Posts Tagged ‘maya’

PROFEZIA MAYA: “IL 21 DICEMBRE NON ACCADRA’ NULLA”

17 dicembre 2012

Angelo Rosatidi R.M.G

Dichiarazione Shock dello scrittore Angelo Rosati alla Fiera del Libro di Roma

Ha fatto e sta facendo discutere la dichiarazione dello scrittore umbro Angelo Rosati, residente in Vallo di Nera (PG), studioso di storia antica e di enigmi del passato – nella foto con l’Editore della MGC Edizioni Dott.ssa Maria Grazia Catanzani. Questa dichiarazione è stata “presentata” al (more…)

Evviva…brindiamo ai Maya e al nostro futuro

13 dicembre 2012

LETTERA A GOODMORNINGUMBRIA

In un’ Italia che sta sprofondando per effetto di questa grande crisi, ci  si mettono pure le profezie dei Maya. Antico e rispettabile popolo millenario!! Tra profezie e superstizioni gli italiani cosa fanno? Semplice…  si preparano : a chi non importa nulla, a chi si sta preparando addirittura (more…)

North Wind Travel, noi conosciamo il mondo e voi?

28 febbraio 2012

Silvia Tenerini, Cinzia De Salvo, Marta Albioni

Passati i “giorni della merla” (la tradizione racconta che per ripararsi dal gran freddo, una merla e i suoi piccoli , in origine bianchi, si rifugiarono dentro un comignolo , dal quale emersero il 1° febbraio , tutti neri a causa della fuliggine e da quel giorno tutti i merli furono neri) arrivano le prime giornate di sole e cosa c’è di meglio di sognare un viaggio magari vicino, esotico, o in terre lontane e inesplorate?

Ne parliamo con Cinzia De Salvo e Silvia Tenerini titolari della North Wind Travel di Perugia, che i viaggi li organizza per professione, ma con un forte valore aggiunto, esse stesse sono viaggiatrici instancabili e curiose di conoscere il mondo, “da 13 anni ci piace mettere a disposizione dei nostri clienti le nostre esperienze maturate nei nostri lunghi viaggi” dice Cinzia.

Cinzia, quali viaggi ricordi più volentieri?

Sicuramente Messico, Guatemala e Chapas, le emozioni provate in quei giorni sono state forti per il contatto con una natura ancora incontaminata e con le persone, le loro tradizioni che fondono riti sacri con antichi riti pagani, mostrandosi in tutta la loro bellezza antropologica, soprattutto in Chapas e Guatemala oltre i siti archeologici Maya nello Yucatan , Tikal in Guatemala e Palenque in Chapas. E grazie alla guida privata che ci accompagnava ho potuto godere delle spiagge della riviera Maya dove un pescatore ci ha offerto aragosta cucinata alla creola e cerveza ghiacciata sotto una palma.

E tu Silvia?

Ricordo sempre con nostalgia il viaggio in Sudafrica, infatti lo propongo volentieri, a chi vuole provare emozioni forti, le cascate Vittoria, la natura selvaggia del Parco Fruger, e safari ovviamente non per tutti.. Ma il viaggio “classico perfetto” è stato quello negli Stati Uniti, città bellissime, divertimento, natura, ricordo ancora la Chevrolet rossa noleggiata con la quale ho attraversato, il Nevada per andare a Las Vegas, la California con San Francisco e Los Angeles,

In realtà voi siete una agenzia tradizionale no?

Si certo, come tutte, organizziamo e prenotiamo viaggi, abbiamo il servizio di prenotazione biglietti aerei marittimi e ferroviari, oppure il viaggio in lista nozze, molto apprezzato dagli sposi e dagli invitati e questo senza sovrapprezzo rispetto agli acquisti su internet.

Che differenza c’è fra il fai da te su internet ed il contatto con l’agenzia?

E’ diffusa l’opinione che prenotare su internet sia economico, possiamo assicurare che non è cosi, per nostra cultura pensiamo che il contatto umano e l’esperienza di un consulente di viaggi siano fondamentali anche perché spesso il cliente ci rappresenta i suoi sogni e le sue speranze, e noi, accogliendolo, pensiamo per lui il viaggio più bello e sicuro e adatto alle sue esigenze.

