Posts Tagged ‘lucio’
CHE MONDO FA, le crisi geopolitiche che ci circondano, incontro con Lucio Caracciolo
19 ottobre 2015Mostra: TERRAE – La ceramica nell’informale e nella ricerca contemporanea
22 agosto 2015a cura di Lorenzo Fiorucci
Dal 22 agosto al 1 novembre 2015 – inaugurazione sabato 22 agosto ore 18.00 –
Palazzo Vitelli alla Cannoniera
Pinacoteca di Città di Castello (PG)
L’esposizione Terrae, allestita presso la Pinacoteca Comunale di Città di Castello, sarà inaugurata sabato 22 Agosto alle ore 18:00.
Comitato promotore: Regione Umbria, Comune di Città di Castello, Associazione Palazzo Vitelli a Sant’Egidio e Il Poliedro società cooperativa sociale.
La mostra è suddivisa in due sezioni specifiche.
La prima prende in esame l’aspetto più propriamente storico-critico della produzione ceramica del dopoguerra italiano dove saranno presenti circa 40 lavori di artisti del calibro di Lucio Fontana, Leoncillo Leonardi, Fausto Melotti, Agenore Fabbri, Emilio Scanavino, Enrico Baj, Sandro Cherchi, Franco Garelli, Franco Meneguzzo, Amilcare Rambelli, Nedda Guidi, Nanni Valentini, Giuseppe Spagnulo, Pino Castagna, Nino Caruso, Giancarlo Sciannella, Pompeo Pianezzola, Alessio Tasca e Carlo Zauli. (more…)
Siete pronti per subire un divertimento da paura? HALLOWEEN BARA PARTY
30 ottobre 2013Domani intorno alle 23 ci sarà una grande festa di Halloween al Transilvania, si avete letto bene, la Rosa Disco a Rivotorto di Assisi per una notte, tornerà ad essere quel locale che per anni ha fatto divertire generazioni diverse. DJ Lucio Camacho e DJ Fabio Dedà Degli Esposti, in collaborazione con l’ Associazione (more…)
Roma: La MGC Edizioni, con il Patrocinio della Regione Lazio premierà gli autori vincitori del Premio Nazionale di Letteratura “Voi, Autori di domani – 2012”
27 giugno 2013La premiazione sarà curata dal prof. Francesco Buttarelli in rappresentanza del Ministero dei beni e le Attività culturali e, madrina di eccezione e premiatrice degli autori è Laura Efrikian, “storica” moglie del grande gianni Morandi che, in questa occasione, presenterà anche il suo nuovo libro dal titolo “La vita non ha età” dopo il successo del Best Seller “Come l’olmo e l’edera” (2011 – MGC Edizioni): uno spaccato della sua vita con Gianni Morandi e in cui si racconta anche “dopo” Morandi e le sue forti amicizie familiari con personaggi come Luchino Visconti, Vittorio de Sica, Lucio Dalla (il libro contiene proprio un capitolo “omaggio a Lucio Dalla”, grande amico di famiglia. (more…)
Umbria Mobilità sotto inchiesta
10 aprile 2013Sommersa dai debiti, ed ora anche sommersa da guai giudiziari: non c’è pace per Umbria Mobilità, l’azienda dei trasporti di una regione dove improvvisamente non tornano più i conti per decine e decine di milioni. Oggi la polizia giudiziaria si è presentata in tre sedi, Minimetrò Spa, Sipa e Umbria (more…)
Magione ospita la delegazione giapponese dell’ ILEC
8 dicembre 2012L’ILEC è una fondazione internazionale scientifica che studia i laghi del mondo e i loro contesti e opera per curarne la sopravvivenza. E’ stata fondata nel 1986 , ha sede in Giappone davanti al lago di Biwa e ne è presidente il prof. Hirinori Hamanaka docente dell’università di Keio.
