Posts Tagged ‘malati’

Assegno di cura, è colpa di San Remo? dimmi …quando…quando…quando

14 febbraio 2012

Sono mesi ormai che gli ammalati di Sla aspettano l’assegno di cura più volte promesso e mai arrivato, credo che sia giunto il momento di dire basta e chi ha la responsabilità di questo scandaloso atteggiamento della Sanità Umbra  è giusto che ne tragga le conseguenze e si dimetta. Ospitiamo volentieri qui di seguito la nota del consigliere regionale Udc  Sandra Monacelli che con passione e forte senso civico tanto si è spesa in favore di queste persone.

*Di fronte all’indecenza che si sta verificando nella corresponsione degli assegni di cura per i malati di SLA che a tutt’oggi non risultano erogati, non è più il tempo di usare toni pacati. Non mi importa nulla di essere considerata politicamente scorretta nell’uso di questa terminologia, ma non voglio assolutamente rendermi complice con il silenzio di questo inconcepibile scandalo. Ho davanti agli occhi i tanti malati di SLA e i loro familiari illusi dalla nostra istituzione regionale di avere risposte immediate nel riconoscimento del diritto all’assistenza, e non riesco a trovare uno straccio di giustificazione plausibile. Ritengo che si stia rubando il tempo a persone che non possono permettersi il lusso di vederlo sprecato per negligenze o, peggio ancora, per misere “ questioni di cassa” che negano con i fatti quello che invece a parole è stato promesso . A questo punto ne va della credibilità dell’Assessore alla Sanità e della sua autorevolezza: è passato circa un mese da quando in Consiglio Regionale ha risposto, nel corso di una question time, sui ritardi nell’erogazione dell’assegno di cura, rassicurando sia sulla procedura in atto che sulla velocità di esecuzione. Se dopo dopo tutto questo tempo siamo ancora punto e a capo, esiste un problema di autorevolezza: ne prenda atto e per serietà si dimetta!

Sandra Monacelli
Presidente gruppo consiliare
“Casini – Unione di Centro”

Assegno di cura ai disabili, la Regione si muove, è la volta buona?

11 gennaio 2012

La Regione ha già chiesto alle Aziende sanitarie locali di provvedere all’erogazione degli assegni di sollievo per i malati di ‘Sla’, per la quale sono necessari criteri inoppugnabili che garantiscano equità e soddisfacimento dei bisogni effettivi in ogni ambito territoriale”. È quanto sottolinea la Direzione regionale Salute e Coesione sociale, ricordando di aver provveduto, con atti deliberativi e varie note indirizzate alle Asl a definire le tipologie di assegno e i criteri valutativi da adottare da parte delle Unità di valutazione multidisciplinare per l’individuazione dei soggetti affetti da malattie dei motoneuroni ed in particolare da “Sla” beneficiari dell’assegno di sollievo. “Con l’ultima nota inviata ai Direttori generali delle Asl – si rileva – in attesa dell’effettiva ripartizione dell’annualità 2011 del Fondo per la non Autosufficienza, già accreditata alla Regione Umbria dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, si è chiesto di provvedere immediatamente all’erogazione degli assegni di sollievo, secondo i criteri di valutazione individuati, il cui rimborso avverrà da parte della Regione alle Asl su rendicontazione trimestrale, e di fornire i dati relativi all’erogazione dei primi tre mesi perché siano orientativi per l’individuazione dei criteri di ripartizione”.

nota di redazione: Bene, aspettiamo una  sollecita risposta dalle Aziende Sanitarie Locali

MALATI SLA, FINALMENTE A NOVEMBRE C’E’ L’ASSEGNO “DI SOLLIEVO”

21 ottobre 2011

Mi congratulo con la Presidente Marini e l’Assessore Tomassoni per aver dato seguito concreto agli impegni assunti con la delibera n.909 adottata il 29 luglio scorso, con la quale si definiva la sperimentazione temporanea di interventi di assistenza indiretta per persone affette da malattie dei motoneuroni ed in particolare da SLA in fase avanzata della malattia. Ciò avveniva anche a seguito dell’o.d.g. approvato all’unanimità nella seduta consiliare dell’11 luglio, con la significativa presenza di numerosi malati e delle le loro famiglie.

