Posts Tagged ‘massa martana’

La Strada dei Vini del Cantico ha pubblicato una nuova guida per promuovere le sue eccellenze

20 dicembre 2012

canticoAttraverso una nuova Guida, realizzata recentemente, la Strada dei Vini del Cantico prosegue la sua azione che la vede impegnata per cercare di rappresentare e promuovere, ad una sempre più vasta platea, quell’originale connubio che la caratterizza. Un connubio tra le atmosfere, i colori, la magia e le tradizioni dei luoghi più rappresentativi dell’Umbria e l’armonia dei loro vini, delle loro specialità gastronomiche e della loro straordinaria capacità di accoglienza. La Guida, in un comodo formato facile e pratico da sfogliare, dopo le descrizioni generali dei territori dei vari comuni che fanno parte della Strada (Perugia, Todi, (more…)

Massa Martana, festeggiati i 100 anni di Domenica Vignanelli

30 settembre 2010

“A Domenica Vignanelli, che ha raggiunto il traguardo più ambito, quello di una lunga vita. In occasione del suo 100° compleanno, gli auguri e le congratulazioni dell’Amministrazione comunale”. Poche parole, scritte su una targa consegnata questa mattina nella piccola chiesa di Viepri, per ricordare la vita di una signora passata attraverso due guerre mondiali, molte gioie e sacrifici. “Per tutti noi”, ha detto il sindaco di Massa Martana, Maria Pia Bruscolotti “la signora Domenica è un esempio di un’esistenza vissuta con generosità”.

MASSA MARTANA SCOPRE LA SUA ROMA ANTICA

15 giugno 2010

È cominciata la terza campagna di scavi archeologici presso il sito Vicus ad Martis, adiacente all’abbazia di S. Maria in Pantano. Il ministero dei Beni Culturali continua dunque a scommettere sulla valorizzazione del sito archeologico di Massa Martana. Dieci studenti americani della Drew University di Madison, New Jersey, guidati dai professori John D. Muccigrosso e Rangar Cline e dalla professoressa Sarah Harvey, assistiti dall’equipe di archeologi dell’impresa tudertina Intrageo, stanno già scavando l’area da alcuni giorni. L’attività di ricerca è svolta in collaborazione con la soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria. «Sono orgogliosa – dichiara il sindaco di Massa Martana, Maria Pia Bruscolotti – di sostenere i lavori su questo sito archeologico, che si va sempre più delineando come uno fra i più importanti dell’Umbria. Gli scavi del Vicus ad Martis sono un eccelso strumento di documentazione della nostra storia antica e dell’asse viario della strada consolare Flaminia, fondamentale per l’intera Umbria». Il tracciato della Flaminia attraverso l’Umbria fu dubbio per lungo tempo, finché nel 1902 – scrive lo studioso locale Ottorino G. Caramazza in un suo testo sulla vicina catacomba di Villa S. Faustino – il noto archeologo e sindaco spoletino, Giuseppe Sordini, stabilì definitivamente “che la sola via Flaminia si deve ritenere quella che passa per Ad Martis” e, dunque, non quella attraverso Narni, Terni e Spoleto.

Il sindaco di Massa Martana, Maria Pia Bruscolotti: «Fieri di sostenere scavi importanti per noi e per l’Umbria tutta»

Il progetto di ricerca prese il via nel 2007, con l’obiettivo di valorizzare lo studio della via Flaminia nel territorio di Massa Martana. La strada, opera degli antichi romani, iniziata attorno all’anno 220 a.C. per volontà del console Caio Flaminio, collegava Roma con l’Italia settentrionale. Nel marzo del 2008, la ditta tudertina Intrageo condusse indagini storiche e prospezioni archeologiche, che subito fornirono riscontri estremamente interessanti, al punto che le due campagne di scavo 2008–2009 hanno riscosso vasta eco nel mondo scientifico. «Dagli scavi effettuati sino ad oggi», afferma il professor John Muccigrosso, veterano del sito Ad Martis, «messi in relazione con i risultati delle prospezioni geomagnetiche delle foto aeree e di quelle della fotocamera termica, è possibile avere una precisa idea topografica dell’area. Una serie di grandi strutture con pianta allungata sono ordinatamente allineate per oltre 300 metri; abbiamo anche individuato inoltre due grandiosi edifici a pianta basilicale ed una enorme struttura di forma circolare. Adesso il nostro obiettivo è quello di accertare la presenza, la forma, la cronologia e la funzione di altri edifici».