Attività dell’ ILEC , oltre a pubblicazioni, studi e incontri per salvaguardare l’ambiente lacustre e conservarne ecosistema e la cultura , sono le Conferenze Mondiali sui laghi che si tengono a cadenza biennale. Nel 2006 si è svolta in Kenia a Nairobi, nel 2008 a Jaipur in India, nel 2010 a Wuhan in Cina e nel 2012 ad Austin in Texas. Per il 2014 il comitato direttivo si è orientato a tenere il suo appuntamento biennale in Umbria e in (more…)
I soci dell’Unci Cavalieri d’Italia premiano Maria Rita Mantovani Cucchia
11 settembre 2012
Maria Rosi, Maria Rita Mantovani Cucchia, Vincenzo Gallitto, Vittorio Saladino, Ennio Radici, Elio Carletti
In una bella giornata di sole si è svolto domenica 9 settembre a Gubbio il 9° Convegno dell’Unci Cavalieri d’Italia della sezione di Perugia La giornata è cominciata nella bella e restaurata chiesa di Santa Lucia dove don Angelo Fanucci , assistente spirituale dell’associazione, ha celebrato la (more…)
Il Trasimeno protagonista della Festa di Primavera 2012 dei cavalieri d’Italia
27 aprile 2012Il Teatro Mengoni di Magione ha da parecchi anni una buona tradizione teatrale e ospita famose compagnie ed è sede di spettacoli per bambini e musical, ma il 21 aprile è stato testimone di un importante evento che ha coinvolto le sinergie di appassionati ed esperti che si sono confrontati con studi originali e dettagliati sul tema “ Il lago Trasimeno : uno sguardo al passato e prospettive per il futuro “ .
Promotore ed organizzatore di questa giornata è stata la sezione provinciale dell’Unci – Cavalieri d’Italia coordinata dal comm. Elio Carletti e dal suo vicepresidente Marcello Cavicchi che ha avuto come ospite il Presidente Nazionale Grd. Uff. Ennio Radici .
L’ Unci ,creata oltre 30 anni fa, raccoglie persone insignite dal Presidente della Repubblica di onorificenze per i loro meriti di lavoro e sociali e si propone scopi di solidarietà tra i soci per fini benefici e di cultura.
In quest’ottica con il patrocinio del Comune di Magione e di Passignano sul Trasimeno è stata organizzata la Festa di Primavera 2012 che ha messo al centro dell’attenzione il lago Trasimeno visto da tante valenze diverse.
Numerosi gli ospiti che hanno voluto essere presenti a questa interessante iniziativa , come il vice presidente Unci di Trento Giorgio De Bertol, il Maresciallo Comandante la Stazione Carabinieri di Magione Vincenzo Crecco, il Presidente della Misericordia di Magione Sergio Brozzi , il Presidente della proloco Luigi Bufoli, il Presidente del Centro Anziani Mario Mariuccini,il Presidente dell’ Associazione Nazionale Carabinieri, Sandro Mattaioli.
Dopo il saluto agli ospiti istituzionali e ai soci da parte dei presidenti Carletti e Radici e i ringraziamenti della Dr.ssa Maria Rosi, consigliere regionale, dell’assessore comunale di Perugia Dr. Giuseppe Lo Murno, del Generale dell’Arma dei Carabinieri Antonio Cornacchia e del Console per l’Umbria dei Maestri del Lavoro Giampaolo Censini, si è dato avvio ai lavori della tavola rotonda coordinata dal Prefetto Vincenzo Gallitto, presidente onorario della sezione di Perugia.
Si sono avvicendati con i loro apporti sul tema il sindaco di Magione Massimo Alunni Proietti che ha parlato del turismo, dell’occupazione giovanile e dell’adduzione delle acque che già è stato interesse, oltre un secolo fa, del deputato Pompilj che a Monte del Lago aveva la sua residenza ; il sindaco di Passignano , Claudio Bellaveglia che ha ricordato gli sconvolgimenti tettonici che hanno coinvolto il lago ; l’ing. Giuseppe Mascio, docente alla facoltà di Ingegneria che ha ricordato le complesse problematiche che riguardano gli apporti idrici del lago, il Prof. Lucio Ubertini, dell’Università La Sapienza di Roma che è intervenuto con la sua competenza di ingegnere esperto di prevenzione , il Prof. Antonio Batinti, docente presso l’Università per stranieri di Perugia, che ha parlato della specificità dei dialetti delle popolazioni dei laghi, su cui recentemente ha pubblicato un libro ; il Dr. Aldo Rainaldi che si è soffermato sulle trasformazioni della terre durante le ere geologiche e la creazione del nostro territorio in epoca recente ; ha concluso il convegno con il suo contributo il Dr. Michele Chierico, studioso del territorio che ha parlato degli interventi politici di Guido Pompilj che tanto ha fatto per salvare il lago da chi voleva prosciugarlo com’è accaduto per quello del Fucino.
