Posts Tagged ‘magnini’

DERUTA: UN AFFASCINANTE VIAGGIO ATTRAVERSO LA STORIA DELLA MAIOLICA UMBRA

6 marzo 2014
Benedetta Tintillini e Francesco Baiano

Benedetta Tintillini e Francesco Baiano

Benedetta Tintillini

Vengo accolta nel negozio – laboratorio – museo “Antica Fornace” di Deruta, e subito il capostipite,  Francesco Baiano, mi accompagna, con cortesia ed entusiasmo, nella visita alla sua collezione di ceramiche, stupefacente compendio della produzione Derutese dal 1400 ad oggi.

Un viaggio attraverso gli oggetti, dai vasi da farmacia, alcuni dei quali, molto curiosi, che oltre al cartiglio recante la scritta del contenuto, presentano anche illustrazioni sull’uso del medicamento, alla collezione di 200 piatti, tutti diversi l’uno dall’altro, attraverso quali ogni autore ha espresso il suo genio e la sua maestria.

Vedo esempi particolarissimi dove la ceramica è riuscita ad imitare il peltro, l’argento, o completamente coperti di oro zecchino. Altri con dei lustri particolari, il cui maestro assoluto era Alpinolo Magnini, che usava bruciare le ginestre per ottenere un (more…)

La nuova ceramica umbra del Novecento

19 dicembre 2012

L1404di Franco Cocchi

Il secolo scorso ha visto dispiegarsi una stagione di grande vivacità e trasformazioni per la ceramica dell’Umbria. È vero che l’immaginario collettivo tende ad identificarla con una ‘tradizione” di repertori decorativi ricchi di raffaellesche, foglie d’acanto e damaschine, che a molti piace raccontare come se fosse tramandata di padre in figlio, ma ciò non corrisponde alla realtà. La attività ceramica dei centri umbri, quasi scomparsa alla metà dell’Ottocento, non sarebbe sopravissuta se non fosse stato per l’iniziativa, anche imprenditoriale, di artisti e intellettuali che ripresero a studiare, copiando e rielaborando, le antiche decorazioni. (more…)

Bevagna, “Le parole della Luna”, la magia della raffigurazione al femminile

1 settembre 2011

di Mario Lolli

Dopo il successo della mostra di Ugo Levita, il cui talento è stato premiato con la presenza di una sua opera alla Biennale di Venezia, nel padiglione Umbria e la presentazione della raccolta di poesie di Paolo Massei, in cui l’artista ripercorre la simbologia che si relaziona con i simboli arcaici della sua terra, a Bevagna è di scena la magia della raffigurazione al femminile con la mostra di Claudia Giraudo, giovane e bravissima pittrice piemontese, che ha un titolo molto suggestivo: “Le parole della Luna”. In Claudia Giraudo, dice Alberto D’Atanasio curatore della mostra, le figure hanno il fascino delle  illustrazioni delle favole e hanno permesso che si formasse la coscienza emotiva dell’uomo del XX secolo. Le raffigurazioni con giovani fanciulle hanno lo sguardo di chi sta ricordando fatti e sogni che hanno lasciato l’incanto nella realtà e ora il reale non può tornare quello che era prima.

La mostra avrà il suo vernissage sabato 3 settembre alle ore 18.00 presso la sala espositiva dell’ Ex Chiesa di Santa Maria Laurenzia a Bevagna ed è patrocinata dalla Provincia di Perugia e dal Comune di Bevagna, con la collaborazione della Pro Loco IAT di Bevagna.

La mostra è il primo evento di CHIdiceDONNA Fest, percorso ideale di conoscenza dell’universo femminile che si svolgerà a Bevagna tra il 16 e il 18 settembre, quest’anno alla sua prima edizione, che vuole diventare un appuntamento annuale di rilevanza nazionale.

Durante CHIdiceDONNA Fest, il 17 settembre, alle ore 21.00, per la Rassegna “tra Cielo e Terra”, la compagnia Carole Magnini Evidanse presenterà: “Mondo Tango, laboratoire de femmes”, spettacolo sulla figura della donna nel mondo del Tango. La compagnia è diretta dalla coreografa argentina Carole Magnini ed è accompagnata dal vivo dal bandoneon e le chitarre della Compagnia Tango Popular.

A chiusura di CHIdiceDONNA Fest è prevista la prima internazionale della mostra  di pittura “Il femminile tra cielo e terra” di Michela Lupattelli, con testi di Vittorio Sgarbi, Paolo Crepet, Gabriele La Porta, Rosanna Zerilli, Giovanni Sorge, Santo Versace.