Posts Tagged ‘mantovani’

Arte: opere di Stefy Onidi e Mari Mantovani allo spazio Minerva di Perugia

7 aprile 2015
onidiSpazio Minerva (via Bruschi 2, Perugia) , dall’11 Aprile ore 17,30 al 18 aprile,   saranno esposte le opere delle pittrici Stefy Onidi e Mari Mantovani. In occasione dell’inaugurazione della mostra, dedicata al tema “Sogno o Realtà”, si terrà la presentazione del libro “Labirinto Paradiso” di Andrea Cacciavillani, edito da Galassia Arte. 

PREMI DI PRODUTTIVITÀ: “OLTRE UN MILIONE DI EURO STANZIATI DALLA REGIONE PER I DIRIGENTI REGIONALI” – MONNI E MANTOVANI (NCD) E LIGNANI MARCHESANI (FD’I) HANNO CHIESTO L’ACCESSO AGLI ATTI

5 dicembre 2013

“Oltre un milione di euro stanziati dalla Regione Umbria per i premi di produttività dei dirigenti regionali, che vanno ad aggiungersi alle cifre (more…)

Il cavallo bianco di Foligno opera di artigiani del Rione San Rocco

13 giugno 2013

cavalliDa alcuni giorni campeggia nella rotonda di Porta Romana a Foligno, proprio davanti al Campo de li Giochi, un cavallo bianco ligneo di 4 metri, monumento simbolo della Giostra della Quintana in ricordo dei suoi 400 anni di storia. Forse non tutti sanno che la scultura era parte di una struttura scenica opera del Rione San Rocco di Bastia Umbra, realizzato per la sfilata del Palio de San (more…)

Roma, Una Piazza per Costruire

24 marzo 2013
Claudio Ricci e Massimo Mantovani

Claudio Ricci e Massimo Mantovani

Claudio Ricci ha partecipato alla Manifestazione, promossa dal Popolo delle Libertà, in Piazza del Popolo in Roma (con il discorso di Silvio Berlusconi), al fine di sostenere, in questo momento, la necessità che le forze politiche nazionali collaborino fra loro con “senso di responsabilità” per migliorare l’economia e sostenere famiglie e attività (in caso contrario, è stato (more…)

I soci dell’Unci Cavalieri d’Italia premiano Maria Rita Mantovani Cucchia

11 settembre 2012

Maria Rosi, Maria Rita Mantovani Cucchia, Vincenzo Gallitto, Vittorio Saladino, Ennio Radici, Elio Carletti

In una bella giornata di sole si è svolto domenica 9 settembre a Gubbio il 9° Convegno dell’Unci Cavalieri d’Italia della sezione di Perugia La giornata è cominciata nella bella e restaurata chiesa di Santa Lucia dove don Angelo Fanucci , assistente spirituale dell’associazione, ha celebrato la (more…)

“DALLA TERRA ALLA TAVOLA”: LE ECCELLENZE UMBRE NEL PUNTO VENDITA TAGLIONI

15 settembre 2011

 Inaugurazione della vendita diretta del nuovo negozio AgriGastronomia a Bastia Umbra in via Pertini 129 .  Domenica 18 settembre ore 16

Animali allevati in modo tradizionale, con alimentazione controllata, che garantiscono carni e derivati di qualità. Filosofia “a chilometro zero” e rapporto diretto produttore consumatore. Prodotti, insomma, esclusivamente “dalla terra alla tavola”. Sono questi i valori a cui si ispira l’azienda Taglioni che, domenica 18 settembre, aprirà a Bastia Umbra il nuovo punto vendita “AgriGastronomia”, in cui i consumatori potranno conoscere e scoprire specialità agroalimentari esclusivamente del territorio, lavorate secondo la tradizione umbra. Proprio per la sua specificità nel settore agroalimentare di