La manifestazione è stata anche l’occasione per premiare due soci dell’Unci che si sono distinti nella loro attività lavorativa e sociale : il Dr. Massimo Moretti, medico a riposo del territorio magionese e Marcello Berioli, imprenditore grafico e tipografico che , oltre ad assere stato generoso promotore della festa, ha dato testimonianza con l’eleganza degli inviti, dei menù e dell’omaggio multimediale offerto agli invitati delle capacità tecniche della ‘Umbria Label’, azienda che ha creato e che dirige
Un momento divertente è stato offerto dal direttore del teatro di Magione, il Dr. Gianfranco Zampetti , attore dialettale, che ha recitato una divertente poesia in vernacolo sul tema della ‘creazione divina’ del nostro lago mentre un momento sereno e distensivo è stato offerto da un gruppo di valenti musicisti che hanno suonato una serie brani di grande abilità eseguiti per archi introdotti dalla Primavera di Vivaldi e conclusi da Caruso di Lucio Dalla.
La serata si è conclusa nell’adiacente sala Carpine dove agli ospiti è stato offerto un buffet a tema che prevedeva medaglioni di tinca affumicata, agoni e persico fritti, bruschette e dolci preparati da ‘La meglio gioventù cafè’ e annaffiati dal buon vino della cantina locale Terre del Carpine.
Appuntamento per ospiti e soci al Convegno annuale Unci a Gubbio a settembre.
QUINTANA DI FOLIGNO, DURANTE LE PROVE MUORE “ESTRADA” IL CAVALLO DI MORLUPO
9 giugno 2011Fonte: Il Messaggero, di Gilberto Scalabrini
Il binomio è sceso in pista con determinazione, ma dopo pochi minuti la tragedia: il cavallo è stramazzato a terra infilzato dall’asta di legno di una bandierina. Tutto è avvenuto in un baleno, sotto gli occhi di tanta gente che non si è subito resa conto della gravità dell’incidente. Il cavaliere Lucio Antici, il Baldo del Rione Morlupo, dopo aver effettuato tre Minuti di sgambatura, ha preso la lancia ed ha iniziato la sua carriera. Doveva essere un test importante, perché aveva portato in campo il cavallo con il quale avrebbe voluto disputare la sfida. E’ partito al galoppo, facendo sentire lungo le traiettorie il tambureggiare degli zoccoli sulla pista. Ha infilato il primo anello, poi è andato verso la curva del lato piscina. Ed è stato proprio qui, mentre abbordava la curvatura, che l’animale, forse per aver stretto troppo sul bordo destro, si è andato ad infilzare contro la bandierina. Il portacolori si è subito accorto che era accaduto qualcosa, perché avrebbe dovuto sentire lo strappo dei tessuti del povero animale che ha fatto come un sobbalzo. Ha avanzato per pochi metri, poi nei pressi delle fontane Antici è sceso di sella e subito dopo il cavallo si è accasciato a terra. E’ stato il segnale inequivocabile che la ferita era grave, anzi gravissima. E’ subito intervenuto il veterinario di turno che ha praticato una iniezione, forse un antidolorifico o antiemorragico all’animale, poi è entrata in campo l’ambulanza e Estrada è stata caricata e portata in clinica veterinaria a Perugia. Le ultime notizie Parlano di una ferita profonda che avrebbe leso, sulla parte posteriore, tra la coscia e la pancia, organi vitali, quindi la purosangue dovrebbe essere abbattuta. Usiamo il condizionale, perché incidenti di questo tipo erano anni che non si verificavano più. Il presidente della commissione tecnica, Marco Cardinali, ha subito avvertito telefonicamente il presidente dell’Ente Domenico Metelli. Il numero uno della quintana era in costume nella taverna del rione La Mora dove si stava svolgendo la gara gastronomica. La notizia si è subito sparsa perché già sugli spalti del campo de li giochi tutti hanno iniziato a telefonare con i cellulari. Al campo gente con le mani sulla testa, mamme che coprivano gli occhi ai bambini, per far vedere quel cavallo sul terreno che stava soffrendo. Durante le prove una bandierina si è infilzata nell’addome…
nota di redazione: dopo la stesura di questo articolo è arrivata la notizia del decesso del cavallo.