ALBERGO DIFFUSO A MASSA MARTANA: PRIVATI ENTUSIASTI DEL PROGETTO

16 marzo 2010

L’Amministrazione comunale di Massa Martana, guidata dal sindaco Maria Pia Bruscolotti, è stata la prima in Umbria a presentare un progetto di Albergo diffuso, «L’Albergo diffuso è uno degli strumenti che stiamo usando per incrementare il flusso turistico, rivitalizzare il centro storico e restituirlo a nuova vita», dichiara il sindaco Bruscolotti. «Devo dire che l’entusiasmo suscitato da questa nostra proposta – lanciata l’autunno scorso – è davvero forte. Con prezzi contenuti attireremo nuovi visitatori».

Il trentunenne vicesindaco Luca Latini segue l’evoluzione del progetto dell’Albergo diffuso. «Proprio in questi giorni», dichiara, «abbiamo terminato i sopralluoghi nei vari appartamenti del centro storico, messi a disposizione dai privati. I massetani con proprietà nell’antico castello, datato attorno all’anno Mille, ci hanno già messo a disposizione strutture per 50 posti letto. Adesso l’architetto Anna Romanini sta definendo l’accordo di partenariato tra l’Amministrazione e i privati. Nel frattempo, abbiamo ricevuto anche un primo finanziamento dal Gruppo di azione locale (Gal), di circa 90 mila euro da destinare al necessario adeguamento delle strutture dei privati e degli ambienti comuni dell’albergo diffuso, ossia reception, sala colazione e sala conferenze. Con il varo dell’Albergo diffuso contiamo di attirare nuovi turisti a Massa Martana e far guadagnare i cittadini che hanno messo a disposizione i loro locali, nonché l’imprenditoria locale del settore della ristorazione. Vorremmo poi costituire quanto prima – e ci stiamo lavorando – un consorzio di imprenditori della recettività, al fine di promuovere l’intero territorio massetano e i suoi prodotti agro-alimentari e artigianali tramite il lancio e l’attività dell’Albergo diffuso».

CHE COS’E’ L’ALBERGO DIFFUSO?

L’Albergo diffuso offre agli ospiti l’esperienza di vita di un centro storico – di una città o di un paese – potendo contare su tutti i servizi alberghieri: accoglienza, assistenza, ristorazione, spazi e servizi comuni per gli ospiti. Questi ultimi alloggiano in case e camere che distano circa 200 metri dal “cuore” dell’albergo diffuso: lo stabile nel quale sono situati la reception, gli ambienti comuni, l’area ristoro. L’Albergo diffuso non crea impatto ambientale. Per dare vita ad un Albergo diffuso non serve costruire: ci si limita a recuperare/ristrutturare e a mettere in rete quello che esiste già. L’Albergo diffuso funge da “presidio sociale” e anima i centri storici, stimolando iniziative e coinvolgendo i produttori locali, componente chiave dell’offerta.

La nuova sfida: come riavvicinare il consumatore all’Olio extravergine DOP Umbro

9 febbraio 2010

Dott. Ettore Giacomo Calderoni

 

L’olio extravergine DOP rappresenta una garanzia di qualità che lo attesta come un prodotto sicuro e dalle spiccate caratteristiche qualitative ed organolettico-sensoriali apprezzabili al palato del consumatore.