Ecco la sicurezza, punto dolente di tanti fatti di cronaca estiva, come pensate di offrirla?

Ovviamente come agenzia siamo in grado di fornire tutte le garanzie di legge, specialmente per l’assistenza all’estero. Viaggiare sicuri è fondamentale specialmente in luoghi lontani, e solo una vera organizzazione è in grado di assistere i clienti in caso di spiacevoli incidenti in territori sconosciuti.

Molti ritengono che acquistare pacchetti on line sia molto più conveniente…

Non sempre è cosi, anzi, i prezzi più convenienti si ottengono attraverso una forte organizzazione commerciale, e noi pensiamo di essere molto competitivi anche grazie all’affiliazione a Welcome Travel, leader nel mercato italiano dei viaggi e attraverso di loro offriamo pacchetti dei circuiti Alpitour, Veratur, Costa Crociere.

Fra i tanti viaggi che proponete per questa estate ne avete uno “fantastico”?

Per chi desidera una emozione forte sicuramente un tour di una settimana in barca a vela intorno al Madagascar, organizzato con una barca con 3 cabine doppie compreso di skipper e fra qualche giorno pensiamo di essere in grado di esplicitare le dettaglio le caratteristiche tecniche e  proporre una tariffa molto interessante.

Se qualcuno volesse contattarvi?

Può venire in agenzia in via Diaz 28 – Madonna Alta, Perugia, o telefonare al 075 501 18 11

 