L’UVA NEL BICCHIERE. GUIDA GAIA AI SEGRETI DEL VINO
16 Maggio 2011Dopo il grande successo riscosso a Perugia, la Fondazione Lungarotti presenta al Museo dell’Olivo e dell’Olio di Torgiano il primo libro di Teresa Severini Zaganelli, “L’uva nel bicchiere. Guida gaia ai segreti del vino” (Gribaudo editore), una guida insolita e ricca di informazioni per imparare a conoscere il mondo del vino in tutti i suoi aspetti. Il vino for beginners ma non solo… Un volumetto chiaro e semplice da consultare che intende avvicinare giovani e adulti all’enologia, ponendo le basi per una corretta informazione ed educazione al gusto. Ne parleranno con l’autrice il giornalista Lucio Biagioni, l’antropologo Alberto Sorbini e Luciano Carrera, illustratore del libro.
L’uva nel bicchiere. Guida gaia ai segreti del vino
Sabato 21 maggio 2011, ore 18.00
MOO Museo dell’Olivo e dell’Olio – Ingresso libero
Informazioni e prenotazioni – 075 9880300 museoolio@lungarotti.it www.lungarotti.it
Cavalieri d’ Italia impegnati sul fronte della protezione civile
13 Maggio 2011L’auditorium Urbani è stato teatro della quarta festa di primavera promossa dalla sezione dei Cavalieri d’Italia di Perugia (Unci). Erano presenti sindaci del lago Trasimeno, Giuseppe Mascio, già assessore regionale alla mobilità, il presidente del comitato provinciale della Croce rossa Franco Binaglia, Alvaro Fiorucci, redattore capo di Rai regione e Goodmorningumbria.it. Ospite per le forze dell’ordine il comandante la compagnia Carabinieri di Città della Pieve, capitano Marcello Sardu. A dare il benvenuto ai soci, alle autorità e agli ospiti è stato il presidente della sezione Unci di Perugina Elio Carletti che ha anche ringraziato i soci Marcello e Costantino Fiorenzoni e Alfredo Cardoni per aver promosso la realizzazione della festa, il sindaco di Magione Massimo Alunni Proietti e il sindaco di Passignano Claudio Bellaveglia che hanno contribuito al successo dell’ evento. Sono stati premiati con medaglia e diploma al merito dell’Unci i soci Marcello e Costantino
Fiorenzoni, imprenditori edili, Alfredo Procacci, imprenditore commerciale, il professor Gianluca Pazzaglia medico oncologo e il geometra Alfredo Cardoni imprenditore edile. Dopo l’intervento del presidente il prefetto Vincenzo Gallitto ha introdotto il tema centrale del seminario cioè la prevenzione di protezione civile e i rischi naturali, argomento poi ampiamente discusso e approfondito da Lucio Ubertini, Piergiorgio Manciola, Stefano Casadei e Annibale Luigi Materazzi. Tra le varie soluzioni sulle quali alacremente si sta lavorando è da segnalare il modello proposto dal socio Unci Pietro Paolo Alunni Boldrini che consente alla struttura edificabile di agire orizzontalmente o verticalmente sulla stessa materia costruttiva. Anche la parte culturale ha ricevuto ampi consensi da parte dei presenti che hanno apprezzato musiche classiche e moderne eseguite con professionalità da un quartetto d’ archi. Applaudito al termine l’inno nazionale in omaggio ai 150 anni dell’Unità d’Italia.