Nonostante ciò negli anni a livello nazionale si è registrato un calo della domanda in valore espresso come variazione % di acquisti. Secondo indagini ISMEA/Nielsen durante il primo semestre del 2009 si è avuto un calo della domanda di olio DOP a livello nazionale pari al 16.8% rispetto al pari periodo del 2008 e ciò si contrappone ad un aumento delle produzioni certificate pari al 48% in valore. A fronte di questa vasta sproporzione tra domanda e offerta, la quale certamente non viene neanche aiutata dall’attuale crisi economica globale, sarebbe auspicabile mettere in atto un efficacie processo di valorizzazione e promozione attiva di tale prodotto tipico.

L’olio extravergine DOP della nostra regione Umbria è caratterizzato da cinque sottozone (Colli Assisi-Spoleto, Colli Martani, Colli del Trasimeno, Colli Amerini, Colli Orvietani) e vanta il primato di essere l’unico olio a carattere regionale a cui si associa l’elevato standard qualitativo espresso dal suo disciplinare di produzione. Tali connotazioni sono il fondamento per affrontare le sfide del futuro in ogni suo aspetto: da quello nutrizionale-salutistico, a quello turistico ed infine a quello di competere sui mercati nazionali ed esteri.

Sulla base di questi aspetti, la Regione Umbria, le varie associazioni di categoria, gli enti di ricerca scientifica, il Consorzio di tutela dell’olio extravergine di oliva DOP Umbria, la Strada dell’Olio DOP Umbria e le Città dell’Olio raggruppando tutte le loro conoscenze e competenze tecnico-scientifiche dovrebbero divulagare una campagna promozionale del prodotto a 360 gradi a carattere sia educativo che informativo che punti ad evidenziare non solo la sua tipicità ma anche la presenza di caratteristiche proprie di un alimento funzionale , ossia di un alimento con effetto benefico sulla salute dell’uomo. In particolare il Consorzio di tutela DOP Umbria dovrebbe mirare ad una sempre più crescente capacità di valorizzazione, promozione oltre che di controllo del prodotto certificato.

L’aspetto distintivo dell’olio DOP rispetto agli altri oli extravergini non certificati è dato dall’influenza che le condizioni microclimatiche e le variabili tecnologiche hanno sulla composizione finale dell’olio in particolare sui “componenti minori” che rappresentano delle vere e proprie “pillole della salute” grazie alle loro proprietà antiossidanti.

Al fine di rafforzare ulteriormente la valorizzazione di tale prodotto risulterebbe necessario creare una nuova strategia commerciale e turistica che lo differenzi dagli altri prodotti mirando ad orientarsi maggiormente verso l’insieme delle esigenze, aspettative, conoscenze e decisioni di acquisto del consumatore rendendolo consapevole sul beneficio che ne trarrebbe in termini di qualità e salute anche spendendo un euro in più.

Inoltre, negli ultimi anni in Umbria è nato “Frantoi Aperti”, un evento finalizzato alla promozione della cultura dell’olio DOP Umbria in abbinamento con le produzioni agroalimentari tradizionali e in stretto legame con il territorio.

Tale manifestazione si presenta come un itinerario lungo i sentieri dell’olivicoltura e dei suoi protagonisti in Umbria, rappresentati dalla Strada dell’Olio DOP Umbria e, segue i 5 percorsi che vanno a solcare i 5 colli di produzione della DOP Umbria. Il tutto viene arricchito dalla collaborazione del Sistema Museale regionale, per effettuare visite guidate nei musei dell’Olio, delle Associazioni di categoria della ristorazione e di agriturismi ed dei sommelier dell’olio per assaporare i pregi di questo prodotto.

“Frantoi Aperti” rappresenta quindi l’occasione per approfondire le modalità di coltura dell’olivo, le caratteristiche delle diverse cultivar, le innumerevoli espressioni degli oli, le tecniche di degustazione e l’abbinamento con i cibi. Data la grande valenza socio-culturale e di promozione turistico-economica sarebbe quindi auspicabile estendere questo tipo di manifestazione anche nei mesi primaverili-estivi invece di concentrare l’evento solo nel periodo della campagna olearia.