UMBRIA – E’ INIZIATO L’ASSALTO ALLE CASERME DEL POTERE

17 dicembre 2011

di Darko Strelnikov

L’ultimo sondaggio noto sull’Umbria mette in evidenza la difficoltà di consenso dei partiti, grandi o piccoli che siano. Al di là dei numeri l’aumento notevole della quota del non voto o dell’altro voto (Grillo), dovrebbe essere recepito come un fatto allarmante. Ma la nostra politica non se ne cura. Il cambio di cultura, rispetto alla prima repubblica, ha inciso profondamente sui comportamenti dei protagonisti vecchi e nuovi. Un comportamento che ha determinato una divisione in due parti, ormai quasi pari, dell’elettorato. Quelli del “sono tutti uguali” che ritenendo ormai irrecuperabile la situazione, decidono di restare a casae quelli del “tengo famiglia”che invece hanno un interesse diretto a partecipare e quindi votano. Per la verità c’è anche una terza parte : quelli “alternativi” che pensano ancora di cambiare le cose. Ma sono pochi, derisi e inascoltati. Le due tendenze principali sono spinte da due dei più pericolosi virus che attaccano la democrazia : l’indifferenza e la rassegnazione. E allora per convinzione, per sfinitezza o peggio per opportunismo, entrambi concordano e convergono sulla stessa analisi : “tanto non cambia niente!”. Ai partiti, ai capi corrente, ai ras locali interessa quindi agire e interloquire con la parte che partecipa. E il fatto che questa fetta di elettorato sia in diminuzione non preoccupa più di tanto, anzi, da qualcuno viene addirittura benedetta “perchè “si controlla meglio”. Appunto il controllo diretto ed indiretto dell’elettorato è il lavoro principale al quale sono dediti i nostri eroi. Non è un caso che non essendoci grandi appuntamenti elettorali in vista, ci si concentra, tra congressi nazionali e locali, sistemazione di vicende pregresse e operazioni di vario genere, sugli organigrammi dei partiti. Sarà un lavoro sempre più profondo. Perchè i vecchi schemi stanno saltando. I posti disponibili per la politica sono in forte diminuzione. Tra abolizione presunta delle Province, riduzione degli enti intermedi, dei consiglieri e delle Giunte Comunali, nel 2014 mancheranno all’appello centinaia e centinaia di posti. Posti di prima fila (Province e principali comuni) e di loggione (i piccoli municipi e enti di tipo vario). Avere dalla propria parte le organizzazioni di partito significa quindi poter decidere su candidati e liste, aiuta in caso di primarie e infine rende disponibili una serie di incarichi che possono tappare (in parte) le falle delle istituzioni. Non è un caso che si comincia a far strada sul serio l’ipotesi di divieto di doppio incarico tra partito ed enti. Manca companatico e occorre trovare spazio e spazi agli scontenti. Non escludo quindi, che in futuro la conflittualità tra responsabili delle forze politiche e sindaci, aumenti in maniera considerevole. Badate bene, questa non è una analisi astratta sul futuro, è realtà odierna. E in questa corsa a mettere le bandierine, in questo momento, la più in difficoltà, dentro il Partito Democratico umbro è la corrente dei giovani leoni. Quei quaranta/cinquantenni che, a suon di documenti, avevano cercato di far credere che il ricambio da noi c’era già stato o al massimo era in corso. Ma dati alla mano la Presidente Catiuscia Marini salvo che a Todi, di bandierine ne può mettere molto poche. I suoi appoggi, come quelli ternani, sono donazioni di altri e a Perugia fa fatica a trovare solide basi. Anche perchè fa fatica anche il sindaco che ha un suo seguito, che però è lontano dall’essere maggioritario. Ha bisogno di alleati forti e le sue truppe migliori, quelle dell’assessore alla cultura Andrea Cernicchi, adesso non sono più “ciecamente e acriticamente” sue. Non sono ancora “sul mercato” come maligna qualcuno, ma sono certamente autonome ed in grado di rimettere tutto in discussione nel capoluogo. Tanto più che un certo Locchi, detto “Renatino”, sta, pure lui, alla finestra. Il terzo della “nouvelle vague”, il sindaco di Umbertide Giulietti, pare che vada pure peggio. Si mormora che sia stato abbandonato dal suo padrino Rosi e dal suo predecessore Becchetti, che avrebbero siglato un patto di non belligeranza con il Presidente della Provincia, Marco Vinicio Guasticchi, la cui potenza e influenza, da quelle parti, si starebbe allargando, l’esponente democratico, come dicono i suoi numerosi tifosi, sarebbe stato” incoronato” a Città di Castello come “re dell’alta Umbria”. Esagerazioni? Non lo so. Quello che risulta chiaro è che a quel congresso, come da noi anticipato, l’assessore regionale Fernanda Cecchini (la “giovane leonessa” ) insieme alla vecchia guardia del luogo (Orsini e Ciliberti), ha preso una “di quelle dentate” da far venire in mente quella barzelletta che fa : “vacce tu che me vien da ride”. Potrei continuare con Benedetti, Mismetti, Batino e soci, ma preferisco fermarmi qui. Perchè il senso sarebbe sempre quello. L’assalto a tutte queste caserme del potere è iniziato. E’ iniziato dentro il Pd. E un risultato questo inizio di assedio sembra già averlo ottenuto. Non ci saranno deroghe per nessuno. Le riconferme dovranno essere riconquistate sul campo, con o senza primarie. Ma la vicenda del terzo mandato della Lorenzetti non sembra aver insegnato niente all’attuale (e io dico presunta) maggioranza dei democratici della nostra regione. Sono loro che rischiano di fare l’agnello sacrificale di questa situazione. Certo niente è scontato, ma una cosa è certa. In Umbria il calendario Maya andrebbe riformato. La fine del mondo non sarà nel 2012 ma nel 2014.

 

Il significato occulto dei simboli – Svastika

13 novembre 2009

svastika

di Rossella Cau – studiosa di scienze esoteriche

Gli archetipi divini, cosmici e le forme pensiero umane impressionano la mente che, a seconda della sua chiarezza e lucidità, riflette nel cervello immagini più o meno fedeli all’originale.

