contraddire il necessario spirito di unitarietà ma, soprattutto, la linea politica tracciata ed emersa dai lavori della costituente e condivisa dalla stragrande maggioranza della dirigenza e dei militanti di Fli. Per quanto riguarda l’Umbria, auspichiamo che Gianfranco Fini sappia prontamente ricostruire il necessario percorso di condivisione restituendo ad Adolfo Urso il ruolo che merita per l’ottimo lavoro svolto e, dal punto di vista della politica locale, staremo decisamente nel solco già tracciato a cominciare dalle prossime amministrative: alternativi alla sinistra, dialoganti, ma del tutto autonomi dal Pdl, dentro un quadro di alleanze e stretto coordinamento con quelle formazioni politiche che in ambito nazionale hanno dato vita al “Polo degli italiani”.

L’ex assessore provinciale Giuliano Granocchia in Sinistra Ecologia e Libertà

13 febbraio 2011

Si nota una certa agitazione intorno a scelte autonome che esponenti politici di vari partiti del centrosinistra hanno fatto, si apprestano a fare o sulle quali, semplicemente, stanno ancora riflettendo. Si tratta di percorsi personali ai quali bisognerebbe conferire il massimo rispetto per i travagli che si portano dietro. Sel dell’Umbria, che è parte integrante dell’alleanza di centrosinistra della Regione , alleanza che ha sostenuto con i propri voti sia alle recenti regionali che alle precedenti amministrative , basti ricordare, fuori dai tecnicismi, che la metà dei candidati consiglieri nei collegi provinciali della lista “Sinistra e Libertà” sono direttamente riconducibili al nostro progetto politico e che ha sempre confermato il suo appoggio al Presidente Guasticchi in questi due anni di governo, “non ha mai inteso fare forzature” o allestire fantomatiche “campagne acquisti”. Il nostro è però un progetto aperto che ha come obbiettivo la costruzione di un nuovo centrosinistra. Noi non cerchiamo nessuno, ma, nel contempo, non impediamo e non impediremo a nessuno di bussare alla nostra porta, se condivide il nostro progetto politico e la sfida che lanciamo per un’Italia migliore. Comprendiamo che il caso dell’ex Assessore Provinciale Giuliano Granocchia, possa aver fatto rumore, per il grande prestigio di cui gode in tutta la sinistra, per l’indiscutibile valore politico e morale della sua scelta e per gli inusuali metodi adottati (si è dimesso dal suo incarico di assessore, cosa che al giorno d’oggi non fa nessuno,anzi…) . Prestigio,valori e metodi che arricchiranno il percorso politico e la comunità di Sel.

E questa agitazione generale è la dimostrazione palese del distacco che spesso le forze politiche hanno con il paese reale, ignare della volontà di cambiamento che sale sempre più alta e che passa dalla costituzione di un grande soggetto politico della sinistra, ad ispirazione maggioritaria che si confronti, proponendo un’alternativa vera al progetto immaginifico delle destre, con la sfida del governo.

Abbiamo aperto il tesseramento da soli 10 giorni e siamo ad un passo dall’aver raggiunto il 100% degli iscritti dell’anno passato. Ma la novità sta nel fatto che centinaia e centinaia di questi iscritti sono nuove adesioni di cittadini, che appartengono a tutte le categorie (lavoratori pubblici e privati, precari, studenti,operai, artigiani e una marea di donne e giovani). Molti di questi militavano in altri partiti della sinistra (Pd, Prc, Pdci ecc.) e altri avevano abbondonato la politica attiva perchè non trovavano più un punto di riferimento credibile , ma della loro scelta di abbracciare il progetto di Sel non si è accorto e non si è lamentato nessuno.

Gigi Bori segretario regionale – Sinistra Ecologia Libertà

Fabio Faina segretario provinciale Perugia – Sinistra Ecologia Libertà

SE QUESTA NON E’ INVIDIA …

13 febbraio 2011

Riceviamo da CLUB della LIBERTA’  “ IL REGNO delle DUE SICILIE “

Ogni giorno assistiamo, puntualmente ad una esplosione mediatica di bassissimo livello sociale e culturale, sembra che l’Italia non abbia altro a cui pensare. Eppure i problemi non sono miracolosamente scomparsi anzi … Innanzi tutto bisogna sottolineare con fermezza una cosa certa ed importantissima che molti politici,  e non, fanno finta di aver già dimenticato; “ il PDL compresa la figura di BERLUSCONI, è stato votato dalla maggioranza del popolo italiano “ e quindi ha il diritto ed il dovere di governare il nostro paese vista la scelta democratica fatta nelle ultime elezioni. Tutto questo attacco mediatico si sta involgarendo ed  ha preso una brutta piega,  facendo perdere tempo, troppo tempo per poter affrontare problemi ben più seri.

Perché in una società moderna, dove giustamente si tollera l’omosessualità, le diverse religioni, dove esiste la libertà di essere ciò che si vuole, una persona come tutti noi  anche se di grande spessore politico non può essere libera di fare ciò che vuole nell’ambito della sua sfera privata?