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La valutazione del rischio nelle aree inondabili ed interventi di difesa
di Piergiorgio Manciola – Dipartimento di ingegneria Civile ed Ambientale, Università degli Studi di Perugia
La stima dei danni prodotti dalle inondazioni ha grande importanza per la prevenzione e per la mitigazione del rischio idraulico con provvedimenti strutturali e di protezione civile. Per la valutazione dei danni prodotti dalle inondazioni esistono due approcci riconducibili ad un’analisi a posteriori e a priori dei danni per assegnati eventi di piena (Penning-Roswell et al. 1977). Il primo metodo è basato sulla valutazione a posteriori del danno prodotto a seguito di eventi realmente accaduti (ex-post). Tale metodo, benché formalmente più rigoroso, presenta tuttavia un’ampia indeterminazione legata alla difficoltà di quantificare i danni prodotti dalle inondazioni. Negli ultimi anni, si è andata quindi affermando l’esigenza di una valutazione preventiva (ex-ante) dei danni da inondazione, basata sul valore
atteso del danno per eventi di assegnata probabilità di accadimento (rischio). La conoscenza del rischio, inteso come prodotto della magnitudo del danno per la probabilità di accadimento dell’evento che lo provoca è di supporto alla fase decisionale in numerosi campi applicativi, dalla pianificazione territoriale, alla protezione civile, fino alla progettazione di misure strutturali per la mitigazione del rischio stesso. L’analisi ex-ante non presuppone che l’evento calamitoso sia accaduto ed è quindi applicabile in modo generale in qualsiasi contesto. L’intervento, chiariti i presupposti metodologici della
valutazione del rischio idraulico, ha illustrato alcune tecniche di difesa dalle inondazioni di tipo mobile che si sono recentemente diffuse in ambito europeo. Si tratta di pannelli prefabbricati modulari a tenuta idraulica sostenuti da supporti verticali o puntoni inclinati che possono essere facilmente montati in opera ed altrettanto facilmente smontati per realizzare delle difese temporanee in tratti d’alveo a rischio di inondazione, necessarie quando non siano tecnicamente fattibili soluzioni di tipo permanente. Tale tipologia di difesa può essere di interesse anche in molte situazioni nazionali, soprattutto per sopraelevare strutture arginali già realizzate ed inserite in contesto urbano e per tamponare le connessioni (sottopassi, tombini, …) tra aree idraulicamente separate da rilevati stradali e ferroviari.
AMMINISTRATIVE DI GUBBIO, GIOVANI ALLA “CARICA”
12 aprile 2011di Cristina Cipiciani
L’elezioni amministrative del Comune di Gubbio vedono scontrarsi i candidati alla carica di Sindaco in un contesto in cui i giovani prendono piede e fanno valere le proprie idee e convinzioni.
Il candidato consigliere comunale Giacomo Faramelli della lista civica GUBBIO PER NOI PER GUBBIO, coalizzata con UDC, FLI e PDL, che vede candidato Sindaco Lucio Lupini, è convinto che Gubbio abbia
bisogno di un forte cambiamento, che la “sinistra” abbia governato per troppo tempo,trascinandosi problemi e incongruenze che a tutt’oggi mettono in difficoltà i cittadini eugubini. “Per anni si sono avvalsi di un bacino considerato di voti facili, ma adesso c’è bisogno di cambiare e di sudarsi i voti dell’elettorato. E’ finito il tempo delle promesse e delle ideologie stanche”. Ma non disdegna una eventuale collaborazione costruttiva di opposizione che giovi in primis ai cittadini eugubini.
Credono fortemente che sia arrivato il momento di grandi svolte, in cui le promesse vengano mantenute e che ai giovani venga data la possibilità di “parlare a gran voce”,offrendo loro un futuro sia da un punto di vista occupazionale ,umano, economico e culturale.
Viviana Maringelli, portavoce delle donne dell’organo LA CONFERENZA DELLE DONNE DEMOCRATICHE, facente parte del coordinamento comunale del PD, sostiene che “è giunta l’ora di dare più visibilità alle donne, e dare più spazio all’anima rosa che ancora oggi viene messa da parte e poco considerata”. Il suo appoggio a Diego Guerrini, candidato sindaco della coalizione di centrosinistra, di cui fanno parte Federazione di Sinistra, Italia dei Valori, Socialisti, Verdi e da questa sera Sel, è dato dal fatto che sarà lui, insieme ai suoi consiglieri, a realizzare un cambiamento costruttivo che parta innanzitutto dalla ricostruzione del Partito Democratico.”E’ tempo che Gubbio sia al centro della politica Regionale e Provinciale e che ci sia un risvolto giovanile costruttivo”.