Enzo Taglioni e Adriana Spelloni

qualità, la nuova attività è stata presentata nella sala Piediluco di palazzo Cesaroni oltre che dai titolari dell’azienda Enzo, Angela, Franco e Beatrice Taglioni, Adriana Spelloni e Giulia Montagnoli e da Ilvano Chiaraluce, direttore marketing dell’azienda Taglioni, anche da Gianfranco Chiacchieroni e Maria Rosi, Raffaele Nevi e Massimo Mantovani, rispettivamente presidente, vicepresidente e membri della seconda commissione del Consiglio regionale dell’Umbria. Presente anche Adolfo Orsini, amministratore dell’Arusia (Agenzia regionale umbra per lo sviluppo e l’innovazione in agricoltura). “La novità  che sta alla base dell’attività di Taglioni – ha spiegato Chiaraluce – è che per la prima volta il prodotto passa dal produttore al consumatore con la garanzia di un allevamento tradizionale, con metodi che risalgono a un periodo precedente l’industrializzazione. Gli animali crescono, infatti, liberi in ampi spazi aperti, sono nutriti solo con cereali e vegetali, senza mangimi chimici, additivi e proteine animali e il risultato è una carne più soda e saporita. Lo stesso discorso vale per i derivati e i salumi che sono prodotti con le nostre carni e la semplice aggiunta di spezie, con metodi di produzioni tramandati di padre in figlio e lavorati localmente da artigiani del mestiere. Riportiamo, quindi, sulle tavole delle famiglie prodotti genuini e sapori quasi dimenticati. Con le nostre produzioni non ci

Raffaele Nevi, Maria Rosi, Gianfranco Chiacchieroni

rivolgiamo alla grande distribuzione, che richiede prodotti standardizzati e qualità garantita, ma alla piccola distribuzione che accetta la produzione locale che ha caratteristiche specifiche: produzioni non standardizzate, stagionalità dei prodotti, qualità incostante secondo natura, discontinuità delle forniture, ma che garantisce la genuinità del prodotto”. “‘AgriGastronomia’ a Bastia Umbra è uno ‘shop test’ – ha concluso Chiaraluce – e, a seconda delle indicazioni che il mercato ci darà, contiamo di espanderci in diverse zone anche fuori regione”.  “Quella di Taglioni – ha spiegato Chiacchieroni – è una famiglia che da cinque generazioni si occupa di suinicoltura e ci sta dimostrando che non vuole smettere e che sa rinnovarsi nella sua proposta. Lo sforzo di riconvertire la sua attività, l’apertura di questo un nuovo punto vendita, basato sulla specifica filosofia appena illustrata, dimostra la cultura profondamente radicata alla base dell’azienda, e spiega la presenza al fianco di questa realtà della seconda commissione del Consiglio regionale dell’Umbria. Nella nostra regione, d’altronde, c’è un legame con il settore dell’allevamento e della suinicoltura che la gente non vuole abbandonare e lo dimostrano anche i dati emersi dal censimento del 2010 secondo i quali il 46 per cento del prodotto interno lordo proveniente dall’agricoltura regionale viene dalla zootecnia”.

INTERVISTA A GIORGIO BARTOLINI CANDIDATO SINDACO AL COMUNE DI ASSISI

11 dicembre 2010

intervista di Francesco La Rosa

Giorgio Bartolini

Dopo l’intervento del candidato sindaco di Assisi nella sala gremita di pubblico e sostenitori, della Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli, dell’11 dicembre

Giorgio Bartolini perché si ricandida? È lo stesso motivo per cui mi sono candidato la prima volta nel 1997. Sento forte il dovere di dedicare parte del mio tempo per la crescita del territorio in cui sono nato e vivo.

C’è  ormai l’abitudine di inserire il nome del candidato simbolo della lista, anche Lei non si è sottratto… L’inserimento del nome “Bartolini” riportata nel simbolo non nasce da malcelati culti della personalità, vuole solo essere un modo per richiamare in maniera sintetica l’attenzione dei cittadini sulla mia esperienza di amministratore che sente l’impegno della cosa pubblica come un dovere civile, mettendosi al servizio dei propri cittadini e amministrare come sa fare un buon padre di famiglia.

Cosa  porta con sé della esperienza precedente? Nel 1997, insieme con tanti amici, ci proponemmo l’obbligo di portare un vento di cambiamento, per avere un territorio meglio amministrato, un territorio più vivibile, un territorio più moderno. Con duro lavoro e l’aiuto di tanti, ci siamo riusciti: il nostro comune è stato spesso portato come esempio anche dai cittadini di altri comuni dell’Umbria. Solo per fare qualche esempio: nuovi parcheggi, svincoli, sottopassi, pubblica illuminazione, ristrutturazione di palazzi storici, fontane e monumenti, scuole, riqualificazione di tutte le frazioni con tanti spazi di verde pubblico, miglioramento di tutti i cimiteri e la costruzione di una nuova Chiesa per il cimitero di pianura, il nuovo teatro Lyrick, la Strada Mattonata.