Voglio esprimere il mio plauso a tutti i Consiglieri per aver fatto fronte comune, recependo un’istanza avvetita con drammatica urgenza dalle famiglie interessate, che proprio in questi giorni, a fronte dei decessi nel frattempo di alcuni malati che avevano manifestato nel Consiglio regionale dell’11 luglio, stavano respirando nuove incertezze e preoccupazioni a causa del ritardo nel mettere in atto quanto previsto dalla delibera, che prevedeva l’avvio della sperimentazione per il 1 ottobre scorso, finalizzata all’erogazione di un assegno di sollievo mensile.

L’annuncio, da parte dell’Assessore alla sanità, che tale erogazione partirà dal novembre prossimo, a seguito della circolare esplicativa per le Asl e i distretti appena partita, certamente giungerà quale sollievo almeno parziale per i malati e per le loro famiglie, dal momento che la drammaticità con la quale questa malattia si accanisce su di loro compromette anche gli equilibri dell’intero nucleo familiare, che ora potrà beneficiare di un sostegno che alleggerisca un po’ il pesante carico!

Un pensiero affettuoso va al combattivo Francesco Brunelli e a tutti gli altri malati che con lui hanno condiviso la fatica di una protesta superiore alle loro forze, a Giulio Galli e a quanti come lui ci hanno lasciato nel frattempo.

L’ultimo e più importante ringraziamento va all’AISLA per aver contribuito, con la manifestazione dell’11 luglio in particolare, a scrivere questa bella pagina di civiltà e solidarietà, ed anche per l’impegno proseguito nei giorni successivi, fino al recente incontro con l’Assessore alla sanità Franco Tomassoni e il Direttore regionale Dr.Emilio Duca che ha portato alla concreta attivazione dell’assegno di cura. Ci auguriamo che l’assessore tenga fede alla promessa di vigilare con determinazione nell’avvio dell’erogazione del contributo e nel superamento delle difficoltà incontrate nei mesi scorsi nella fase di recepimento della delibera da parte delle Asl. Assieme ad AISLA continueremo a vigilare in questo ambito, anche per ciò che concerne l’attivazione immediata dell’Osservatorio permanente con il coinvolgimento dell’associazione, perché ciò che è stato ottenuto con un gesto straordinario possa proseguire con i mezzi ordinari che il sistema sanitario possiede. Ne hanno diritto le persone che sopportano, loro malgrado, una malattia più grande di loro, la SLA come anche altre…

Sandra Monacelli – Presidente gruppo consiliare – “Casini – Unione di Centro”

SANITÀ: “E’ URGENTE E NON RINVIABILE L’ATTUAZIONE DELLA DELIBERA DI GIUNTA SUL SOSTEGNO ALL’ASSISTENZA DOMICILIARE DEI MALATI DI SLA”

12 ottobre 2011

INTERROGAZIONE DI SANDRA MONACELLI (UDC)

Sandra Monacelli

“La delibera   prevedeva di promuovere azioni sperimentali da parte delle Asl, a partire dal 1 ottobre 2011 fino al 30 settembre 2012, finalizzate all’erogazione di un assegno di sollievo mensile articolato in tre fasce di 400, 800 o 1.200 euro, destinata alle persone residenti in Umbria in situazione di non autosufficienza affette da malattie dei motoneuroni ed in particolare da SLA che si trovino nella fase avanzata della malattia e che siano assistite presso il proprio domicilio, senza limiti né di reddito né di età dell’assistito. Prevedeva altresì l’istituzione di un Osservatorio permanente composto dai rappresentanti delle Associazioni dei malati, dal Centro di riferimento regionale per le persone affette da SLA e dalla Direzione regionale Salute, Coesione Sociale e Società della Conoscenza con compiti di verifica dell’attuazione della delibera stessa”.