Siamo  del parere che i personaggi pubblici debbano essere giudicati prevalentemente per i risultati ottenuti e per le capacità dimostrate nel proprio ruolo di responsabilità. Nessuno è perfetto, nessuno è esente da errori, voluti o non voluti, ma reputiamo vergognoso e futile tutta questa situazione dove ogni giorno migliaia e migliaia di pagine di giornali, ore e ore di televisione (pagate da noi), web, manifestazioni ecc.  dedicano tanto, troppo spazio ad un problema non proprio politico, sicuramente non grave di cui proprio possiamo e vogliamo farne a meno. Delle scelte sessuali o qualsiasi altre fatte da qualsiasi terrestre a me proprio non interessa e spero anche a molti altri, ogni uomo su questa terra ha desiderato avere accanto una bella ragazza, è bello anche sognare, fantasticare, (sempre nel rispetto dei diritti, ovvio).

E’ arrivato il momento di dire basta, è ora che tutte le opposizioni si mettano l’anima in pace, lasciando da parte l’invidia che gli sta facendo perdere il senno, accettando in qualche modo l’esito democratico delle elezioni, e provando a ricostruire una opposizione che ormai suona sempre lo stesso disco ormai troppo logoro per sortire cambiamenti vari. Il governo attuale è stato scelto liberamente e quindi deve finire il proprio mandato in modo naturale, ha il dovere di affrontare i “ veri “ problemi della nostra società in modo concreto e serio, deve essere libero di governare serenamente, deve rispondere del proprio operato a chi lo ha votato. Smettiamo di perdere tempo e rimbocchiamoci le maniche per affrontare al meglio questo periodo negativo.

 

 

 

SE NON ORA, QUANDO ?

10 febbraio 2011

SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’ UMBRIA

13 febbraio: Giornata nazionale di mobilitazione delle donne e degli uomini amici delle donne Le donne e gli uomini di Sinistra Ecologia Libertà aderiscono alla manifestazione. Un’altra storia italiana è possibile, c’è un’Italia migliore per cui le donne non sono carne da macello, corpi da mercimonio, protagoniste solo in un establishment da escort. Per questo domenica 13 febbraio siamo in piazza e aderiamo alla mobilitazione promossa dalle donne a difesa della loro dignità. Non esiste la possibilità del cambiamento se non si parte dalla voce della libertà delle donne e se non ci si accorge che la violenza, la brutalità nei confronti delle donne si annida nella grammatica e nella sintassi delle ordinarie relazioni tra maschile e femminile, nei costumi sessuali, nella loro gerarchizzazione. Nel senso comune. La politica ha una grossa responsabilità: davanti a un Paese smarrito che vive al di sotto dei propri sogni e delle proprie possibilità la mobilitazione del 13 febbraio è sicuramente un tassello importante per la costruzione di un’Italia migliore. A Perugia la manifestazione sarà alle 16,30 in Piazza della Repubblica. A Terni ore 16.00 concentramento a Largo Villa Glori.

E’ GIUSTO PAGARE IL PEDAGGIO SULLA E45?

21 novembre 2010

Ci chiediamo il perché di tanto interesse ed accanimento nei confronti di una superstrada che oltre ad essere vitale per una regione altrimenti isolata dal resto dell’ITALIA, non è ancora pronta per diventare autostrada. In alcuni tratti ci sono lavori secolari che ne limitano fortemente la circolazione, i limiti sono bassi, l’asfalto non è sempre perfetto, e che dire dell’impatto economico che ne deriverebbe? La nostra regione è ricca di piccole aziende, artigiani, piccoli trasportatori, immaginate di quanto aumenterebbero per loro e tanti altri i costi di trasporto? Pensiamo anche a tutti i pendolari che usano la E45 quotidianamente, che già spesso devono subire i rallentamenti e le code nel tratto di PERUGIA/P.te S. GIOVANNI. Non sarebbe meglio sfruttare le già poche risorse economiche disponibili per completare la TERNI/FOLIGNO (direttiva per FANO-CIVITANOVA MARCHE) oppure intensificare i lavori del tratto per ANCONA? Miglioriamo la E45, rendiamola più sicura, è un’arteria già esistente, utile, funzionale, va solo fatta bene la manutenzione ordinaria ed investiamo tempo e denaro per recuperare il ritardo viario accumulato nel passato “grazie” alla politica del “NO” dei precedenti  governi di sinistra. E non scordiamoci del tratto CORCIANO-SAN MARTINO-S. EGIDIO dove le gallerie spesso diventano un incubo per gli automobilisti perché  sanno quando entrano ma non quando usciranno.

CLUB DELLA LIBERTA’ “Il Regno delle due Sicilie”

Sinistra Ecologia e Libertà per una Foligno Migliore

16 novembre 2010

Venerdì 19 novembre ore 17 

presso la Sala della Corte – Piazza della Repubblica Foligno Assemblea Pubblica Sinistra Ecologia Libertà SULLE 10 PROPOSTE A COSTO ZERO (O QUASI) PER UNA FOLIGNO MIGLIORE

1) Giovani nel centro storico: una politica per la casa (Elisabetta Piccolotti, Salvatore Savastano)
2) Via le auto dal centro storico (Luigi Rambotti)
3) Raccolta differenziata (Jessica Hardt, Claudia Angelini)
4) Sostegno ai giovani e alla new economy (gruppo giovani coord. Egle Galli)
6) Spendere bene il fondo anticrisi (Ivano Bruschi)
7) Risorse per la cultura (Elisabetta Piccolotti, Salvatore Savastano, gruppo giovani)

Elisabetta Piccolotti

SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’ FOLIGNO
Associazione “Per la Sinistra”
“Casa della Sinistra – P.P.Pasolini”
Via del Cassero 38 – 40/a – Foligno