Grande impulso abbiamo dato alla cultura: come i convegni con la collaborazione dell’ufficio Onu e gli spettacoli del Lyrick che attirano persone anche da fuori regione e hanno fatto del nostro teatro uno dei migliori dell’Italia centrale per la qualità del cartellone. Ma soprattutto, anche se ci siamo riusciti solo in parte, abbiamo migliorato l’efficienza dei Servizi Comunali con una buona informatizzazione, con una maggiore attenzione al cittadino, colui che ci elegge, paga le tasse e quindi, a sue spese, mantiene i servizi pubblici.

Intorno alla sua figura sono state registrate però turbolenze politiche negli anni scorsi, come pensa di superarle? Come si sa, sono stato estromesso dall’amministrazione da Ricci, attuale sindaco. Quando nel 2005 egli propose la sua candidatura a Sindaco era fortemente osteggiato, e persino deriso, da elementi di AN di Perugia e Assisi. Poiché sotto il mio indirizzo aveva operato diligentemente, appoggiai con forza la sua candidatura e non volli sottomettermi alle indebite pressioni di queste persone che, per vendicarsi, fecero “cadere” la mia amministrazione. Quello che posso dire con certezza, ed il fatto è noto a tutti, è che al momento delle ultime elezioni regionali Ricci era pronto ad abbandonare quasi 2 anni prima il Comune di Assisi per candidarsi alla regione. Scrisse agli organi del partito di Roma e Perugia e comunicò alla stampa, che il 15 novembre 2009 pubblicò quanto da lui affermato, “che la sua esperienza di Sindaco di Assisi era terminata”. C’è da chiedersi se Ricci, nell’improbabile ipotesi che venga nominato sindaco, rimarrà in Assisi per cinque anni. Bocciata la sua candidatura alla regione dagli esponenti del PDL di Perugia e di Roma, lo scorso mese, non ricordando quanto proclamato a mezzo stampa soltanto un anno fa, smemorato, ha riproposto la sua candidatura a sindaco di Assisi, imposta proprio, dal responsabile regionale folignate Rossi e dal bastiolo Mantovani, gli stessi che lo avevano osteggiato per la regione.

Stiamo vivendo  una grave emergenza  economica, causata anche dal grande rallentamento dell’economia europea e americana, cosa pensate di  fare per l’economia? Qual è la ricetta che proponete alle forze politiche e sociali che vorranno sostenervi? Ritengo che dove c’è impresa c’è ricchezza. Il nostro, fortunatamente, è un comune con vocazione multipla: industriale, artigianale, turistica, commerciale e agricola. Già in questi anni passati abbiamo creato o completato nuove zone industriali a Petrignano e a Santa Maria e predisposto tante infrastrutture al servizio del turismo (Monte Frumentario, Palazzo Bernabei, Palazzo Vallemani). Ora queste ultime vanno completate con servizi adeguati  e messe a disposizione della cultura e del turismo, inoltre c’è da completare l’iter della zona industriale di Rivotorto. Per il turismo invece, occorre un piano speciale, elaborato da un indiscusso professionista di livello  internazionale come  Josep Ejarque, che ha elaborato i piani turistici di Barcellona e Torino e che ci ha relazionato recentemente in Assisi. In quella occasione ricordo erano assenti sia il Sindaco che l’assessore al turismo.  Occorre una più mirata comunicazione e attività di promozione. Infatti anche manifestazioni culturali di grande rilievo, come l’annuale Rassegna del Cinema non raggiungono il pubblico e non hanno ottenuto la giusta risonanza.

Le risorse comunali però tendono a diminuire, come farete? Pensiamo sia  fondamentale ricercare il concorso degli imprenditori privati. A questo proposito faccio presente che due progetti del Mercatino di Natale, che in Trentino Alto Adige attira migliaia di turisti dalla fine di novembre fino ai primi di gennaio, presentati da due gruppi di imprenditori, uno a Giugno e l’altro a Ottobre, non sono stati presi in considerazione dall’Amministrazione di Assisi, nonostante che uno dei due non necessitasse di impegni finanziari da parte del Comune, in quanto il budget di spesa di 150.000 € era assunto totalmente a carico degli imprenditori. Questa opposizione da parte degli assessori competenti, avallata dal Sindaco, è stata un’altra occasione perduta.