Assegno di cura malati SLA, brava Marini, promessa mantenuta

29 luglio 2011

GIUNTA UMBRIA VARA ASSEGNO CURA PER MALATI SLA

La giunta regionale ha dato stamani il proprio via libera all’assegno di cura per l’assistenza ai malati di Sla (intorno a 70 in Umbria, secondoquanto risulta all’ente). A renderlo noto la presidente dell’esecutivo umbro, Catiuscia Marini, (foto), a margine della conferenza stampa di stamani a Palazzo Donini su una serie di provvedimenti di riforma della macchina amministrativaregionale. ”E’ un impegno – ha osservato la Marini – che avevamo assunto di fronte al consiglio regionale e delle stesse famiglie dei malati di sclerosi laterale amiotrofica. Siamo la seconda Regione italiana, dopo la Toscana, ad intervenire con questo provvedimento”. Il contributo varia da 400 euro ad 800 e 1.200, a secondadella diversa gravita’ assistenziale verificata dalle singoleazienda sanitarie locali.

“GIUNTA E CONSIGLIO REGIONALE DIMOSTRINO LA MASSIMA SENSIBILITÀ NEI CONFRONTI DEI MALATI DI SLA”

9 luglio 2011

Maria Rosi

di Maria Rosi – consigliere regionale PDL

La Giunta regionale e il Consiglio nella seduta di lunedì dovranno dimostrare il massimo di attenzione e di sensibilità nei confronti dei malati di Sla (Sclerosi laterale amiotrofica) e delle loro famiglie, alle prese con problemi assistenziali difficilissimi da gestire. Il sollecito viene da Maria Rosi, consigliere regionale del Pdl che a proposito del provvedimento per interventi a sostegno dei malati umbri di Sla iscritto all’ordine del giorno dei lavori della Assemblea di lunedì 11
luglio, afferma: “La Regione deve dimostrarsi sensibile nei confronti di una assoluta minoranza di casi che non possono essere abbandonati a se stessi, proprio perché la natura di questa malattia rende molto deboli ed assolutamente fragili i nuclei familiari che ne sono colpiti. Nel merito delle decisioni da prendere non bisogna nemmeno temere che altre patologie possano successivamente reclamare gli stessi trattamenti che verranno decisi per i malati di Sla.

nota di redazione: come già pubblicato nei giorni scorsi confermiamo la presenza di un presidio dei malati di SLA in consiglio regionale nella speranza che venga approvata la legge che li riguarda, invitiamo pertanto gli amici ed i lettori a dare un grande  sostegno lunedi mattina alle ore 10 in piazza Italia davanti alla sede della Regione Umbria.

Fratta Todina, inaugurato il centro diurno “La Torre” per i malati di Alzheimer

8 aprile 2011

Come consigliere comunale di Fratta Todina vorrei esprimere tutta la mia soddisfazione per l’avvenuta apertura, proprio nei giorni scorsi, del centro diurno “La Torre” destinato ai malati di Alzheimer. Finalmente, dopo molti mesi di attesa e dopo ripetute ed espresse sollecitazioni , è stato attivato nel nostro territorio tale importante servizio, che costituirà un grande sollievo per le tante famiglie presenti nel territorio comunale e di ambito, alle prese quotidianamente con anziani non autosufficienti ,o parzialmente tali, ai quali dover prestare continua assistenza. L’apertura di tale struttura, oltre a rendere Fratta Todina centro di riferimento per l’intera Media Valle del Tevere per i servizi socio-sanitari offerti in questo specifico settore, risponde appieno alle esigenze della collettività e al raggiungimento dell’obiettivo primario che è  rappresentato dal  miglioramento della qualità della vita dei pazienti e dei propri familiari.

Cinzia Moriconi