Svastika, emblema adottato dalla Germania Nazista che, nella nostra memoria, sventola ancora sulle innumerevoli bandiere nelle piazze gremite di gente affascinata ed osannante il Fuhrer, in preda a quella che Jung, in “La lotta con l’ombra” (1946), individuò come psicosi di massa:  Quando si verifica che tali simboli – mitologici collettivi che esprimono primitività e violenza- facciano la loro comparsa in un gran numero di individui, senza però venire da loro compresi, capita che incomincino ad attrarli insieme, quasi in virtù di una forza magnetica, ed ecco formarsi una massa. Un capo sarà poi trovato nell’individuo che dimostri la minor resistenza, il più ridotto senso di responsabilità, la più forte volontà di potenza. Questo scatenerà tutte le energie pronte ad esplodere e la massa seguirà con la forza inarrestabile di una valanga.- L’uso di questo simbolo esoterico come emblema della Germania Nazista è basato su teorizzazioni di vari studiosi occultisti che,  partendo dagli studi teosofici della Blavatsky ne manipolarono gli insegnamenti per raggiungere l’ideale di una unione politica di tutti i popoli di razza ariana cioè il Pangermanesimo, perpetrando una dominazione e conseguente estirpazione delle razze inferiori che ne avevano corrotto l’antica integrità. Secondo queste teorie, infatti, le forze cosmiche non possono vitalizzare corpi il cui sangue sia impuro e così attraverso la purezza razziale riconquistata, anche attraverso gli esperimenti scientifici, si sarebbe dovuta ottenere l’illuminazione collettiva espressa dal potere politico e spirituale di tutto un popolo.  Il mito di Wotan- Odino, l’antico Dio germanico guerriero e rivelatore di scienza ermetica fu la Guida ideale alla purificazione attraverso il sacrificio di sangue versato in guerra. All’interno del corpo militare delle SS, si sviluppò a questo scopo l’Ordine Nero, comandato da Himmler, setta iniziatica che usava metodi occulti per il controllo della volontà e delle coscienze. L’aspirante studiava il catechismo delle SS  e ne assimilava i precetti, tra cui il ruolo messianico di Hitler, salvatore e rigeneratore del popolo germanico, colui che avrebbe trasformato l’uomo di razza ariana pura in uomo-dio.

In contrapposizione  alle deviate teorie occulte del nazismo troviamo che il significato della parola sanscrita Svastika è conduttivo al benessere. E’ infatti uno dei simboli solari più diffusi e antichi. Appartiene a moltissime culture. Lo troviamo presso i popoli Maya,  Mongoli,  Mesopotamici,  Greci, Etruschi, Celti, Indiani d’America e in India. Alcuni studiosi ne attribuiscono la derivazione addirittura ad Atlantide. Il disegno della Svastika rappresenta il vortice della creazione che si espande da un punto centrale verso l’esterno, con rotazione destrorsa, mentre con rotazione sinistrorsa indica il ritorno all’origine, la distruzione delle forme, il Kali Yuga. Essa simboleggia  la Ruota di vita con i suoi cicli universali, le sue correnti di energia. Sintetizza in sé il segno della Croce, soprattutto quella Greca, con i bracci uguali, che rappresenta l’equilibrio tra le forze materiali e quelle spirituali, e il segno della   Spirale che nel suo significare involuzione ed evoluzione cosmica indica il cammino verso la coscienza ed il ritorno della Materia allo Spirito, del Figlio al Padre. In quest’accezione è stata a lungo considerata emblema del Cristo. Il simbolo della Svastika  in relazione alla Ruota della Legge – Dharmachakra -, che gira intorno al suo centro immobile, è anche un emblema del Buddha. Talvolta nel suo centro compare Agni, il Fuoco.

Nel simbolismo massonico, il centro della svastika raffigura la Stella Polare e i quattro gamma, cioè i bracci rotanti, che la costituiscono, le quattro posizioni cardinali dell’Orsa Maggiore, le quali sono messe in relazione con i quattro punti cardinali e le quattro stagioni. In Cina, la Svastika  è il segno del numero diecimila, che è la totalità degli esseri e della manifestazione. Una forma secondaria ma di simbologia non meno interessante è la Svastica Clavigera degli stemmi papali, che indica il potere di legare e di sciogliere in terra e in cielo conferito da Cristo a San Pietro. L’asse verticale corrisponde alla funzione sacerdotale e ai solstizi, l’asse orizzontale alla funzione regale e agli equinozi.