Da una analisi effettuata sulle ultime tre campagne olearie rispettivamente degli anni 2006-2007, 2007-2008 e 2008-2009 in Umbria la campagna olearia 2008-2009 si è chiusa con una produzione di olio extravergine di oliva che è risultata essere il 9,4% più alta rispetto alla campagna precedente 2007-2008 anche se ha registrato un calo del 13,4% rispetto alla campagna 2006-2007.

Ad una produzione così alta, che si attesta ad un 2% di quella nazionale, ha corrisposto una qualità altrettanto elevata. Con una superficie olivata di 27.550 ettari e 6.500.000 di piante d’olivo, l’Umbria riesce a collocarsi tra le aree a più solida vocazione olearia d’Italia.

Concludendo, l’intento principale risulta pertanto quello da una parte di accrescere la cultura dell’olio DOP Umbria e le sue valenze storiche sociali e culturali stimolando sempre più l’interesse del consumatore e dall’altra di consolidare il legame tra sviluppo del prodotto e promozione turistica nel territorio di origine attraverso l’incremento di visite guidate nei luoghi di produzione, frantoi, mostre e feste delle zone tipiche, rendendo così l’olio DOP uno dei capisaldi del mercato sia nazionale e locale che estero.

I Presepi in Umbria

28 novembre 2009

IL PRESEPE NEL POZZO – ORVIETO
Il presepe nel pozzo offre ai visitatori uno spettacolo coinvolgente. La particolarità del Presepe nel E’ ambientato nell’ultima grande grotta del percorso ipogeo del Pozzo della Cava, di Orvieto.

PRESEPE VIVENTE DI PETRIGNANO D’ASSISI
Il  Presepe è realizzato dagli abitanti della frazione , ciascuno mette a disposizione il proprio tempo libero fin da novembre trascorrendo i pomeriggi a costruire e montare le scene e realizzare i costumi.

PRESEPE VIVENTE DI MARCELLANO
Il Presepe vivente di Marcellano (Gualdo Cattaneo)visitabile all’interno del Castello che risale al XII° secolo.

PRESEPI D’ITALIA A MASSA MARTANA
Ogni anno decine di presepisti provenienti da tutte le regioni d’Italia espongono le loro opere a Massa Martana.
Dalle ore 23,00 del 24 dicembre 2009 al 6 gennaio 2010 Apertura Mostre Mattino ore 10.00 – 12.30 (solo festivi e prefestivi) e pomeriggio ore 15.00 – 19.30

PRESEPE ARTISTICO A FRATTUCCIA DI GUARDEA
Creato per celebrare il miracolo della Nascita di Gesù è un potente richiamo a riflettere sui valori della vita. perchè Gesù è venuto tra noi per ridarci la vita.

PRESEPE MECCANIZZATO DI BUDINO DI FOLIGNO
Nella frazione di Budino di Foligno viene allestito un presepe davvero caratteristico,. e negli anni si è arricchito sempre di più di scene rappresentative delle arti e dei mestieri del territorio umbro

RASIGLIA, PAESE PRESEPE
La manifestazione denominata “Natale a Rasiglia” paese-Presepe, si svolge il 26 dicembre 2008 e il 6 gennaio 2009, dalle ore 17.00 alle 20.00 a Rasiglia fraz. di Foligno. Presepe vivente, sul modello francescano.

VIAGGIO NEL PRESEPIO 2009
La piccola Doglio, un presepe già di per se, abbellita da tanti presepi artistici provenienti da varie parti del mondo

PRESEPE ARTISTICO DI FERENTILLO
Chiesa di S.Maria Assunta in FERENTILLO (TR) è allestito un ricchissimo presepe artistico.

PRESEPE MONUMENTALE CITTA’ DELLA PIEVE
Grazie alla fantasia e alla capacità di abili artigiani il Presepe di Città della Pieve è diventato, uno tra i più importanti d’Italia e meta ogni anno di migliaia di visitatori

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