Indubbiamente sarà una “battaglia” accesa ma finalmente ai giovani viene data la possibilità di emergere, divenendo colonne portanti della politica eugubina.
GIRLANDA (PDL) SU FAC SIMILE PRIMARIE CENTROSINISTRA A GUBBIO
8 aprile 2011”I fac simile usati inviati a tutte le famiglie di Gubbio in vista delle primarie di coalizione del centrosinistra di domenica scorsa hanno visto l’uso improprio del simbolo del Comune, e della relativa dicitura, nonchè l’assenza di un committente responsabile, tale da indurre la popolazione a credere che si trattasse delle regolari elezioni amministrative”: lo sostiene il deputato eugubino del Pdl, Rocco Girlanda, in un’interrogazione al ministro dell’Interno, Roberto Maroni. ”Ho chiesto al ministro – ha spiegato il
parlamentare in un comunicato – se intende introdurre una normativa in grado di regolare la produzione e l’utilizzo di questo materiale pseudo elettorale: non credo sia corretto e possibile usare lo stemma comunale e non citare il committente responsabile della stampa di questo materiale, come previsto dalla legge nel corso della campagna elettorale. Molti eugubini, ricevendo a casa i fac simile della scheda di voto, sono rimasti spaesati poiche’ credevano in un anticipo del voto amministrativo, previsto invece per il 22 e 23 maggio prossimi, chiedendosi tra l’altro perche’ non fosse presente sulla scheda il candidato della coalizione di centrodestra, Lucio Lupini. Questo genere di comportamenti sono quanto meno poco corretti e trasparenti e, viste le molteplici difficolta’ che provocano in tutta Italia ad ogni loro riproposizione da parte dei partiti del centrosinistra – conclude l’on. Girlanda – ho chiesto al ministro di prevedere una normativa chiara in materia, al fine di ridurre l’impatto sulla popolazione e le conseguenze dovute a questo genere di consultazioni elettorali”.
Amministrative di Gubbio, Lucio Lupini candidato sindaco
24 febbraio 2011Si è manifestata una volontà forte di tante persone disposte ad impegnarsi ed a rimboccarsi le maniche. Forze ed energie vive e vivaci che amano la loro città disposte a mettersi al servizio degli altri con passione per il bene collettivo. Forze provenienti da vari mondi, politici, culturali, economici, sociali, associativi che aspettano quanti pensano di condividere questa strada. Per una amministrazione capace di coinvolgere tutti per affrontare adeguatamente criticità ed emergenze.
- Per riportare un clima normale sulla anomala scena politica eugubina ed un rapporto sereno e dialettico anche restituendo al Consiglio Comunale il ruolo di indirizzo e controllo che gli compete.
- Per nutrire il dibattito culturale e politico e la partecipazione attiva alla vita pubblica dei cittadini, delle forze economiche e sociali, dei soggetti intermedi. A loro verrà chiesto di unirsi, collaborare attivamente, produrre degli insiemi.
- Per porre al centro del sistema la persona con la sua dignità ed i grandi valori che esprime.
- Per superare le tante divisioni e le tante fratture che vive la città. Tutti insieme unendo le forze migliori e le migliori energie in nome di un interesse comune e del bene della collettività.
- Per scegliere le vocazioni del territorio e delineare il futuro della nostra città con un programma e relativa progettualità che diano slancio alle grandi potenzialità . Fare politica nel senso alto della parola per essere al servizio dei cittadini, per rispondere alle esigenze del presente ma con la capacità di prefigurare e progettare il futuro. Con la consapevolezza e la coscienza che il futuro va prefigurato e scelto e che il nostro grande passato, da solo, non garantisce crescita.