Oggi si parla molto di sociale, avete una ricetta anche per questo? È particolarmente doveroso in questo momento di difficoltà porre attenzione e aiuto concreto e attenzione ai problemi delle famiglie più bisognose. Ciò dovrà essere attuato con la collaborazione delle associazioni di volontariato.  Particolare attenzione sarà rivolta ai giovani per cogliere occasioni di lavoro con una più stretta collaborazione scuola-impresa ed aiutarli all’inizio delle loro attività artigianali in modo concreto (esempio Progetto Incubatrice). La creazione di un parco pubblico di alcuni ettari nella zona del Ponte Rosso è la risposta concreta  alle esigenze ricreative di tante famiglie dell’intero territorio.

E per lo sport? La costruzione del Palazzetto dello Sport, sotto l’aspetto amministrativo in stato ormai avanzato, sarà la risposta alle domande di tante associazioni sportive ed un esempio di collaborazione privato/pubblico.

La cultura, da sempre, è stata un fiore all’occhiello del comune di Assisi, pensate di continuare sulla scia delle attività precedenti o avete nuove idee? Assisi è un immenso teatro a cielo aperto, vocato con le sue strutture ad ospitare mostre ed eventi di livello internazionale, attività teatrali che solo il Lirick nel contesto dell’Umbria oggi è in grado di garantire.  Ci porremo sicuramente  in discontinuità con le attività culturali di “accatto politico”, che hanno il fine esclusivo di accrescere l’immagine di chi le ha promosse. Ed infine aver immaginato di poter concorrere alla designazione di Assisi nel 2019 quale capitale europea della cultura è una giusta cosa. Averlo fatto però in associazione con la città di Perugia, in violazione delle inderogabili norme previste dal regolamento europeo per cui capitale può essere una sola città, significa voler seguire sogni di gloria.

Per finire ci dice qualcosa delle due liste che l’appoggerano? Le liste “Sindaco Bartolini” e “Futuro per Assisi” sono composte da donne e uomini per lo più non avvezzi alla politica, ma animati da competenza, volontà e passione, con me condurranno questa campagna elettorale. Ovviamente siamo aperti a tutti i partiti e movimenti autonomi che hanno un programma condivisibile, pronti a discutere sulle  cose da fare, lontane da ideologie o personalismi. Quello che a loro chiediamo è solo chiarezza e lealtà.

SUCCESSO PER LA 100 MIGLIA DI MAGIONE, NONOSTANTE LA PIOGGIA

28 novembre 2010

Nonostante le difficili condizioni meteorologiche ben cinquantacinque auto hanno solcato l’asfalto del Borzacchini per non perdere l’appuntamento motoristico. Trentuno equipaggi al via nel Raggruppamento destinato alle vetture con cilindrata inferiore ai 2.0 cc hanno animato una gara scattata in regime di safety car. Molti i fuori pista che si sono visti fin dal turno di qualifica, disputato nella mattinata. Sulla griglia di partenza il miglior rilievo cronometrico è stato segnato dalla Renault Clio Cup di Luciano Gioia (Go Race), seguito dalla vettura gemella della Composit Line guidata in alternanza da Enrico Dell’Onte e Ronnie Marchetti.

Spettacolare anche la “wet race” delle cilindrate più potenti. La pole position è stata centrata dai vincitori del 2009, Raffaele Giammaria e G.Filippo Liberati, sulla Ferrari F430 del team Edil Cris, seguita dalla debuttante F430 GT2 della scuderia fabrianese La.Na. pilotata alternativamente da Amaduzzi e Benusiglio. Anche la seconda 100 Miglia della giornata ha visto la partenza in regime di safety car a causa della pista allagata. Le condizioni meteo però hanno continuato a peggiorare, pertanto la Direzione Gara ha ritenuto opportuno interrompere la corsa  a tredici giri dalla fine prevista La classifica ha visto così primeggiare il duo che ha condotto quasi tutta la gara in testa, ovvero Giammaria e Liberati, che hanno bissato il successo del 2009. Secondo posto per la Porsche 964 dei De Castro e terzo gradino del podio per l’altra Ferrari di Cerati. Nono posto per gli umbri Emanuele Mantovani e Walter Lilli sulla Porsche Cayman Cup, mentre Massimo Vezzosi su Seat Leon Copa ha chiuso al sedicesimo posto. Ventiduesima piazza per gli eugubini Brunetti e Picchi (Peugeot 306).

Il prossimo week-end sabato 4 e domenica 5 Dicembre vedrà il gran finale della stagione automobilistica all’Autodromo dell’Umbria con l’undicesima edizione della “Due Ore Autostoriche”, riservata alle auto da corsa retrò.