- Per maturare in autorevolezza e pervenire ad una Amministrazione Comunale protagonista nei rapporti con istituzioni provinciali, regionali, nazionali ed extranazionali per cogliere al meglio tutte le opportunità. Capace di relazionarsi con tutti, a partire dalle città vicine.
- Per sostenere l’economia creando le condizioni migliori affinché le imprese attuali possano affrontare con tutte le migliori chance possibili le sfide dei mercati e promuovendo lo sviluppo dei settori più coerenti alle naturali vocazioni del territorio. Turismo,cultura, artigianato, agricoltura, commercio, servizi e le nuove energie potrebbero essere i terreni su cui cimentarsi. Promuovere, facilitare e sostenere lo start –up di nuove iniziative per incentivare l’imprenditorialità diffusa, terreno fertile di sviluppo e rete di protezione naturale in un contesto territoriale a scarsa attrattività per le grandi imprese, per fare in modo che i giovani diventino artefici del loro futuro.
- Per sostituire al “ parlare” il “saper ascoltare ed il “saper fare”.
- Per attuare percorsi che generino fiducia nell’apparato pubblico rendendo veramente fruibili i servizi e rendendo effettivamente godibili, e non grazie ricevute e soggetti a discrezionalità, gli interessi legittimi dei cittadini. In particolare attraverso la semplificazione e la trasparenza amministrativa ma anche aumentando il livello di soddisfazione dei dipendenti comunali e quindi migliorando il servizio reso.
- Per non essere angosciati dalle urne, dal voto e dalla carriera politica e quindi capaci di rifuggire dal clientelismo e dal voto di scambio.
Il progetto in questo senso è un cantiere aperto in quanto intende schiudersi ai contributi nella consapevolezza che una rete di tante proposte provenienti dai vari mondi è sicuramente meglio di una proposta sola dettata al chiuso e dall’alto. Questa impostazione continuerà sempre chiedendo ai soggetti intermedi, a privati, imprese, professionisti, studenti, famiglie di elaborare un’idea, un progetto per risolvere un problema, per valorizzare il territorio. Si è infatti consapevoli che chi siede in Consiglio Comunale non sempre ha le idee migliori e la migliore prospettiva di confronto con i cittadini e che ascoltare è un passaggio obbligato se si vuole la qualità del fare. Si vuole insomma una Amministrazione che sprizzi autorevolezza, solidarietà e condivisione, efficienza competenza. Affrontando il futuro con quella dignità che la città pretende e con un progetto che ne interpreti lavolontà. I raccolti buoni hanno bisogno di progetti coraggiosi, di scelte decise, di forti collaborazioni e di grande determinazione. Non sono stranezze da utopisti e sognatori, da sempre i progetti ambiziosi sono stati molla di progresso.
Economia, l’Umbria sta scivolando verso il sud?
25 settembre 2010di Lucio Caporizzi
Da un po’ di tempo un dubbio amletico vaga per la nostra regione, riassumibile nella fatidica domanda “…ma l’Umbria sta scivolando verso il Sud…?”, intendendo in tal modo l’esistenza o meno di un processo di declino economico (ma per alcuni anche sociale e politico) del sistema regionale. Tale dubbio viene avanzato da più parti, dagli accorati appelli del segretario della Cisl ai timori in tal senso espressi dal Presidente della Confindustria regionale, per non parlare, ovviamente, degli esponenti della minoranza di Palazzo Cesaroni. Il quesito merita la massima attenzione, al di là delle solite strumentalizzazioni, cercando quindi di mantenere un approccio equilibrato. Il Sud è lontanissimo da noi se, per esempio, si evidenziano gli ottimi risultati umbri in tema di assistenza sanitaria e di istruzione secondaria, mentre, d’altro canto, la retorica dell’Umbria felix si concilia poco con i tristi primati della nostra regione in materia di morti per droga, sul lavoro e sulla strada.
Come è normale i dubbi di scivolamento si combinano con le analisi sugli effetti della crisi economica, che rischierebbe di accelerare ed aggravare queste preoccupanti tendenze. La crisi, a sua volta, sta mostrando nel terzo trimestre dell’anno in corso una preoccupante recrudescenza, già prevista da quegli osservatori che si sforzano di vedere ciò che realmente accade e non ciò che gli conviene vedere, testimoniata dal marcato calo a luglio dalla produzione e dagli ordinativi delle imprese industriali italiane. Non dimentichiamoci, inoltre, che ancora a giugno di quest’anno la produzione industriale in Italia segnava circa il 17% in meno rispetto al primo semestre 2008, mentre per Germania e Francia tale scarto negativo era intorno al 9%. In particolare nel nostro Paese, dunque, l’entità del recupero congiunturale fin qui avutasi è estremamente contenuta se confrontata con la dimensione delle perdite subite. Le imprese restano gravate da ampi margini di capacità produttiva inutilizzati, il che frena gli investimenti limitandoli alla mera sostituzione degli impianti più obsoleti. Come è noto, inoltre, è già iniziata in molti Paesi (soprattutto in Europa) la fase di correzione dei disavanzi pubblici – gonfiatisi per avere dovuto assorbire il folle indebitamento privato – il che proietta nel 2011 un ulteriore impulso recessivo.
La nostra Umbria si colloca in pieno in questo scenario. Gli indicatori più recenti risultano favorevoli per la nati-mortalità delle imprese, la dinamica dei fallimenti e le tendenze della produzione. Segnali preoccupanti, invece, mostra ancora il mercato del lavoro, mentre iniziano a flettere i consumi (che fin qui tenevano). Il balzo dell’export nel primo semestre (+22,6% contro il +12,6% nazionale) è per la gran parte dovuto all’impennata del settore metalli, al netto del quale il risultato si ridimensiona al +5,4%, all’interno del quale, a fronte di un miglioramento del tessile (+7,3%) abbiamo un preoccupante calo di oltre 7 punti della meccanica. Ancora da decifrare il turismo, con un primo semestre 2010 non esaltante ma accettabile cui sono seguite le preoccupazioni e i gridi d’allarme dei mesi estivi.
Tornando dunque alla domanda iniziale, caratteri tipici delle economie meridionali la nostra regione li ha da tanto, in realtà. La scarsa proiezione internazionale, l’elevata incidenza del lavoro precario, la debolezza dei motori autonomi dello sviluppo e la forte dipendenza, in conseguenza, dai mercati interni e dalla spesa pubblica. Quest’ultima esercita un ruolo importante nell’economia umbra, tanto da concorrere a formare il reddito disponibile degli umbri nella misura di ben il 30%, dato addirittura superiore a quello del Mezzogiorno. L’importanza del trasferimenti pubblici per il reddito degli umbri desta notevoli preoccupazioni per via del fatto che gli anni a venire saranno caratterizzati – in tutta Europa – da un forte rigore in tema di spesa pubblica. Si teme poi per la sorte di importanti siti produttivi della regione, sottolineando l’importanza di preservarne l’operatività e, più in generale, di rilanciare le capacità industriali dell’Umbria. Giusto, ma, anche qui, tenendo ben presente cosa sta accadendo. Negli ultimi 30 anni il peso occupazionale (in termini di unità di lavoro) sul totale dell’economia dell’industria in senso stretto nel nostro Paese è andato continuamente calando, da poco meno del 30% fino a circa il 18% del 2010. Le scelte strategiche della Fiat illustrano chiaramente cosa significhi fare industria quando ci si deve confrontare con eccessi di capacità produttiva e problemi strutturali di competitività. In Europa solo l’apparato produttivo tedesco sembra in grado di affrontare con successo la sfida della competizione internazionale. Ma in Germania hanno da anni attuato una vera politica industriale, costruendo il futuro e non appiattendosi nella mera difesa dell’esistente, andando ben oltre la mera distribuzione più o meno a pioggia di denari alle imprese effettuata nell’illusione di un sostegno tanto velleitario quanto inconcludente.
Sarebbe importante se da noi in Umbria si sviluppasse una discussione costruttiva su questi temi, evitando che restino confinati nel “limbo” dei convegni. Ma il più importante partito della regione, il Pd, pare animarsi solo quando ci sono poltrone da ricoprire. Si sente ancora discutere con passione di organizzazione liquida o solida di radicamento territoriale. Tutti temi importanti, d’accordo, ma…. per fare cosa?